Jugoinfo

ASSISI 30 LUGLIO - 6 AGOSTO 2000

>
> Il Campo Antimperialista "Da Seattle a S. Vicente. Le lotte contro l'impero
> dell'ingiustizia" ha già ricevuto adesioni da circa 26 paesi dei vari
> continenti.
>
> Senza dubbio il Campo è la più grande occasione a livello internazionale di
> unità, confronto e dibattito tra tutte le forze antimperialiste. Il
> Programma che alleghiamo qui sotto è di massima, poiché continuano a
> giungere adesioni, ciò che ci obbligherà a ritocccare il palinsesto per
> dare la parola a quanti più delegati è possibile.
>
> ----------
> Ricordiamo a tutti coloro che fossero interessati che il costo a persona
> per una settimana intera in tenda (compresi due pasti giornalieri) è di L.
> 310mila. In Bungalow è di L. 400mila, in camera d'albergo è di L. 500mila.
> Si può venire in roulotte.
>
> Ovviamente è possibile soggiornare anche per alcuni giorni, un paio o uno
> solo.
> Tuttavia è importante prenotare per evitare di non trovare posto.
>
> La prenotazione avviene versando sul C/C postale n.12134623, intestato al
> centro Studi P. Tresso, specificando nella causale le ragioni del
> versamento, il periodo di soggiorno e il tipo di servizio che si chiede.
>
> Per ulteriori informazioni telefonare all'ufficio del Campo: tel/fax:
> 075.42686 (martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17 alle 19)
> o al cellulare 0333.3543251).
>
> Oppure riferirsi ai nostri indirizzi di posta elettronica:
>
> Comitato Internazionalista Arco Iris: ale.ramon@...
> Comitato organizzativo del campo: campo2000@...
> ----------
> Programma
> del Campo Antimperialista 2000
> Assisi, 30 luglio - 06 agosto
>
> Domenica 30 luglio, arrivi
>
> ore 21,00
> Presentazione del programma e delle delegazioni ospiti. Lettura saluti e
> messaggi.
>
> Ore 22,30
> Concerto.
>
> Durante tutto il Campo
> Laboratorio Informatico di Comunicazione Alternativa
> A cura di Elías Letelier
> (fondatore della Rete dei Familiari ed Amici
> dei Prigionieri Politici del Cile)
>
> Lunedì, 31 luglio
>
> Ore 9,30
> Forum n.1: Incontro con la delegazione iugoslava
> Forum n.2: Incontro con le delegazioni polaccha e ceca
> Forum n.3: Incontro con la delegazione russa
>
> Ore 15,30
> 1. Sessione plenaria: I crimini NATO nei Balcani
> Introduzione a cura del Tribunale R. Clark
>
> Ore 21,30
> Forum n.1: Sopravivere alle armi delle guerre umanitarie. Introduce: M. Saba
> Forum n.2: Dall'emarginazione alla resistenza, percorsi di dignità nel
> Brasile d'oggi . Introduce il Professor J. (Coordinamento Latinoamericano
> di Giuristi, Ricercatori Sociali e Gruppi Emarginati per una Alternativa
> Democratica e Popolare).
> Forum n.3: Questione nazionale e socialismo: tavola rotonda coi movimenti
> di liberazione.
>
> Martedì, 1 agosto
>
> ore 9,30
> Forum n.1: Incontro con le delegazioni messicane
> Forum n.2: Incontro con la delegazione paraguayana
> Forum n.3: Incontro con la delegazione brasiliana
>
> Ore 15,30
> 2. Sessione plenaria: La lotta di liberazione in Colombia
> Introduzione delle FARC
>
> Ore 21,30
> Forum n.1: Violenza o non-violenza? Forme di lotta contro la globalizzazione
> Forum n.2: Le nuove strategie NATO per la supremazia planetaria
> Forum n.3: La Solidarietà Internazionalista, da percorsi diversi per un
> obiettivo comune. tavola rotonda tra esponenti della Chiesa di base,
> organizzazioni non governative e associazionismo.
>
> Mercoledì, 2 agosto
>
> ore 9,30
> Forum n.1: "Teoria e pratica dell'autonomia per il potere popolare",
> introduce il Prof. J.
> Forum n.2: incontro con la delegazione irlandese
> Forum n.3: incontro con le delegazioni basche, catalane e sarde
>
> Ore 15,30
> 3. Sessione plenaria: Echelon: sorveglianza informatica mondiale e
> contromisure democratiche. Tavola rotonda con alcuni esperti: Elias
> Letelier, Marco Saba e altri.
>
> ore 21,30
> Forum n.1: Immigrazione e lotta contro il razzismo nell¹Europa di Shengen
> Forum n.2: Le lotte operaie nella russia di Putin. Incontro con Oleg
> Shein, deputato comunista alla Duma
> Forum n.3: Nuova destra e antifascismo: relatore W. Fisher della Germania Est
>
> Giovedì, 3 agosto
>
> ore 9,30
> Forum n.1: incontro con le delegazioni palestinese e libanese
> Forum n.2: incontro con la C.L.I.
> Forum n.3: incontro con la delegazione dello Sri lanka
>
> Ore 15,30
> 4. Sessione plenaria: Islam e nuovo ordine mondiale
>
> ore 21,30
> Forum n.1: La resistenza libanese contro il sionismo. Incontro con Hezbollah
> Forum n.2: La prassi dei comunisti nel mondo che cambia. Tavola rotonda
> Forum n.3: I cristiani e la lotta per la giustizia sociale: in contro con
> Don Vitaliano della Sala
>
> Venerdì, 4 agosto
>
> ore 9,30
> Forum n.1: incontro con le delegazioni degli U.S.A.
> Forum n.2: incontro con la delegazione filippina
> Forum n.3: Incontro con la delegazione venezuelana
>
> Ore 15,30
> 5. Sessione plenaria: Amnistia! Repressione, prigionia politica, violazione
> dei diritti umani e civili nel tempo della globalizzazione.
>
> ore 21,30
> Forum n.1: Reddito di cittadinanza o lavoro come diritto inalienabile?
> Forum n.2: La prassi dei comunisti nel mondo che cambia. Tavola rotonda
> Forum n.3: Il Messico alle soglie di storiche elezioni: via parlamentare e
> via rivoluzionaria
>
> Sabato, 5 agosto
>
> ore 9,30
> 6. Sessione plenaria: Inquinamento, transgenica e bio-tech: un nuovo
> terreno della lotta anticapitalista.
>
> Ore 15,30
> 7. Sessione plenaria: Seattle : valore e limiti della rivolta contro il WTO
> Introduce lo International Action Center degli U.S.A.
>
> ore 21,30
> Concerto e festa di chiusura
>
> Domenica 6 agosto
> Partenze
>

