In merito alla petizione di cui sotto, precisiamo che i fogli per la
raccolta delle firme (scaricabili alla URL:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/petiztrieste.doc
)
appena riempiti vanno inviati ad
Alessandro Volk
Vicolo degli Scaglioni 21
Trieste 34141
--- In crj-mailinglist@y..., "Coord. Naz. per la Jugoslavia"
<jugocoord@l...> ha scritto:
(...)
PROTI PREVRACANJU ZGODOVINE, PROTI IZENACEVANJU BORCEV ZA SVOBODO IN
TLACITELJEV
CONTRO LA MISTIFICAZIONE DELLA STORIA, CONTRO L'EQUIPARAZIONE DI
COMBATTENTI PER LA LIBERTA' E OPPRESSORI
Trzaska obcinska uprava namerava izpeljati novo pobudo za prevracanje
zgodovine. Na osrednjem trgu Goldoni namerava postaviti spomenik, ki
bo posvecen "zrtvam totalitarnih rezimov". S tem bodo vsi, ki so padli
v boju proti fasizmu in nacizmu izenaceni z fasisti, SS-ovci in
kolaboracionisti vseh narodnosti, ki so bili usmrceni po koncu vojne.
Kot dedici nekaterih padlih za svobodo ne nameravamo dopustiti, da bi
nase prednike izenacili z njihovimi preganjalci in krvniki. Pozivamo
vas, da bi nas podprli s tem da podpisete prilozeno izjavo, ki jo
nameravamo oddati trzaskemu zupanu
L'amministrazione comunale di Trieste intende portare a compimento una
nuova iniziativa di mistificazione della storia. Intende infatti porre
nella centralissima piazza Goldoni un monumento dedicato alle "vittime
dei regimi totalitari". Con questo monumento tutti coloro che sono
caduti nella lotta contro fascismo e nazismo verranno equiparati e
parificati ai fascisti, alle SS e ai collaborazionisti di tutte le
nazionalità che furono uccisi alla fine della guerra. Come discendenti
di alcuni dei caduti per la libertà non intendiamo consentire che i
nostri cari vengano equiparati ai loro persecutori ed assassini. Vi
chiediamo di sostenerci firmando la dichiarazione allegata, che
intendiamo consegnare al Sindaco di Trieste.
Neva Blasina - Volk
Tea Volk
Pavel Volk
Sandi Volk
Mara Blazina
Lucijan Malalan
David Malalan
Emilia Cok
Giorgio Braicovich
Jordan Jakomin
Igor Juren
Diomira Fabjan Bajc
---
Il foglio raccolta firme per la petizione si puo' scaricare alla URL:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/
files/petiztrieste.doc
---
Trzaskemu zupanu
Izjavljamo, da nasprotujemo namenu trzaske obcinske uprave, da na trgu
Goldoni v Trstu postavi spomenik posvecen "zrtvam totalitarnih
rezimov". Smatramo, da bi tak spomenik bil huda zalitev za vse, ki so
darovali zivljenje v boju proti fasizmu in nacizmu, ker bi jih
izenaceval z njihovimi krvniki, s fasisti, nacisti in njihovimi
pomagaci vseh narodnosti, ki so bili usmrceni ob koncu vojne. Pozivamo
zato zupana Trsta, kjer ni v mestnem srediscu nobenega spomenika vsem
padlim v boju za osvoboditev izpod fasisticnega in nacisticnega jarma,
da se odrece temu nacrtu in spomenik posveti cemu ali komu drugemu.
Al Sindaco di Trieste
Dichiariamo di essere contrari all'intenzione dell'amministrazione
comunale di Trieste di dedicare il monumento che dovrebbe essere
eretto in piazza Goldoni a Trieste alle "vittime dei regimi
totalitari". Un tale monumento sarebbe infatti un grave insulto alla
memoria di coloro che hanno dato la vita nella lotta contro il
fascismo ed il nazismo perché li metterebbe sullo stesso piano dei
loro carnefici, dei fascisti, dei nazisti e dei loro collaboratori di
tutte le nazionalità che sono stati uccisi alla fine della guerra.
Invitiamo perciò il Sindaco di Trieste, città nel cui centro cittadino
non esiste un monumento dedicato a quanti sono caduti nella lotta per
la liberazione da nazismo e fascismo, a rinunciare a tale progetto e
dedicare il monumento a qualcuno o qualcosa d'altro.
---
Con preghiera di pubblicazione
Gentile direttore
Le scriviamo in relazione alla prevista erezione in piazza Goldoni di
un monumento "alle vittime di tutti i totalitarismi", ovvero "alle
vittime dei regimi totalitari". Un monumento voluto dalla precedente
amministrazione comunale con intenti "pacificatori", per ricordare
tanto coloro che furono perseguitati e uccisi da fascismo e nazismo
che coloro che vennero uccisi dagli "slavocomunisti".
