(italiano / slovensko)

CNJ-onlus aderisce ed invita tutti a partecipare a questa importante iniziativa indetta per celebrare il carattere internazionalista della Resistenza e contro il revisionismo, nel 65.mo Anniversario della Liberazione in Europa: 


Programma
 
Conferenza venerdì, 7.5.2010, inizio alle 13.00
 
Manifestazione sabato, 08.05.2010, inizio ore 15.00

--- slovensko ---

Politika spominjanja – politika za danes
Petek, 7. maj 2010
Posvet in razprava
Pričetek ob 13. uri
Volkshaus/Ljudski dom
Südbahngürtel 24, 9020 Celovec
• Moderacija: ANGELIKA HÖDL
• Uvod: TINA LOBNIG
 
Prispevki:
• HELGE STROMBERGER: Instrumentalizacija spomina na nacionalsocializem v aktualni politiki
• BRIGITTE ENTNER: Ena dežela – dva spomina
• SANDI VOLK (Trst): Politika spominjanja v italijanskih razmerah
• MIRKO MESSNER: Antifašistični odpor v kolektivnem spominu
• GAL KIRN (Ljubljana): Politika spominjanja v Slovenije, partizanstvo in revizionizem
• Zaključek in rezime: SIEGLINDE TRANNACHER
 
DEMONSTRACIJA
ob 65. letnici zmage nad nacifašizmom
Sobota, 8. maj 2010
Zbirališče: ob 15.00 uri pred glavno postajo v Celovcu
Zaključna prireditev na Novem trgu.

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Inizio messaggio inoltrato:

In allegato potete visionare il materiale relativo alla manifestazione antifascista di sabato prossimo a Klagenfurt. Con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione alle vostre mailing list.
Igor Kocijancic

8 maggio tutti a Klagenfurt!


Il Forum Interregionale della Sinistra Europea Alpe-Adria, i partiti componenti della Sinistra Europea, il comitato carinziano “Collettivo di lavoro per l’8 maggio 2010” e le organizzazioni, i gruppi e le singole persone aderenti alla piattaforma “8 maggio 2010” propongono, in occasione del 65° anniversario della vittoria sul nazifascismo una grande manifestazione antifascista con partecipanti dall’Austria, dalla Slovenia, dall’Italia e con delegazioni ospiti dalla Germania e da altri paesi europei.
La manifestazione con corteo, che partirà sabato 8 maggio alle 15.00 davanti alla stazione ferroviaria centrale di Klagenfurt e sfilerà fino a Piazza Nuova per concludersi con uno spettacolo finale, sarà introdotta da un convegno storico sul tema della cultura della memoria “Politica della memoria – politica per l’oggi, che avrà luogo venerdì 7 maggio, dalle 13.00 in poi presso la Casa del Popolo/Volkhause di Klagenfurt (Sudbahngurtel 24).
Per informazioni più dettagliate, il testo dell’appello, il programma e l’adesione all’appello ed alla manifestazione connettersi con il sito web www.0805.eu . 

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APPELLO

per la manifestazione dell'8 maggio 2010 a Klagenfurt

Il Forum Interregionale della Sinistra Europea Alpe-Adria, i partiti componenti della Sinistra Europea, il comitato carinziano "Collettivo di lavoro per l'8 maggio 2010" e le organizzazioni, i gruppi e le singole persone aderenti alla piattaforma "8 maggio 2010", propongono per questa giornata e per la celebrazione a Klagenfurt del 65° anniversario della vittoria sul nazifascismo un'ampia manifestazione antifascista con partecipanti dall'Austria, dalla Slovenia, dall'Italia e con delegazioni ospiti dalla Germania e da altri paesi europei. Vogliamo concludere la manifestazione con l'inaugurazione del "monumento ai diecimila nomi", dedicato a tutte le circa 10.000 persone che in Carinzia persero la vita a causa del nazifascismo - alle combattenti ed ai combattenti, ai prigionieri di guerra sovietici, alle donne ed agli uomini avviati al lavoro coatto, alle vittime dell'eutanasia e della gestapo, alle slovene ed agli sloveni, alle persone ebree, ai testimoni di Geova, ai Rom ed ai Sinti, agli omosessuali, ai disertori, ai perseguitati politici ed a tutti gli altri. Alla vigilia della manifestazione - il 7 maggio - avrà luogo a Klagenfurt un convegno internazionale sul tema "La politica della memoria - una politica per l'oggi". Il convegno tratterà diversi punti di vista nazionali ed internazionali della politica della memoria posta innanzi allo sfondo della profonda crisi sociale e formulerà proposte di azione all'insegna del superamento delle cornici partitiche e nazionali.