Main forums
(Overview as attachment or http://summercamp.cjb.net)

Monday, 31st July
The NATO crimes in the Balcans - International Tribunal against NATO
=> International Action Center (USA, requested)

Tuesday, 1st August
The liberation struggle in ColombiaIntroduction
=> Revolutionary Armed Forces of Colombia-People’s Army (FARC-EP)

Wednesday, 2nd August
Echelon and the electronic observation
=> Round table with Fulvio Grimaldi, Marco Saba (Italy) Elias Letelier
(Chile)

Thursday, 3rd August
The Islam and the New World Order
=> Representatives of Liberation movements from Libanon and Palestine

Friday, 4th August
Amnesty! Repression, prisoners of conscience and disregard of the human
rights in the world of globalisation
=> Round table with representatives from Northern Ireland, Basque
Country,
Italy, …

Saturday, 5th August
The Revolt of Seattle: a forward-looking example for the resistance in
the
West?
=> International Action Center, USA (requested) and Bayan, Philippines

***********

Information about the Summer Camp

1. Place and Date
The Summer Camp takes place at a camp site near the umbrian town Assisi.
The
opening of the Summer Camp will be held on Sunday, the 30th July in the
evening. The political discussions will start on Monday, 31st July. The
Summer Camp ends at Sunday, 6th August.

2. Order of events
The main languages at the Summer Camp will be English and Spanish. The
different thematical discussions will only be translated partly.

3. Journey to the Camp
The participants who travel by plane have to tell the Organization
Committee
the airport (Rome), the date, the time of their arrival and the flight
number and the airline. They will be taken from the airport to the place
of
the Summer Camp.
If participants do not travel by plane they can ask the Organization
Committee for a map to find the place where the Summer Camp takes place.

4. Booking
The participants have to book until the 30th of June and to pay USD 65,-
on
the account written on the next page. After the booking the participants
will get a detailed programme and the statute of the Camp. The remaining
money has to be paid at the inscription at the Summer Camp.

5. Prices
The price includes housing, lunch and dinner. It also includes a
contribution to support the journeys of the international guests from
countries of the “Third World”.


1 Week in tent: USD 145,-
1 Week in caravan: USD 185,-
1 Week in hotel: USD 230,-


Prices for one night (in brackets: prices for one night without food)
Tent: USD 25,- (USD 14,-)
Caravan: USD 30,- (USD 20,-)
Hotel: USD 35,- (USD 28,-)

Prices of food for guests, who do not sleep at the camp:
USD 8,- for lunch or dinner

Booking (with name, adress, telephone number, e-mail)

e-mail: ilc@...
Adress: ILC, Pf. 23, A-1040 Vienna, Austria
Telephone: ++43/1/504 00 10

The booking is valid as soon as USD 65,- are transferred to the account:

PSK-Vienna, Austria
Account-Number: 92.125.137
Bank Code Number: 60000

*********

Supporter:

* International Forum (Denmark)
* Federation of University Students of Venezuela
* BAYAN International (Philippines, European Office)
* Trade Union of Public Empoyed (Volta Redonda, Brasil)
* Loyalty for Men and Earth (Palestine/Lebanon)
* Revolutionary Communist League (Thuringia, Germany)
* Red Action (Duisburg, Germany)
* People’s Liberation Front (Sri Lanka)
* Irish Republican Socialist Party
* League of Anti-imperialists, Communists and Socialists (Germany)
* Movement Free Fatherland (Paraguay)
* Basque Communists
* Marxist Leninist Communist Party (Brasil)
* Worker’s Party of Yugoslavia
* Socialist People’s Party (Yugoslavia)
* League of Communists of Yugoslavia – Communist Party of Serbia
* League of Communists of Yugoslavia – Communists of Montenegro
* Independent Popular Front Francisco Villa (Mexico)
* Democratic Popular Left (Mexico)
* International Leninist Current
* Russian political union "Worker" (Perm)
* Movement New Left (Russia)
* Worker’s Union Perm (Russia)
* Redskin Resistance (Bogota, Colombia)
* Communist Construction (Munich, Germany)
* Communist Party of the Peoples of Spain
* Russian Party of Communists
* Sindical Worker’s Aid (El Salvador/USA)
* Latinamerican Coordination of Jurists, Social Scientists and Marginal
*
Groups for a Democratic and Popular Alternative (Brasil)
* Free Center for Artist and Theatre Experimentation (Mexico)
* Sard Nation
* Association of families and friends of political prisoners (Spain)

**************************************
International Leninist Current (ILC)
Corriente Leninista Internacional (CLI)
PF 23, A-1040 Wien, Austria
Tel & Fax +43 1 504 00 10
ilc@...
www.comports.com/ilc