Si tratta di una cosa che ci tocca personalmente in quanto
apparteniamo a una famiglia in cui le "vittime del totalitarismo" sono
state parecchie. Ci limiteremo a citare Giusto Blasina e suo fratello
Rodolfo, uccisi dai nazisti rispettivamente in via Ghega e a Opicina
in quanto militanti del movimento di liberazione sloveno. Crediamo
quindi rientrino a pieno titolo tra coloro cui dovrebbe essere
dedicato il monumento in questione. Assieme a loro il monumento
dovrebbe però ricordare anche le vittime del c.d "totalitarismo
comunista" nella sua versione "titoista". E tra questi naturalmente in
primo luogo le c.d. vittime delle foibe, p. es. l'agente di PS nonché
membro della banda Collotti Santo Camminiti, lo squadrista Arrigo
Chebat e la SS Ottocaro Crisa. E questo non intendiamo tollerarlo. Non
intendiamo tollerare che i nostri cari siano ricordati assieme a
coloro che combattevano, che li hanno perseguitati e uccisi. Perché
sarebbe per loro una beffa, una irrisione al loro sacrificio.
Nè intendiamo tollerare che i nostri cari vengano utilizzato per
mistificare la storia a scopo propagandistico. Perchè è questo l'unico
scopo di quel monumento. Mistificazione che inizia dall'utilizzo di
termini vaghi e ambigui come "vittime" e "totalitarismo". I nostri
cari non sono stati vittime di nulla, se non di qualche spiata, ma
hanno scelto di combattere per degli obiettivi in cui credevano,
consapevoli dei rischi che ciò comportava. E' solo per i motivi per
cui combattevano che la collettività può ricordarli. Il resto sono
affari privati dei suoi discendenti. Il "nostro" monumento dovrebbe
invece ricordare delle persone non per i motivi positivi per cui sono
morti, ma solo perché sono morti. Con l'aggiunta del piccolo
particolare che alcune delle persone a cui è dedicato il monumento
potrebbero essere gli assassini materiali di altre "vittime dei
totalitarismi". Quindi il monumento ricorderebbe assieme assassini e
assassinati. Legittimando così gli obiettivi ed i motivi per cui
combattevano squadristi, aguzzini, SS e altri personaggi del genere
facendoli passare quali vittime di una presunta "intolleranza
ideologica", come dei pacifici dissidenti uccisi solo per le loro
opinioni. È un falso e anche un insulto alla loro memoria - perché
come i nostri cari non si sono limitati ad avere delle opinioni, ma
agivano, ed è per le loro azioni che sono stati uccisi, lo
stesso vale per chi stava dall'altra parte.
Il termine totalitarismo, preso a prestito dalla storiografia e
peraltro ritenuto da buona parte degli storici tutt'altro che
scientificamente valido, serve invece solo a scaricare su dei regimi,
su delle idee, tutte le colpe di quanto accaduto. In particolare le
colpe di coloro che appartenevano alla stessa classe tanto del sindaco
precedente che di quello attuale, e che i programmi e la pratica di
Mussolini e Hitler li conoscevano molto bene, e che proprio per questo
li hanno appoggiati e finanziati, perché da loro si attendevano ed
hanno avuto lauti profitti. Perché Mussolini e Hitler al potere non ci
sono andati per intervento della Provvidenza, ma grazie al denaro dei
vari Agnelli e Krupp.
Dietro gli intenti "pacificatori" c'è invece la volontà, mettendo
sullo stesso piano i loro sgherri e chi li combatteva, di far passare
l'idea che chiunque abbia combattuto non semplicemente per il ritorno
all'epoca prefascista, ma per una società profondamente diversa, era
un criminale.
Tutto questo viene fatto per il presente, perché i monumenti sono dei
messaggi per l'oggi, non per il passato. Un presente tutt'altro che
pacificato, in cui le ragioni ed i motivi per cui hanno combattuto i
nostri cari sono tutt'altro che esauriti.
Siamo decisi ad impedire con tutti i mezzi che il monumento riguardi
anche le persone da cui con orgoglio discendiamo e rivolgiamo un
appello ai parenti e discendenti di caduti della guerra di
liberazione, di vittime della deportazione e della repressione
nazifascista e a tutti coloro che non intendono far passare una
operazione del genere perché vogliano unirsi a noi. Possono
contattarci allo 3495015941 o allo 3400802508.
