La Zastava al tempo della proprietà FIAT

1) Relazione del viaggio a Kragujevac - dalla ONLUS Non Bombe ma Solo Caramelle
2) Fiat in Serbia, per il Fvg porte aperte ai fornitori / Fiat in Serbia, in pista le aziende Fvg (Il Piccolo, 28-30 aprile 2010)


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Il seguente resoconto del viaggio di solidarietà di Non Bombe ma solo Caramelle - Onlus a Kragujevac si può scaricare nella versione completa (formato Word) corredata di fotografie alla URL: https://www.cnj.it/AMICIZIA/Relaz0310.doc 
Anche le precedenti relazioni di Zastava Trieste / Non Bombe ma solo Caramelle - Onlus si possono scaricare alla URL: https://www.cnj.it/solidarieta.htm#nonbombe
Per contattare la ONLUS Non Bombe ma Solo Caramelle scrivere a: gilberto.vlaic@... 

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ONLUS Non Bombe ma Solo Caramelle

RITORNO DALLA  ZASTAVA DI KRAGUJEVAC
Viaggio del 25-28 marzo 2010

Questa relazione e’ suddivisa in quattro parti.

  1. Introduzione e siti web
  2. Cronaca del viaggio; i progetti in corso 
  3. Alcune informazioni sulla Serbia e sulla Zastava
  4. Conclusioni

1.  Introduzione

Vi inviamo la relazione del viaggio svolto circa un mese fa a Kragujevac per la consegna delle adozioni a distanza che fanno capo alla ONLUS Non Bombe ma solo Caramelle e al Coordinamento Nazionale RSU CGIL e per la verifica dei progetti in corso a Kragujevac.

Il nostro sito e’ all’indirizzo
sul quale trovate tutte le relazioni delle nostre attivita’ a partire dal dicembre 2006.

Sul sito del coordinamento RSU trovate tutte le notizie sulle nostre iniziative a partire dal 1999
Trovate tutte le informazioni seguendo il link 

I nostri resoconti sono presenti anche sul sito del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, all'indirizzo:

Molti dei progetti che abbiamo in corso a Kragujevac sono realizzati ormai da anni in collaborazione con altre associazioni: ONLUS Zastava Brescia per la solidarieta’ internazionale, ONLUS ABC solidarieta’ e pace di Roma, Associazione Fabio Sormanni di Milano, ONG Cooperazione Odontoiatrica Internazionale, Caritas Trieste e Misericordia della Bassa Friulana.
Questi sono gli indirizzi dei loro siti:

A queste associazioni si aggiungono poi alcuni enti locali, specialmente i Comuni di San Dorligo della Valle e di San Giorgio di Nogaro; abbiamo anche avuto per tre anni un significativo supporto della Regione Friuli Venezia Giulia.

Recentemente si e’ aggiunta a questa lista la ONG Un ponte per... che, attraverso Alessandro e Samantha, e’ venuta con noi a Kragujevac ed ha collaborato ad uno degli ultimi progetti (la palestra di fisioterapia della associazione malati di sclerosi multipla).
Alessandro cura un blog molto intreressante, che vi consiglio di seguire

2. Cronaca del viaggio; i progetti in corso 

Siamo partiti da Trieste alle 8 e 30 del 25 marzo con il solito pullmino prestato dalla Associazione di Solidarieta’ Internazionale Triestina: Gabriella da Genova, Claudia, Gabriella e Gilberto da Trieste, Mauro e Stefano da Fiumicello, Beatrice e Giandomenico da Conegliano. Sul furgone una  decina di scatoloni per altrettante famiglie di Kragujevac da parte dei donatori italiani, molti libri per la mediateca di Italiano della Scuola Politecnica, giocattoli per la Scuola primaria Jovan Popovic e una grande quantita’ di medicine per il presidio medico della Zastava.

Per la grande ‘’disciplina’’ dei membri della delegazione, ma anche per una radicale revisione del furgone fatta poco prima della partenza, siamo arrivati a Kragujevac in un tempo record, alle 17 e 30, il viaggio piu’ rapido effettuato dalla nostra delegazione in dieci anni di attivita’.
Dopo i soliti calorosissimi saluti abbiamo preparato il piu’ velocemente possibile le buste contenenti gli affidi da distribuire, verificati tutti gli appuntamenti dei due giorni successivi e finalmente una eccellente cena serba con i nostri amici del Sindacato Samostalni e infine meritato riposo in un albergo in centro citta’.

26/03/2010

La giornata sarà densa di impegni, come sempre del resto.

Si inizia alle ore 9.00 in Municipio, 
dove la nostra delegazione incontra l’assessore all’ambiente ed alla cooperazione Srdjan Matovic, che ha manifestato grande interesse per l’attività che portiamo avanti a Kragujevac.
E’ un incontro interlocutorio, teso alla reciproca conoscenza, durante il quale viene avanzata anche una proposta concreta, riguardante la locale associazione di donatori di sangue ed il suo eventuale gemellaggio con la sezione AFDS (Associazione Friulana Donatori di Sangue) di San Giorgio di Nogaro. Se il gemellaggio si realizzzera’ il Comune fornira’ i mezzi per il viaggio in Italia dei rappresentanti della associazione di Kragujevac. Il tutto sempre tramite il sindacato Samostalni, in una rete di solidarietà che abbraccia sempre più realtà associate. 

Segue poi l’incontro con l’assessore alla istruzione e cultura Dragoslav Milosevic.
In questo caso si tratta  della firma di un protocollo per il rifacimento ex novo dei servizi igienici della scuola Popovic (quella dove abbiamo gia’ ricostruito l’anno scorso l’aula di scuola materna) il cui costo verrà sostenuto da Non bombe ma solo caramelle  e dalla  ONLUS Zastava Brescia per 10.000 euro e dal Comune di Kragujevac per  la restante parte, a fronte di un preventivo di spesa di 1.360.000, corrispondenti a 14.000 euro circa al cambio attuale. 
Giunge così alla sua fase attuativa un altro intervento che ci stava molto a cuore, e che risponde a diritti sociali inalienabili - diritto allo studio e dignità umana – che caratterizzano da sempre il nostro agire: solidarietà materiale a gruppi sociali e non carità ai singoli.

[FOTO: La firma dell’accordo - Consegna della prima quota di 5000 euro - Stato attuale dei servizi igienici]

Alle 11, dopo il momento istituzionale in Comune ci rechiamo alla scuola, dove gli scolari hanno preparato  uno spettacolo a noi dedicato, in un clima di affetto e calore che sempre e ovunque ritroviamo durante le nostre visite in questa città. Ci accolgono con la offerta del pane e del sale, che e’ una forma di saluto particolarmente significativa nella cultura serba. Consegnamo la prima quota di 5000 euro (foto sopra) con la promessa di vederci a giugno con i lavori finiti.

[FOTO: Il pane e il sale - Un momento dello spettacolo]

Alle 12, neanche il tempo di salutarci e subito ci rechiamo alla sede dell’Associazione Malati Sclerosi Multipla. E’ una visita breve ma intensa, e non potrebbe essere altrimenti. Ci raccontano di come sia intensamente usata la palestra che abbiamo inaugurato ad ottobre; ci due fisioterapisti che svolgono attivita’ volontaria sia in palestra sia nelle case di chi putroppo non puo’ uscirne.
Consegnamo un regalo di 330 euro proveniente dalla Associazione di Roma ABC Solidarieta’ e Pace.
Nonostante il tanto che si è fatto per venire incontro a questa situazione di estremo disagio, rimane il senso d’impotenza di fronte alle sofferenze della vita. Così è, e lo si sa, cionondimeno rimane un vuoto che solo la consapevolezza delle cose da fare riesce in parte a mitigare.

Alle 13 pausa pranzo, in cui si stempera la malinconia e ci si prepara per il prosieguo della giornata.

