FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA PROTESTA CONTRO LA REPRESSIONE DEL MOVIMENTO
PER LA PACE E ANTI-NATO
www.solidnet.org
Dal Partito Comunista di Grecia, lunedì 20 ottobre 2003
http://www.kke.gr , mailto:cpg@...
Cari compagni,
Come probabilmente sapete, 5 attivisti anti-NATO greci sono stati
chiamati a rispondere in tribunale lo scorso novembre 2002 per le loro
azioni (aver impedito il passaggio delle truppe NATO) durante
l’aggressione della NATO contro la Jugoslavia. Sono stati tutti assolti.
Ma ora, con l’intervento di un pubblico ministero, gli attivisti della
pace saranno sottoposti ad un nuovo processo a Salonicco il 29 ottobre.
Tra essi Nikos Christanis, membro del Comitato Centrale del nostro
Partito.
Di seguito, troverete l’appello che l’organizzazione del PCG di
Salonicco ha lanciato in questa occasione, chiamando alla solidarietà e
alla protesta.
Saluti da compagni.
La sezione internazionale del Partito Comunista di Grecia
FERMIAMO LA CONDANNA PENALE DELLE LOTTE POLITICHE E CONTRO LA GUERRA
La stragrande maggioranza del popolo greco ha opposto resistenza alla
sporca guerra della NATO, degli USA e dell’Unione Europea in
Jugoslavia, che fu scatenata nel 1999.
A quel tempo, il movimento pacifista greco intensificò le sue azioni
per oltre due mesi, cercando di sbarrare la strada alle truppe NATO,
che transitavano in violazione dell’articolo 27 della Costituzione
Greca.
Per la loro attiva partecipazione a queste mobilitazioni, 5 combattenti
per la pace sono stati rinviati a giudizio il 26 novembre 2002. Il
tribunale li ha assolti da tutte le accuse.
Malgrado questa prima decisione della corte, con l’intervento del
pubblico accusatore, gli attivisti della pace dovranno subire un nuovo
processo a Salonicco il 29 ottobre 2003.
L’azione della corte, il particolare periodo scelto, destano in noi
molte preoccupazioni. Questa azione è una provocazione per il popolo
greco.
E’ frutto dell’incoraggiamento dell’isteria antiterrorista, che trama
contro le libertà e le conquiste popolari e che costituisce un passo in
avanti verso la colpevolizzazione del sindacato e dell’attività
politica.
E’ parte dello sforzo teso ad imporre il silenzio dei cimiteri, nel
momento in cui la situazione nei Balcani, in Palestina, in Iraq diventa
sempre più pericolosa, e richiede una risposta di massa dei popoli
contro i piani degli USA, della NATO e dell’Unione Europea.
LA PERSECUZIONE DEVE CESSARE ORA
LE LOTTE PER LA PACE E LE LIBERTA’ NON DEVONO ESSERE INCRIMINATE
Facendo affidamento sui vostri sentimenti contro la guerra e
democratici, ci sarebbero molto graditi vostri messaggi di solidarietà.
I messaggi di solidarietà con gli attivisti della pace incriminati
verranno anche letti nella manifestazione che si svolgerà il 29 ottobre
all’esterno delle aule del tribunale.
Potete inviare messaggi a
cpg@...
e
kkethess@...
Potete anche indirizzare lettere di protesta al primo ministro della
Grecia
mail@...
e segnalarcele agli indirizzi e-mail sopra indicati
Traduzione dall’inglese di Mauro Gemma