Jugoinfo

* VOCE JUGOSLAVA su RADIO CITTA' APERTA
* CAMPI DI LAVORO IN JUGOSLAVIA
* LIBRI:
- "Degraded Capability: the Media and the Kosovo Crisis"
- Edizione in lingua greca per "L'Arcivescovo del genocidio"


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Ogni martedi a Radio Città Aperta (Roma e Lazio - 88.85 FM),
dalle ore 13,00:

VOCE JUGOSLAVA

PROGRAMMA AUTOGESTITO DEL COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA

La trasmissione VOCE JUGOSLAVA si può' ascoltare sulle frequenze di
Radio Città' Aperta - emittente di Roma e del Lazio che trasmette su FM
88.850 MHz.

Gli ascoltatori e le ascoltatrici possono partecipare
telefonando al n. 06.43.93.512

RADIO CITTA' APERTA DA SPAZIO AL CRJ ANCHE SU INTERNET:
http://www.ppl.it/crj/index_2.html

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Il Servizio Civile Internazionale, in collaborazione con Un Ponte per
Belgrado organizza due campi di lavoro in Jugoslavia per il mese di
Agosto.

- CAMPO DI LAVORO A KRALJEVO. DUE TURNI a AGOSTO

Il primo campo si svolgerebbe a Kraljevo. Il campo si inserisce in un
progetto che Un Ponte per Belgrado sta svolgendo da tempo. A ottobre '99
e' stato consegnato un furgone per la distribuzione del cibo e adesso
abbiamo consegnato oltre 40.000 marchi in aiuti umanitari acquistati sul
luogo (compresi piu' di 4.000 marchi raccolti dal SCI).

Riferimento locale e' la Croce rossa di Kraljevo che gestisce i vari
centri di raccolta collettivi e non dove sono ospitati oltre 20.000
profughi provenienti dal Kosovo.
Il lavoro da fare e' quello di aiutare la croce rossa nella
distribuzione di cibo e di aiuti umanitari ai profughi e di fare
animazione con i profughi stessi. Oltre a fare animazione con i bambini
si vogliono raccogliere testimonianze e parlare con i profughi per
conoscere le loro storie e le loro vicissitudini pre-durante-post
bombardamenti. L'atteggiamento dei profughi e' molto variegato e va
dalla diffidenza completa alla incazzatura per quello che hanno subito
da tutte le parti in gioco (e lo spettro e' molto ampio: sicuramente
hanno da dire molto sul governo jugoslavo, sull'UCK, sulla KFOR e molti,
specialmente quelli privenienti da Pec, delle forze italiane "di pace").
Il materiale raccolto andra' a finire in una raccolta tipo libretto o
pubblicazione o CD audio/video. In aggiunta si raccogliera' anche il
materiale da far elaborare dai bambini (7-12 anni) nelle modalita' con
cui viene raccolto il materiale per i gemellaggi scolastici gia' avviati
(disegni, lettere, oggetti vari ecc) e che andra' a finire anche questo
nella pubblicazione insieme alle testimonianze.

Date: 1° turno: 1-15 Agosto 2000; 2° turno: 16-31 Agosto 2000
N. Volontari: 4/5 + coordinatore
Requisiti per i vols: almeno due per ogni turno che conoscano il serbo,
questo per rendere piu' efficace il lavoro di raccolta del materiale.

IMPORTANTE: il campo puo' subire delle riduzioni se non siamo in grado
di garantire la presenza di un coordinatore per tutto il tempo.
Le date possono subire delle variazioni per situazioni contingenti
attualmente imprevedibili.

Riguardo il num. dei vols, questo non e' invalicabile. Se il numero
delle persone che parlano serbo dovesse essere grande (si spera tanto)
allora anche il numero dei vols potrebbe aumentare di conseguenza. La
scelta di 4/5 + 1 e' stata fatto immaginando una certa difficolta' a
trovare persone che conoscano la lingua.

Costi previsti: A carico del partecipante
iscrizione: lire 60.000 piu' tessera SCI per il 2000 (L.30.000)
viaggio fino a Kraljevo (A/R): in treno circa 350.000; in aereo
(alitalia) circa 700.000 (partenze lu, ve, sab)
vitto: un po' ci si arrangia con il cibo distribuito, un po' con
ristorantini, un po' cucinando, se l'appartamento lo consentira'.
Il costo di un pasto in Jugoslavia non supera i 5-6 marchi a pasto
(quando ci si abbuffa!); organizzando una cucina nella casa si potrebbe
ancora essere piu' economi.
alloggio: si spera di contenere il tutto nei 100 marchi a settimana a
testa.
Naturalmente il preventivo di spesa puo' subire modifiche in funzione di
vari fattori, non ultimo il tiupo di appartamento che si trova.