Neva Blazina - Volk
Tea Volk
Pavel Volk
Sandi Volk
--- Fine messaggio inoltrato ---
raccolta delle firme (scaricabili alla URL:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/files/petiztrieste.doc
)
appena riempiti vanno inviati ad
Alessandro Volk
Vicolo degli Scaglioni 21
Trieste 34141
--- In crj-mailinglist@y..., "Coord. Naz. per la Jugoslavia"
<jugocoord@l...> ha scritto:
(...)
PROTI PREVRACANJU ZGODOVINE, PROTI IZENACEVANJU BORCEV ZA SVOBODO IN
TLACITELJEV
CONTRO LA MISTIFICAZIONE DELLA STORIA, CONTRO L'EQUIPARAZIONE DI
COMBATTENTI PER LA LIBERTA' E OPPRESSORI
Trzaska obcinska uprava namerava izpeljati novo pobudo za prevracanje
zgodovine. Na osrednjem trgu Goldoni namerava postaviti spomenik, ki
bo posvecen "zrtvam totalitarnih rezimov". S tem bodo vsi, ki so padli
v boju proti fasizmu in nacizmu izenaceni z fasisti, SS-ovci in
kolaboracionisti vseh narodnosti, ki so bili usmrceni po koncu vojne.
Kot dedici nekaterih padlih za svobodo ne nameravamo dopustiti, da bi
nase prednike izenacili z njihovimi preganjalci in krvniki. Pozivamo
vas, da bi nas podprli s tem da podpisete prilozeno izjavo, ki jo
nameravamo oddati trzaskemu zupanu
L'amministrazione comunale di Trieste intende portare a compimento una
nuova iniziativa di mistificazione della storia. Intende infatti porre
nella centralissima piazza Goldoni un monumento dedicato alle "vittime
dei regimi totalitari". Con questo monumento tutti coloro che sono
caduti nella lotta contro fascismo e nazismo verranno equiparati e
parificati ai fascisti, alle SS e ai collaborazionisti di tutte le
nazionalità che furono uccisi alla fine della guerra. Come discendenti
di alcuni dei caduti per la libertà non intendiamo consentire che i
nostri cari vengano equiparati ai loro persecutori ed assassini. Vi
chiediamo di sostenerci firmando la dichiarazione allegata, che
intendiamo consegnare al Sindaco di Trieste.
Neva Blasina - Volk
Tea Volk
Pavel Volk
Sandi Volk
Mara Blazina
Lucijan Malalan
David Malalan
Emilia Cok
Giorgio Braicovich
Jordan Jakomin
Igor Juren
Diomira Fabjan Bajc
---
Il foglio raccolta firme per la petizione si puo' scaricare alla URL:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/
files/petiztrieste.doc
---
Trzaskemu zupanu
Izjavljamo, da nasprotujemo namenu trzaske obcinske uprave, da na trgu
Goldoni v Trstu postavi spomenik posvecen "zrtvam totalitarnih
rezimov". Smatramo, da bi tak spomenik bil huda zalitev za vse, ki so
darovali zivljenje v boju proti fasizmu in nacizmu, ker bi jih
izenaceval z njihovimi krvniki, s fasisti, nacisti in njihovimi
pomagaci vseh narodnosti, ki so bili usmrceni ob koncu vojne. Pozivamo
zato zupana Trsta, kjer ni v mestnem srediscu nobenega spomenika vsem
padlim v boju za osvoboditev izpod fasisticnega in nacisticnega jarma,
da se odrece temu nacrtu in spomenik posveti cemu ali komu drugemu.
Al Sindaco di Trieste
Dichiariamo di essere contrari all'intenzione dell'amministrazione
comunale di Trieste di dedicare il monumento che dovrebbe essere
eretto in piazza Goldoni a Trieste alle "vittime dei regimi
totalitari". Un tale monumento sarebbe infatti un grave insulto alla
memoria di coloro che hanno dato la vita nella lotta contro il
fascismo ed il nazismo perché li metterebbe sullo stesso piano dei
loro carnefici, dei fascisti, dei nazisti e dei loro collaboratori di
tutte le nazionalità che sono stati uccisi alla fine della guerra.
Invitiamo perciò il Sindaco di Trieste, città nel cui centro cittadino
non esiste un monumento dedicato a quanti sono caduti nella lotta per
la liberazione da nazismo e fascismo, a rinunciare a tale progetto e
dedicare il monumento a qualcuno o qualcosa d'altro.
---
Con preghiera di pubblicazione
Gentile direttore
Le scriviamo in relazione alla prevista erezione in piazza Goldoni di
un monumento "alle vittime di tutti i totalitarismi", ovvero "alle
vittime dei regimi totalitari". Un monumento voluto dalla precedente
amministrazione comunale con intenti "pacificatori", per ricordare
tanto coloro che furono perseguitati e uccisi da fascismo e nazismo
che coloro che vennero uccisi dagli "slavocomunisti".
