Informazione

Curiosi di conoscere la politica sociale del nuovo governo serbo?


SERBIA: NUOVO GOVERNATORE BANCA CENTRALE SU PREVISIONI 2004

(ANSAM) - BELGRADO, 8 MAR - Il nuovo governatore della Banca centrale
serba Radovan Jelasic ha quantificato in un miliardo di dollari le
entrate previste per il 2004, fra gli introiti delle privatizzazioni
[SIC] e i finanziamenti di Banca mondiale, Fondo monetario
internazionale e Unione europea. Jelasic ha citato fra le
operazioni piu' redditizie in programma la cessione del pacchetto
azionario statale nella compagnia telefonica Mobtel, una licenza per
un terzo operatore di telefonia mobile e una parziale privatizzazione
della compagnia petrolifera Nis [SIC]. Il nuovo governatore ha
aggiunto di non prevedere una svalutazione del dinaro, dall'inverno
2000 sostanzialmente stabile, dato che le riserve statali ammontano
gia' a 3,4 miliardi di dollari. (ANSAMED). OT 08/03/2004
15:22

http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/20040308152232867857.html


SERBIA: PROMESSI TAGLI ALLE TASSE PER STIMOLARE PRODUZIONE

(ANSAMED) - BELGRADO, 8 MAR - Il nuovo governo serbo ha in programma
una forte riduzione della pressione fiscale [SIC] per stimolare la
produzione industriale, al momento stagnante, e conta in una ripresa
della crescita a partire da fine anno. Lo ha detto Miroljub Labus,
leader del partito G17 che nella coalizione di governo ha assunto la
responsabilita' del ministero delle finanze. Labus ha promesso che
i tagli alle imposte non comporteranno radicali riduzioni della spesa
pubblica, ''tranne in certi settori dove cio' sara' inevitabile''
[SIC]. Ha poi annunciato che la politica delle privatizzazioni
''continuera' sulle stesse basi di prima, tranne che per una modifica
delle priorita' [SIC]: non ci limiteremo a vendere per realizzare
contanti e disinteressarci di cio' che succede dopo, ma gli
investimenti dovranno incrementare occupazione e sviluppo''.
(ANSAMED). OT 08/03/2004 15:24

http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/20040308152432867862.html


SERBIA: PHILIP MORRIS CANCELLA CONTRATTI CON AZIENDA LOCALE

(ANSA) - BELGRADO, 15 MAR - La multinazionale delle sigarette Philip
Morris, che ha preso il controllo dell'azienda serba Duvanska
Industrija di Nis [SIC], ha cancellato i contratti con l'ex
consociata Duvaska Industrija di Bujanovac per l'acquisto di tabacco
prodotto nella zona. Philip Morris, che prima acquistava il 90%
del tabacco in Serbia, ha annunciato che intende importarlo d'ora in
poi dall'Olanda [SIC SIC SIC], suscitando le proteste dei sindacati
serbi del settore che hanno chiesto misure protezionistiche al
governo di Belgrado. (ANSA). OT 15/03/2004 17:46

http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/20040315174632875947.html

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La legge sul "Giorno del ricordo" passa anche in Senato


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16 marzo 2004

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_640076.html
Roma, 12:04

Foibe, con voto bipartisan istituita giornata della memoria

Il senato ha approvato con un voto bipartisan l'istituzione
della "giornata della memoria" sulle foibe e in ricordo dei
profughi istriani, fiumani e dalmati. La festa cadrà il 10
febbraio di ogni anno.

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11 marzo 2004

SEN. PAGLIARULO (PDCI) IN AULA: SULLA GIORNATA DELLA MEMORIA PER LE
FOIBE: UNA LEGGE SBAGLIATA CHE IGNORA LE STRAGI E GLI ASSASSINI
PERPETRATI DAL FASCISMO