- CAMPO DI LAVORO A BELGRADO - ORFANOTROFIO J.JOVANOVIC ZMAJ

Il secondo campo e' un "ritorno": ho parlato con Nikola Popovic
dell'orfanotrofio Jovan Jovanovic Zmai di Belgrado e anche li' c'e' la
disponibilita' di massima per fare animazione per un paio di settimane.
anche qui l'alloggio sara' a cura dei partecipanti in un appartamento da
affittare (si spera entro i 100 marchi a settimana; vitto come per il
campo a Kraljievo). Il numero di volontari dovra' essere contenuto a 4
piu' il coordinatore. Anche in questo caso bisognerebbe reperire il
coordinatore rapidamente e selezionare i volontari accuratamente.

Date: 10-24 Agosto 2000
N. Volontari: 4/5 + coordinatore
Requisiti per i vols: conoscenza almeno dell'inglese e preferenza per
chi conosce il serbo.

IMPORTANTE: il campo puo' subire delle riduzioni se non siamo in grado
di garantire la presenza di un coordinatore per tutto il tempo. Le date
possono subire delle variazioni per situazioni contingenti attualmente
imprevedibili.

Costi previsti: A carico del partecipante
iscrizione: lire 60.000 piu' tessera SCI per il 2000 (L.30.000)
viaggio fino a Belgrado (A/R): in treno circa 350.000; in aereo
(alitalia) circa 700.000 (partenze lu, ve, sab)- a carico del
partecipante.
vitto: un po' con ristorantini, un po' cucinando, se l'appartamento lo
consentira', un po' con il vitto dell'orfanotrofio.
Il costo di un pasto in Jugoslavia non supera i 5-6 marchi a pasto
(quando ci si abbuffa!); organizzando una cucina nella casa si potrebbe
ancora essere piu' economi.
alloggio: si spera di contenere il tutto nei 100 marchi a settimana a
testa.
Naturalmente il preventivo di spesa puo' subire modifiche in funzione di
vari fattori, non ultimo il tiupo di appartamento che si trova.

INFORMAZIONI PRATICHE:

Scadenza per adesioni:
Kraljevo 1° turno: 30 Giugno 2000
Kraljevo 2° turno: 15 luglio 2000
Belgrado: 15 luglio

l'anticipo e' dovuto al fatto che per avere il visto bisogna avere una
lettera d'invito NOMINATIVA e per il fatto che le persone interessate
saranno chiamate a un incontro di (in)formazione obbligatorio prima
della partenza e prima della selezione dei volontari che partiranno.
L'incontro potrebbe essere programmato all'inizio di luglio e a meta'
luglio per i due scaglioni principali. QUINDI: NON ATTARDATEVI.

Tutte le richieste vanno inviate a ponac@...
indicando, oltre ai vostri dati personali, il numero di passaporto
valido, una lettera di motivazione e un breve curriculum.

