From: "opera nomadi" <operanomadi@ tiscali.it>
Date: April 6, 2006 11:14:12 AM GMT+02:00
Subject: Lettera aperta a Romano Prodi e Silvio Berlusconi


"Questione Rom": lettera aperta a Romano Prodi e Silvio Berlusconi

(http://archivioromanolil.blog.tiscali.it/fb2519421/)

Di Massimo Converso, presidente Nazionale dell'Opera Nomadi

"Signor Presidente, come portavoce dell'Opera Nomadi (a tutela di
Rom/Sinti e Camminanti), Le chiedo di uscire brevemente dagli
impegni della campagna elettorale per prendere la parola e dire la
sua, la nostra, sulla "questione Rom". Non esiste solo una
questione italiana, esiste l'Europa e, anche in essa, i Rom sono il
popolo più discriminato (come rivela il monitoraggio promosso
dall'Unione Europea nel 2005). Un popolo che dopo seicento anni di
presenza in Italia continua ad essere escluso dai diritti
fondamentali, basti pensare che su 150.000 persone ci sono dodici
laureati. Signor Presidente, se i Rom sono "la cartina di tornasole
per una società civile" (Vàclav Havel) la cartina vira al rosso
dell'emergenza umanitaria in Italia ed in Europa nonostante le
numerose Raccomandazioni della Comunità. La invitiamo quindi a
prendere in considerazione la "questione Rom", che è la questione
morale del Paese".

In questi giorni da tutta l'Italia i novantamila Sinti e Rom si
stanno chiedendo chi votare alle prossime elezioni politiche.
Pensiamo che sia il momento di dare maggiore visibilità alla
"questione Rom" che è la questione morale del nostro Paese, anche a
nome degli altri 50.000 Rom irregolari che, anche se nati in
Italia, non possono votare.

Per questa ragione abbiamo spedito una lettera a candidate/i delle
prossime elezioni politiche chiedendo loro di sottoscriverne le
finalità. Per questa ragione abbiamo indirizzato la lettera anche
ai due Presidenti delle coalizioni elettorali.

Una lettera "aperta" dove sono presenti sette proposte concrete, da
mettere in discussione e da approfondire ulteriormente, ma da
promuovere per uscire da un v(u)oto di generico pietismo pre-
elettorale.

Massimo Converso, presidente Nazionale Opera Nomadi
Opera Nomadi Nazionale tel.06-44704749


Opera Nomadi
(Ente Morale , Dpr 347 del 26.3.1970)

ELEZIONI POLITICHE 2006

Signor Presidente,

come Lei sa le Minoranze Nazionali Rom e Sinte (nonché il Gruppo dei
Camminanti Siciliani), denominate "zingari" e "nomadi" in maniera
dispregiativa ed etnocentrica, sono ancora oggetto di
discriminazione, emarginazione e segregazione.
Anche nel 2005, secondo il monitoraggio annuale, i Rom e Sinti sono
stati la minoranza più discriminata e sottoposta ad atti di violenza
razziale della Comunità Europea.
Le discriminazioni sono estese a tutti i campi, dal pubblico al
privato, pertanto l'emarginazione e la segregazione economica e
sociale dei Rom e dei Sinti si trasformano di fatto in
discriminazione etnica.
In Italia le molteplici comunità rom e sinte, presenti nel nostro
Paese da seicento anni, non sono ancora riconosciute come Minoranza
Nazionale e pertanto non beneficiano dei diritti che questo "status"
prevede.
Le politiche sociali rivolte alle popolazioni rom e sinte tendono
apertamente all'inclusione sociale ed all'assimilazione.
Rare sono le realtà dove le comunità rom e sinte sono considerate
protagoniste sociali e dove sono attuate politiche di integrazione,
di partecipazione diretta e di mediazione culturale, riconoscendo le
loro società, le loro culture e la loro lingua.
L'Italia nega ai Rom e Sinti l'applicazione della "Carta Europea
sulle Minoranze Etnico Linguistiche" che tutela le lingue minoritarie
e nega la Convenzione Quadro per le Minoranze Nazionali.
I Rom e Sinti Italiani vedono in molti casi negato il diritto alla
residenza, il diritto alla sanità, il diritto alla scuola, il diritto
al lavoro.
Inoltre, in Italia si costruiscono ancora i "campi nomadi", luoghi di
segregazione che concentrano gli individui contro la loro volontà.
In questa situazione drammatica i Rom provenienti da Bosnia,
Confederazione Yugoslava, Croazia, Bulgaria, Romania, Polonia,
subiscono politiche discriminatorie, emarginanti e segreganti.
Famiglie intere fuggono dai loro paesi d'origine per i conflitti
etnici e le guerre civili e l'Italia nega loro i più elementari diritti.
Segregati nei "campi nomadi" delle grandi città italiane, e non solo,
i Rom Europei vivono situazioni spesso inumane senza acqua, luce e
servizi igienici, costretti a mendicare per le strade il
sostentamento giornaliero.
Ancora oggi in Italia non è conosciuto il "Porrajmos", la
persecuzione razziale subita dai Rom e Sinti durante il nazi-
fascismo che ha portato allo sterminio di centinaia di migliaia dei
Rom e Sinti in Europa. La stessa Legge Nazionale sul "Giorno della
memoria" non cita il suddetto sterminio di 500.000 Rom/Sinti da parte
del nazifascismo.

Chiediamoche ai Rom e Sinti Cittadini Italiani sia riconosciuto lo
"status" di Minoranza Nazionale (ed in questo senso l'Opera Nomadi ha
inoltrato al Ministro per gli Affari Regionali una proposta di legge)
e che siano considerati protagonisti nelle scelte politiche e sociali
del loro Paese. Chiediamo siano attuate e favorite politiche di
integrazione, di partecipazione diretta e di mediazione culturale.
Nel Giugno 2005 il Ministero dell'Istruzione ha sottoscritto, dopo 13
anni di mancanza di un simile strumento normativo, con l'Opera Nomadi
un Protocollo d'intesa relativo alla scolarizzazione dei Minori Rom,
Sinti e Camminanti che prevede anche la presenza di mediatori Rom/
Sinti in ogni scuola frequentata dai bambini ed adolescenti Rom/
Sinti. Tale Protocollo ha però bisogno delle risorse necessarie per
ridurre e poi eliminare la piaga dell'analfabetismo e dell'evasione/
dispersione scolastica fra il popolo dei Rom/Sinti, piaga che pone
l'Italia anche qui all'ultimo posto in Europa.
Inoltre, chiediamo che siano attuate politiche di accoglienza a
favore dei Rom Europei, presenti attualmente in Italia e si concerti
una politica europea capace di rimuovere le cause che provocano la
loro immigrazione nel nostro Paese.
Per queste ragioni chiediamo il Suo impegno, nella prossima
legislatura, per promuovere leggi che facciano proprie le
disposizioni della Raccomandazione n.1557/2002 del Consiglio d'Europa.


LEGENDA PROPOSITIVA

Al di là e oltre la dichiarazione enunciata vogliamo qui esaminare
alcuni fatti e suggerire delle proposte che vadano oltre una forma di
compatimento generico.

1) Che vengano riconosciute come Minoranza Nazionale le popolazioni
Rom/Sinte.
E che dentro questo riconoscimento sia previsto l'insegnamento della
lingua "romanés" perché non si può fare nessuna alfabetizzazione se
non passando prima da quella della lingua materna e che dentro questo
riconoscimento siano previsti degli ammortizzatori sociali per il
popolo più perseguitato d'Europa. Come, per esempio, per i Lavoratori
Socialmente Utili. Come per le categorie "svantaggiate" che godono di
facilitazioni nelle cooperative sociali di tipo B. Che ci siano
facilitazioni di tipo urbanistico e per l'accesso alle case popolari
per i Rom/Sinti. Si pensi che secondo il Piano Urbanistico Nazionale
del giugno 2001 le roulottes posizionate su un terreno edilizio di
proprietà sono considerate abusive (e quindi rimosse o distrutte) se
usate come abitazione, se finalizzate alle vacanze invece no.
2) Che venga applicato, con strumenti e finanziamenti adeguati, il
protocollo d'intesa MIUR – Opera Nomadi, firmato a Roma il 26 giugno
2005, per favorire la scolarizzazione dei Rom/Sinti.
3) Che venga istituito un Ufficio Governativo per i Rom/Sinti dotato
di risorse e con sezioni in tutte le Prefetture d'Italia. Compito
dell'Ufficio, attivato con mediatori culturali Rom/Sinti, potrà
essere quello di coordinare le politiche di integrazione sociale
(dalla scuola, all'habitat, alla cultura, alla sanità, e soprattutto
per la tutela il recupero e l'ammodernamento dei mestieri
tradizionali ancora presenti - vedi lo Spettacolo Viaggiante per I
Sinti ed il Commercio per i Rom - e l'avviamento verso i nuovi
lavori, nello spirito dell'articolo n.4 della Costituzione Italiana).
5) "Sanatoria" per i Rom nati in Italia. Una "sanatoria" che metta in
regola, e dia quindi visibilità e corpo sociale, ai Rom, anche di
terza generazione, nati e vissuti in Italia ma che non hanno accesso
ai servizi fondamentali perché considerati clandestini e quindi senza
nessun diritto di cittadinanza attiva. Anzi espellibili in ogni
momento in cui vanno a rivendicare diritti umanitari. E sono decine
di migliaia. In questa sanatoria va contemplato il diritto di
cittadinanza per tutti gli "stranieri" nati e residenti in Italia da
almeno dieci anni e la "carta di soggiorno" per i Rom che abitano in
Italia da almeno 5 anni, a prescindere dai contratti di lavoro e dai
certificati di residenza.
6) "Regolarizzazione", per emergenza umanitaria, di tutti i Rom,
soprattutto dalla Romania, che da almeno due anni sono arrivati in
Italia fuggendo da Paesi in cui vivevano in condizioni disperate.
Anche in questo caso sono decine di migliaia di persone.
7) Che si proceda allo smantellamento dei campi nomadi comunali e gli
abitanti, a seconda delle loro esigenze, vengano sistemati in habitat
decorosi: alloggi, case o microaree residenziali a dimensioni di
famiglie allargate, scelti in concorso con gli interessati.

