UNABOMBER S'È FATTO LA BUA


(riceviamo e giriamo questa sconvolgente notizia, sostanzialmente censurata dai grandi media italiani come tutte le notizie significative e "scomode".
Sui recenti incidenti occorsi alle truppe di occupazione statunitensi su territorio italiano si veda anche:


"GIOCO PERICOLOSO" DI TRE AVIERI U.S.A.F. A POCHI METRI DA UN CENTRO ABITATO. DUE DI LORO IN GRAVISSIME CONDIZIONI 

 

Polcenigo (PN)
Bomba carta, gravi due avieri americani
Per gioco l’hanno fatta esplodere ieri sera. Uno ha perso una mano, l’altro si è maciullato una gamba - di Susanna Salvador

Due avieri, di 21 e 22 anni, in servizio alla base Usaf di Aviano sono rimasti gravemente feriti ieri sera a Coltura di Polcenigo, a causa dell'esplosione di un ordigno rudimentale. Uno di loro ha perso una mano e rischia l'amputazione anche di parte del braccio. L'altro si è spappolato una gamba. Sono stati ricoverati all'ospedale di Pordenone e le loro condizioni sono considerate gravi. L'incidente è accaduto all'aperto, in un campo di fronte alla chiesa della frazione, vicino alla casa dove i due feriti abitano. Tre militari americani hanno deciso di chiudere la serata facendo esplodere una sorta di bomba carta. Ma quella decisione è costata loro cara. Potrebbero essere stati gli stessi avieri ad aver fabbricato l'ordigno, e ieri notte i carabinieri, giunti sul posto, stavano cercando in un prato - l'area è stata transennata - una borsa che un terzo militare, rimasto illeso, avrebbe gettato al loro arrivo. Spetterà ai carabinieri ora capire cosa sia successo in quella serata durante la quale quella che doveva essere una ragazzata si è trasformata in tragedia”.

La cosiddetta bomba carta evidentemente di “carta” aveva ben poco.

Dopo i “giochi di guerra” dell’8 novembre scorso, costati la vita a sei marines ospiti dell’elicottero Black Hawk UH60 precipitato a 200 metri dall’autostrada A27, il “gioco pericoloso” dei tre avieri U.S.A., i quali evidentemente hanno scambiato il territorio pubblico vicino casa in un poligono di tiro.

Vedremo se l’Arma farà luce sulla borsa gettata via dal terzo aviere illeso o se tutto, come sempre, finirà nel nulla.

Sappiamo bene come spesso vadano a finire i “giochi” di questi militi noti. Fortunatamente nessun abitante del luogo passava in prossimità dell’esplosione.

Siamo sicuri poi che si trattasse di un gioco e non di una esercitazione, come quella nella quale era impegnato l’elicottero caduto rovinosamente sul greto del fiume Piave? Le tattiche di controguerriglia si apprendono meglio se realizzate in reali contesti urbani.

Per quanto ancora dovremo subire l’onta di questi “giochi” di guerra dell’esercito U.S.A. sui nostri territori?

La Rete nazionale Disarmiamoli!

www.disarmiamoli.org  info@...

3381028120  3384014989