> Carissimi Amici ed Amiche,
>
> Dopo la bella iniziativa organizzata con la Confederazione delle
> Nazionalità Indigene dell'Ecuador, iniziativa che ha visto partecipare
> insieme organizzazioni non governative, fondazioni, centri sociali,
> sindacati, partiti politici, associazioni e gruppi di solidarietà, vorremmo
> proporvi la possibilità di organizzare iniziative con una serie di delegati
> che parteciperanno all'Incontro << NO ALLA GLOBALIZZAZIONE, da Seattle a S.
> Vicente avanza la rivolta contro l'impero dell'ingiustizia >> (dal 30
> Luglio al 6 Agosto di quest'anno, ad Assisi).
>
> Tutti sono invitiati a partecipare a questo incontro, rispetto al quale vi
> invieremo il programma dettagliato nei prossimi giorni. Lanciamo però
> adesso un appello affinchè, chiunque fosse interessato ad organizzare una
> iniziativa (a ridosso dell'incontro, orientativamente dal 15 luglio fino al
> 14 agosto) con uno o più degli elencati delegati, ci contatti urgentemente.
>
> Il vostro interesse, unitamente ad un vostro contributo economico,
> potrebbero favorire la partecipazione di altri delegati che al momento non
> siamo in grado di portare in Italia.
>
> Invitiamo in particolare gli organizzatori del VI Meeting Internazionale
> Antirazzista, che si terrà a Cecina dal 15 al 22 Luglio, a valutare la
> possibilità di invitare alcuni dei "nostri" delegati alla loro iniziativa.
> Estendiamo poi l'appello soprattutto ai collettivi universitari, anche se
> il periodo a disposizione non è agevole.
>
> Confidando nella vostra partecipazione e nel vostro interesse, vi inviamo i
> nostri fraterni saluti.
>
> NOTA IMPORTANTE (ECUADOR):
> ----------------------------------------------
> Vorremmo organizzare per sabato 24 giugno l'Incontro Nazionale in
> Solidarietà con i Popoli dell'Ecuador. Al momento le adesioni ci fanno
> propendere per Firenze come luogo per tale incontro (invece di Ancona).
> Invitiamo tutti coloro che hanno partecipato all'organizzazione del tour
> della CONAIE a farci pervenire le loro impressioni, le loro idee su come
> sviluppare una solidarietà concreta verso l'Ecuador. L'idea generale è
> quella di poter adottare un Progetto a livello nazionale. Ma il tutto
> dipenderà da alcune indicazioni che dovrebbero giungere dalla CONAIE stessa
> nei prossimi giorni.
>
>
> ELENCO DEI DELEGATI E DELLE DELEGAZIONI DISPONIBILI PER INIZIATIVE
> (maggiori dettagli verranno forniti agli interessati)
>
> ELIAS LETELIER RUZ (CILE)
> -------------------------
> Poeta cileno, di religione ebraica. Parla inglese, francese e spagnolo. E'
> stato il fondatore della pagina web sulla Prigionia Politica in Cile,
> ovvero della Rete dei Familiari e Amici dei Prigionieri Politici in Cile.
> E' un esperto di "internet e della comunicazione globale" a tal punto da
> essere stato più volte minacciato dai paramilitari cileni, oltre che dagli
> stessi servizi di sicurezza del governo cileno.
>
> SINTESI DAL CURRICULUM:
>
> Alcune Opere Pubblicate:
> Histoire de la Nuit. 1998 [ Editotial l'Hexagone - Montreal, Quebec ]
> Silence. 1997, (Edizione in Francese) [ Editorial l'Hexagone - Montreal,
> Quebec ]
> Ich Frage Sie. 1993 [ Antifad, Frankfurt ] (Poesia per il movimento
> antinazista)
> Silence. 1992 [ tradotto da Ken Norris. - The Muses' Company - Dorion,
> Quebec ]
> Symphony. 1988 [ tradotto da Ken Norris.- The Muses' Company - Dorion,
> Quebec ]
>
> Antologie:
> "Compañeros: Una antologia di scritti sull'America Latina"
> [ Ed. Hugh Hazelton and Gary Geddes. Montreal: Cormorant Books 1990. p.
> 263-264. ]
> "I Grandi Poeti" [ La Habana, Cuba: Ed. Monte Verde 1984 p. 39-46. ]
> "Sei Poeti Cileni". [ Caracas Venezuela: Ed. El Tucan 1980 p. 184-189. ]
>
> Lavori Culturali:
> Cofondatore del Comitato Consultivo (Consigliere) della Federazione degli
> Scrittori di Lingua Inglese del Quebec
> Direttore ed Editore del Consiglio Nazionale della Cultura del Nicaragua
> (Nov. 1989 - Luglio 1990)
> Coordinatore sul Nord America della Biblioteca Nazionale del Nicaragua
> (1990 - 1991)
>
> Interviste:
> "Intervista con Ernesto Cardenal" [ Zymergy Literary Review Autunno 1990:
> p. 57-70 ]
> "Intervista con Jimmy Carter, Ex -presidente degli USA". [ El tiempo.
> Madrid, Spain Autunno 1990: 3-15 ]
> "Intervista con il Segretario Generale della OEA" [ CBC, BBC Giugno 1990 ]
>
> Conferenze:
> Una conferenza sulla "La poesia e la lotta antinazista". [ Marzo 1993.
> Frankfurt, Germania Federale]
> "Ich Frage Sie" (Ausländerbeirat der Stadt Gießen). [ Conferenza su "La
> spada e l'invenzione del potere". Febbraio 1993. Gießen, Germania Federale]
> "Vida, Muerte y Poesía." (Universidad Autónoma de Nicaragua). [ Due
> conferenze sul diritto di esprimere ciò che sentiamo. Giugno 1990.
> Managua, Nicaragua ]
> "Dos poetas una voz" (Sistema Sandinista de Televisión) [ Sulla libertà di
> stampa con Ernesto Cardenal e Elías Letelier-Ruz. Maggio 1990. Managua,
> Nicaragua ]
> "La poesie dans mon exile au Canada." Maison de L'Amerique Latine. 10
> Marzo 1989. Parigi, Francia.
> "Emily Dickinson and freedom." Croce Rossa Svedese. [ La libertà è un
> stato astratto della mente. 24 Aprile, 1989. Växjö, Svezia. ]
> "We have to sing together." USSR Academy of Science. [ I poeti devono
> essere uno specchio della loro società. 24 Aprile 1989. Leningrado, URSS ]
>
> Membro di:
> Federation of English-Language Writers of Quebec.
> The Writer's Federation of Nova Scotia.
> Union des Ecrivans du Quebec
> The Writers' Union of Canada.
>
> Borse di studio:
> Consiglio dell'Arte del Canada[EL1], 1993
> Ministero dell'Educazione del Quebec, 1993
> Ministero dell'Educazione dell'Ontario, 1995
> Consiglio dell'Arte dell'Arte del Quebec, 1996
>
>
> PROFESSOR J. (CLAJADEP, BRASILE)
> --------------------------------
> Professore universitario di Filosofia e di Diritto Alternativo, nonché
> assessore di movimenti popolari di base. Coordina attualmente CAUSA
> (Coordinamento delle Autonomie di São Paulo), GPDA (Gruppo di Ricerca del
> Diritto Alternativo in Brasile) e CLAJADEP (Coordinamento Latinoamericano
> di Giuristi, Ricercatori Sociali e Gruppi Emarginati per una Alternativa
> Democratica e Popolare). E' inoltre collaboratore del Movimento dei Sem
> Terra, della Centrale dei Movimenti Popolari e delle Occupazioni. E'
