La guerra della RAI contro Cuba

La RAI si presta a nuove durissime operazioni di disinformazione strategica contro Cuba.
Sappiamo bene a che cosa possono preludere operazioni simili: chi ha seguito le vicende jugoslave, o quelle irachene o altre ancora, conosce i meccanismi della manipolazione dei media, sa che la guerra psicologica è solo un momento della guerra militare, e sa bene come è andata a finire negli altri casi.

In tema si veda anche:

Montatura cinematografica e non giornalismo (Lettera di protesta al Tg1 di AsiCubaUmbria) / Vergognose affermazioni su Cuba (Andrea Genovali vice Presidente Ass. Naz. Amicizia Italia-Cuba) - 10 maggio 2010 - www.granma.cu

http://www.cubainforma.it/2010/solidaria/comunicatiASI.htm

Le "colpe" di Cuba e la doppia morale dell'informazione politica in Italia (La Rete dei Comunisti) - Marzo 2010 

http://www.granma.cu/italiano/2010/marzo/lun15/colpe.html


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SCRIVIAMO ALLA RAI PER PROTESTARE CONTRO LA VERGOGNOSA TRASMISSIONE DEL 23 MAGGIO CONTRO CUBA
 
s.luppi@... 

Al dott. Stefano Luppi, 

dopo la vergognosa trasmissioni di ieri su Rai 1 contro Cuba attraverso una manipolazione faziosa e falsa della realtà noi chiediamo al cosiddetto servizio pubblico di adempiere finalmente al suo dovere istituzionale dando voce anche alle centinaia di migliaia di persone che in Italia pagano il canone, e anche gli stipendi ai funzionari Rai, e sostengono Cuba. 

Noi chiediamo che i cittadini italiani abbiamo riconosciuto ill diritto costituzionale all'informazione e a farsi una idea personale e indipendente delle cose che accadono in Italia e nel mondo. 

Su Cuba per colpa della Rai questo diritto costituzionale non esiste. 

VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
 
Firma

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LETTERA APERTA DELLA SOLIDARIETA’ ITALIANA CON CUBA AL DOTT. STEFANO LUPPI – VICE DIRETTORE RELAZIONI ISTITUZIONALI E INTERNAZIONALI RAI.
 
Egr. signor Luppi,
la sua risposta non risponde minimamente alle cose che le avevamo richiesto. Al suo cellulare è impossibile telefonare, evidentemente c’è qualcosa che non va oppure manca un numero sul suo biglietto da visita visto che il suo numero ha solo 5 cifre invece che le solite 7. Mentre il fisso suona ma nessuno ha mai risposto. Noi ci sentiamo presi in giro da Lei e dalla Rai malgrado noi paghiamo il canone, e il suo stipendio, e vorremmo maggior rispetto, anche se non siamo sostenitori della destra al governo e ai vertici della dirigenza Rai.
 
Adesso dopo lo scandaloso , fazioso e impresentabile servizio di ieri sera, domenica 23 maggio, pretendiamo un immediato incontro con il direttore delle relazioni istituzionali e internazionali o, in ogni caso, con una persona in grado di potersi assumere responsabilità e dare risposte un minimo decenti alle provocazioni che il cosiddetto servizio pubblico sta ponendo in essere contro un paese sovrano, democratico e  indipendente come Cuba.
 
Chiediamo questo incontro prima di convocare un nuovo sit in di fronte alla Rai per i prossimi giorni. Perché vede signor Luppi noi siamo persone serie, civili e democratiche ma nessuno si può permettere di prenderci in giro. Quando ciò avviene è evidente che tutto cambia.
 
In attesa di una sua risposta che ci auguriamo immediata e soddisfacente la salutiamo distintamente,
 
Andrea Genovali - Vice Presidente associazione nazionale di Amicizia Italia-Cuba
Luciano Vasapollo – Nuestra America
Luciano Iacovino –  La Villetta  per Cuba
 