ciao a tutti
carlo

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DEGRADED CAPABILITY
THE MEDIA AND THE KOSOVO CRISIS

>'This extraordinary volume provides a comprehensive analysis of the role
>of the media in advancing Nato's Kosovo war. It brings together the
>world's leading authorities on the subject and the combination makes for
>an overpowering volume. For those who wish to understand just how flawed
>the media are in our democracies, this is necessary reading. For those
>who wish to make our media and our governments serve more democratic
>aims, this is mandatory reading.'
>7 Robert W. McChesney, Associate Professor, Institute of Communications
>Research, University of Illinois at Urbana-Champaign
>
>'A shocking exposi of the war crime of our times and its uncritical
>media coverage. Its description of how Nato's war was fought and
>reported around the world is essential reading for students, scholars,
>and citizens concerned about democracy in our country and the world.'
>7 George Gerbner, Dean Emeritus, The Annenberg School for
>Communications, University of Pennsylvania
>
>'In these penetrating and well-informed essays the simplifications,
>demonology, obfuscation, passivity, and partisanship of much of the
>Western media are all exposed and comprehensively explored. This is a
>critical and illuminating volume which offers provocative insights into
>one of the key episodes of recent history.'
>7 Professor Peter Golding, Head of the Department of Social Sciences,
>Loughborough University
>
>'In this important book a distinguished cast of contributors correct the
>many media myths of the war in Kosovo. Unless we realise that news
>coverage of international crises is now dictated by Western governments
>with their spin doctors and propagandists, then we are doomed to become
>puppets, manipulated in the deadly service of the new world order.'
>7 Phillip Knightley, author of 'The First Casualty: the War
>Correspondent as Hero and Myth Maker from the Crimea to Kosovo'
>
>
>The media served a highly partisan and propagandistic role in Nato's
>Kosovo war, uncritically reproducing official spin in a way that was
>incompatible with their proclaimed democratic role as objective
>purveyors of information. This is the first book to integrate a
>critical interpretation of Western policy toward the former Yugoslavia
>with an analysis of media coverage of the Kosovo crisis and war.
>
>'Degraded Capability: The Media and the Kosovo Crisis' offers an
>important corrective to the hysteria and misinformation that permeated
>media coverage of the war, and analyses how the war was reported in
>different countries around the world, including the United States,
>Britain, Germany, India, Greece, Russia, and France. Contributors
>include John Pilger, Diana Johnstone, Jim Naureckas, Mick Hume, Raju
>Thomas, David Chandler, and Thomas Deichmann.
>
>Philip Hammond is Senior Lecturer in Media at South Bank University. He
>has written on media coverage of the Kosovo war for the Independent, The
>Times and Broadcast.
>
>Edward S. Herman, Professor Emeritus of Finance at the Wharton School,
>University of Pennsylvania, has written extensively on political
>economy; among his books is Manufacturing Consent: the Political Economy
>of the Mass Media (co-authored with Noam Chomsky).
>
>--------
>CONTENTS
>--------
>
>Foreword [Harold Pinter]
>
>Introduction [Philip Hammond and Edward S. Herman]
>
>Part One: The West's Destruction of Yugoslavia
>
>1. Nato and the New World Order: Ideals and Self-interest [Diana
> Johnstone]
>
>2. Western Intervention and the Disintegration ofYugoslavia, 1989-1999
> [David Chandler]
>
>3. War Crimes [Mirjana Skoco and William Woodger]
>
>4. The War and its Aftermath [Peter Gowan]
>
>
>Part Two: Seeing the Enemy
>
>5. New Militarism and the Manufacture of Warfare [Richard Keeble]
>
>6. Nazifying the Serbs, from Bosnia to Kosovo [Mick Hume]
>
>7. The Military and the Media [Mirjana Skoco and William Woodger]
>
>8. Symbolic Warfare: Nato vs. the Serbian Media [Goran Gocic]
>
>
>Part Three: Reporting the War around the World
>
>9. Following Washington's Script: The United States Media and Kosovo
> [Seth Ackerman and Jim Naureckas]
>
>10. CNN: Selling Nato's War Globally [Edward S. Herman and David
> Peterson]
>
>11. Third Way War: New Labour, the British Media and Kosovo [Philip
> Hammond]
>
>12. Censorship by Omission [John Pilger]
>
>13. The French Media and the Kosovo War [Diana Johnstone]
>
>14. From 'Never again War' to 'Never again Auschwitz': Dilemmas of
> German Media Policy in the War against Yugoslavia [Thomas Deichmann]
>
>15. 'Thank you God! Thank you Norway!' Norwegian Newspapers and the
> Kosovo War [Karin Trandheim Rxn]
>
>16. The Greek 'Participation' in Kosovo [Nikos Raptis]
>
>17. Consensus and Conflict in the Russian Press [Philip Hammond, Lilia
> Nizamova and Irina Saveliyeva]
>
>18. India [Raju Thomas and Siddharth Varadarajan]
>
>Conclusions: First Casualty and Beyond [Philip Hammond and Edward S.
>Herman]
>
>References
>Notes on Contributors
>Index
>
>
>ORDERING INFORMATION
>
>Degraded Capability: The Media and the Kosovo Crisis will be published
>by Pluto Press, London, in June 2000.
>
>Hardback ISBN: 0745316328
>Paperback ISBN: 074531631X
>
>Orders can be placed at: http://www.plutobooks.com/
>
>A Serbo-Croat edition of the book will be available soon after its UK
>publication. For further details contact: office@...

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L'ARCIVESCOVO DEL GENOCIDIO
di M.A. Rivelli, Ed. Kaos, Milano 1998

E' stato pubblicato anche in Grecia il libro di Marco Aurelio Rivelli
"L' Arcivescovo del genocidio".
La casa editrice greca "Proskini" su licenza della casa editrice Kaos,
pubblica il libro in lingua greca nella collana di Nikos Klitsikas
"Storia europea contemporanea e politica". Il libro e' stato tradotto
dalla dott.ssa Margherita Salvato e la prefazione e' stata fatta dal
vescovo di Tebe e Levadia Ieronimos. Nel libro c'e' anche una prefazione
dell'associazione di amicizia tra Grecia e Serbia, che ha partecipato
attivamente al lavoro per la publicazione del libro.