Massimo Converso Presidente Nazionale Opera Nomadi Ente Morale
Marzo 2006
Opera Nomadi Nazionale
tel.06-44704749

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http://romanolil.blog.tiscali.it/sf2528960/

Roma: celebrazione del "romano dives" ai "romano pijats"

postato da romano lil
Giovedi 6 Aprile 2006 ore 15:33:26
Domenica edizione speciale dei "romano pijats". Nei quattro mercati
rom che si tengono ogni domenica mattina nella città di Roma ci sarà
la celebrazione della giornata internazionale (romano dives) dei Rom e
dei Sinti a ricordare l'8 aprile del 1971 quando a Londra si riunì il
primo Congresso Mondiale dei Rom. Una manifestazione culturale dei
promotori dell'iniziativa mercatale: Opera Nomadi sezione Lazio, la
cooperativa sociale Phralipé – Fraternità, la cooperativa sociale
"Romano Pijats", lo Sportello di Segretariato Sociale per l'avviamento
al lavoro delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti del comune di Roma.
La celebrazione del "giorno romano" si avvale della collaborazione dei
quattro "Municipi" che sponsorizzano i mercatini e vanno citati uno
per uno: Municipio Roma V, Municipio Roma VII, Municipio Roma VIII,
Municipio Roma XI.

I MERCATINI DEI ROM
Da marzo 2004 Roma è diventata più interetnica attivando dei mercatini
di prodotti dei Rom/Sinti: i Pijats Romanò. Luoghi di scambio
commerciale, ma prima di tutto culturale. Tutte le domeniche dalle 8
alle 12 alcune piazze della città capitale diventano punto d'incontro
fra "comunità", presidi reali contro la discriminazione e l'esclusione
così "normale" verso i Rom/Sinti. Da quel lontano 2004 le postazioni
della cultura e dello scambio sono aumentate a quattro per un totale
di 200 posti di espositori. 200 possibilità di lavoro onesto per sé e
la propria famiglia. Il lavoro come "ponte" per l'integrazione
sociale. L'ultimo mercatino, il numero quattro, è stato aperto
domenica 12 marzo con 50 posti ed il quinto sarà inaugurato il
prossimo mese di maggio. L'iniziativa è organizzata dalla cooperativa
sociale "Romano-Pijats" e dalla cooperativa sociale Phralipè –
Fraternità in collaborazione coi Municipi di Roma V, Roma VII, Roma
VIII, Roma XI, comune di Roma 5° Dipartimento, Opera Nomadi sezione
Lazio e Sportello di Segretariato Sociale per l'avviamento al lavoro
delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti.


Vieni a trovarci ai "Pijats Romanò"
Manifestazioni culturali e esposizioni artigianali dei Rom/Sinti
Tutte le domeniche dalle ore 8.00 alle ore 12.

1-davanti supermercato Auchan,
Area Parcheggio via Collatina
di fronte via Zanibelli (Municipio Roma VII)
2-davanti supermercato SISA
Area Parcheggio via Mirtillo
Casale Caletto –zona La Rustica (Municipio Roma V)
3- Area Parcheggio via Lungotevere Dante
Zona Ponte Marconi (Municipio Roma XI)
4- Area parcheggio viale di Tor Bella Monaca
davanti al Municipio Roma VIII (Municipio Roma VIII)


TROVERAI:
- artigianato in rame, antiquariato, abiti usati, collezionismo,
bigiotteria etc…
- esibizione del lavoro effettuato dai maestri ramai Rom,
- musica balcanica,
- mostra storico – documentaria sul popolo dei Rom, Sinti e Camminanti
- banchetti di libri e materiale informativo sul popolo dei Rom, Sinti
e Camminanti

Sui Romano Pijats sono stati pubblicati due articoli in data 25 marzo:
uno su Romano Lil ed uno su Archivio Romano Lil.

Opera Nomadi sezione Lazio telefono 06-44704749
Indirizzo di posta elettronica: romlavoro@...

Riferimenti 8 aprile giornata internazionale del popolo Rom
http://archivioromanolil.blog.tiscali.it/hw2529004/