 
La prima lettera
 
Al dott. Stefano Luppi, Vice Direttore delle Relazioni Istituzionali e Internazionali della Rai.
   Egregio dott. Luppi , speriamo si ricordi di noi, siamo i rappresentanti delle  associazioni  che hanno promosso la campagna di mobilitazione nazionale ed europea in solidarietàdi Cuba(il prof. Luciano Vasapollo di Nuestra America, Andrea Genovali dell’Associazione nazionale di Amicizia Italia-Cuba e Luciano Iacovino dell’Associazione  La Villetta  per Cuba); ci siamo incontrati il 22 aprile quando come delegazione ufficiale in  rappresentanza in pratica di  tutte le associazioni di solidarietà con Cuba, la abbiamo incontrata in un lungo e cordiale colloquio,  e ci siamo permessi di riferirle il punto di vista degli amici di Cuba e dei sinceri democratici che vorrebbero una informazione meno di parte e più oggettiva nei confronti di Cuba da opporre alla straripante e vergognosa campagna mediatica contro l’isola caraibica. Ci siamo sforzati di spiegarle come sia incredibile che vi sia sempre una informazione a senso unico e, soprattutto, quasi sempre manipolata e non rispondente al vero nei confronti di Cuba e ci siamo detti incredibilmente colpiti come utenti , telespettatori e prima di tutto come cittadini democratici di come deliberatamente e in senso fazioso il servizio pubblico radiotelevisivo non conceda nessuno spazio a chi ha idee diverse su Cuba rispetto alla campagna mediatica in corso. E’ ciò per noi tutti continua a rappresentare una autentica dimostrazione di scarsa democrazia e scarsa applicazione del diritto costituzionale che prevede che il servizio pubblico metta il cittadino nelle condizioni di farsi una propria idea autonoma e personale. Sulla vicen da Cuba questo è impossibile.
Da parte sua , egregio dott. Luppi si è mostrato disponibile e sensibile e si era  impegnato a trasmettere una nota al Direttore Generale nella quale avrebbe spiegato le ragioni della  nostra delegazione e ci ha  fornito alcune indicazioni per possibili accessi ad alcune trasmissioni Rai.Ma di tutto ciò non abbiamo avuto notizia , nè ci ha scritto o chiamato telefonicamente per informarci degli sviluppi , così come si era impegnato, nè ci risponde al numero di telefonino che gentilmente ci ha fornito con un suo bigliettino da visita , numero che risulta costantemente inattivo.
 NEL FRATTEMPO ABBIAMO ASSISTITO AD ALTRI VERGOGNOSI PROGRAMMI RAI RADIOTELEVISIVI CHE COME SEMPRE CONTINUANO A FALSARE VOLUTAMENTE LE NOTIZIE E I COMMENTI SU CIò CHE AVVIENE A CUBA, fino alle inverosimili affermazioni di Capezzone su Cuba  che ledono anche la sua intelligenza politica oltre che la verità dei fatti. E’ incredibile che la posizione su Cuba, faziosa e falsa, non solo del TG1  e del sempre più servile TG3,ma in generale del servizio radio televisivo pubblico venga fatta passare per informazione imparziale e realmente al servizio dei cittadini che pagano il canone. Madi quale libertà di informazione si parla!??!!
 Il TG1 di Minzolini e lo stesso "sinistro" TG3,sono la prova concreta di come l’informazione pubblica oggi in Italia sia totalmente priva di imparzialità e non permetta ai cittadini italiani di avere la possibilità di farsi una propria indipendente opinione su cosa accade realmente a Cuba, e purtroppo non solo a Cuba, ledendo così anche  la Costituzione  italiana.
Aspettiamo ancora sue conseguenziali indicazioni rispetto a quanto con noi si era impegnato, e che cortesemente ci risponda almeno per educazione a questa mail o al telefono con elementi concreti e non con inutili chiacchiere ; non vorremmo essere costretti a convocare un nuovo sit in  di sentita e decisa protesta di fronte alla RAI  e questa volta con la consapevolezza , se continuano così le cose , di essere stati trattati e  presi letteralmente per degli utili cretini, ci lasci perlomeno decidere a noi se e fino a quando e quanto possiiamo considerarci tali e non subire anche su questo tema le imposizioni del dominio di una informazione e comunicazione deviante, faziosa e falsa che , almeno sulle vicende di  Cuba ,  la RAIsta dimostrando di esserne grande leader e interessata interprete e in ciò di non essere seconda davvero a nessuno. Grazie aspettiamo sue cortesi notizie
 
PER INFORMAZIONI :
info@... (LUCIANO IACOVINO)
 
 
La risposta del dott. S. Luppi
 
Gentili Signori, ricordo perfettamente l'incontro. Ricordo anche molto chiaramente i due impegni da me presi:
- informare  la Direzione Generale  dei contenuti dell'incontro (cosa fatta nella mattina successiva);
- rispondere ad una vostra mail inviandovi:
1) il link al sito Rai per l'accesso alla programmazione tramite Commissione Parlamentare di Vigilanza             (http://www.segretariatosociale.rai.it/regolamenti/programmi_accesso/presentazione.html)
2) i riferimenti del capo ufficio stampa Rai Fabrizio Casinelli (che ci legge in copia alla mail): n. uff.: 06.36869978.
Trovo sorprendente il riferimento al numero di telefonino sempre inattivo (visto che - salvo rare eccezioni - e' sempre acceso), ma fa lo stesso.
Cordiali saluti