> inoltre autore del libro "Introduzione alla Scienza del Diritto e del
> Diritto Alternativo" [edizione in portoghese, ed. Hapirus, São Paulo]. Il
> Prof. J. ha adottato un nuovo tipo di corso per investigatori, attivisti ed
> agenti culturali delle autonomie in lotta, per operare con gruppi di
> emarginati e/o poveri della città e delle campagne, attualizzando la
> metodologia di Paulo Freire e sollevando la tesi della ricostruzione
> dell'identità di gruppo a partire dalla ricollocazione dell'arte di pensare
> ed elaborare idee all'interno dei collettivi di base.
>
> PROPOSTA DI SEMINARI CON IL PROF. J.
> Si propongono due tipologie di seminari (l'elaborazione è avvenuta per
> facilitare l'organizzazione di iniziative con le università): 1) Il Diritto
> Alternativo 2) Teoria e pratica della autonomia per il potere popolare.
>
> TEMI DEI SEMINARI
> < Diritto Alternativo > la nascita del diritto / relazioni tra il diritto,
> l'economia e la politica / il pluralismo giuridico / uso alternativo del
> diritto / il potere popolare come base del diritto alternativo / dal
> dogmatismo della generalità alla pragmatica della singolarità / il
> neoliberismo e la modificazione della relazione organica del capitale /
> diritto indigeno / diritto alla occupazioni di terra del Movimento dei Sem
> Terra / diritto nelle zone liberate dalle guerriglie / la fine del diritto
>
> < Teoria e pratica della autonomia per il potere popolare> elementi teorici
> e dottrinari del dibattito sulla autonomia / indipendenza di classe e
> autogestione / erano autonomi la Comune di Parigi e i soviets? / Autonomia
> e idologia / Autonomia e produzione del pensiero nuovo. Può esserci
> autonomia con un pensiero prodotto fuori da essa? / Autonomia e diversità
> etnica, culturale, nazionale, classista, di genere ecc.. / Autonomia,
> potere popolare e organizzazione rivoluzionaria / Autonomia, lotta
> rivendicativa e lotta politica / Autonomia, coordinamenti, fronti e blocchi
> popolari / Lo zapatismo / L'esempio dell'Ecuador / Esperienze in Brasile.
>
>
> DELEGATO DELLA FEDERAZIONE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI DEL VENEZUELA (FEUV)
> ---------------------------------------------------------------------------
> Si tratta di una delle più combattive federazioni studentesche dell'America
> Latina, partecipante alla Organizzazione Continentale Latinoamericana e
> Caraibica degli Studenti. Per capire quale sia la risposta (a livello
> latinoamericano) degli studenti di fronte alle nuove esclusioni dalla
> scienza e dalla conoscenza, per capire da dove nascono le proteste degli
> studenti della UNAM in Messico, le lotte degli studenti nicaraguensi, di
> quelli salvadoregni, dei colombiani ecc.. ma anche per capire l'attualità
> venezuelana, cosa è cambiato e cosa dovrebbe cambiare con la gestione del
> Presidente Chavéz.
>
>
> DELEGATO DELLA ORGANIZZAZIONE BAYAN, BAGONG ALYANSANG MAKABAYAN (FILIPPINE)
> ----------------------------------------------------------------------------
> Si tratta di una organizzazione sorta nel 1985. BAYAN (ovvero "Nuova
> Allenza Patriottica") è un fronte ampio di organizzazioni popolari che
> lottano in favore della democrazia e della libertà per il popolo delle
> Filippine. Attualmente è composta da circa mille organizzazioni,
> raggruppando più di un milione di persone, di diverse classi sociali e
> settori.
>
> BAYAN si sviluppò durante la dittatura come centro di coordinamento per le
> mobilitazioni delle masse, organizzando manifestazioni imponenti nella
> capitale e coordinando diversi scioperi nazionali nelle principali città
> del paese, mobilitazioni che condussero poi alla destituzione del regime di
> Marcos.
>
>
> DELEGATO DI ASKAPENA (PAESI BASCHI) [* da confermarsi]
> -----------------------------------
> ASKAPENA è una organizzazione internazionalista basca di solidarietà. E'
> nata nel 1987 dopo diversi dibattiti all'interno dei Comitati
> Internazionalisti e di diversi settori che lavoravano nell'area della
> solidarietà.
>
> Fin dalla sua origine, ASKPENA si è definita come una organizzazione di
> massa, della sinistra "abertzale" ed anticapitalista, intendendo la
> solidarietà "come un contributo ai popoli che lottano per la loro
> liberazione nazionale e sociale ed ai popoli che costruiscono un nuovo
> futuro di progresso e sviluppo".
>
> A partire da allora, ASKAPENA ha sviluppato una moltitudine di attività,
> arrivando ad avere delegazioni permanenti in vari luoghi dell'America
> Centrale. La sua opera si è poi concentrata nel fare conoscere l'esperienza
> di altri processi nei Paesi Baschi, opera che è stata sviluppata negli
> ultimi anni con il progetto di ambasciatori della pratica basca all'estero.
> In quanto all'attività solidaria, è stato posto in marcia un sistema di
> brigate che annualmente si recano in vari paesi per partecipare a progetti
> tanto di ricostruzione nazionale come di appoggio. L'Assemblea Nazionale di
> ASKAPENA è l'organo che definisce la linea di lavoro dell'organizzazione.
>
>
> DELEGAZIONE DELL'IRISH REPUBLICAN SOCIALIST PARTY
> -------------------------------------------------
> (PARTITO SOCIALISTA REPUBBLICANO IRLANDESE)
> -------------------------------------------
> Il Partito Socialista Repubblicano Irlandese nasce nel 1974. Come lo Sinn
> Fein ed il Partito dei Lavoratori, le sue radici si ritrovano nella lunga
> tradizione repubblicana dell'Irlanda ed in particolare in James Connolly e
> nell'Esercito dei Cittadini Irlandesi (Irish Citizens Army).
>
> Fin dalle sue origini l'IRSP si è impegnato in tutti gli aspetti della
> battaglia politica d'Irlanda, partecipando alla campagna per il
> riconoscimento dello status politico dei prigionieri socialisti
> repubblicani, culminato negli scioperi della fame del 1980/81 che costarono
> la vita a dieci prigionieri, dei quali 3 volontari dell'INLA (Esercito
> Nazionale di Liberazione d'Irlanda) Patsy O'Hara, Kevin Lynch e Micky
> Devine; infine partecipando a numerose campagne contro la repressione. Al
> tempo stesso l'IRSP si è costantemente battuto nelle battaglie di classe,
> nella lotta contro i tagli degli investimenti alla salute ed alla
> educazione, contro la tassa sull'acqua, partecipando in prima linea alla
> campagna che introdusse il divorzio nell'Irlanda del Sud e sostenendo
