SEGNALAZIONI PROSSIME INIZIATIVE 

22/5: Settimo (TO), UN SORRISO PER OGNI LACRIMA

23/5: Fermo, PROGETTO "PARTIGIANI JUGOSLAVI IN APPENNINO 1943-1944"

2/6: Novara, MANIFESTAZIONE CONTRO GLI F-35


=== 22/5 ===

Il CO.CI.SE – Associazione Genitori-Scuola Settimo Torinese, in collaborazione con la CASA DEI POPOLI di Settimo Torinese,  propone un'occasione di educazione alla convivenza ed alla solidarietà, oltre che di riflessione su fatti del  recente passato. 

Presentazione del libro:

 “UN SORRISO PER OGNI LACRIMA” 
voli a bassa quota in un dopoguerra jugoslavo

 alla presenza dell’autore

Alessandro Di Meo

volontario dell’Associazione “UN PONTE PER ...”
 (coordinatore e referente per l’area Serbia)
che parlerà della propria esperienza maturata fra i profughi di guerra della ex Jugoslavia 

c/o Sala Borgaro, Vicolo del Portone 
Settimo T.se.
Venerdì 22 maggio ore 21.00 

ENTRATA LIBERA


=== 23/5 ===

PROGETTO "PARTIGIANI JUGOSLAVI IN APPENNINO 1943-1944"

Il prossimo sabato 23 maggio verrà presentato a Fermo, nelle Marche, il progetto "Partigiani jugoslavi in Appennino".
Il progetto, promosso da una rete di storici ed appassionati esperti della Resistenza, consiste nella ricerca e divulgazione al grande pubblico del contributo fornito alla Resistenza antifascista ed antinazista in Appennino da parte di quegli jugoslavi che fino all'8 Settembre 1943 erano internati nei campi di detenzione su territorio italiano (per maggiori info si veda: https://www.cnj.it/PARTIGIANI/monumenti/index.htm ).
Alla iniziativa pubblica saranno presenti S. Angeleri, D. Conti, A. Martocchia.

Organizza: Collettivo Antifascista Fermo

sabato 23 maggio 2009 alle ore 21.00

presso Sede ANPI, Via dell'Università 18, Fermo

E-mail: collettivoantifascistafermo @ gmail.com


=== 2/6 ===

MARTEDÌ 02 GIUGNO  2009 A NOVARA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
CONTRO GLI F-35


L’iter parlamentare per l’approvazione dell’insediamento, a Cameri (NO),  della fabbrica della morte per l’assemblaggio degli F-35 è ormai definito.  A partire dal 2010 inizierà la costruzione del capannone da cui usciranno delle macchine che verranno consegnate a diversi stati che li utilizzeranno per bombardare ed uccidere.

Tale impresa industriale-militare viene condotta, con ampio dispendio di denaro pubblico, dalla multinazionale statunitense Lockheed Martin in associazione all'italiana Alenia Aeronautica (del gruppo Finmeccanica) e coinvolgerà una serie numerosa di fabbriche di armi e di morte collocate qua e là sul nostro territorio. Insomma, il riarmo come via d’uscita dalla crisi economica, come con la Grande Crisi degli anni ‘30 e con la Grande Depressione di fine ‘800. Peccato che in entrambi i casi questa strada abbia condotto a guerre mondiali. Di certo, l’impiego dei nuovi bombardieri nelle missioni “di pace” produrrà distruzione, morte e  sofferenza.

Di sicuro gli F-35 sono i perfetti strumenti operativi di una sorta di gendarmeria mondiale in via di perfezionamento: una volta costruiti non faranno certo la ruggine in qualche hangar italiano o olandese, bensì saranno presto adoperati per uccidere e distruggere in svariate guerre, sia attuali sia future.
Gli F-35 ci costeranno un sacco di soldi: circa 600 milioni di euro per costruire e attivare la fabbrica di Cameri, circa 13 miliardi di euro (a rate, fino al 2026) per l'acquisto dei 131 aerei che l'Italia vuole possedere. Del resto è stato già speso o impegnato quasi un miliardo di euro. E ciò risulta ancor più impressionante se si considera la grave crisi economica in corso. Nessuno può ignorare che, con una spesa di questa entità, si potrebbero senza alcun dubbio creare ben più dei miseri 600 posti di lavoro promessi all'interno dello stabilimento di Cameri. Si potrebbe altresì intervenire in vario modo per migliorare le condizioni di vita di tutti: per esempio ampliando e migliorando la qualità della spesa sociale, tutelando davvero territori e città (basti pensare agli effetti del terremoto abruzzese), investendo in fonti energetiche rinnovabili e ridistribuendo reddito.
E poi vogliono costruire gli F-35 proprio ai confini del parco naturale del Ticino, che dovrebbe quindi sopportare l'impatto dei collaudi di centinaia e centinaia di aerei rumorosissimi e certamente inquinanti, con le relative gravi conseguenze per la salute e la qualità della vita degli abitanti della zona, mentre si potrebbe riconvertire il sito militare ad uso civile.

In definitiva, siamo contro gli F-35 perché ci ostiniamo a pensare che sia possibile vivere in un altro modo: senza aggredire gli altri popoli, senza militarizzare il territorio ed i rapporti sociali, operando perché cessi davvero la terribile guerra permanente che l'occidente dei ricchi conduce contro i poveri del nord e del sud del mondo.

Tutti a Novara, quindi, il 02 giugno 2009 alle ore 15.00, davanti alla stazione ferroviaria in piazza Garibaldi. Da lì partiremo per percorrere le strade della città e per gridare forte la nostra opposizione all'ennesima impresa di morte.

Contro la militarizzazione dei territori, contro le fabbriche della morte, contro tutte le guerre, per la riconversione dei siti militari ad uso civile, per un diverso modello economico.

Per adesioni: adesione@... - Per informazioni:  info@...

ADESIONI: http://www.nof35.org/doc/adesioni_300509.htm

LOCANDINA: http://www.nof35.org/images/Locandina%20020609.jpg

INDICAZIONI: http://www.nof35.org/doc/indicazioni.htm