Alle 15 primo appuntamento del pomeriggio in un’altra scuola di un quartiere periferico, la scuola 19 ottobre a Marsic.
Già il nome della scuola evoca un passato tragico: il 19 ottobre 1941 inizia infatti proprio in questo quartiere la rappresaglia nazista che porterà alla strage del 21 ottobre, 7.300 cittadini di Kragujevac fucilati in risposta alle azioni della Resistenza, in un rapporto di 1 a 100 che fa impallidire ogni confronto.
Facciamo la conoscenza della direttrice della scuola (non ci stancheremo mai di ricordarlo, senza le sue donne la Serbia non sarebbe piu’ in piedi) che ci manifesta l’intento di recuperare una struttura polifunzionale attigua alla scuola stessa, quale centro di aggregazione a beneficio di tutto il quartiere. 
E’ una costante significativa e di grande interesse, la scuola che si fa centro propulsore della socialità attiva del territorio in cui è inserita.
Il locale e’ di proprieta’ del Comune, molto ampio ed in condizioni interne piu’ che discrete, con il pavimento ed i servizi igienici nuovi.
Ci sono pero’ alcune infiltrazioni di umidita’ dal tetto, che possono comprometterne l’uso.
Ne discuteremo e valuteremo il da farsi, ma già il fatto che sindacato e lavoratori siano disponibili a fare la loro parte ci pare una buona base di partenza.
Ci lasciamo senza impegni precisi, se non quello di reincontrarci per una risposta. Quello che possiamo dire, al di là dei dettagli, è che l’idea ci pare di grande impatto, e come tale verrà affrontata.
La direttrice ci consegna un preventivo molto articolato relativo alle attrezzature sportive necessarie, per un importo di circa 5000 euro.
Da parte nostra verificheremo con i competenti uffici del Comune la loro diponibilita’ a intervenire nelle riparazioni del tetto e nelle (poche) modifiche all’interno.
Se la risposta sara’ positiva vedremo di fare la nostra parte.

[FOTO: Vista esterna del possibile centro polivalente di Marsic]

Alle 17 raggiungiamo di nuovo il centro cittadino, a visionare quella che, opportunamente restaurata, sarà la sede dei donatori di sangue.
Si tratta di un piccolo locale in pieno centro, di proprieta’ del comune e consegnato al grezzo alla associazione in comodato d’uso gratuito.
Il presidente, membro anch’egli del sindacato, ci parla con giusto orgoglio dell’attività della sua associazione, ed è oltremodo entusiasta di un eventuale gemellaggio con i donatori di sangue friulani di San Giorgio di Nogaro. Già si parla di scambi di visite fra i due sodalizi, e non abbiamo dubbi che le cose procederanno per il verso giusto. Il nostro ruolo è di facilitare questo gemellaggio, il che si traduce in un contributo di  2.400 euro (1.400 versati da noi e 1.000 da Zastava Brescia) per rimettere appunto in sesto la sede.
Ci era gia’ stato spedito un reventivo dei lavori, per di 2950 euro, comprendente intonaci, impianto elettrico, bagno e anche l’arredamento; durante l’incontro del mattino con l’assessore Matovic avevamo chiesto al Comune di trovare al proprio interno i mobili e un computer per questo locale, ricevendone risposta positiva.
Ci salutiamo, non prima di aver firmato tutti la bandiera della pace, che senz’altro vedremo esposta nei locali restaurati a luglio prossimo, e ci rechiamo al nostro ultimo appuntamento.

[FOTO: Due scorci del locale nel loro stato attuale - La consegna della bandiera della pace; un momento della firma]

La nostra lunga ma felice giornata finisce dai nostri amici della Scuola Politecnica, con un rinfresco musicale tenuto nella sala che ospita la mediateca italiana e che dà il senso delle multiformi attività volte alla crescita dell’individuo e del contesto in cui si trova ad operare – scuola, fabbrica, territorio appunto. Consegnamo i molti libri che abbiamo portato con noi come dono a questa struttura, che e’ stata inaugurata a ottobre del 2009.
La scuola è ancora piena di studenti in mille faccende affaccendati, e ci pare una metafora della vita che si afferma a dispetto di tutto e tutti – guerra, sanzioni, miseria, degrado, ingiustizia – a riaffermare i valori di un’umanità che non si arrende.
Con questa carica di energia giovanile ci accomiatiamo dai nostri ospiti.
Domani sarà un’altra giornata impegnativa.

27-3-2010

E’ il giorno dell’assemblea per la distribuzione delle quote di affido.