> sempre gli scioperi dei lavoratori.
>
>
> DELEGATO DEL MOVIMENTO PATRIA LIBRE (PARAGUAY)
> ----------------------------------------------
> Si tratta di una organizzazione marxista leninista, sorta alla fine del
> 1989, che nel coinvolgimento di tutte le forze patriottiche, democratiche e
> popolari, aspira per il Paraguay all'istaurazione del Potere Popolare
> Democratico Rivoluzionario. Da sempre il MPL si batte contro la
> partecipazione del Paraguay al MERCOSUR, partecipazione che solo favorisce
> i grandi capitali transnazionali, colpendo la produzione interna ed in
> particolare i piccoli e medi imprenditori e produttori agricoli. A livello
> latinoamericano il Movimento Patria Libre dichiara il proprio appoggio
> incondizionale alla Rivoluzione Cubana e piena solidarietà al movimento
> delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, all'Esercito di
> Liberazione Nazionale della Colombia, all'insorgenza Zapatista in Messico
> oltre che a tutte le forze popolari, progressiste, democratiche ed
> antiimperialiste del Continente. Il MPL recentemente si è poi battuto
> contro l'ondata delle privatizzazioni delle imprese strategiche del paese
> ed anche contro il tentativo golpista di maggio dei settori militari legati
> al generale Oviedo.
>
>
> DELEGATO DEL PARTITO COMUNISTA MARXISTA LENINISTA DEL BRASILE
> -------------------------------------------------------------
> Il PCML è discendente diretto del Movimento 5 Luglio, un movimento di
> carattere operaio e popolare, il cui obiettivo è il socialismo, attraverso
> la conquista del potere politico, nella lotta contro l'imperialismo, contro
> i monopoli e contro il latifondo, per la liberazione del popolo brasiliano
> e del paese dalla catastrofe neoliberista, mettendo in atto un Programma di
> Emergenza contro la fame, la disoccupazione e la mancanza di abitazioni
> (programma che si articola nelle seguenti rivendicazioni: nazionalizzazione
> dei monopoli nazionali e stranieri imperialisti; statalizzazione di tutta
> la rete bancaria; fine della disoccupazione, lavoro per i senza terra ed
> abolizione del lavoro minorile; diritto all'abitazione per tutta la
> popolazione urbana e rurale; salute pubblica e gratuita per tutta la
> popolazione; educazione pubblica gratuita ed integrale per tutti e
> scolarizzazione di tutti gli analfabeti)
>
> Il Movimento 5 di Luglio sorse a partire da un gruppo di rivoluzionari,
> riuniti in una organizzazione - la OPPL, Organizzazione Popolare Per
> Lottare (Organização Popular Prá Lutar) - che, attraverso un lavoro
> politico ed ideologico, svolto nelle principali regioni del paese, riuscì
> ad unificare diversi gruppi di rivoluzionari, in particolare parte di
> coloro che avevano in Luiz Carlos Prestes un riferimento politico. Il 4
> febbraio 1996, la OPPL, riunita in Congresso, e già ampliatasi grazie alla
> partecipazione di altri gruppi, decise di prendere il nome di "Movimento 5
> di Luglio.
>
> Oggi, il PCML, nato dal Mov. 5 Luglio, è presente nei principali stati del
> paese, Rio de Janeiro, São Paulo, Paraná, Minas Gerais e Ceará. La sua
> direzione è costituita da rivoluzionari storici e da altri leaders con
> molta esperienza (degli anni settanta). Il suo presidente onorario è Zola
> Florenzano, la cui lotta iniziò negli anni 30.
>
>
> DELEGATI PROVENIENTI DALLA RUSSIA [* da confermarsi]
> ---------------------------------
> Dalla Russia dovrebbero confermare la loro venuta alcuni dirigenti
> sindacali e responsabili di organizzazioni politiche. Al momento sembra
> possibile la partecipazione di rappresentanti dell'Unione Operaia di Perm,
> del Movimento Nuova Sinistra, della Unione Politica degli Operai della
> Russia ed il PRK, il Partito Russo dei Comunisti, liderato da Kriuchkov.
>
>
> DELEGATI DI IZQUIERDA DEMOCRATICA POPULAR (MESSICO)
>
> E' un raggruppamento politico che nasce nel gennaio 1999. Alla conferenza
> di fondazione c'erano delagati per un totale di diecimila membri. Si tratta
> della più forte organizzazione della sinistra rivoluzionaria messicana,
> frutto di un processo di unficazione di numerose organizzazioni politiche e
> sociali autorganizzate. IDP è particolarmente impegnata tra i campesinos e
> le comunità indigene di almeno 7 stati.
>
> Molto forte tra i subborghi della capitale dove organizza l'autogestione di
> interi quarteri popolari (servizi, scuola, autodifesa ecc). Forte anche nel
> sindacalismo di base.
>
> Impegnata anche nell'appoggio a tutte le forme di lotta, tra cui quelle
> armate dell'EPR e dell'EZLN. Molti dei suoi militanti sono stati arrestati
> durante la repressione della lotta all'UNAM, alcuni dei cui leaders del
> comitato di sciopero.
>
> IDP è poi molto impegnata nella lotta contro la prigionia politica e la
> repressione ed il suo Presidente è il Prof. Alberto Hijar Serrano.
>
>
> DELEGATO DELLA ONG "FEDELTA' ALL'UOMO ED ALLA TERRA" (LIBANO/PALESTINA)
> ----------------------------------------------------
> La LOYALTY FOR MAN AND EARTH è una organizzazione non governativa che
> lavora nella difesa dei diritti umani. Loyalty, con particolare riferimento
> alla gioventù. I suoi obiettivi sono presi dalla Dichiarazione Universale
> dei Diritti Umani e la propria attività è organizzata attraverso i mezzi di
> comunicazione e programmi varii promossi dai propri aderenti o da altri
> giovani.
>
>
> C.L.E.T.A. (Messico) [* da confermarsi]
> ---------------------
> < Al momento mancano finanziamenti per favorire la loro partecipazione >
>
> Si tratta del Libero Centro di Sperimentazione Teatrale ed Artistica
> (Centro Libre de Experimentación Teatral y Artística, CLETA), centro che ha
> alle spalle 27 anni di attività. La partecipazione di CLETA si
> strutturerebbe su due tipologie di attività:
>
> 1. Attività artistiche: presentazione di musica e teatro popolare e
> rivoluzionario.
>
> 2. Presentazione di due ricerche:
>
> - Sulla lotta non ancora terminata del Consiglio Generale in Sciopero
> della UNAM (a cui CLETA partecipa)
>
> - Sul ruolo della cultura nei processi rivoluzionari.
> =======================================
> Informazione Diffusa a Cura del
> Comitato Internazionalista Arco Iris
> Via Don Minzoni 33
> 25082 Botticino Sera (BS)
> E-mail: ale.ramon@...
> Tel/Fax 030-2190006
> ========================================
>


