https://www.cnj.it/solidarieta.htm#nonbombe
durante la Festa della Sinistra, alla Casa del Popolo di Borgo San Sergio (Trieste)
FIAT: IN ITALIA E IN SERBIA, LAVORATORI ASSIEME CON UN UNICO OBIETTIVO, LA DIGNITA' DEL LAVORO
coordinera’ il dibattito Francesca Scarpato
SECONDO DIBATTITO: la sera di domenica 29 agosto alle 18,
durante la Festa Liberamente a Sinistra nella Sala Consiliare del Comune di Fiumicello (Udine), incontro-dibattito:
LAVORO E DIRITTI NEGATI
interverranno rappresentanti dell'USB, della FIOM CGIL e della onlus Non Bombe ma Solo Caramelle
CONFERENZA STAMPA
sabato 28 agosto alle 11 presso la sede della Regione Friuli VG in Piazza Oberdan a Trieste.
Da: "Gilberto Vlaic" <gilberto.vlaic @ elettra.trieste.it>Data: 11 agosto 2010 19.22.43 GMT+02.00Oggetto: Relazione viaggio a Kragujevac di luglio 2010Care amiche, cari amici, vi spediamo la relazione sul viaggio svolto a Kragujevac tra il 1 e il 4 luglio scorsi per la consegna delle quote di affido e per la verifica dei progetti in corso.
Ci scusiamo molto per il grande ritardo con cui vi viene spedita.
Come vedrete alle pagine 11, 12, 13 e 14 descriviamo la situazione che si e’ venuta a creare a Kragujevac con l’ingresso della Fiat e dopo le dichiarazioni di Marchionne del 21 luglio scorso a proposito del possibile spostamento da Mirafiori a Kragujevac del montaggio dell’automobile L0.
La situazione al momento non e’ andata oltre le dichiarazioni verbali.
Il nostro prossimo viaggio si svolgera’ tra il 20 e il 24 ottobre prossimi; anche questo anno non effettueremo un viaggio a dicembre, per cui nel viaggio di ottobre consegneremo DUE QUOTE TRIMESTRALI DI AFFIDO (per ottobre e per dicembre).
Il viaggio successivo sara’ svolto a marzo 2011.
(...)Gilberto Vlaic
ONLUS Non bombe ma solo caramelle.
Trieste 11 agosto 2010
Questa relazione e’ suddivisa in quattro parti.
- Introduzione e siti web
Cronaca del viaggio; i progetti in corso
Alcune informazioni sulla Serbia e sulla Zastava
Conclusioni
Molti dei progetti che abbiamo in corso a Kragujevac sono realizzati ormai da anni in collaborazione con altre associazioni: ONLUS Zastava Brescia per la solidarieta’ internazionale, ONLUS ABC solidarieta’ e pace di Roma, Associazione Fabio Sormanni di Milano, ONG Cooperazione Odontoiatrica Internazionale, Caritas Trieste e Misericordia della Bassa Friulana.
Questi sono gli indirizzi dei loro siti:
http://digilander.libero.it/zastavabrescia
http://www.cooperazioneodontoiatrica.eu
A queste associazioni si aggiungono poi alcuni enti locali, specialmente i Comuni di San Dorligo della Valle e di San Giorgio di Nogaro; abbiamo anche avuto in passato per tre anni un significativo supporto della Regione Friuli Venezia Giulia.
Dallo scorso anno collaboriamo anche con la ONG Un ponte per... che, attraverso Alessandro e Samantha, e’ venuta con noi a Kragujevac ed ha contribuito ad uno degli ultimi progetti (la palestra di fisioterapia della associazione malati di sclerosi multipla), mentre in questo viaggio ha collaborato alla ricostruzione dei bagni della Scuola Primaria Jovan Popovic.
Alessandro cura un blog molto intreressante, che vi consiglio di sfogliare:
http://unsorrisoperognilacrima.blogspot.com
2. Cronaca del viaggio; i progetti in corso
Alla fine della mattinata abbiamo incontrato nella sede della Scuola 19 ottobre un gruppo di insegnanti per festeggiare questo nuovo progetto che nasce; in questa occasione abbiamo consegnato alla Direttrice la bandiera della Pace che accompagna sempre i nostri interventi .
Subito dopo la firma dell’accordo, alle 9 arriviamo alla Scuola Jovan Popovic, dove e’ finita la ricostruzione dei servizi igienici per gli alunni; la Direttrica Ljljana non riesce a trattenere le lacrime, anche perche’ andra’ in pensione a settembre. Tutti siamo molto felici di aver portato a termine questo progetto, che non ci sembrava possibile di poter realizzare dati i costi non piccoli (quasi 14000 euro). Consegnamo alla Direttrice il nostro secondo contributo di 5000 euro; il precedente, sempre di 5000 euro, era stato consegnato ad aprile. Il Comune coprira’ la differenza.
Tra i servizi per i bambini e quelli delle bambine e’ stato ricavato un piccolo locale di sgombero dove e’ stato installato anche uno scaldabagno (e l’immancabile angolo per la preparazione del caffe’, angolo che non manca mai in nessuna struttura della Serbia); questi nostri bambini avranno dunque anche l’acqua calda...
Lasciamo nell’aula di scuola materna tutti i giochi che abbiamo portato con noi; sara’ una bella sorpresa per i nostri piccoli amici al rientro scolastico a settembre.
Alle 10 altra c’e’ una nuova inaugurazione: la sede della Associazione Donatori di Sangue, in un locale di proprieta’ pubblica in pieno centro citta’, che abbiamo contribuito a realizzare insieme alla Associazione di Brescia.
Avevamo visitato la sede ad aprile, ancora al grezzo; il cambiamento e’ impressionante! Locali piccoli, bui e maleodoranti sembrano ora molto piu’ grandi e pieni di luce. I lavori eseguiti comprendono la costruzione di un bagno, la realizzazione dell’impianto elettrico e la ricopertura dei muri con cartongesso.
E’ presente anche l’Assessore all’ambiente ed alla cooperazione Srdjan Matovic, che ci consegna la lettera del Sindaco con la quale viene stabilito che il Comune si impegna a fornire gli arredi per la sede e a continuare a concedere i locali in uso gratuito, come era stato chiesto da noi ad aprile scorso, quando avevamo preso l’impegno di realizzare questo progetto
La bandiera della Pace, che avevamo firmato tutti insieme ad aprile, e’ posta all’ingresso, assieme a quella della associazione. Con sorpresa e una certa emozione troviamo all’interno una grande bandiera della Repubblica Federativa Socialista di Jugoslavia.
I soci della associazione sono quasi tutti lavoratori della Zastava ed hanno organizzato una donazione straordinaria di sangue in concomitanza a questa inaugurazione; il luogo scelto per la donazione e’ il Parco dell’amicizia, il grande prato antistante la sede del Sindacato Samostanli dei lavoratori della Zastava camion, la’ dove ad aprile 2009 avevamo inaugurato una grande palestra per i figli dei lavoratori Zastava.
A pranzo saremo loro ospiti; eravamo stati avvisati gia’ da molto tempo di questo invito; cio’ che non sapevamo, invece, che l’appuntamento per il pranzo e’ in una trattoria nelle campagne di Kragujevac alle tre e mezzo del pomeriggio!
Si tratta di un orario impossibile per noi, perche’ alle sei del pomeriggio abbiamo un altro appuntamento, ed un altro ancora alle sette. Conoscendo la durata media dei pasti serbi non si riuscirebbe a rispettare questi appuntamenti. Anticipiamo quindi a pranzo (perdendoci varie volte nelle colline che circondano Kragujevac prima di arrivare alla trattoria) alle due del pomeriggio; mangiamo da soli uno splendido pasto e ci incrociamo con i nostri amici solo per mezz’ora... vuol dire che dovremo ripetere l’esperienza.
Alle 11 continuiamo questa intensissima mattinata con una visita al Centro 21 Ottobre per ragazzi down, che e’ il primo progetto significativo che abbiamo realizzato a Kragujevac nel 2005. Il centro era stato inaugurato a esattamente cinque anni fa, ed e’ gestito fino dalla sua fondazione da una Cooperativa Sociale dal significativo nome Ziveti – Vivere; un anno fa e’ stata rinnovata la convenzione quadriennale tra il Comune e la Cooperativa; la direttrice Jelena Trifunovic e’ particolarmente felice perche’ il centro era considerato fino ad ora un Progetto da parte dell’Assessorato per i Servizi Sociali, mentre da pochi giorni e’ stato classificato come Servizio; la differenza non e’ da poco perche’ un progetto puo’ essere chiuso da un momento all’altro mentre un servizio ha una sua stabilita’ certa nel tempo.
Consegnamo un modesto regalo di 250 euro da parte della nostra associazione, insieme a molta carta e molti pennarelli.
Saranno i ragazzi del Centro 21 ottobre a salutarvi alla fine di questa relazione.
Alle 18 incontriamo Ranko Golijanin, Direttore del Centro Stomatologico del Distretto della Sumadija, che vorrebbe iniziare una collaborazione con noi e soprattuto con la ONG Cooperazione Odontoiatrica Internazionale, con la quale noi abbiamo per molti anni realizzato progetti importanti in campo sanitario sociale, impiantando sei studi dentistici: quattro al Centro Medico della Zastava, uno alla Scuola Politecnica e uno alla Scuola Infermiere. In questo Centro distrettuale lavorano 51 dentisti, 86 operatori sanitari e 26 operatori non sanitari.
Eseguono 5000 – 6000 interventi al mese. Da quest’anno inoltre il Centro è diventato la base clinica del Corso di Laurea in stomatologia, aperto presso la Facolta’ di Medicina dell’Universita’ di Kragujevac.
Il problema principale, che non possono assolutamente risolvere da soli, e’ rappresentato dalle poltrone veramente vetuste, che hanno abbondantemente superato 30 anni di attività. Ma anche il resto della strumentazione non versa in buone condizioni...
Intendono aprire un reparto di Hospital Day, per i casi interventi piu’ complessi, e ci chiedono se possiamo aiutarli con quattro letti ortopedici; poco piu’ di un anno fa ne avevamo ricevuti molti in ottimo stato da parte della Casa di Riposo di San Giorgio di Nogaro, attraverso la Misericordia della Bassa Friulana; alcuni letti erano andati in Africa, cinque erano andati a dicembre scorso in Serbia, e ne rimangono ancora cinque, per cui possiamo promettere almeno quelli; per settembre prossimo organizzeremo la spedizione. Per altre strumentazioni si vedra’ di fare il possibile.
Alle 19 ci incontriamo con un folto gruppo di studenti del Liceo Ginnasio di Kragujevac, che, nonostante il periodo di vacanza, hanno manifestato il desiderio di conoscere la nostra attività e di avviare un proficuo scambio di relazioni culturali. E’ stata una delle esperienze piu’ interessanti nel corso di questi dieci anni. Questa e’ la Scuola da cui i nazisti prelevarono gli studenti (circa 300) e molti professori, fucilati poi insieme ad altri 7000 abitanti della citta’il 21 ottobre del 1941 in rappresaglia ad una azione partigiana.
L’invito questi ragazzi ci ha veramente sorpreso, ed in particolare ci ha colpito l’attenzione con cui hanno seguito le nostre due brevi relazioni di presentazione, una incentrata sulle motivazioni ideali e politiche che stanno alla base del nostro operare, nel segno della solidarietà fra i lavoratori, e l’altra più generale riguardante le basi culturali su cui si fonda la vicinanza e la convivenza fra i nostri due popoli.
Il dibattito che ne è scaturito ha confermato la nostra impressione di trovarci di fronte a degli interlocutori maturi e consapevoli (ci è subito venuto da pensare a quanti studenti di una qualsiasi scuola italiana sarebbero stati presenti in così gran numero la sera di un caldissimo venerdi’ di luglio, durante le vacanze scolastiche) dotati di uno spirito critico e di una curiosità che li motivano a voler conoscere realtà così distanti dalla loro esperienza, partendo comunque da un giusto orgoglio di appartenenza. Le due cose non sembrino in contraddizione, perché sempre il confronto presuppone la conoscenza di sé.
A seguire ci sono stati illustrati i progetti promossi e realizzati dagli studenti del Liceo, tramite il Parlamento degli studenti, organismo elettivo che, in forma autonoma rispetto al corpo docente, si occupa appunto di organizzare la vita culturale della scuola, promuovendo incontri con intellettuali, artisti e soggetti politici da tutta la Serbia.