Alle 10 abbiamo un incontro con i rappresentanti sindacali del settore auto, per verificare la situazione della fabbrica a due mesi dall’arrivo della FIAT. I dati raccolti in questo incontro li ritrovate piu’ sotto, nella quarta parte di questa relazione.

Alle 11 inizia l’assemblea per la consegna degli affidi. Malgrado siano passati tanti anni e tanti viaggi dall’inizio della nostra campagna e’ difficile restare insensibili a questa umanita’ che pazientemente ci aspetta nel piazzale davanti alla grande sala della direzione della Zastava dove avvengono le consegne. Molti non riescono a entrare e si fermano in corridoio. La preoccupazione per il futuro aleggia su tutti, perche’ nulla e’ chiaro nell’accordo con la FIAT.
I licenziamenti e gli abbandoni forzati del posto di lavoro hanno colpito duro: ormai sui circa 1500 affidi aperti in Italia poco piu’ di 500 sono a favore di figli di lavoratori del gruppo, gli altri sono a favore di figli di ex operai.
Noi comunque  proviamo sempre la stessa gioia nel rivedere persone che conosciamo da anni, i loro figli che crescono viaggio dopo viaggio. 
Alcuni ragazzi hanno finito le scuole superiori, una ragazza si e’ laureata; sottoporremo a verifica molto attenta le condizioni di queste famiglie e se sara’ possibile vedremo di trasferire gli affidi a situazioni piu’ difficili.
Benche’ disoccupati, malati, disperati, almeno non sono abbandonati da tutti. La solidarietà è soprattutto questo. E loro, i nostri amici, questo lo sanno bene e ce lo dicono, qualcuno con le parole, molti con gli occhi e gli abbracci.

Consegnamo 157 quote d’affido (quasi tutte trimestrali) ed alcuni regali in denaro, per un totale di 15135 euro.

Durante il pomeriggio visitiamo tre famiglie con figli-e in affido alla nostra associazione. Ed e’ una di queste ragazze, Milica, che vi salutera’ alla fine di questa relazione.

Il giorno dopo, con un viaggio tranquillissimo, rientriamo in Italia. 



3 – Alcune informazioni generali sulla Serbia, su Kragujevac e sulla Zastava

Quando la fonte non e’ indicata significa che i dati sono stati ricavati dai bollettini periodici dell’Ufficio Centrale di Statistica; qualora la fonte sia diversa viene esplicitamente indicata.

Il prestito del Fondo Monetario Internazionale (FMI)
Prima di illustrare, come al solito, le condizioni economiche e sociali del Paese riportiamo i dati relativi ad un grosso prestito ottenuto dalla Serbia da parte del FMI che come sempre pone per la concessione dei suoi prestiti condizioni capestro, in cio’ facilitato dalle posizioni filooccidentali del Governo.
Il prestito e’ stato di 2.9 miliardi di euro, deciso a maggio del 2009 e ritirato tra il 2009 e il 2010.

I principali vincoli imposti dal FMI riguardano:
  • Blocco delle pensioni per il 2010 
  • Blocco degli stipendi nel settore pubblico nel 2010
  • Riduzione degli occupati nel settore pubblico
La riduzione degli occupati nel settore pubblico dovrebbe essere del 12 per cento circa, pari a 8500 dipendenti su circa 70.000 (esclusa la pubblica istruzione).
Alcuni esempi: nel Ministero degli Esteri il personale scendera’ di 130 unita’ su un totale attuale di 1110, nel Ministero delle Finanze saranno tagliati 52 posti su 1138, 110 posti nell’Agenzia delle Privatizzazioni, 24 nell’agenzia del Farmaco e cosi’ via tagliando.
Fonti:

ALCUNI INDICI ECONOMICI GENERALI

Dati generali sulla popolazione.

Nel decennio 1998-2008 il saldo della popolazione della Serbia (differenza tra nascite e decessi) e’ sempre stato negativo di circa 20-30.000 unita’ per anno.
La popolazione e’ passata da 7.567.745 nel 1998 a 7.350.222 persone.
E’ come se ogni anno sparisse una citta’ di medie dimensioni.
Questo comporta un progressivo invecchiamento della popolazione.
L’unico dato positivo sulle condizioni della popolazione e’ la diminuzione progressiva della mortalita’ alla nascita, che e’ scesa dal 1998 al 2008 da 11.6 a 6.7 per mille.

