1. Peggioramento della salute di Slobodan Milosevic fa sospendere
le udienze all'Aja
2. TPI; SLOBO HA CUORE MALATO, MEDICO CARCERE / ANSA
3. ANSA riporta deposizione di Rade Markovic omettendo le
dichiarazioni sui maltrattamenti e le intimidazioni subite
nel carcere di Belgrado da parte delle autorita' filo-occidentali.
4. Segnalazione sito sul "processo" dell'Aia


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Peggioramento della Salute di S. MILOSEVIC fa sospendere le
udienze all'Aja (17 luglio 2002)

Dall 'Associazione " Libertà " - Belgrado:

Un consiglio di periti medici nominato dal "TPI" dell'Aja, in
presenza del dottore di fiducia del Presidente Milosevic, il
colonnello Z. Mijailovic,ha fatto nel pomeriggio di martedì 9/07
un controllo della salute del presidente.
La pressione del sangue era di 120/200 mmHg !
Nonostante i dati rillevati, l'udienza del giorno dopo, era
confermata.
Dopo un forte appello del Comitato Jugoslavo (vedasi sotto),
solamente il 17/07/02, la "corte" ha accettato le relazioni dei
dottori e deciso che, a causa del bisogno di cambiare la terapia
e fare controlli supplementari e analisi di laboratorio,
l'"accusato" non si presenti al "giudizio" per i successivi
due giorni, fino a ulteriore avviso.
Già all'inizio del mese, dopo la seconda interruzione del
"processo", a causa di una "influenza" (diagnosi del dottore del
carcere) che durò due settimane, la camera di consiglio del
"processo" stabilì una ordinanza per organizzare un controllo
di un consiglio di medici e verificare i risultati. Questa
decisione fu presa dopo molti appelli dalla Jugoslavia e
dall'estero. Dopo ciò, altri sforzi supplementari ed appelli
sono stati fatti per includere in questo consiglio medico almeno
un dottore jugoslavo. Il "Tribunale" finalmente accordo'
che questi controlli fossero fatti con la presenza del
dottore di fiducia del Presidente, il colonnello Z. Mijailovic
primario della Clinica Cardio-vascolare dell'Accademia Medica
e Militare in Belgrado.
Noi seguiamo gli sviluppi con estrema preoccupazione.
È ovvio che la prigione condiziona la situazione: la mancanza
di cure mediche, le condizioni inumane e la lunghezza del
"processo", hanno prodotto il peggioramento delle condizioni
di salute del Presidente Milosevic e l'aumento dei rischi per
la sua vita.
Noi denunciamo questo " processo farsa" e le sue pericolose
conseguenze!

LIBERTÀ PER SLOBODAN MILOSEVIC!

LIBERTÀ PER LA JUGOSLAVIA!

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Comunicato al "Tribunale" dell'Aja :

ASSOCIAZIONE "LIBERTÀ", BELGRADO, R.F.di JUGOSLAVIA
17 luglio 2002

- Al Sig. Claude Jorda, Presidente, TPI
- Al Sig. Richard May, Presidente Camera di Consiglio
- A AMICUS CURIAE
- Al Sig. Hans Holthius, Cancelliere


Urgente!


Lo stato di salute del Presidente Slobodan Milosevic richiede una
azione urgente !


Egregi Signori,
Le nostre informazioni circa gli esami medici dello stato
di salute del Presidente Milosevic, fatti dalla squadra di esperti
medici nominato dal TPI su ordine della Camera di Consiglio,
purtroppo conferma le nostre conoscenze precedenti ed i nostri
sospetti che le condizioni generali nelle quali il Presidente
Milosevic è costretto a vivere, senza corrette cure mediche,
unite alla lunghezza inumana ed al sistema del Procedimento,
stanno producendo un peggioramento continuo dello stato di salute
del Presidente Milosevic e un drammatico aumento dei rischi per
la sua vita.
Noi non possiamo accettare che il risultato degli esami non abbia
ancora prodotto alcuna azione da parte vostra. Il nostro dovere è
avvertirla ancora una volta che il rifiuto di cure mediche e corrette
per una persona in tali condizioni è una responsabilità criminale.
In una siffatta situazione, quando una vita umana è in pericolo,
nessuna negligente burocrazia può essere una scusante per l'assenza di
un azione corretta ed urgente.
In particolare l'Associazione " Libertà" ha avvertito Voi molte volte
su questa situazione che è una dellle peggiori e più serie forme di
violazione dei diritti umani. Noi non possiamo negare
l'impressione che sia probabile, che questa sia una pratica
intenzionale del TPI.
Per confermare questo, noi ci riferiamo particolarmente alla nostre
lettere del 18-21/2002, 27 marzo 2002, indirizzate al Presidente del
TPI, alla Camera di Consiglio, al Pubblico Ministero e agli Amici
Curiae, con documentazioni mediche dettagliate e specifiche incluse.
La nostra ultima denuncia ( Lettera No.45/2002) fu spedita ai Sig.
Giudici Jorda e May, così come al cancelliere Sig. Holthius, il 18
giugno 2002.
Noi includiamo di nuovo in questa data la stessa documentazione medica,
già spedita nel Marzo 2002.

