KARLOVACKI KOMUNISTI / I COMUNISTI DI KARLOVAC
MESSAGGIO AGLI OPERAI AFFAMATI
1. Questo Stato è basato sulla rapina della classe operaia nel
processo della privatizzazione e questo processo continua.
2. Lo stato attuale delle cose in tutto e per tutto conviene ai
partiti maggioritari (HDZ Comunità democratica croata e SDP
Partito socialdemocratico) i quali tramite di esso si accaparrano dei
profitti e del potere.
3. I partiti politici maggioritari non hanno alcun interesse a
difendere i diritti degli operai e sono interessati esclusivamente al
mantenimento delle proprie posizioni.
4. Alla difesa degli operai non sono interessati nemmeno i sindacati.
Il vertice dei sindacati si collega con i vertici dello Stato e con i
capitalisti nell'intento di acquisire e mantenere il potere.
5. Perciò è necessario destituire tutti i vertici sindacali e creare
un sindacato fedele della classe operaia.
6. La classe operaia sarà in grado di realizzare i propri interessi
soltanto unita e con una coscienza di classe formata e matura.
7. Perciò necessita un nuovo sindacato unitario che si metta alla
testa della lotta operaia su tutto il territorio nazionale.
8. La liberazione della classe operaia deve essere opera della classe
operaia stessa. La classe operaia deve da sola condurre la lotta
vincente per i propri scopi ed interessi.
9. La classe operaia deve opporsi al sistema vigente ed allo Stato,
visto che solo in questo modo sarà in grado di realizzare i propri
interessi.
Dallo Jutarnji List di giovedì, 25 agosto 2005
È stato accertato che si tratta d'un gruppo di ragazzi tra i quali il
più grande ha 21 anni e la maggioranza ha età compresa tra 14 e 16 anni.
La classe operaia deve lottare contro il sistema e lo Stato visto che
unicamente in questo modo essa sarà in grado di realizzare i propri
interessi dicono i comunisti di Karlovac nei manifesti incollati nel
sottopassaggio, ma anche nella pagina internet www.proleteri.tk, la
quale ieri misteriosamente è sparita dalla rete. Gli autori dicono che
HDZ e SDP realizzano profitti e potere nel sistema vigente e che non
hanno interesse a difendere i diritti degli operai, ma solo i propri
privilegi, e perciò essi fanno appello alla destituzione di tutte le
organizzazioni del sindacato esistenti e alla creazione d'un unico
sindacato di lotta. Già martedì, aprendo la pagina (internet),
eravamo costretti a sentire l'Internazionale e a guardare le immagini
di Marx, Engels, Rosa Luxemburg, Tito, Ho Chi Min, Che Guevara e
Trockij, e si potevano leggere anche le loro biografie brevi. Sul
fondo rosso e con la stella rossa si trovavano le notizie sul
movimento comunista nel mondo e contro la Chiesa cattolica e anche
quadri artistici con soggetti tratti dalla lotta rivoluzionaria ed
anche un manifesto nero in caratteri cirillici. A pie' della pagina,
che si presentava come Proleter, la rivista per la classe operaia e
per tutti gli appartenenti alla sinistra, si trovava la firma "I
comunisti di Karlovac".
Il funzionario di polizia di Karlovac addetto alle pubbliche
relazioni, Tomislav Kotic, ha detto che la polizia indagherà sul caso
ufficialmente per appurare l'esistenza delle basi per un eventuale
procedimento penale. Mentre la polizia svolge le sue attività noi
siamo riusciti a rintracciare gli autori della pagina svolgendo una
indagine presso i newsgroups in internet. Ieri pomeriggio ci siamo
incontrati con quattro dei venti giovanotti che compongo questo gruppo
di età tra i 15 e i 25 anni. Uno di loro, il diciottenne P., che gli
altri considerano il loro capo, ha detto che il loro intento non
sarebbe quello di attaccare il sistema prestabilito dalla Costituzione.
- Noi studiamo l'ideologia socialista, visto che essa è l'unica ad
offrire una risposta scientifica e confermata dalla esperienza alla
disoccupazione, ai salari bassi, ai diritti operai sotto attacco... Ci
limita l'apatia che regna sovrana nella società. Vogliamo lottare per
i nostri diritti non con la violenza ma con la presa di coscienza
della gente - afferma P. Egli dice che la pagina sull'Internet non è
stata spenta per paura della reazione degli organi competenti, ma a
causa di problemi tecnici.
- Qualcuno ha tentato di entrare nella pagina e di cambiarne il
contenuto e quindi abbiamo dovuto reagire, ma presto ci attiveremo
nuovamente.
Il giovane comunista ci ha annunciato che il loro gruppo festeggerà le
date socialiste come il 1 maggio, ma la sua vera identità resterà
nascosta e lo stesso per tutti gli altri, visto che temono le reazioni
dei vicini e della gente che li circonda.
Infine ci hanno detto che hanno verificato che non ci sono le basi per
un procedimento penale nei loro confronti e che loro non si vogliono
identificare con il mondo d'oggi nel quale sono omologati i loro genitori.
(autori del testo dello Jutarnji: Kukec e Radocaj; traduzione di J.
