(srpskohrvatski / italiano)

Democrazia: diminuire i salari minimi

Ecco come uno che ha vissuto, studiato e lavorato all'estero - e non è chiaro con quale metodo e da chi è stato designato per la carica di Governatore della Banca Nazionale della Serbia - dichiara la presunta necessità di diminuire i salari, anche quelli già sotto la media:

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"La risposta del Governo alla crisi dovrebbe consistere anche nella diminuzione degli stipendi sotto la media nazionale, e nell'aumento dell'IVA - ha ribadito il governatore della Banca Nazionale della Serbia, Radovan Jelasic. Lui è del parere che le possibilità d'aumentare la tassa immobiliare siano piuttosto limitate, e che ormai si sia esagerato troppo con l'aumento delle accise, salvo nel caso delle sigarette e degli alcoolici, e perciò rimangono poche misure ancora disponibili."

http://www.tanjug.rs/RssSlika.aspx?29598

BEOGRAD, 9. avgusta (Tanjug) - Vlada bi na krizu trebalo da odgovori i smanjenjem plata koje su ispod proseka i povećanjem PDV-a, ocenio je guverner Narodne banke Srbije Radovan Jelašić. On je smatra da su mogucnosti povećanja poreza na imovinu prilično ograničene, a već se preteralo i sa povećanjem akciza, osim kod cigareta i alkohola, tako da ne preostaje mnogo drugih mera. (Kraj)

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Commento: bisogna sottolineare che, su richiesta del FMI e della BM, il Governo della Serbia già nella primavera scorsa aveva seriamente discusso della diminuzione di tutti gli stipendi, anche di quelli minimi al livello di circa 90 euro. Sarebbe stato uno schiaffo alla povera gente, e il solo fatto che se ne sia discusso ci dice tanto sui ristretti margini di autonomia della Serbia nello scenario internazionale. In questi giorni la Serbia sta ricevendo un aiuto a fondo perduto dall'UE: probabilmente in Serbia devono dimostrare che sono in grado di stringere ulteriormente la cinghia, se richiesto... Si vedano anche le critiche del Governatore al Governo serbo: