Lunedì 11 maggio 2009 a Trieste avrà luogo una manifestazione antifascista contro l'intitolazione di una via al propagandista fascista Mario Granbassi, morto in Spagna mentre combatteva contro la Repubblica nel 1939. Di seguito il volantino, segnalato da Claudia Cernigoi.
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NO ALL’IPOCRISIA DELLA GIUNTA COMUNALE!

Non sì può parlare contro il nazifascismo alla Risiera e celebrare il propagandista fascista e combattente franchista Mario Granbassi!

Sappiamo che la politica degli apparati gerarchici e parassitari è piena di esempi di opportunismo e di falsità. Sono pronti a cambiare posizione quando conviene alla loro ambizione di potere e di privilegio.

Ma esiste un minimo di decenza! In questo caso, nella Giornata della Memoria che ricorda i crimini del nazifascismo, la decenza è ampiamente contraddetta dalla doppia faccia, peraltro evidente a tutti coloro che vogliono vedere i fatti.

Da una parte il Sindaco e la Giunta pretendono di onorare le vittime della Risiera (slavi, ebrei, partigiani e sospetti oppositori al Terzo Reich e alla sua servile Repubblica di Salò) e dall’altra hanno deciso di glorificare con uno spazio pubblico un presunto giornalista, in realtà un vero e proprio megafono del regime. Mario Granbassi mise, senza alcuna incertezza, la penna, la voce e le armi al servizio del fascismo e del franchismo (dittatura sanguinaria e oscurantista che si impose sul popolo spagnolo con la guerra civile e con l’aiuto dei nazifascisti).

Oggi il nome di Mario Granbassi è diventato il simbolo della rivincita dei neofascisti triestini ora tronfi per essere giunti al vertice dell'istituzione comunale. Granbassi era già stato un simbolo, a partire dal gennaio 1939, quando morì in Spagna, per il regime mussoliniano. I GUF (Gruppi Universitari Fascisti) di Trieste assunsero il suo nome in quanto “eroe fascista”. Il loro foglio, chiamato “Decima Regio”, il 12 febbraio del 1943 commentava in modo entusiasta l’arresto e il probabile internamento di alcuni ebrei (gli avvocati Volli e Kostoris, Isidoro Tasso, David Romano e Felice Israel) e auspicava “prossime e più sostanziose pescate”.

La Giunta crede di essere ancora in pieno regime fascista e tranquillamente ripropone la figura di Mario Granbassi quale personaggio positivo e meritevole di un riconoscimento particolare come quello dell’intitolazione di uno spazio pubblico (via o scalinata non ha importanza).

TRIESTE ANTIFASCISTA NON PUÒ PERMETTERLO!                        

Lo sta dimostrando e lo dimostrerà con tutti i mezzi possibili

 

LUNEDI’ 11 MAGGIO ORE 18.30 PIAZZA UNITA’

PRESIDIO ANTIFASCISTA

 

 

Coordinamento Antifascista di Trieste

         antifascismo_ts@...


                   Cittadini Liberi ed Eguali

                       liberieguali@...

                                                                                      

                                                   sip pl.e europa 1 ts