A former member of Bosnia's wartime presidency has been held at
Heathrow Airport over alleged war crimes.
Ejup Ganic, 63, was arrested in London after Serbia issued an
extradition warrant, the Metropolitan Police said.
He and 18 others officials are accused of conspiracy to murder 40
soldiers, in breach of the Geneva Convention.
Mr Ganic was later remanded in custody at Westminster Magistrates
Court, where he is expected to remain until another court hearing on
29 March.
Extradition hearing
The provisional extradition warrant relates to an attack on Yugoslav
forces in Sarajevo at the beginning of the 1992-1995 Bosnian war.
Serbia claims more than 40 soldiers were killed in the so-called
Dobrovoljacka Street attack after Bosnia had declared independence
from the Serb-led former Yugoslavia.
Mr Ganic, a professor at the University of Sarajevo, is one of 19
people who were issued with arrest warrants in November.
Belgrade said it wanted to try Mr Ganic and other former Bosnian
officials "in respect of conspiracy and the killing of wounded
soldiers".
The Foreign Office confirmed the arrest, but said it was
"inappropriate" to comment further as the case was now before the
courts.
Serbia now has 45 days to provide full papers to the court supporting
its extradition request.
The former leader served two separate terms as president of the
Muslim-Croat Federation in Bosnia.
Il Ministro della Giustizia della Serbia Snezana Malovic ha dichiarato che agli organi giuridici della Gran Bretagna è stata inviata la richiesta che l’ex membro della Presidenza della Bosnia ed Erzegovina Ejup Ganic sia estradato alla Serbia. La decisione riguardo alla domanda serba sarà presa nel termine di 24 ore, ha comunicato il Ministero della Giustizia della Serbia. La Malovic ha dichiarato che a Ganic, il quale è stato rilasciato dopo che gli è stato imposto il fermo all’aeroporto londinese, è stata data la possibilità di entrare in Gran Bretagna, a patto che informasse la polizia sul luogo del suo soggiorno. All’inizio dell’anno 2009 il Ministero dell’Interno, su ordine del giudice istruttore, ha spiccato il mandato di cattura contro 19 cittadini della Bosnia ed Erzegovina, includendo gli ex membri della Presidenza della stato Ejup Ganic e Stjepan Kljujic, perché hanno preso parte all’attacco militare contro la colonna dell’esercito jugoslavo nella Strada Dobrovoljacka a Sarajevo, avvenuto nel maggio del 1992. In quell’attacco sono stati uccisi, feriti e sequestrati molti ufficiali e soldati dell’esercito jugoslavo.
Spasovic: l’arresto di Ganic non è una decisione politica
04. marzo 2010.
L’arresto del membro della Presidenza militare della Bosnia ed Erzegovina a Londra non è sicuramente una decisione politica che è stata presa a Belgrado, perché Belgrado ha accettato la candidatura di Borisa Arnaut per l’ambasciatore della Bosnia ed Erzegovina, nella speranza che i rapporti tra i due paesi possano migliorare, ha dichiarato l’ambasciatore della Serbia in Bosnia Grujica Spasovic al quotidiano Dnevni avaz di Sarajevo. In questo caso spetta agli organi giuridici prendere le decisioni, ha detto Spasovic. Ganic è stato arrestato alcuni giorni fa a Londra in base al mandato di cattura che è stato spiccato dal Interpool di Belgrado. La corte britannica gli ha imposto il fermo fino al 29 marzo. La corte ha respinto la richiesta di Ganic di essere rilasciato in libertà temporanea sotto la cauzione di 200 mila sterline, perché le accuse contro di lui sono molto serie. Il Ministero della Giustizia della Serbia ha annunciato che consegnerà a Londra la richiesta che Ganic sia estradato alla Serbia. Il Ministero dell’Interno della Serbia, all’inizio dell’anno 2009, ha spiccato il mandato di cattura contro gli ex membri della Presidenza militare della Bosnia ed Erzegovina Ejup Ganic e Stjepan Kljujic e le altre 17 persone della Bosnia ed Erzegovina che hanno preso parte all’attacco militare contro la colonna nella Strada dobrovoljacka a Sarajevo nell’anno 1992. In quell’attacco sono stati uccisi in modo crudele 42 ufficiali e soldati dell’esercito jugoslavo, 73 sono stati feriti e 215 sono stati fatti prigionieri.