Si tratta di una cosa che ci tocca personalmente in quanto
apparteniamo a una famiglia in cui le "vittime del totalitarismo" sono
state parecchie. Ci limiteremo a citare Giusto Blasina e suo fratello
Rodolfo, uccisi dai nazisti rispettivamente in via Ghega e a Opicina
in quanto militanti del movimento di liberazione sloveno. Crediamo
quindi rientrino a pieno titolo tra coloro cui dovrebbe essere
dedicato il monumento in questione. Assieme a loro il monumento
dovrebbe però ricordare anche le vittime del c.d "totalitarismo
comunista" nella sua versione "titoista". E tra questi naturalmente in
primo luogo le c.d. vittime delle foibe, p. es. l'agente di PS nonché
membro della banda Collotti Santo Camminiti, lo squadrista Arrigo
Chebat e la SS Ottocaro Crisa. E questo non intendiamo tollerarlo. Non
intendiamo tollerare che i nostri cari siano ricordati assieme a
coloro che combattevano, che li hanno perseguitati e uccisi. Perché
sarebbe per loro una beffa, una irrisione al loro sacrificio.
Nè intendiamo tollerare che i nostri cari vengano utilizzato per
mistificare la storia a scopo propagandistico. Perchè è questo l'unico
scopo di quel monumento. Mistificazione che inizia dall'utilizzo di
termini vaghi e ambigui come "vittime" e "totalitarismo". I nostri
cari non sono stati vittime di nulla, se non di qualche spiata, ma
hanno scelto di combattere per degli obiettivi in cui credevano,
consapevoli dei rischi che ciò comportava. E' solo per i motivi per
cui combattevano che la collettività può ricordarli. Il resto sono
affari privati dei suoi discendenti. Il "nostro" monumento dovrebbe
invece ricordare delle persone non per i motivi positivi per cui sono
morti, ma solo perché sono morti. Con l'aggiunta del piccolo
particolare che alcune delle persone a cui è dedicato il monumento
potrebbero essere gli assassini materiali di altre "vittime dei
totalitarismi". Quindi il monumento ricorderebbe assieme assassini e
assassinati. Legittimando così gli obiettivi ed i motivi per cui
combattevano squadristi, aguzzini, SS e altri personaggi del genere
facendoli passare quali vittime di una presunta "intolleranza
ideologica", come dei pacifici dissidenti uccisi solo per le loro
opinioni. È un falso e anche un insulto alla loro memoria - perché
come i nostri cari non si sono limitati ad avere delle opinioni, ma
agivano, ed è per le loro azioni che sono stati uccisi, lo
stesso vale per chi stava dall'altra parte.
Il termine totalitarismo, preso a prestito dalla storiografia e
peraltro ritenuto da buona parte degli storici tutt'altro che
scientificamente valido, serve invece solo a scaricare su dei regimi,
su delle idee, tutte le colpe di quanto accaduto. In particolare le
colpe di coloro che appartenevano alla stessa classe tanto del sindaco
precedente che di quello attuale, e che i programmi e la pratica di
Mussolini e Hitler li conoscevano molto bene, e che proprio per questo
li hanno appoggiati e finanziati, perché da loro si attendevano ed
hanno avuto lauti profitti. Perché Mussolini e Hitler al potere non ci
sono andati per intervento della Provvidenza, ma grazie al denaro dei
vari Agnelli e Krupp.
Dietro gli intenti "pacificatori" c'è invece la volontà, mettendo
sullo stesso piano i loro sgherri e chi li combatteva, di far passare
l'idea che chiunque abbia combattuto non semplicemente per il ritorno
all'epoca prefascista, ma per una società profondamente diversa, era
un criminale.
Tutto questo viene fatto per il presente, perché i monumenti sono dei
messaggi per l'oggi, non per il passato. Un presente tutt'altro che
pacificato, in cui le ragioni ed i motivi per cui hanno combattuto i
nostri cari sono tutt'altro che esauriti.
Siamo decisi ad impedire con tutti i mezzi che il monumento riguardi
anche le persone da cui con orgoglio discendiamo e rivolgiamo un
appello ai parenti e discendenti di caduti della guerra di
liberazione, di vittime della deportazione e della repressione
nazifascista e a tutti coloro che non intendono far passare una
operazione del genere perché vogliano unirsi a noi. Possono
contattarci allo 3495015941 o allo 3400802508.
Neva Blazina - Volk
Tea Volk
Pavel Volk
Sandi Volk
--- Fine messaggio inoltrato ---