Il senatore Gianfranco Pagliarulo, intervenendo oggi in Senato in Aula
sul disegno di legge relativo alla giornata del ricordo delle vittime
delle foibe, ha fra l'altro sottolineato che alla Camera la legge è
stata approvata anche col voto favorevole della grande maggioranza
dell'opposizione. "Le foibe - ha
detto - sono state fenomeno gravissimo, ma non possono essere
dimenticati i precedenti e le cause. Ricordo l'invasione della
Jugoslavia da parte del regio esercito col rastrellamento del villaggio
di Kragulevak e con la fucilazione di 2300 persone. Nella zona occupata
dalla Slovenia si stimano in 4000 gli ostaggi fucilati, 903 furono
torturati e arsi vivi, 7000 i deportati; all'isola di Arbe, "l'isola
della morte" ci furono 1500 vittime". "Fu il generale Mario Robotti,
comandante dell'XI corpo d'armata nel '42, a internare tutti gli
sloveni mettendo al loro posto gli italiani. Fu il generale Umberto
Fabbri, sempre nel '42 a ordinare la fucilazione di centinaia di croati
e sloveni. Fu il generale Gastone Gambara ad affermare testualmente
"logico e opportuno che campo di concentramento non significhi campo di
ingrassamento. Individuo malato uguale
individuo che sta tranquillo". Fu il Tribunale militare di guerra
insediato a Lubiana a decretare la pena di morte per 28 abitanti di
Borovnika; il plotone di esecuzione era composto da elementi dell'VIII
battaglione M. M come Mussolini".
"La Commissione bilaterale italo-slovena - ha aggiunto Pagliarulo -
afferma giustamente che il fascismo cercò di snazionalizzare le
minoranze slovene e croate presenti nella Venezia Giulia e aggiunge un
severo giudizio sulle violenze compiute dopo l'8 settembre dagli
jugoslavi contro gli italiani.
Insomma, tutto quello che era avvenuto prima determinò in quei
territori un fortissimo sentimento anti italiano". "Ecco perché questa
legge è sbagliata - ha concluso Pagliarulo -. Parla di memoria, ma
cancella la memoria. Registra un evento senza un prima e un dopo e
riduce il dove, ignorando tutto il resto di ciò che avvenne in quei
territori e perciò imbroglia sul perché, come quando si afferma, come è
avvenuto alla Camera, che le foibe sono state determinate
"dall'ideologia comunista". Né si può ignorare la responsabilità dei
fascisti e
dei nazisti per le aggressioni che hanno causato la seconda Guerra
Mondiale.
Bene ha fatto l'onorevole Intini a sottolineare che i fascisti hanno
oppresso l'Italia e i comunisti no. Mi sarei aspettato di ascoltare da
altri parlamentari della sinistra moderata analoghi giudizi. Noi
Comunisti italiani rivendichiamo l'eredità ideale del Pci, una visione
critica delle cose e della nostra stessa storia, che però non è mai né
rimozione né tanto meno pentimento. Una storia che ci ha insegnato a
non levarci il cappello né davanti ai potenti, né davanti ai
prepotenti. I comunisti del nostro Paese sono sempre andati, vanno e
andranno a testa alta".

Roma, 11 marzo 2004

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SULLO STESSO ARGOMENTO:

INIZIATIVA A BOLOGNA, 17/3/2004
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3290

Una lettera a "Il Piccolo"
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3264

L'ELENCO DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DIFFUSA IN MATERIA NELLE ULTIME
SETTIMANE
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3257


Per un inquadramento storico complessivo vedi infine il testo di
Claudia Cernigoi
OPERAZIONE FOIBE A TRIESTE:
https://www.cnj.it/FOIBEATRIESTE/index.htm

Madrid 2004 come Milano 1969

Le cronache degli infami attentati commessi a Madrid lo scorso 11 marzo
hanno oscurato la vergognosa sentenza della Corte d'Assise d'Appello di
Milano sulla strage alla Banca dell'Agricoltura (12 dicembre 1969).

A quest'ultima sentenza e' dedicato il comunicato dei compagni del
Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco
Lavagnini», che riportiamo di seguito ritenendolo assolutamente
opportuno e condivisibile, anche perche' tutto fa ritenere che le
criminali ed occulte logiche stragiste di Madrid (2004) e di Milano
(1969) - ma anche quelle di Sarajevo (1992, 1994 e 1995) - siano
sostanzialmente identiche.

(a cura di Italo Slavo)


Da: "CARLA" <carla@...>
Data: Mar 16 Mar 2004 16:04:00 Europe/Rome
Oggetto: contro l'avanzata reazionaria
Rispondere-A: <carla@...>


COMUNICATO

Il Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco
Lavagnini» esprime la sua sdegnata protesta nei confronti della
sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Milano che ha assolto i
neofascisti Zorzi, Maggi e Rognoni per la sanguinosa strage della Banca
dell'Agricoltura di Milano del 12 dicembre 1969, che causò 17 morti e
84 feriti.
Una sentenza che non stupisce in un clima generale di riabilitazione
del fascismo come quello cui assistiamo quotidianamente ad ogni
livello, un clima che si alimenta di tutti gli argomenti del
revisionismo storico, come ha mostrato lo stesso dibattimento di
Milano, nel quale la difesa degli imputati non ha esitato ad introdurre
l'argomento delle foibe per infangare la Resistenza contro il
nazifascismo.
Riaffermiamo la nostra profonda convinzione storica e politica che la
strage di Piazza Fontana (preceduta - in quello stesso anno - da altri
22 atti terroristici di stampo reazionario e fascista) fu una strage di
Stato, frutto della collusione fra servizi segreti, ambienti piduisti e
gruppi neofascisti come «Ordine Nuovo» e altri; una strage che, dando
avvio alla «strategia della tensione», mirava a stroncare con il
terrore il grande
movimento di lotta dei lavoratori degli anni 1968-69 e a rendere
impossibile lo sviluppo di quelle lotte verso conquiste più avanzate di
carattere rivoluzionario.
L'esito del processo di Milano rende ancor più necessaria la
mobilitazione, a Firenze dove recentemente è stata aperta la sede del
gruppo neofascista di Forza nuova - una provocazione per la città
Medaglia d’Oro della Resistenza - e in tutta Italia, di tutte le forze
dell'antifascismo militante per la difesa dei valori della Resistenza e
per la lotta a fondo contro tutti gli aspetti con cui oggi si presenta,
nella società civile e nelle istituzioni, l'avanzata reazionaria.

Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco Lavagnini»