Cambio dinaro/euro. 

A ottobre 2008 il cambio dinaro-euro era di 84 a 1.
Al 22 ottobre 2009 era di 93.2 dinari per euro.
il 25 marzo 2010 era di 97 dinari per un euro.

Inflazione e prezzi

Il salario medio e’ di circa 30.000 dinari/mese (vedi dettagli piu’ in basso).
L’inflazione non smette di falcidiare i salari.
I prezzi al consumo sono aumentati del 8.4% nel corso del 2009.
Ponendo uguale a 100 la media dei prezzi al consumo nell’anno 2005, a gennaio 2010  tale indice diventa 149.9; andando a ritroso era si 138.8 a gennaio 2009; era di 115.1 a gennaio 2007; 80.8 a gennaio 2004; 21.8 a gennaio 2000.

Prezzi dei carburanti rilevati in autostrada (dinari per litro)
Benzina senza piombo 112.70
Gasolio euro diesel 102.90

Prezzi di alcuni beni di largo consumo (rilevati al mercato di Kragujevac il 25-3-2010)
(al litro o al kilo, a seconda della merce)
Olio di semi 85 dinari
Formaggio 200 –250 dinari
Latte 62 – 81 dinari
Cipolle 75 dinari
Patate 25 dinari
Cavolo 50 dinari
Zucchero 60 dinari
Mele 25 – 40 dinari
Bistecche di manzo 1000 – 1100 ndinari
Coscia di maiale 350 – 400 dinari
Pane pezzi da 600 gr. 25 – 40 dinari

Aumenti dei generi alimentari di prima necessita’ durante il 2009 (dal quotidiano Novosti del 2-3-10)
Comparto alimentare 6.5%
Zucchero 11%
Caffe’ e the 16.8%
Succhi di frutta 6.1%
Pesce 15.6%
Verdura 10.2%

Il costo del’elettricita’ per le famiglie e’ aumentato a marzo dell’11.5% (quotidiano Novosti, 1-3-10)

Con questi livelli salariali e questi prezzi la popolazione non ha molte possibilita’ di spesa; queste ultime si concentrano sui beni assolutamente essenziali come si vede dalla seguente tabella, tratta dal quotidiano Novosti del 7-3-2010, che indica le percentuali di spesa mensili di una famiglia media; come si vede c’e’ poco da scialare... Secondo lo stesso giornale una famiglia media avrebbe bisogno di circa 100.000 dinari (circa 1000 euro) per poter vivere dignitosamente  cioe’ poco meno di  TRE volte di uno stipendio medio

Struttura della spesa media di una famiglia
Alimentazione
42%
Spese per bollette
14.5%
Trasporti
10%
Sanita’
3.5%
Comunicazioni
3.5%
Cultura
4.5
Resto
22%

L’impoverimento generale progressivo del Paese puo’ essere esemplificato da un altro dato, relativo alla citta’ di Nis (290.000 abitanti, localizzata nel sud della Serbia) ed e’ relativo al numero di persone che fruiscono delle mense pubbliche per poter mangiare (fonte: quotidiano Novosti del 18-3-2010):

Aprile 2009 2100 persone
Luglio 2009 4460 persone
Gennaio 2010 5070 persone

Commercio con l’estero per il periodo gennaio-dicembre 2009
Il totale degli scambi con l’estero e’ stato di 17118.9 milioni di euro con una diminuzione di 25.3% rispetto al 2008. 
Il valore delle esportazioni della Serbia e’ stato di 5961.6 milioni di euro, con una diminuzione del 31.9% in confronto al 2008.
Il valore delle importazioni  della Serbia e’ stato di 11157.3  milioni di euro, con una diminuzione del 28.0% in confronto all’anno precedente.
Se i dati invece che in euro vengono espressi in dollari  ci sono piccole variazioni sui valori percentuali, in relazione alle variazioni dei cambi tra le varie monete.