La FIAT contro i lavoratori italiani e serbi
Riproduciamo più sotto il comunicato del sindacato unitario della Zastava di Kragujevac in merito alle provocatorie dichiarazioni rilasciate da Sergio Marchionne alla stampa italiana.
Seguirà a breve la relazione del viaggio della associazione "Non bombe ma solo caramelle" a Kragujevac, effettuato circa 20 giorni fa.
In merito alla strategia FIAT di mettere i lavoratori dei vari paesi gli uni contro gli altri, ed a proposito della leggenda degli "investimenti" FIAT a Kragujevac (dove gli italiani hanno solamente bombardato e poi acquisito *gratuitamente* gli enormi impianti Zastava, senza per adesso sganciare un soldo ed approfittando invece dei fondi elargiti da BERS e governo serbo), segnaliamo anche i seguenti link:
"Produrremo in Serbia la monovolume - con sindacati più seri si faceva a Mirafiori". Intervista a Marchionne:
Alla stessa pagina sono pubblicate molte centinaia di commenti, di cui una parte forniscono informazioni circostanziate sulla truffa degli "investimenti FIAT a Kragujevac"
Nostra registrazione audio di un recente colloquio con Zoran Mihajlović del Samostalni Sindikat della Zastava di Kragujevac e dell'intervento di Gilberto Vlaic alla assemblea per la consegna delle quote di affido ai figli dei lavoratori (3 luglio 2010 - MP3 - 24m):
Passati aggiornamenti e GALLERIA FOTOGRAFICA da Kragujevac:
«Troppe incertezze». Fiat sposta in Serbia la monovolume L Zero
... L'operazione serba risolve in realtà un altro problema a Fiat: fa avanzare il progetto di joint venture con la Zastava, che dopo la firma dell'accordo di 2 anni fa era ancora in attesa di un modello forte da produrre; né il progetto della piccola Topolino né quello di una low cost da esportare hanno infatti finora avuto via libera. L'investimento in Serbia vale quasi un miliardo di euro per arrivare a una capacità produttiva di 190mila vetture annue; la produzione della nuova monovolume dovrebbe iniziare tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012. La somma di 1 miliardo di euro verrà coperta per 250 milioni dal governo di Belgrado; 400 verranno da un prestito dalla Bei e il resto dall'azienda torinese; quest'ultima dovrebbe spendere dunque una somma comparabile con quanto avrebbe investito per produrre la L0 a Mirafiori; nel 2008 si era parlato per Zastava di un investimento di 700 milioni, di cui 200 contribuiti da Belgrado. ...
Fiat, bufera sul trasferimento in Serbia
Fiat, «Fabbrica Italia» perde pezzi - I fondi per Mirafiori? In Serbia
La monovolume Fiat si produrrà in Serbia
Fiat. Marchionne arrogante e provocatore: la LO in Serbia. A rischio Mirafiori
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COMUNICATO DEL SINDACATO UNITARIO DELLA ZASTAVA
Jedinstvena Sindikalna Organizacija Zastava
Samostalni Sindikat Srbije - Savez Metalaca Srbije
jsozastava @ nadlanu.com
Kragujevac, 23 luglio 2010
Per quanto riguarda gli articoli pubblicati in questi giorni in Italia e tradotti e pubblicati anche in Serbia, comunichiamo che - sulla base delle informazioni in nostro possesso - non esiste nessun Accordo ufficiale ne' informazione ufficiale del governo serbo (che è proprietario del 30% della Fiat Auto Serbia) relativa alle dichiarazioni (intenzioni) di Marchionne.
I fatti sulla situazione attuale nella fabbrica di Kragujevac:
* La fabbrica è ferma a causa delle vetture non vendute ferme nel piazzale (circa 450 unità).
* Tutti i 1060 lavoratori della Fiat Auto Serbia sono in cassa integrazione (percepiscono il 65% del salario).
* La ricostruzione dei reparti viene eseguita da imprese appaltatrici, nonostante che migliaia di lavoratori della Zastava [*] stiano a casa senza lavoro. Proprio 2 giorni fa un lavoratore di un'impresa appaltatrice è morto sul lavoro.
* Circa il 70% dei lavoratori della Fiat Auto Serbia sono sovvenzionati dal governo serbo per arrivare al minimo garantito in Serbia che è pari a 160 euro.
* Noi al Sindacato abbiamo seri dubbi per quanto riguarda la decisione di Marchionne, perchè in un anno ha cambiato il piano 3 volte.
* Il sindacato della Zastava vede in questo girotondo di annunci il tentativo di dividere i lavoratori dei nostri due paesi e invita all'unità di tutti i lavoratori del gruppo Fiat.
Il segretario
Radoslav Delic
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[*] Quelli cassaintegrati più quelli licenziati e forzati al prepensionamento in totale ammontano a decine di migliaia: il "kombinat" di Kragujevac era infatti il più grande complesso metalmeccanico dei Balcani prima della aggressione della NATO e dell'inizio delle selvagge politiche liberiste alla fine del 2000 (ndCNJ).