Per informazioni: <niklei@...>


--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------

* CULTURA, SCIENZA e INFORMAZIONE DI FRONTE ALLE NUOVE GUERRE
* INIZIATIVE IN GRAN BRETAGNA


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Comunicato Stampa


CULTURA, SCIENZA e INFORMAZIONE DI FRONTE ALLE NUOVE GUERRE
22-23 giugno 2000
Politecnico di Torino, corso Duca degli Abruzzi 24

Convegno organizzato dal Comitato Scienziate e Scienziati contro la
guerra


Nell'aprile del 1999 un gruppo di ricercatrici e ricercatori di alcune
Università ed Enti Nazionali di Ricerca Italiani lanciavano un appello
nel quale da un lato si esprimeva la propria critica al coinvolgimento
del nostro paese nella guerra contro la Federazione Jugoslava e all'uso
della guerra quale strumento al servizio di interventi che si
pretendevano 'umanitari' e dall'altro lato si proponeva alla comunità
scientifica di operare per la ricerca del dialogo, della tolleranza e
dell'accettazione del diverso da sé. Da allora il Comitato 'Scienziate e
scienziati contro la guerra' ha operato nella convinzione che è
necessario 'portare nel quotidiano del nostro lavoro le nostre azioni
contro la guerra e per la costruzione della pace' e 'capire come le
scienze, ed in particolare le donne e gli uomini che svolgono
un'attività scientifica, con i loro saperi e il loro metodo di ricerca e
di lavoro possono avere un ruolo nel processo di costruzione della
pace'.
Così venne infatti scritto nella prefazione al volume Imbrogli di
guerra, a cura di Franco Marenco, edito da Odradek, 1999, in cui sono
raccolti gli atti del primo convegno organizzato dal Comitato (Roma, 21
giugno 1999). A distanza di un anno viene ora promossa questa seconda
iniziativa: da un lato si tratta di riprendere ed aggiornare alcune
delle analisi presentate allora circa i rischi per la salute umana e per
l'ambiente dovuti all'uso di uranio impoverito e all'inquinamento
chimico causato dai bombardamenti e circa le connessioni fra la guerra
nei Balcani e gli scenari delle crisi ambientali globali. Dall'altro si
vuole contribuire al dibattito sulle implicazioni di pace e di guerra
insite nei modi di produrre informazione, di costruire rappresentazioni
storiche, di definire norme e valori.
Scopo del prossimo convegno è favorire uno scambio tra esperte
ed esperti di discipline diverse intorno ai temi della guerra, nella
consapevolezza che, nonostante taluni scienziati abbiano spesso
collaborato in modo determinante alla realizzazione di strumenti di
distruzione e di morte, l'impegno di chi opera nei campi della ricerca,
dell'educazione e dell'informazione può contribuire a prevenire
l'insorgere di nuove guerre. Nello stesso tempo l'iniziativa vuole
essere una occasione di incontro tra scienziate/i e società, con
l'auspicio che l'interazione di diverse componenti dia origine a una
cooperazione fattiva e concreta per il perseguimento di obiettivi comuni
e sarà perciò dato ampio spazio ad un dibattito aperto al contributo di
tutte e tutti.

Ulteriori informazioni sul convegno possono essere richieste a
Margherita Roggero all'indirizzo:
roggero@....

Si rimanda inoltre alla home page di Scienzaepace, al sito:
http://www.iac.rm.cnr.it/~marco/SP/convegni/index.html


CULTURA, SCIENZA e INFORMAZIONE di fronte alle nuove guerre

Politecnico di Torino, Sala del Consiglio di Facoltà, 22-23 giugno 2000

Giovedì 22 giugno

9.00 - Presentazione del convegno a nome del comitato Scienziate e
Scienziati contro la guerra (Elisabetta Donini e Massimo Zucchetti)

Saluti da parte dei Rettori del Politecnico e dell' Università di Torino

9.30 - I sessione : INFORMAZIONE E DISINFORMAZIONE: CULTURA, SCIENZA E
GUERRE (coordinano Giulia Barone e Chiara
Cavallaro)

Angelo D'Orsi: "Uso strumentale della storia"

Giovanni Salio: "Ricerca scientifica e ricerca per la pace nella
prospettiva della trasformazione nonviolenta dei conflitti"

10.30 - Dibattito

11.00 - Pausa

11.30 - G.Barone, G.Carpi, F.Marenco, A.Martocchia "Disinformazione e
guerra. Problemi della ricostruzione storica della guerra dei Balcani,
1991-2000"

Antonino Drago: "Modelli logici, matematici e fisici dei conflitti e
delle loro soluzioni"

Angelo Raffaele Meo: "I miti della ricerca militare"

Enrico Peyretti : "Giornalismo di pace"

Adriana Valente : " Documentazione, comunicazione scientifica e
tecnologie dell'informazione tra guerra e pace"

12.30 - Dibattito

13.00 - Pausa

14.30 - II sessione : CONSEGUENZE ECOLOGICHE E SANITARIE DELLE GUERRE
(Coordinano Alberto Tarozzi e Massimo
Zucchetti)