Noi facciamo appello in termini ancora più forti, che ogni misura
venga adottata per proteggere una vita umana, senza alcuna ulteriore
dilazione.

Distinti saluti,

Bogoljub Bjelica,
Presidente dell'Associazione dei Cittadini " Libertà" di Belgrado

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Il Comitato Italiano per la Difesa di Slobodan Milosevic si associa e
si impegna a far circolare e a denunciare in Italia, questa ignobile
situazione, che esemplifica il carattere politico e persecutorio di
questo illegale " Tribunale dell'Aja".

Traduzione di E. Vigna - CIDSM Italia


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http://www.ansa.it/balcani/jugoslavia/20020725171432290739.html

MILOSEVIC: TPI; SLOBO HA CUORE MALATO, MEDICO CARCERE / ANSA

(Di Francesco Cerri) (ANSA) - L'AJA, 25 LUG -
Slobodan Milosevic, dal 12 febbraio scorso sotto processo all'Aja per
presunti crimini di guerra e contro l'umanita', ha il
cuore malato: lo rivela un rapporto medico consegnato oggi al Tribunale
Penale Internazionale. Il piu' illustre imputato della
giustizia internazionale corre ''seri rischi cardio-vascolari'' e ha
''bisogno di riposo'' afferma il rapporto. La corte oggi ha subito
deciso di sottoporre l'ex presidente jugoslavo all'esame di un
cardiologo: sulla base delle conclusioni dello specialista i giudici
''considereranno ogni opzione possibile'' per il seguito del processo,
ha detto il presidente della corte Richard May. L'esame medico era stato
chiesto 10 giorni fa dal presidente della corte dopo che la pubblica
accusa aveva messo in dubbio la realta' dei disturbi di salute
di Milosevic, che dall'inizio del processo il 12 febbraio scorso si e'
ammalato tre volte.
''Le sue condizioni di salute sono una questione
di grande importanza per la corte'' ha detto oggi il giudice Patrick
Robinson, che ha proposto a Milosevic di farsi assistere almeno
parzialmente da un legale nei contro-interrogatori per ''riposarsi un
po' ''. Sotto accusa per le guerre in Kosovo, Bosnia e Croazia,
l'ex leader jugoslavo nega ogni legittimita' alla corte dell'Aja e si e'
sempre rifiutato di nominare un avvocato: in aula si
difende da solo. Con i suoi contro-interrogatori puntigliosi spesso e'
riuscito a mettere in difficolta' i testimoni dell'accusa. Milosevic
ha piu' volte protestato dall'inizio del processo contro il ritmo molto
intenso delle udienze, affermando che non gli consente di
difendersi in condizioni di parita' con l'accusa. Oggi Slobo, con fare
brusco, ha anche sottolineato di ''non avere mai chiesto un esame
medico''. ''Lo ha chiesto lei'' ha ricordato a May: ''da persona civile,
quando il medico ha voluto esaminarmi, l'ho lasciato
fare''. Poi ha risposto seccamente 'no' a Robinson: ''questo processo e'
una presa in giro, questo tribunale non esiste, non lo
riconosco, e' solo una vendetta contro di me: non mi sogno nemmeno di
nominare un difensore''.. Sua moglie Mira si e' detta piu'
volte preoccupata nelle ultime settimane per la salute di Slobo, a causa
dello stress del processo. Domani pero' le udienze saranno sospese
per un mese per la pausa estiva. La corte oggi ha deciso che l'ccusa
dovra' concludere la presentazione dei suoi testimoni
per il filone Kosovo del processo entro il 13 settembre. Poi ci sara'
una pausa di due settimane prima dell'inizio della presentazione
delle prove dell'accusa per la Bosnia e la Croazia, che dovra' essere
conclusa entro il 16 maggio 2003. Quindi spettera' a Milosevic
presentare per almeno un anno le tesi della difesa. Oggi intanto e'
continuata, ma solo per un'ora circa, la deposizione di Rade
Markovic, ex capo dei servizi segreti (Db) di Milosevic. Ha confermato
che l'allora presidente era informato oggi giorno da rapporti
segreti dei servizi militari sull'evoluzione della situazione in Kosovo.
Markovic ha anche indicato che il fratello del presidente,
Borislav Milosevic, ex ambasciatore a Mosca, aveva contribuito quale
intermediario all'acquisto di elicotteri russi per il Db,
comprati nonostante l'embargo internazionale grazie ai finanziamenti -
autorizzati dal presidente e versati in contanti in valuta estera
- dell' amministrazione delle dogane federali. Altro materiale militare
era stato comprato nello stesso modo in Usa e Israele.
(ANSA). CEF 25/07/2002 17:14