The course of history is subject to an alarming acceleration. Capitalist
countries have closer relations than ever due to globalisation under the
aegis of the USA and its military arm on an international scale, NATO.
They
succeeded to deal destructive blows to their enemies. Nevertheless the
main
contradictions have become more acrid and new contradictions have
emerged.
Expanding and developing its forces of productions, capitalism is less
and
less capable to provide for the needs of the majority of humankind, and
capitalism is destroying the basis of civilisation. In the periphery of
the
imperialist centres, ever more people are starving, and even in the
“rich”
countries old and new misery is spreading, exploitation and alienation,
side
effects of the consumerist pattern. Capitalism and imperialism did win,
but
we do not see any peace and the world became more unstable than ever
before.
Not even the great masters of the US and European governments know where
they are leading us.
The battle of Seattle has caused the whole West to awake. This revolt is
a
turning point, in spite of its limitations. The belle époque is over,
the
enchantment that wants to lead us to believe that this system is the
best
possible system, this enchantment which capital has cast over the
masses, is
collapsing. We slowly emerge from the darkness: The peace of
intoxication is
over, the ghost of revolt is haunting again, not only in the
semi-colonial
countries, where the flame of revolution has never been extinguished
despite
great difficulties, but even in the heart of imperialism. The
traditional
workers’ movement seems to have lapsed into a condition of paralysis,
but
new actors are ascending to the stage, driven by those contradiction, to
devote themselves to the cause of humanity, political passion and an
instinctive, primitive anti-capitalism.
What should be the answer to globalisation, to new colonialism that is
destroying the poorest countries, to political-cultural Americanism that
is
strangling Europe and Japan? How can we exploit the contradictions among
the
imperialist countries? How can we work against Echelon, international
computer totalitarianism, that is oppressing individual freedom as well
as
basic political and democratic rights? How can we unite the mass
struggles
in the semi-colonial countries with the revolts in the hearts of the
imperialist countries? How can we join workers’ class struggle with the
fight to defend our environment, for a non-capitalist use of science,
information, nutrition and knowledge? What should be our answer to mass
migration, to racism, to xenophobia and neo-fascism? How shall we deal
with
the religious popular movements that fight imperialist globalisation?
How
can we render a meaning to the meaningless chaos? How can we convert the
revolt into a great revolutionary movement?
We have to prepare for the great struggles of resistance, to decide the
challenge of world capitalism to our favour. We call on all
anti-imperialists who have led a heroic struggle to resist in this
decade,
to defend the unity we have reached already, and to go one step further.
In this sense we shall organise in the first week of August 2000 an
anti-imperialist camp in Italy, a great international meeting to enable
us
to draw a balance together, to define a path for the future.
On the camp there are going to be various discussions on problems and
events
of anti-imperialist struggle, and especially seven great topics with
contributions by renown guests:
1. The revolt of Seattle. What is globalisation and how can we
fight it.
2. Columbia: liberation struggle and construction of people’s power.
3. Yugoslavia: the NATO criminals shall not get away without being
punished.
4. Echelon: how to resist the USA/NSA information totalitarianism?
5. Amnesty! The political prisoners and the special security laws in
Italy
and Europe.
6. Against capitalist “development”: Defence of the ecological system as
a
precondition for civilisation.
7. Islam and the New World Order.