Paolo Bartolomei, Carlo Pona: "Problematiche relative all'uso
dell'uranio impoverito in ambito militare"

Ivan Grzetic: "Effetti ambientali della guerra in Jugoslavia"

Mica Saric : "Conseguenze igienico-sanitarie dei bombardamenti NATO sul
complesso industriale di Pancevo"

16.00 - Dibattito

16.30 - Pausa

17.00 - C. Bracci, A. Di Napoli, N. Eminovic, L. Khosrawi, M Ferraro,
A.Taviani, E. Zerbino : "Un 'nuovo modello' militare: produrre vittime"

Mauro Cristaldi : "Reti di biomonitoraggio per valutazioni preventive di
rischio territoriale"

Cristina Giannardi, Daniele Dominici : "Munizioni con uranio impoverito:
una stima per la guerra del Kosovo"

Natasha Lazovic : "Il problema dell'inquinamento chimico nelle falde
sotterranee della Vojvodina"

18.00 - Dibattito

18.30 - Rinfresco

20.00 - Riunione del comitato

Venerdì 23 giugno

9.00 - III sessione: QUESTIONI STRATEGICO-MILITARI (Coordinano Luigi
Cortesi e Angelo Raffaele Meo)

Angelo Baracca, Francesco Polcaro : "La nuova corsa al riarmo e i rischi
crescenti di uso effettivo di armi di distruzione di massa"

Alberto Di Fazio : "Questioni strategico-militari, negoziati UN, e
problema energetico"

10.00 - Dibattito

10.30 - Pausa

11.00 - Guido Carpi: "Il Kosovo nella politica estera italiana del
Novecento"

Gastone Dall'Asen : " La guerra 'umanitaria contro la Repubblica
Federale Jugoslava nella giurisprudenza penale nazionale"

Luciano Vasapollo : "Nuovi scenari geoeconomici dello sviluppo
internazionale: il controllo dell'area balcanica"

Pasquale Vilardo: "Stato delle denunce del tribunale Ramsey Clark"

12.00 - Dibattito

12.30 - Pausa

14.30 - Tavola rotonda: SCIENZE E TECNOLOGIE: SAPERI E RESPONSABILITA'
DI GUERRA E DI PACE (Coordina Claudio
Cancelli)

18.00 - Fine del convegno

Home page del Convegno : http://www.iac.rm.cnr.it/~marco/SP/convegni


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STOP NATO: ¡NO PASARAN! - HTTP://WWW.STOPNATO.COM

Committee for Peace in the Balkans Update No 8 Jne 2000

CONTENTS : Latest on 10th June Conference

10th JUNE CONFERENCE
Committee for Peace in the Balkans International Conference
NATO, Yugoslavia and the new world order-
one year after NATO bombing

Saturday 10 June
10.30am to 5.30pm
Conway Hall, Red Lion Sq, London WC2

speakers include:
Alice Mahon MP Tony Benn MP Tam Dalyell MP Harold Pinter
Eve-Ann
Prentice Diana Johnstone
with international guests from Greece Italy Germany France
Sweden and elsewhere

topics include:
Building Bridges Eye-witness reports Speak out against NATO war
crimes
Sanctions -- economic warfare against Yugoslavia NATO and the new arms
race Kosovo today The human cost of NATO intervention The media -
NATO
's willing accomplice? International consequences of NATO's war on
Yugoslavia The anti-war movement - experiences on the ground

Registration - in advance or on the door
Organisations, per delegate £10 ??Waged individuals £6 ? Unwaged £3 ?
We / I wish to register and enclose £_____
We / I enclose a donation of £_______
Please send more information about CfPiB ?
Name
Address
Phone/email
Make cheques payable to 'Committee for Peace in the Balkans' and return
to
the address below
Contact the Committee for Peace in the Balkans
c/o Alice Mahon MP, House of Commons, SW1A 0AA
Telephone 020 7275 0164
Email committee@...
Website www.peaceinbalkans.freeserve.co.uk

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LONDON WEDNESDAY JUNE 28, 2000
HOUSE OF LORDS - COMMITTEE ROOM 4
12:00 HOURS - PRESS CONFERENCE AND PUBLIC MEETING

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CAMPAIGN FOR JUSTICE FOR THE PEOPLE OF YUGOSLAVIA
------------------------------------------------

DEMANDING:

1) Indictment as war criminals of all those responsible - including all
the
NATO leaders and commanding officers - for the decisions and actions
surrounding the launching and waging of aggressive war against the
people
of Yugoslavia in March 1999.

2) Reparations for all damages to the lives and property of the victims
of
aggression to be paid in full by the aggressors.

