RAZZISTI ED ASSASSINI, ITALIANISSIMI


From: "Papillonrebibbia.bo"
Date: January 13, 2007 12:54:50 PM GMT+01:00
To: "BSF" <forum @ liste.bologna.social-forum.org>
Subject: Niente scuse per l'innocente Azouz Marzouk

Data la conclusione delle indagini sulla strage di Erba sarebbe bene
andarsi a rivedere cosa scrissero alcuni quotidiani e alcuni
"politici" il giorno della scoperta dei cadaveri. Contemporaneamente
la Lega della zona cominciava a preparare la solita manifestazione-
linciaggio contro gli immigrati. Come del resto aveva fatto nel caso
Erika e Omar anni fa. Allora si cercavano inesistenti albanesi.
L'altro ieri "il negro". Poi si è scoperto, ma guarda un pò, che il
male è dentro di noi, nelle nostre famiglie. E qui, dal Papa, nessun
commento. E dai giornali, colpevoli della più becera disinformazione
su migranti e indulto, nemmeno l'ombra di scuse all'innocente Azouz
Marzouk, oggetto del linciaggio mediastico.

Valerio Guizzardi, Papillon-Bologna
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Dalla rassegna stampa di www.ristretti.it

Strage in famiglia: "Era fuori per indulto". Como, accoltellate e
bruciate 4 persone, sotto accusa un immigrato. Vittime la convivente,
la madre di lei, il figlio di due anni e la vicina. La caccia nella
notte. (Corriere della Sera, 12 dicembre 2006).

Strage in famiglia, uccide e brucia tre donne e un bimbo. La tragedia
a Erba, in Brianza: si cerca il convivente, un tunisino scarcerato
con l'indulto. Ammazzati a coltellate la compagna, il figlio di tre
anni, la madre e una vicina. (La Repubblica, 12 dicembre 2006).

Strage nel Comasco, si cerca un tunisino liberato dall'indulto.
Uccise tre donne e un bimbo. (Libero, 12 dicembre 2006).

Strage Erba: Castelli, tragici effetti di un indulto sciagurato.
(Repubblica.it, 12 dicembre 2006).

Tragedia ad Erba, uccise tre donne ed un bambino - Abdel Fami
Marzouk, pregiudicato tunisino, rilasciato a seguito della legge
sull'indulto, è ricercato dalle forze di polizia. (Ansa, 12 dicembre
2006)

Maurizio Gasparri di Alleanza Nazionale: "Chi ha votato l'indulto ha
contribuito a questo eccidio. Complimenti!" (Agenzie St 12 dicembre)

Ancora Gasparri: "un ulteriore conseguenza drammatica di una scelta
sciagurata. Bisognerebbe perseguire come favoreggiatori di questa
autentica strage quanti dissennatamente hanno votato l'indulto.
Un'autentica vergogna". (2° dichiarazione dello stesso giorno).

L'eurodeputato della Lega Nord, Mario Borghezio afferma: "la
spaventosa mattanza cui ha dato luogo a Erba un delinquente
spacciatore tunisino, ci prospetta quello che sarà, molte altre
volte, uno scenario cui dobbiamo abituarci". "Al di là dell'effetto
indulto - continua Borghezio - che qui come in altri casi da la
libertà a che certo non la merita (riferimento sempre a Marzouk, ndr)
vi è, e resta in tutta la sua spaventosa pericolosità una situazione
determinata da modi di agire e di reagire spazialmente lontani dalla
nostra cultura e dalla nostra civiltà". E poi, aggiunge: "Quel che è
successo ad Erba può succedere, in ogni momento, dovunque personaggi
non integrati semplicemente perchè non integrabili, hanno trovato nel
nostro territorio e, purtroppo, anche in Padania facile accoglienza,
ottusa tolleranza, favoritismi politico-sociali d'ogni genere. È ora
di finirla".

Anche Piergiorgio Stiffoni ed Ettore Pirovano della Lega il 12
dicembre intervengono sul caso Erba. Anche i due esponenti leghisti
danno la colpa a chi ha votato l'indulto e parlano di "mani sporche
di sangue di una classe politica incosciente e pressappochista di
fronte alle conseguenze prodotte dell'indulto".