STIMATA ARCHEOLOGA BULGARA RINCHIUSA NEL CPT DI RAGUSA
> From: "Riccardo Vedovato"
> Date: September 26, 2006 11:06:43 AM GMT+02:00
> Subject: Stranieri in Italia al tempo dell'Unione....
>
> Allucinante caso accaduto in questi giorni a un'accademica
> bulgara... (in ALLEGATO).
>
> Da notare che dal 1 gennaio 2007 la Bulgaria sarà parte integrante
> della CE..
>
> Una domandina.. ma dopo tutte le roboanti promesse elettorali di
> riforme dell'Unione, qulacuno ha visto qualche cambiamento in
> qualcosa con il governo Prodi? I famosi primi "100 giorni" di
> governo sono (ampiamente) già passati...
> ***************************************
http://lanazione.quotidiano.net/chan/cronaca:5437722:/2006/09/25:
LEGGE BOSSI-FINI
Stimata archeologa bulgara rinchiusa nel cpt di Ragusa
Nel suo paese è una stimata professionista laureata in storia e vice
direttore del museo di Varna, in questo momento va e viene dalla
Francia perchè sta allestendo una mostra. Ma è in Italia e per lei
risultata non in regola sono scattate le sbarre dei centri di
permanenza temporanea
Ragusa, 25 settembre 2006 - In Bulgaria è una stimata professionista,
laureata in storia con specializzazione in archeologia, ed è
vicedirettore di un museo a Varna, località balneare sul mar Nero.
Per l'Italia è una clandestina con 'diritto di soggiorno' nel poco
esclusivo centro di prima accoglienza di Ragusa. Brutta storia quella
di Marianna Doncheva, 47 anni, cittadina bulgara, incappata nelle
maglie della Bossi-Fini.
Dopo tre giorni trascorsi nel cpt ibleo, non ce la fa più e chiede di
essere al più presto espulsa dal Belpaese: "Io voglio solo andarmene.
Qui mi sento come in carcere e mi vergogno pure di tutta questa storia".
Un finale così, proprio non se l'aspettava la studiosa, bloccata
durante un controllo dei carabinieri della provincia di Grosseto,
dove era per visitare il fidanzato bulgaro in attesa di un intervento
chirurgico. Non avendo permesso di soggiorno, ha ricevuto il decreto
diespulsione e in attesa è stata spedita a Ragusa, dove c'è uno dei
pochi cpt per donne.
Così, ora si sfoga: "Mi sento cittadina europa e mi sono sempre
spostata senza preoccuparmi dei permessi. Sto curando una mostra in
Francia dove nessuno mi ha chiesto nulla. Ho persino aperto un conto
in banca e ricevo tranquillamente la corrispondenza. Se ho sbagliato
e vogliono cacciarmi, per lo meno lo facciano al più presto".
In Italia, invece, non è passata inosservata, perchè, anche se manca
poco all'ingresso della Bulgaria nell'Unione europea, per la legge
Marianna è una clandestina da fermare e mandare via. Dice di essere
trattata "benissimo", ma le condizioni sono "difficili: siamo una
cinquantina e dormiamo in grandi camerate. Sono ragazze di ogni tipo,
molte prostitute. All'inizio credevo d'impazzire".
L'avvocato Maria Platania ha chiesto l'applicazione del trattato di
Schengen, tenendo conto della precedente permanenza in Francia :
"Chiederò comunque al prefetto - dice il legale - che almeno
l'espulsione avvenga al più presto".
> From: "Riccardo Vedovato"
> Date: September 26, 2006 11:06:43 AM GMT+02:00
> Subject: Stranieri in Italia al tempo dell'Unione....
>
> Allucinante caso accaduto in questi giorni a un'accademica
> bulgara... (in ALLEGATO).
>
> Da notare che dal 1 gennaio 2007 la Bulgaria sarà parte integrante
> della CE..
>
> Una domandina.. ma dopo tutte le roboanti promesse elettorali di
> riforme dell'Unione, qulacuno ha visto qualche cambiamento in
> qualcosa con il governo Prodi? I famosi primi "100 giorni" di
> governo sono (ampiamente) già passati...
> ***************************************
http://lanazione.quotidiano.net/chan/cronaca:5437722:/2006/09/25:
LEGGE BOSSI-FINI
Stimata archeologa bulgara rinchiusa nel cpt di Ragusa
Nel suo paese è una stimata professionista laureata in storia e vice
direttore del museo di Varna, in questo momento va e viene dalla
Francia perchè sta allestendo una mostra. Ma è in Italia e per lei
risultata non in regola sono scattate le sbarre dei centri di
permanenza temporanea
Ragusa, 25 settembre 2006 - In Bulgaria è una stimata professionista,
laureata in storia con specializzazione in archeologia, ed è
vicedirettore di un museo a Varna, località balneare sul mar Nero.
Per l'Italia è una clandestina con 'diritto di soggiorno' nel poco
esclusivo centro di prima accoglienza di Ragusa. Brutta storia quella
di Marianna Doncheva, 47 anni, cittadina bulgara, incappata nelle
maglie della Bossi-Fini.
Dopo tre giorni trascorsi nel cpt ibleo, non ce la fa più e chiede di
essere al più presto espulsa dal Belpaese: "Io voglio solo andarmene.
Qui mi sento come in carcere e mi vergogno pure di tutta questa storia".
Un finale così, proprio non se l'aspettava la studiosa, bloccata
durante un controllo dei carabinieri della provincia di Grosseto,
dove era per visitare il fidanzato bulgaro in attesa di un intervento
chirurgico. Non avendo permesso di soggiorno, ha ricevuto il decreto
diespulsione e in attesa è stata spedita a Ragusa, dove c'è uno dei
pochi cpt per donne.
Così, ora si sfoga: "Mi sento cittadina europa e mi sono sempre
spostata senza preoccuparmi dei permessi. Sto curando una mostra in
Francia dove nessuno mi ha chiesto nulla. Ho persino aperto un conto
in banca e ricevo tranquillamente la corrispondenza. Se ho sbagliato
e vogliono cacciarmi, per lo meno lo facciano al più presto".
In Italia, invece, non è passata inosservata, perchè, anche se manca
poco all'ingresso della Bulgaria nell'Unione europea, per la legge
Marianna è una clandestina da fermare e mandare via. Dice di essere
trattata "benissimo", ma le condizioni sono "difficili: siamo una
cinquantina e dormiamo in grandi camerate. Sono ragazze di ogni tipo,
molte prostitute. All'inizio credevo d'impazzire".
L'avvocato Maria Platania ha chiesto l'applicazione del trattato di
Schengen, tenendo conto della precedente permanenza in Francia :
"Chiederò comunque al prefetto - dice il legale - che almeno
l'espulsione avvenga al più presto".