PLEASE DIARISE:
LONDON WEDNESDAY JUNE 28, 2000
HOUSE OF LORDS - COMMITTEE ROOM 4
12:00 HOURS - PRESS CONFERENCE AND PUBLIC MEETING

"To initiate a war of aggression.... is the supreme international crime,
differing only from other war crimes in that it contains within itself
the
accumulated evil of the whole". - From the Declaration in the Judgement
of
the International War Crimes Tribunal at Nuremberg, 1945.

"Launching a war of aggression is a crime that no political or economic
situation can justify". ".. if certain acts in violation of treaties
are
crimes, they are crimes whether the United States does them or Germany
does
them..... we are not prepared to lay down a rule of criminal conduct
against
others which we would not be willing to have invoked against us". -
Supreme
Court Justice Robert Jackson - Chief American Prosecutor at Nuremberg,
1945.

"..... the second purpose of the trial was to lay down the rules of
international law for the future, not only making the waging of
aggressive
war unlawful, but for the first time, making the statesmen who led their
countries into an aggressive war personally responsible for what they'd
done." - Lord Shawcross, - Senior British Prosecutor at Nuremberg War
Crimes Trial, 1945.

Sponsored by:
Justice International - Christians Against Nato Aggression - Planning
For
Peace

Speakers from the sponsoring and other international organisations
supporting to be announced soon.

London, May 25, 2000

The Justice International Secretariat


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LE INCREDIBILI AVVENTURE DEL SIGNOR ASTRIT DAKLI
1 - "UN SIMPATICO TEXANO"

Astrit Dakli e' stato recentemente in visita nel protettorato del
Kosovo, dove - parole sue su "Il Manifesto" dei primi di luglio 1999 -
"la convivenza non e' piu' possibile". Per il suo viaggio ha scelto di
farsi accompagnare dalla ONG "Care", gia' protagonista, con la sezione
australiana, di uno scandalo durante i bombardamenti a causa degli
infiltrati della NATO al suo interno. Ottimi i rapporti anche con le
truppe di occupazione e con l'amministrazione coloniale, ad esempio con
l'amministratore UNMIK del capoluogo, tale J.F. Carter, definito "un
simpatico texano".

(fonte: "Il Manifesto", 28 e 30 maggio 2000)


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ALCUNE IMPORTANTI FONTI DI INFORMAZIONE SULLA SITUAZIONE
NELLA PROVINCIA SERBA DI KOSOVO E METOHIJA

Nota: Sfortunatamente tutti i documenti importanti reperibili sono in
lingua inglese o serbocroata; anche questo puo' farci riflettere sul
livello di sudditanza culturale e politica del nostro paese.


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NOTIZIE DAL KOSMET, GIORNO PER GIORNO

http://www.kosovo.com/news/

Kosovo.com : News : Kosovo Flash News

Belgrade Media Monitoring
Compilation from Belgrade daily newspapers, prepared
by editorial staff of the Voice of Kosovo and Metohia

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KFOR MY ASS: IL VERO RUOLO DELLA KFOR IN KOSMET

http://crash.to/KFORMYASS

If you believe KFOR is in Kosovo to protect human rights, then this page
may trouble you...

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MEMORANDUM SULLA (NON) IMPLEMENTAZIONE DELLA RISOLUZIONE 1244

http://www.serbia-info.com/news/2000-05/15/18903.html

Memorandum of The Government of Federal Republic of Yugoslavia on The
Implementation of UNSCR 1244

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LA STAMPA OCCIDENTALE SULLA SITUAZIONE IN KOSMET
IN TEMPI "NON SOSPETTI": GLI ARTICOLI DEGLI ANNI OTTANTA
(QUANDO SI PARLAVA DELLA "PULIZIA ETNICA" A DANNO DEI SERBI)

http://members.tripod.com/~sarant_2/ksm.html

Old articles about Kosovo

Articles written when Kosovo was not famous...

Background material about Kosovo, especially the material disseminated
by mainstream
channels, is deficient in many aspects, but perhaps the most startling
feature of many such
articles is the singular way of examining the history of the region. We
are told that Kosovo is the
cradle of Serbian nation and we learn about the battle of 1389 and then,
in most articles, with a
gigantic leap that would make envious any athlete, the article strides
600 years later, in 1989,
when the Kosovo autonomy was rescinded by Milosevic. What happened
during these 600 years,
pray tell? Or, at least, what happened during the last few years before
1989?

It is now difficult to write about the recent past of Kosovo without
taking into account the war
which is raging just now. So, it occurred to me that if I managed to
find articles written in the 80s,
when Kosovo was not famous, at least these would be free of any bias due
to the later events.