Le nostre motivazioni sono molteplici:

E' seriamente minacciato il lascito del movimento di liberazione europeo; da un lato esso é sistematicamente posto sotto minaccia dall'apatia e dall'assenso silenzioso o aperto dei vari governi a politiche xenofobe, dall'altro versante invece da politiche nazionaliste e di estrema destra, in alcuni casi presenti nelle e parte integrante delle politiche di governo. Tutto ciò é già senz'altro un multiplo denominatore ed una caratteristica comune di questi ultimi anni nell'approccio e nella condotta di molti governi della cosiddetta area Alpe Adria, ovvero all'interno della cornice già delineata di quella che dovrebbe essere l'Euroregione del futuro dai tratti fortemente liberisti che molti vorrebbero realizzare. I governi di destra o addirittura postfascisti in alcuni ex paesi del socialismo reale si stanno adoperando per dare piena legittimazione al collaborazionismo con i nazisti, riuscendovi anche abbastanza agevolmente, grazie agli appoggi provenienti dalla tendenza - generalmente revisionista - delle politiche europee della memoria, che continuano pervicacemente a confondere i crimini nazisti in una narrazione generale sulle vittime del 20° secolo. Il fascismo di oggi si presenta solitamente svestito della propria uniforme e dei costumi che l'hanno caratterizzato storicamente, tuttavia anche oggi non é difficile riconoscere e smascherare l'orientamento razzista e socialdemagogico, che consentì al nazionalsocialismo di conseguire un'efficacia di massa. Infatti anche allora trovò terreno fertile su presupposti molto simili di crisi economica generalizzat, di una situazione senza speranza nella quale versavano lavoratrici e lavoratori ed in un clima caratterizzato dal decadimento dell'etica e dei valori solidaristici.

L'Austria deve la propria esistenza, e di ciò dovrebbe essere grata, alla vittoria dell'Alleanza antinazista ed al movimento di liberazione. E' ispirata alla Costituzione del 1955, che contiene un esplicito ed inequivocabile messaggio antifascista di rango costituzionale: vieta espressamente la propaganda nazionalsocialista e razzista, esclude un orientamento statuale e giuridico in direzione di un'unico stato nazionale tedesco e prevede, inoltre, all'art. 7 l'attuazione dei diritti e della tutela delle minoranze. Questa realtà costituzionale confligge con il quadro politico reale: con la politica razzista ed antiimmigrati dei partiti di destra e del governo, con le politiche ostili nei confronti delle minoranze poste in atto dal governo regionale carinziano, con il fatto stesso che a presiedere il Parlamento nazionale siede un uomo che professa apertamente il proprio nazionalsimo tedesco, mentre l'Austria é diventata stato sovrano a tutti gli effetti solo nel momento in cui superò il nazionalismo tedesco.

Quanto sta avvenendo a livello europeo negli ultimi anni é in Carinzia la misura standard da alcuni decenni di politiche regionali di destra: il collaborazionismo con i nazisti viene trasformato e tradotto in azione "patriottica" , che ha combattuto la "violenza" del movimento di liberazione. Da questa palude ideologica della memoria traggono linfa e fioriscono l'estremismo carinziano di destra e l'incostituzionalità ufficiale del governo regionale. In questa regione la destra trae vantaggio senza vergogna e senza alcun ostacolo dalle conseguenze della crisi, mettendo in connessione senza alcun ritegno privatizzazioni e profitti, demagogia sociale, politica della memoria postfascista, razzismo e nazionalismo tedesco. E' così che è diventata forza egemonica in questa regione.

E proprio per questo che per la giornata del 8 maggio 2010 intendiamo manifestare nel capoluogo carinziano: contro il tentativo di innalzare l'estremismo di destra a variante della politica "normale", contro la stucchevole capacità di adattamento dei politici di coalizione e per una relazione positiva con la tradizione antifascista austriaca ed europea, per un cambiamento in direzione di una politica attenta ai temi sociali, alle minoranze, alla cultura ed ai diritti civili e dell'uomo. Esortiamo tutte le persone, le organizzazioni ed i partiti ad orientamento antifascista a sostenere il convegno internazionale e la manifestazione, di partecipare al progetto ed alla preparazione degli eventi. Se riteniamo di condividere la descrizione del quadro delineato in premessa al presente appello, non sarà difficile per noi, che stiamo lavorando alla preparazione del convegno e della manifestazione, accordarci su una serie di rivendicazioni da trasmettere al Parlamento europeo, al Governo federale austriaco ed ai governi regionali della comunità Alpe Adria.

Collettivo di lavoro per l'8 maggio 2010. Per il collettivo
Forum Interregionale della Sinistra Europea Alpe AdriaAlpe-Jadran