(english / italiano)

Il primo crimine della guerra di squartamento della Jugoslavia


È un video della televisione austriaca ORF, consegnato pochi giorni fa
ad un magistrato serbo, a mostrare il primo crimine commesso nella
guerra di squartamento della Jugoslavia. Si tratta dell'assassinio, da
parte dei secessionisti sloveni, di tre giovani reclute dell'Armata
Popolare Jugoslava, l'esercito multinazionale della Jugoslavia unitaria.
Per questo crimine, che fu commesso tre giorni dopo la proclamazione
della "indipendenza" slovena, il 28 giugno 1991, gli assassini godono
tuttora di impunità assoluta, poichè la "comunità internazionale"
appoggiò e tuttora sostiene tutti gli atti mirati ad uccidere l'Unità
e la Fratellanza delle popolazioni jugoslave allo scopo di dividerle
per meglio soggiogarle. In particolare, il "Tribunale ad hoc"
istituito all'Aia non ha perseguito e non perseguirà mai gli autori di
quell'episodio così come non ha perseguito e non perseguirà mai gli
autori delle grandi stragi di Sarajevo o del bombardamento del
petrolchimico di Pancevo.
Con l'assassinio di Slobodan Milosevic, il "Tribunale ad hoc" pensa di
aver messo una pietra sopra ad ogni scomodo riferimento alle cause
prime della carneficina per cui tante lacrime di coccodrillo vengono
versate. Ma i popoli non dimenticano ed i responsabili non saranno mai
assolti dal tribunale della Storia. (I. Slavo)


http://www.slobodan-milosevic.org/news/afp040506.htm

Serbian prosecutor probing 'first Yugoslav war crime'

Agence France Presse (English) - April 5, 2006 Wednesday 4:04 PM GMT

BELGRADE, April 5 2006 - The office of Serbia's special war crimes
prosecutor has begun an investigation into a video showing the killing
of three Yugoslav soldiers in Slovenia in 1991, a spokesman said
Wednesday.
"The prosecution opened an investigation into the video made by
Austrian television ORF which shows what is probably the first war
crime" in the conflicts that shattered former Yugoslavia, Bruno
Vekaric told AFP.
The spokesman said the footage depicted the killing of three soldiers
of the Yugoslav National Army (JNA) on June 28, 1991 when they were
sent to confront separatist Slovenian forces at the border post of
Holmec, near Austria.
Serbia's special war crimes prosecutor, Vladimir Vukcevic, had
received the video from the director of the Helsinki Committee for
Human Rights in Slovenia, Neva Miklavcic-Predan.
The wars of the 1990s that led to the bloody break-up of former
communist federation began in Slovenia in June 1991, after the
westernmost republic declared independence and local forces took
control of its border posts.
A series of low-intensity battles ensued, claiming the lives of 64
people over a 10-day period before the JNA withdrew from the republic.
The conflict in Slovenia was followed by wars in Croatia (1991-1995),
Bosnia (1992-1995) and the Serbian province of Kosovo (1998-1999).

Copyright 2006 Agence France Presse
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