A good friend who is also a wizard in database searching undertook the
task and here is the fruit
of his labours, a bunch of older articles about Kosovo. Be warned, the
articles were not written
for posterity. These were run-of-the-mill, "boring" articles about
contemporary events. But
perhaps here lies their interest, for they present the situation without
any make-up. Anyway,
here they are...

N.S.

Ass.Press: Minorities leaving Yugoslav province dominated by Albanians
(1981)
CSM: Kosovo sparking a Yugoslav purge? (1981)
CSM: Kosovo - Marble sidewalks but troubled industries (1981)
Economist: Yugoslavia's home-grown bother (1981)
NYT: A storm has passed, others are gathering (1981)
WP: Emergency steps in face of ethnich disturbance (1981)
FoF: Serbs in Kosovo exodus (1982)
FT: Kosovo riots jolt the regions (1982)
FT: Police in Kosovo (1982)
NYT: Yugoslavs seek to quell strife (1982)
BBC: Serbian Presidency discusses emigration from Kosovo (1985)
Economist: Is fair unfair? (1986)
BBC: Serbian citizens from Kosovo protest (1986)
CSM: Tensions among ethnic groups in Yugoslavia (1986)
NYT: Minorities uneasy in Kosovo (1986)
NYT: Serbs fear the ethnic Albanians (1986)
Reuters: Kosovo revives Yugoslavia's ethnic nightmare (1986)
Xinhua: Further efforts are called for to stop Serbian migration from
Kosovo (1986)
Ass.Press: Serb, Montenegrin pupils boycott classes (1987)
NYT: Belgrade battles Kosovo Serbs (1987)
NYT: Protest by Serbs (1987)
Reuters: Serbs rally against alleged Albanian attacks (1987)
Reuters: Serbian demontrations add to Yugoslavia's woes (1987)
Xinhua: Federal police in Kosovo (1987)
Xinhua: Thousands of women demonstrate in Kosovo (1987)
CSM: Ethnic groups struggle for same land (1988)
NYT: Serbs vent anger at officials (1988)
Reuters: Yugoslav leaders call for control in Kosovo (1988)

---

ARCHIVI SUL KOSOVO

http://198.247.200.10/backgrounders/Archives_Kosovo/

Archives on Kosovo
The Strategic Issues Research Institute of the U.S.

---

DOMANDE-BASE SUL KOSOVO

http://www.balkanpeace.org/beginner/

Center for Peace in the Balkans (UK)

Kosovo for Absolute Beginners
and Frequently Asked Questions

---

RISORSE INTERNET SUL KOSOVO

http://src-home.slav.hokudai.ac.jp/eng/cee/kosovo-e.html

Kosovo - Internet Resources

---

GLI ARTICOLI PIU' IMPORTANTI SULLA GUERRA 1999 PER IL KOSOVO

http://www.computec-int.com/bsc/war/editor1.htm

The Bad Serb Club
Editorials

===

TESTO DELLA RISOLUZIONE ONU E DELL'ACCORDO TECNICO-MILITARE

-> http://www.nato.int/kosovo/docu/u990610a.htm

Resolution 1244 (1999)
Adopted by the Security Council at its 4011th meeting, on 10 June 1999

-> http://www.nato.int/kosovo/docu/a990609a.htm

Military Technical Agreement
between the International Security Force ("KFOR") and
the Governments of the Federal Republic of Yugoslavia and the Republic
of Serbia

---

ALTRI DOCUMENTI SUGLI ACCORDI INTERNAZIONALI

http://jurist.law.pitt.edu/peace.htm

KOSOVO & YUGOSLAVIA: LAW IN CRISIS

... a presentation of JURIST: The Law Professors' Network
Pittsburgh | Cambridge | Toronto | Canberra

Peace Agreement
latest wire service stories on the Kosovo peace process

NATO-KLA demilitarisation agreement [June 21, 1999]
agreement on Russian participation in KFOR [June 18, 1999]
U.N. Security Council Resolution [June 10, 1999]
military-technical agreement between NATO and Yugoslavia [June 9,
1999]
G8 draft U.N. Security Council Resolution [June 8, 1999]
text of the G8 peace plan [June 3,1999]
G8 peace principles [May 6, 1999]
the "Rambouillet Accord" rejected by the Yugoslav government in March
the peace plan vs. Rambouillet: a comparison (BBC)

===

SCAMBIO DI BATTUTE CON UN UFFICIALE DELLA KFOR
SUL MANCATO RISPETTO DEGLI ACCORDI DI PACE

Subject: Re: [STOPNATO] Building Death
Date: Thu, 25 May 2000 00:25:15 +0200
From: "Darko Nadic" <nadic@...>
To: <STOPNATO@...>

STOP NATO: NO PASARAN! - HTTP://WWW.STOPNATO.COM

Maj. Kahrs,

You've raised the wrong matter, or can I say this - you Maj. Kahrs
raised
problem that you don't know well. And you said that - "I am not sure".
The
change of constitution of Serbia was legal 100%, because Parliament
adopted
changes. What do you want more? Is it democracy? How is it in your
country?
Do they have to ask permission from Belgium or Spanish Government to
make
changes in own Constitution? Where is evidence that was illegal act?
According to the former SFRY Constitution Kosovo and Metohia was
(socialist)
autonomy province in Socialist Republic of Serbia and part of SFRY.
Kosovo
was autonomy province not a state. But, first Kosovo and Metohia was
and
still is, autonomy province in Serbia, like it or not, part of Serbia.
That's in former and current Serbian Constitution and which is much more
important that's it in ours hearts.

