Il prossimo 19 novembre, presso l'ambasciata della Serbia a via dei Monti Parioli - Roma, si terrà la presentazione del libro "Un sorriso per ogni lacrima (voli a bassa quota in un dopoguerra jugoslavo)"
Un sorriso per ogni lacrima
di Alessandro Di Meo
Edito da EXORMA, 2008
€ 13,90
Edito da EXORMA, 2008
€ 13,90
Il libro può essere acquistato presso tutte le librerie del circuito Arion o richiesto direttamente all'autore scrivendo a: unsorrisoperognilacrima @ email.it
Un sorriso per ogni lacrima. E’ la frase che dice Beba alla mamma, perché ha pianto tanto per Sanja, la figlia annegata nel fiume. Tanti sorrisi, al posto di tutto quel pianto, di tutto quel dolore. Un libro che non è romanzo, né libro di racconti... che voleva essere raccolta di stilettate, di pugnalate… allo stomaco, al fegato, agli occhi, al cuore di ognuno che lo leggerà. Un libro, quindi, di colpi bassi.
Perché la guerra fa male, sempre.
Spesso, ce ne dimentichiamo, assorti come siamo nelle nostre attività quotidiane, quasi che esse soltanto esistano, quasi che per esse soltanto si debba vivere.
Tutti, invece, potremmo un giorno svegliarci e accorgerci che tutto cambia e precipita verso un vortice che ci inghiottirà.
Perché la guerra è sleale, non ha codici etici, non guarda in faccia a nessuno. E a rimetterci sono sempre gli stessi, i più deboli. Fra questi, i bambini.
Ma proprio perché è un libro dove si parla di bambini, ognuno col suo nome, ognuno con la sua immagine che riporta a una voce, a un gesto, a uno sguardo che sia, allora, un libro di sorrisi.
Perché il sorriso dovrà sempre, avere la meglio.
Dobbiamo costringerci a pensarlo. Anche quando si piange, anche se sembra non essercene più il motivo, bisogna sorridere.
E poi, al sorriso di Beba dobbiamo continuare a credere...
Un sorriso per ogni lacrima. E’ la frase che dice Beba alla mamma, perché ha pianto tanto per Sanja, la figlia annegata nel fiume. Tanti sorrisi, al posto di tutto quel pianto, di tutto quel dolore. Un libro che non è romanzo, né libro di racconti... che voleva essere raccolta di stilettate, di pugnalate… allo stomaco, al fegato, agli occhi, al cuore di ognuno che lo leggerà. Un libro, quindi, di colpi bassi.
Perché la guerra fa male, sempre.
Spesso, ce ne dimentichiamo, assorti come siamo nelle nostre attività quotidiane, quasi che esse soltanto esistano, quasi che per esse soltanto si debba vivere.
Tutti, invece, potremmo un giorno svegliarci e accorgerci che tutto cambia e precipita verso un vortice che ci inghiottirà.
Perché la guerra è sleale, non ha codici etici, non guarda in faccia a nessuno. E a rimetterci sono sempre gli stessi, i più deboli. Fra questi, i bambini.
Ma proprio perché è un libro dove si parla di bambini, ognuno col suo nome, ognuno con la sua immagine che riporta a una voce, a un gesto, a uno sguardo che sia, allora, un libro di sorrisi.
Perché il sorriso dovrà sempre, avere la meglio.
Dobbiamo costringerci a pensarlo. Anche quando si piange, anche se sembra non essercene più il motivo, bisogna sorridere.
E poi, al sorriso di Beba dobbiamo continuare a credere...
Nel libro si parla anche di sfollati e profughi rom e, in uno dei racconti, è rievocato l'eccidio dell'ottobre del 41 a Kragujevac.
Vedi anche:
Alessandro Di Meo vive e lavora tra Zagarolo e Roma. Da anni impegnato con l'associazione "Un Ponte per..." in attività di volontariato in solidarietà con le vittime della "guerra permanente", si è occupato in particolare dei profughi e degli sfollati della ex Jugoslavia. Ha già pubblicato, in passato, per Multimage edizioni, una raccolta di racconti-denuncia contro il razzismo strisciante e dilagante nella nostra società: "Quando scelsi il posto dove sarei nato". Parte del ricavato della vendita del libro andrà a finanziare le attività di "Un Ponte per..." in Serbia.