GLI ASSASSINI DI CAMP DARBY MINACCIANO I GIORNALISTI DELLA RAI
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=61977
Rainews. Recapitato un proiettile in redazione. Morrione: messaggio
intimidatorio
Roma, 31 maggio 2006
Un bossolo di proiettile calibro 9 millimetri, contenuto in un plico
indirizzato al direttore di Rainews 24 Roberto Morrione e all'inviato
Sigfrido Ranucci, è arrivato in forma anonima alla redazione del
canale all news della Rai, a Saxa Rubra a Roma. Lo rende noto la
stessa direzione di Rainews 24, spiegando che il plico contenente il
bossolo risulta spedito da Pisa. Morrione ha informato l'autorità
giudiziaria dell'episodio. "E' un avvertimento: sono i rischi del
nostro mestiere. Andremo avanti come sempre", commenta il direttore.
Tra le inchieste-scoop realizzate dal canale all news della Rai,
molte delle quali firmate dallo stesso Ranucci, ci sono quelle
sull'uso dei proiettili all'uranio impoverito in Iraq e delle armi al
fosforo bianco su Falluja; sulle testimonianze dei reclusi nel
carcere di Abu Ghraib; e sulle armi misteriose, compatibili con
quelle ad energia diretta (basate su onde elettromagnetiche, onda
acustiche o raggi laser) che sarebbero state sperimentate in
Afghanistan e anche in Iraq.
Il Cdr di Rainews24 e l'Esecutivo Usigrai, in una nota, "denunciano
il grave episodio di intimidazione del quale sono stati vittime il
Direttore della testata, Roberto Morrione, e l'inviato Sigfrido
Ranucci, destinatari di un bossolo di proiettile recapitato in
redazione. Il 'messaggio' inequivocabile, scritto in cattivo inglese,
mira evidentemente a colpire due giornalisti e un'intera redazione,
il canale 'all news' della Rai, che si sono sempre contraddistinti
per l'impegno nel giornalismo d'inchiesta: sul fosforo bianco usato a
Falluja, sulle nuove armi sperimentate in Iraq, sull'attività dei
nostri militari a Nassirya, sul morte di Nicola Calipari". Il Cdr di
Rainews24 e l'Usigrai "esprimono solidarietà al Direttore Roberto
Morrione e all'inviato Sigfrido Ranucci. Respingono con fermezza ogni
tentativo di intimidazione e ribadiscono la volontà della redazione
di continuare a svolgere il lavoro con rigore, correttezza,
indipendenza e scrupolo professionale", conclude la nota.
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=61977
Rainews. Recapitato un proiettile in redazione. Morrione: messaggio
intimidatorio
Roma, 31 maggio 2006
Un bossolo di proiettile calibro 9 millimetri, contenuto in un plico
indirizzato al direttore di Rainews 24 Roberto Morrione e all'inviato
Sigfrido Ranucci, è arrivato in forma anonima alla redazione del
canale all news della Rai, a Saxa Rubra a Roma. Lo rende noto la
stessa direzione di Rainews 24, spiegando che il plico contenente il
bossolo risulta spedito da Pisa. Morrione ha informato l'autorità
giudiziaria dell'episodio. "E' un avvertimento: sono i rischi del
nostro mestiere. Andremo avanti come sempre", commenta il direttore.
Tra le inchieste-scoop realizzate dal canale all news della Rai,
molte delle quali firmate dallo stesso Ranucci, ci sono quelle
sull'uso dei proiettili all'uranio impoverito in Iraq e delle armi al
fosforo bianco su Falluja; sulle testimonianze dei reclusi nel
carcere di Abu Ghraib; e sulle armi misteriose, compatibili con
quelle ad energia diretta (basate su onde elettromagnetiche, onda
acustiche o raggi laser) che sarebbero state sperimentate in
Afghanistan e anche in Iraq.
Il Cdr di Rainews24 e l'Esecutivo Usigrai, in una nota, "denunciano
il grave episodio di intimidazione del quale sono stati vittime il
Direttore della testata, Roberto Morrione, e l'inviato Sigfrido
Ranucci, destinatari di un bossolo di proiettile recapitato in
redazione. Il 'messaggio' inequivocabile, scritto in cattivo inglese,
mira evidentemente a colpire due giornalisti e un'intera redazione,
il canale 'all news' della Rai, che si sono sempre contraddistinti
per l'impegno nel giornalismo d'inchiesta: sul fosforo bianco usato a
Falluja, sulle nuove armi sperimentate in Iraq, sull'attività dei
nostri militari a Nassirya, sul morte di Nicola Calipari". Il Cdr di
Rainews24 e l'Usigrai "esprimono solidarietà al Direttore Roberto
Morrione e all'inviato Sigfrido Ranucci. Respingono con fermezza ogni
tentativo di intimidazione e ribadiscono la volontà della redazione
di continuare a svolgere il lavoro con rigore, correttezza,
indipendenza e scrupolo professionale", conclude la nota.