Numerous guests have already confirmed their active participation, and
we
address all those who share the spirit of this call and who want to
support
the summer camp and who want to actively participate in it. We invite
you to
an introductory plenum on May 27th in Italy to decide on the programme
and
agenda, the international delegations and the speakers.

The preparatory committee for the Anti-Imperialist Camp
Italy, February 2000

> Si svolgera' in Italia, nella settimana dal 30 luglio al 6 agosto
>
> UN NUOVO CAMPO ANTIMPERIALISTA
>
> per informazioni, contatti e adesioni:
> ale.ramon@... e campo2000@...
>
>
>
> NO ALLA GLOBALIZZAZIONE!
> Da Seattle a S.Vicente avanza la rivolta contro l¹impero
> dell¹ingiustizia
>
>
>
> La storia sta subendo un¹inquietante accelerazione. Gli stati capitalisti, con la globalizzazione, hanno stretto rapporti
> sempre più fitti, ponendosi sotto l¹ombrello protettivo degli U.S.A. (di cui la NATO è il braccio armato mondiale) e
> sono riusciti a sferrare colpi micidiali a tutte le forze loro ostili. Tuttavia le contraddizioni fondamentali si sono acuite,
> mentre nuove si sono imposte. Il capitalismo, più si allarga e sviluppa le sue forze produttive, meno riesce a soddisfare i
> bisogni della gran parte degli esseri umani, più distrugge le basi della civilizzazione. Se nelle periferie dei centri imperiali
> le masse sono sempre più alla fame, nei paesi ³ricchi² avanzano vecchie e nuove miserie, si accrescono lo sfruttamento e
> l¹alienazione che il modello consumistico porta con sé. Il capitalismo e l¹imperialismo hanno vinto, ma il mondo non ha
> pace ed è più instabile che mai. Nemmeno i grandi stregoni al governo negli U.S.A. e in Europa sanno dove ci stanno
> conducendo.
> La rivolta di Seattle ha dato la sveglia a tutto l¹Occidente. Essa segna, malgrado i suoi profondi limiti, uno spartiacque. E¹
> finita la belle epoque, sta crollando l¹incantesimo con cui il Capitale ha addormentato le masse, quello per cui questo è il
> migliore dei mondi possibili. Stiamo uscendo dal buio: la pace drogata è finita, lo spettro della rivolta si aggira di nuovo,
> non solo nei paesi semi-coloniali, dove tra tante difficoltà la fiaccola della rivoluzione non si è mai spenta, ma pure nel
> cuore dei paesi imperialisti. Mentre il movimento operaio tradizionale sembra essere precipitato in uno stato di catalessi,
> giungono sulla scena nuovi protagonisti spinti da queste contraddizioni ad abbracciare la passione politica per le sorti
> dell¹umanità e un¹istintivo e primordiale anticapitalismo.
>
> Come rispondere alla mondializzazione? al nuovo colonialismo che devasta i paesi piu' poveri?
> all¹americanismo politico-culturale che strangola l¹Europa e il Giappone? Come utilizzare le contraddizioni
> inter-imperialistiche? Come contrastare ³Echelon², il totalitarismo informatico mondiale che soffoca le libertà
> individuali e i diritti politici e democratici? Come saldare le lotte popolari nei paesi semi-coloniali con le
> rivolte nel cuore dei paesi imperialisti? Come legare la lotta di classe degli operai a quella per la difesa
> dell¹ambiente, per un uso non capitalistico della scienza, dell¹informazione, dell¹alimentazione e dei saperi?
> Come rispondere alle migrazioni di massa, al razzismo, alla xenofobia e al neofascismo? Come rapportarci ai
> movimenti religiosi popolari ostili alla globalizzazione imperialista? Come dare senso ad un caos insensato?
> Come trasformare le rivolte in un grande movimento rivoluzionario?
>
> Dobbiamo attrezzarci, impostare le battaglie di resistenza per vincere la grande sfida col capitalismo globale. Noi
> chiamiamo gli antimperialisti che in questo decennio hanno condotto un¹eroica lotta di resistenza a difendere l¹unità
> acquisita ed a compiere un passo avanti verso forme stabili di coordinamento.
> E¹ in questa prospettiva che, per la prima settimana di agosto, organizzeremo in Italia un Campo antimperialista, un
> grande incontro mondiale per fare un bilancio, tracciare la rotta futura consolidando la prospettiva di un fronte comune.
> Il Campo, accanto ai numerosi tavoli di discussione su questioni e vicende riguardanti le lotte contro l¹imperialismo, si
> articolerà su sette grandi tematiche sulle quali interverranno i protagonisti:
>
> 1- La rivolta di Seattle. Cos¹e' la globalizzazione e come combatterla. 2- Colombia: lotta di liberazione e
> costruzione del potere popolare. 3- Iugoslavia: i crimini della NATO non debbono restare impuniti. 4-
> Echelon: come contrastare il totalitarismo telematico targato USA-NSA? 5- Amnistia! La prigionia politica e
> la legislazione speciale in Italia e in Europa. 6- Contro lo ³sviluppo² capitalistico: difesa dell¹eco-sistema come
> paradigma di civiltà. 7. Islam e nuovo ordine mondiale.
>
> Mentre molte forze antimperialiste hanno già assicurato la loro attiva partecipazione, ci rivolgiamo a coloro che
> condividono lo spirito di questo appello ad aderire e partecipare al Campo antimperialista e alla assemblea di
> presentazione che si svolgerà sabato 27 maggio a Firenze. In questa assemblea verranno presentati il palinsesto completo
> del Campo, le delegazioni internazionali ospiti e i relatori.
>
> Comitato Promotore del Campo antimperialista