Like any other "press officer" you are trying to calm down this
"exchanging of ideas". And after all, you are not my student :-) Read
very
carrefully recommended Constitutions. :-) You can find FRY and Serbia
constitutions on some web sites.

O.K. you reminded me. But, now it's my turn to remind you: Peacekeeper
is a
term for person or , organization which is in charge to keep peace,
control
peace process, improve peace. Definition is mine, not based on some
theories. So, I know UNSC resolution 1244, but KFOR did nothing to
protect
Serbs. Do you have any valid figures about killed Serbs after yours
"peacekeeping" activities? And under which curcomstances? Who shot? Why
do
you still protect some criminals like KLA leader Adnan Cheku (or Chequ)
who
made war crime acts in Krajina (Croatia) and here on Kosovo? It's 'cause
they are, like Cheku and other murderers, trained by NATO generals and
they
obeys NATO orders. So, as a press officer can you answer to this
question:
is there among Albanians any "indicted war criminal"? Another one
question:,
why Yugoslav Army and Police forces are not now on Kosovo, it was
written in
UNSCR 1244 Resolution ?
Let's see: " 4. Confirms that after the withdrawal an agreed number of
Yugoslav
and Serb military and police personnel will be
permitted
to return
to Kosovo to perform the functions in accordance
with
Annex 2; "
Let's see annex 2 : "6. After withdrawal, an agreed number of Yugoslav
and
Serbian personnel will be permitted to return to perform the following
functions:
-- Liaison with international civil mission and
international
security presence
-- Marking/clearing minefields
-- Maintaining a presence at Serb patrimonial sites
-- Maintaining a presence at key border crossings. "

Well, Maj. Kahrs? Let me remind you what else KFOR have to do according
to
UNSCR 1244 resolution, and what they didn't and they never will:

Go again: (from UNSCR 1244)

"9.b) demilitarizing of the Kosovo Liberation Army (KLA) and other armed
Kosovo Albanian groups as required in paragraph 15 below; (KFOR made
Kosovo
Protection Forces from KLA terrorists
c) establishing a secure environment in which refugees and displaced
persons
can return home in safety, the international civil presence can operate,
a
transitional administration can be established and humanitarian aid can
be
delivered; (how many Serbs, Turks, Roma return home?)
d) ensuring public safety and order until the international civil
presence
can take responsibility for this task; (Where is public safety? On
Prishtina
streets? You must be joking!)
h) ensuring the protection and freedom of movement , and for the end of
this
list
11. j) protecting and promoting human rights; (For whom? As far as I
know
KFOR protected only one Kuschner's "private Serb" - member of so called
Kuschner's Kosovo International Government. And you protected him very
well,
vith armoured cars.)

You said that Kosovo is a part of Yugoslavia. O.K. Is there in Prishtina
any Yugoslav blue-white-red flag? Or people can see only Red Albanian
flag
with two headed black eagle? If is Kosovo part of Yugoslavia put
Yugoslav
flag and prove what you wrote. And protect this blue-white-red flag as
more
as you protect peace down there.

NO PASARAN!
NEXT YEAR IN KOSOVO!

DN

(you know my name, surname and university degree:-)

-----Original Message-----
From: KFOR MAIN - Kahrs, Kristian, MAJ, NO <KAHRS@...>
To: 'Darko Nadic' <nadic@...>; STOPNATO@...
<STOPNATO@...>
Date: Wednesday, May 24, 2000 10:13 PM
Subject: RE: [STOPNATO] Building Death


>Dear Dr. Nadic
>
>I'll not answer all your questions. However, I'd like to raise the matter
of
>the Yugoslav constitution. Kosovo is a part of Yugoslavia, but I'm not sure
>that the change of the constitution in 1989 was legal. Shouldn't the 1974
>constitution apply?
>
>You're asking how would you will feel if you were such a "peacekeeper" in
>your "no-name" country? Here I have to remind you that everything we do is
>founded in UNSCR 1244. Even if you do not like the UN, you would have to
>relate to the situation.
>
>rgds
>
>maj. kahrs
>


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