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L'ANSA ha riportato in maniera stringata la deposizione di Rade
Markovic,
ex capo dei servizi segreti della Serbia, con la quale si e' interrotto
il "processo" prima della pausa estiva, in particolare omettendo in toto
le sue dichiarazioni sui maltrattamenti e le intimidazioni subite nel
carcere di Belgrado da parte delle autorita' filo-occidentali affinche'
deponesse il falso nell'aula dell'Aia.

http://www.ansa.it/balcani/jugoslavia/20020726174232291854.html

MILOSEVIC: TPI; EX CAPO SERVIZI DEPONE IN LINEA CON SLOBO

(ANSA) - L'AJA, 26 LUG - L'ex capo dei servizi segreti jugoslavi, Rade
Markovic, chiamato a deporre al processo contro
Slobodan Milosevic sulla guerra in Kosovo, si e'
oggi sostanzialmente allineato sulle tesi dell'ex presidente jugoslavo.
Markovic, che faceva parte del nucleo centrale del potere di
Milosevic in quanto capo dei servizi segreti (Db) tra il 1998 e il 2000,
si e' difeso dietro una serie di 'no' pronunciati su piu'
fronti. Egli ha ad esempio negato che l'esercito o la polizia della
Serbia abbiano perpetrato crimini di guerra in Kosovo oppure che
ci siano mai state operazioni per far sparire i corpi delle vittime.
Markovic ha inoltre sottolineato di non aver mai avuto ''la
ben piu' minima evidenza'' del fatto che ci sia stato un piano di
''terra bruciata'' per espellere gli albanesi dal Kosovo. ''La nostra
missione era quella di proteggere tutti i civili, sia serbi che
albanesi'', ha aggiunto Markovic, che durante la deposizione ha risposto
a qualche domanda di Milosevic, per esempio sul fatto che 'Slobo' aveva
sempre precisato che ''secondo la tradizione della
Serbia, un prigioniero di guerra e' da considerarsi una persona sacra''.
''Lei non lo ha detto solo una volta, bensi' in numerose
occasioni'', ha dichiarato l'ex capo dei servizi segreti. Markovic, che
sabato scorso e' stato trasferito all'Aja de Belgrado (dove era
detenuto da diverse settimane), aveva gia' fatto una breve dichiarazione
ieri, confermando che l'allora presidente era informato
ogni giorno da rapporti segreti dei servizi militari sulla situazione in
Kosovo.
(ANSA) RIG 26/07/2002 17:42


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Subject: Re: Forum da seguire
Date: Mon, 22 Jul 2002 21:07:49 +0200
From: "Sergio"

Raccomando questo sito che contiene il forum sul
processo di Milosevic che riflette una grande
conoscenza ed un alto profilo intellettuale dei suoi
partecipanti
http://jurist.law.pitt.edu/issue_milosevic.htm

cordiali saluti
Sergio