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L'ERNESTO - mensile comunista

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distribuzione: per abbonamento
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SOMMARIO DELL'ULTIMO NUMERO (2/2000):

ITALIA/LAVORO
- Prc e svolta politica (G.Pegolo)
- A proposito di lavoratori interinali (V. Rieser)
- Capitale e lavoro: rimozione del conflitto e risposte illusorie (R.
Bellofiore)
- "Cambiare rotta" (G. Cremaschi)
- Involuzione della CGIL e necessita' di una nuova dialettica interna
(D. Greco)
- Le anomalie del capitalismo italiano (S. Cararo)

SPAGNA
- Le elezioni in Spagna e la crisi delle sinistre (J. Kopenik)
- I comunisti spagnoli e la crisi di IU (F. Serrano)
- Spagna: accordo sul programma di governo

FRANCIA
- Il 30.mo congresso del Partito Comunista Francese
- Come leggere i documenti congressuali; La discussione
- "Una regressione democratica grave" (M. Gremetz)
- Botta e risposta con il PC della Federazione Russa

INTERNAZIONALE
- Russia: La nuova era di Putin, continuita' o rottura? (A. Catone)
- Iran: una difficile transizione (G. Lannutti)
- USA, Cina e Taiwan: analisi di un conflitto (E. Collotti Pischel)
- Sud-Est asiatico: la devastante penetrazione dell'imperialismo (F.
Grimaldi)
- Dalla vittoria del Vietnam una spinta antimperialista mondiale (S.
Ricaldone)
- Il ruolo del Partito Comunista Vietnamita (P. Tagliazzucchi)
- Indipendenza, ricostruzione, sviluppo: la via vietnamita (E. Penati)
- Sesto congresso della PDS tedesca
- Giappone: elezioni a Osaka e Tokio; straordinaria avanzata del PC

JUGOSLAVIA
- Il Quarto congresso del Partito Socialista della Serbia
- Dietro l'attacco "umanitario" (M. Dinucci)
- DOSSIER: La guerra in Jugoslavia, una sfida per la sinistra (P.
Theuret)
- Intervista a Ljubisa Ristic, presidente della JUL (C. Lohbauer)

TEORIA
- La via tracciata da Lenin (B. Steri)
- RIVISTE: Montag; Marxismo Oggi
- "Geostoria dell'Africa" di M. Dinucci
- Abitare l'Utopia? Si, ma da utopisti concreti (B. Casati)


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L'IGNORANZA / 1.


"La componente piu' violenta della societa' e' l'ignoranza"

Emma Goldman


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"PRIMA DI DIVENTARE MILIARDARIO FACEVO IL CRIMINALE DI GUERRA"


Il signor Wesley Clark, tra i responsabili dei peggiori crimini di
guerra commessi nei Balcani durante gli anni Novanta, prima ancora di
lasciare l'incarico di Comandante supremo delle forze NATO in Europa si
e' immediatamente buttato nel fantastico mondo delle speculazioni
finanziarie. "The Guardian" del 9/6/2000 ci informa che questo 55enne
veterano del Vietnam gia' si aggira elegantemente vestito per i corridoi
di Wall Street.
Clark dice di essere "orgoglioso" e "soddisfatto" per i crimini
commessi, ed afferma che nell'era multimediale le "guerre umanitarie"
sono inevitabili quando la TV o internet ci trasmettono in diretta
notizie (false) su crimini ed ingiustizie compiute in paesi che dobbiamo
annientare. Sicuramente anche nel campo delle speculazioni in Borsa
Clark si fara' sempre guidare dalla sua coscienza, o, in assenza di
questa, dai suoi avvocati ("Prima di bombardare consultavo gli
avvocati"). A proposito: tanti saluti dalla sua amica Carla dal Ponte!

Fonte: The Guardian (UK) "Victor of Kosovo retreats to Wall Street"
by Julian Borger in Washington, Friday June 9, 2000, e la nostra
Ciliegina numero 158


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