Madrid 2004 come Milano 1969
Le cronache degli infami attentati commessi a Madrid lo scorso 11 marzo
hanno oscurato la vergognosa sentenza della Corte d'Assise d'Appello di
Milano sulla strage alla Banca dell'Agricoltura (12 dicembre 1969).
A quest'ultima sentenza e' dedicato il comunicato dei compagni del
Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco
Lavagnini», che riportiamo di seguito ritenendolo assolutamente
opportuno e condivisibile, anche perche' tutto fa ritenere che le
criminali ed occulte logiche stragiste di Madrid (2004) e di Milano
(1969) - ma anche quelle di Sarajevo (1992, 1994 e 1995) - siano
sostanzialmente identiche.
(a cura di Italo Slavo)
Da: "CARLA" <carla@...>
Data: Mar 16 Mar 2004 16:04:00 Europe/Rome
Oggetto: contro l'avanzata reazionaria
Rispondere-A: <carla@...>
COMUNICATO
Il Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco
Lavagnini» esprime la sua sdegnata protesta nei confronti della
sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Milano che ha assolto i
neofascisti Zorzi, Maggi e Rognoni per la sanguinosa strage della Banca
dell'Agricoltura di Milano del 12 dicembre 1969, che causò 17 morti e
84 feriti.
Una sentenza che non stupisce in un clima generale di riabilitazione
del fascismo come quello cui assistiamo quotidianamente ad ogni
livello, un clima che si alimenta di tutti gli argomenti del
revisionismo storico, come ha mostrato lo stesso dibattimento di
Milano, nel quale la difesa degli imputati non ha esitato ad introdurre
l'argomento delle foibe per infangare la Resistenza contro il
nazifascismo.
Riaffermiamo la nostra profonda convinzione storica e politica che la
strage di Piazza Fontana (preceduta - in quello stesso anno - da altri
22 atti terroristici di stampo reazionario e fascista) fu una strage di
Stato, frutto della collusione fra servizi segreti, ambienti piduisti e
gruppi neofascisti come «Ordine Nuovo» e altri; una strage che, dando
avvio alla «strategia della tensione», mirava a stroncare con il
terrore il grande
movimento di lotta dei lavoratori degli anni 1968-69 e a rendere
impossibile lo sviluppo di quelle lotte verso conquiste più avanzate di
carattere rivoluzionario.
L'esito del processo di Milano rende ancor più necessaria la
mobilitazione, a Firenze dove recentemente è stata aperta la sede del
gruppo neofascista di Forza nuova - una provocazione per la città
Medaglia d’Oro della Resistenza - e in tutta Italia, di tutte le forze
dell'antifascismo militante per la difesa dei valori della Resistenza e
per la lotta a fondo contro tutti gli aspetti con cui oggi si presenta,
nella società civile e nelle istituzioni, l'avanzata reazionaria.
Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco Lavagnini»
Le cronache degli infami attentati commessi a Madrid lo scorso 11 marzo
hanno oscurato la vergognosa sentenza della Corte d'Assise d'Appello di
Milano sulla strage alla Banca dell'Agricoltura (12 dicembre 1969).
A quest'ultima sentenza e' dedicato il comunicato dei compagni del
Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco
Lavagnini», che riportiamo di seguito ritenendolo assolutamente
opportuno e condivisibile, anche perche' tutto fa ritenere che le
criminali ed occulte logiche stragiste di Madrid (2004) e di Milano
(1969) - ma anche quelle di Sarajevo (1992, 1994 e 1995) - siano
sostanzialmente identiche.
(a cura di Italo Slavo)
Da: "CARLA" <carla@...>
Data: Mar 16 Mar 2004 16:04:00 Europe/Rome
Oggetto: contro l'avanzata reazionaria
Rispondere-A: <carla@...>
COMUNICATO
Il Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco
Lavagnini» esprime la sua sdegnata protesta nei confronti della
sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Milano che ha assolto i
neofascisti Zorzi, Maggi e Rognoni per la sanguinosa strage della Banca
dell'Agricoltura di Milano del 12 dicembre 1969, che causò 17 morti e
84 feriti.
Una sentenza che non stupisce in un clima generale di riabilitazione
del fascismo come quello cui assistiamo quotidianamente ad ogni
livello, un clima che si alimenta di tutti gli argomenti del
revisionismo storico, come ha mostrato lo stesso dibattimento di
Milano, nel quale la difesa degli imputati non ha esitato ad introdurre
l'argomento delle foibe per infangare la Resistenza contro il
nazifascismo.
Riaffermiamo la nostra profonda convinzione storica e politica che la
strage di Piazza Fontana (preceduta - in quello stesso anno - da altri
22 atti terroristici di stampo reazionario e fascista) fu una strage di
Stato, frutto della collusione fra servizi segreti, ambienti piduisti e
gruppi neofascisti come «Ordine Nuovo» e altri; una strage che, dando
avvio alla «strategia della tensione», mirava a stroncare con il
terrore il grande
movimento di lotta dei lavoratori degli anni 1968-69 e a rendere
impossibile lo sviluppo di quelle lotte verso conquiste più avanzate di
carattere rivoluzionario.
L'esito del processo di Milano rende ancor più necessaria la
mobilitazione, a Firenze dove recentemente è stata aperta la sede del
gruppo neofascista di Forza nuova - una provocazione per la città
Medaglia d’Oro della Resistenza - e in tutta Italia, di tutte le forze
dell'antifascismo militante per la difesa dei valori della Resistenza e
per la lotta a fondo contro tutti gli aspetti con cui oggi si presenta,
nella società civile e nelle istituzioni, l'avanzata reazionaria.
Comitato Antimperialista e Antifascista fiorentino «Spartaco Lavagnini»