Da: "Abconlus" <info @ abconlus.it>
Data: Sab 29 Mag 2004 18:45:30 Europe/Rome
A: ABC - A, B, C, Solidarietà e pace <abcsolidarieta @ tiscalinet.it>
Oggetto: da ABC con foto allegate
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Una testimonianza dalla ex Jugoslavia

Domenica 23 maggio 2004, ore 8.
La famiglia Zuza cambia casa. Anzi, per la precisione, cambia Paese.
Dalla Serbia si trasferisce negli Stati Uniti, a Las Vegas. Sono quasi
dodici anni che vive in una stanza dell’hotel “Serbja” a Niska Banja,
piccolo centro a ridosso di Nis.
Moglie, Rajka, marito, Ljuban, due figli, Jovana e Miroslav, fuggiti
tutti da Konjic, tra Mostar e Sarajevo, all’inizio della guerra (1992).
Bosniaci, non hanno mai preso la cittadinanza serba ed è per questo che
ora il governo concede loro di andarsene. Altre quattro bocche da
sfamare in meno!
E’ l’Alto commissariato per i rifugiati dell’ONU che ha dato loro la
possibilità di emigrare.
Jovana è una nostra affidata e conosciamo da molto tempo la famiglia
Zuza.
Andiamo a salutarli. Saliamo gli scalini dei quattro piani del “campo
profughi” ed entriamo nella loro “casa”. Sono tutt’e quattro lì insieme
ai loro vecchi genitori.
Ci tratteniamo il tempo necessario per augurargli ogni bene. Lo
meritano.
Hanno il coraggio della disperazione indispensabile per un passo del
genere.
Ci ritiriamo.
Alle 8 prendono i loro bagagli e scendono per l’ultima volta le scale
dell’hotel “Serbja”.
Amici e parenti li aiutano a portare le valigie.
Arriva l’autobus.
La disperazione dei genitori, vecchi, che sanno di non poter più vedere
i loro figli; il pianto degli amici, giovani, che presto
dimenticheranno.
Andiamo avanti!
Salgono. L’autobus parte da Niska Banja diretto verso… Las Vegas.


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