Tkalec; revisione di AM)
MESSAGGIO AGLI OPERAI AFFAMATI
1. Questo Stato è basato sulla rapina della classe operaia nel
processo della privatizzazione e questo processo continua.
2. Lo stato attuale delle cose in tutto e per tutto conviene ai
partiti maggioritari (HDZ Comunità democratica croata e SDP
Partito socialdemocratico) i quali tramite di esso si accaparrano dei
profitti e del potere.
3. I partiti politici maggioritari non hanno alcun interesse a
difendere i diritti degli operai e sono interessati esclusivamente al
mantenimento delle proprie posizioni.
4. Alla difesa degli operai non sono interessati nemmeno i sindacati.
Il vertice dei sindacati si collega con i vertici dello Stato e con i
capitalisti nell'intento di acquisire e mantenere il potere.
5. Perciò è necessario destituire tutti i vertici sindacali e creare
un sindacato fedele della classe operaia.
6. La classe operaia sarà in grado di realizzare i propri interessi
soltanto unita e con una coscienza di classe formata e matura.
7. Perciò necessita un nuovo sindacato unitario che si metta alla
testa della lotta operaia su tutto il territorio nazionale.
8. La liberazione della classe operaia deve essere opera della classe
operaia stessa. La classe operaia deve da sola condurre la lotta
vincente per i propri scopi ed interessi.
9. La classe operaia deve opporsi al sistema vigente ed allo Stato,
visto che solo in questo modo sarà in grado di realizzare i propri
interessi.
Dallo Jutarnji List di giovedì, 25 agosto 2005
È stato accertato che si tratta d'un gruppo di ragazzi tra i quali il
più grande ha 21 anni e la maggioranza ha età compresa tra 14 e 16 anni.
La classe operaia deve lottare contro il sistema e lo Stato visto che
unicamente in questo modo essa sarà in grado di realizzare i propri
interessi dicono i comunisti di Karlovac nei manifesti incollati nel
sottopassaggio, ma anche nella pagina internet www.proleteri.tk, la
quale ieri misteriosamente è sparita dalla rete. Gli autori dicono che
HDZ e SDP realizzano profitti e potere nel sistema vigente e che non
hanno interesse a difendere i diritti degli operai, ma solo i propri
privilegi, e perciò essi fanno appello alla destituzione di tutte le
organizzazioni del sindacato esistenti e alla creazione d'un unico
sindacato di lotta. Già martedì, aprendo la pagina (internet),
eravamo costretti a sentire l'Internazionale e a guardare le immagini
di Marx, Engels, Rosa Luxemburg, Tito, Ho Chi Min, Che Guevara e
Trockij, e si potevano leggere anche le loro biografie brevi. Sul
fondo rosso e con la stella rossa si trovavano le notizie sul
movimento comunista nel mondo e contro la Chiesa cattolica e anche
quadri artistici con soggetti tratti dalla lotta rivoluzionaria ed
anche un manifesto nero in caratteri cirillici. A pie' della pagina,
che si presentava come Proleter, la rivista per la classe operaia e
per tutti gli appartenenti alla sinistra, si trovava la firma "I
comunisti di Karlovac".
Il funzionario di polizia di Karlovac addetto alle pubbliche
relazioni, Tomislav Kotic, ha detto che la polizia indagherà sul caso
ufficialmente per appurare l'esistenza delle basi per un eventuale
procedimento penale. Mentre la polizia svolge le sue attività noi
siamo riusciti a rintracciare gli autori della pagina svolgendo una
indagine presso i newsgroups in internet. Ieri pomeriggio ci siamo
incontrati con quattro dei venti giovanotti che compongo questo gruppo
di età tra i 15 e i 25 anni. Uno di loro, il diciottenne P., che gli
altri considerano il loro capo, ha detto che il loro intento non
sarebbe quello di attaccare il sistema prestabilito dalla Costituzione.
- Noi studiamo l'ideologia socialista, visto che essa è l'unica ad
offrire una risposta scientifica e confermata dalla esperienza alla
disoccupazione, ai salari bassi, ai diritti operai sotto attacco... Ci
limita l'apatia che regna sovrana nella società. Vogliamo lottare per
i nostri diritti non con la violenza ma con la presa di coscienza
della gente - afferma P. Egli dice che la pagina sull'Internet non è
stata spenta per paura della reazione degli organi competenti, ma a
causa di problemi tecnici.
- Qualcuno ha tentato di entrare nella pagina e di cambiarne il
contenuto e quindi abbiamo dovuto reagire, ma presto ci attiveremo
nuovamente.
Il giovane comunista ci ha annunciato che il loro gruppo festeggerà le
date socialiste come il 1 maggio, ma la sua vera identità resterà
nascosta e lo stesso per tutti gli altri, visto che temono le reazioni
dei vicini e della gente che li circonda.
Infine ci hanno detto che hanno verificato che non ci sono le basi per
un procedimento penale nei loro confronti e che loro non si vogliono
identificare con il mondo d'oggi nel quale sono omologati i loro genitori.
(autori del testo dello Jutarnji: Kukec e Radocaj; traduzione di J.
Tkalec; revisione di AM)