Di forte impatto emotivo è stata la visita all’aula dedicata alla memoria degli studenti fucilati. Sono stati recuperati ed esposti le fotografie dei martiri e i loro ultimi messaggi prima della fine, nonché documenti dell’epoca relativi a quel triste evento. Pare certo il prossimo anno, in occasione del settantesimo anniversario della strage, il governo serbo finanzierà il progetto di trasformazione dell’aula in museo permanente dell’orrore nazifascista.
L’incontro si chiude con la promessa di rivederci ancora, magari riuscendo da parte nostra a favorire una qualche forma di gemellaggio con una o più scuole italiane. Un altro piccolo grande investimento nel segno del dialogo e della pacifica convivenza fra umani, che renda sempre più difficile giustificare altre “guerre umanitarie”.
Il giorno dopo visiteremo il grande parco di Sumarice, dove avvennero le fucilazioni e dove molti monumenti ricordano quella strage. Il piu’ imponente e conosciuto e’ quello delle Ali Spezzate, dedicato a questi studenti.
Sabato 3 luglio 2010
E’ il giorno dell’assemblea per la distribuzione delle quote di affido.
Alle 10 abbiamo un incontro con i rappresentanti sindacali del settore auto, per verificare la situazione della fabbrica a cinque mesi dall’arrivo della FIAT. I dati raccolti in questo incontro li ritrovate piu’ sotto, nella quarta parte di questa relazione.
Alle 11 inizia l’assemblea per la consegna degli affidi. Malgrado siano passati tanti anni e tanti viaggi dall’inizio della nostra campagna e’ difficile restare insensibili a tutte queste persone che pazientemente ci aspettano nel piazzale davanti alla grande sala della direzione della Zastava Camion dove avvengono le consegne. Benche’ la sala sia molto grande, molti non riescono a entrare e si fermano in corridoio. La preoccupazione per il futuro aleggia su tutti, perche’ nulla e’ chiaro nell’accordo con la FIAT.
I licenziamenti e gli abbandoni forzati del posto di lavoro hanno colpito duro: ormai sui circa 1500 affidi aperti in Italia poco piu’ di 500 sono a favore di figli di lavoratori del gruppo, gli altri ormai sono a favore di figli di ex operai.
Noi comunque proviamo sempre la stessa gioia nel rivedere persone che conosciamo da anni, i loro figli che crescono viaggio dopo viaggio. Benche’ disoccupati, malati, disperati, almeno non sono abbandonati da tutti. La solidarietà è soprattutto questo. E loro, i nostri amici, questo lo sanno bene e ce lo dicono, qualcuno con le parole, molti con gli occhi e gli abbracci.
Dopo il viaggio precedente di aprile due dei nostri affidati si sono sposati, altri tre si sono laureati. Abbiamo cancellato questi cinque affidi, ma ne sono stati aperti due nuovi.
Consegnamo 157 quote d’affido (quasi tutte trimestrali) ed alcuni regali in denaro, per un totale di 15060 euro.
Durante il pomeriggio visitiamo tre famiglie con figli-e in affido alla nostra associazione.
Il giorno dopo, con un viaggio tranquillissimo, rientriamo in Italia.
Quando la fonte non e’ indicata significa che i dati sono stati ricavati dai bollettini periodici dell’Ufficio Centrale di Statistica; qualora la fonte sia diversa viene esplicitamente indicata.
Avevamo accennato nella relazione di aprile 2010 a questo prestito di 2.9 miliardi di euro, deciso a maggio del 2009 e ritirato tra il 2009 e il 2010.
I principali vincoli imposti dal FMI riguardavano fra le altre cose:
Blocco delle pensioni per il 2010
Blocco degli stipendi nel settore pubblico nel 2010
Riduzione degli occupati nel settore pubblico (vedi i dettagli nell relazione di aprile).
Abbiamo verificato con il Sindacato Samostanli che le pensioni sono rimaste bloccate cosi’ come i salari dei dipendenti del pubblico impiego.
I licenziamenti dei primi 3000 dipendenti pubblici sono stati invece bloccati per non esasperare ulteriormente una situazione sociale difficile.
ALCUNI INDICI ECONOMICI GENERALI
Cambio dinaro/euro.
A ottobre 2008 il cambio dinaro-euro era di 84 a 1.
Al 22 ottobre 2009 era di 93.2 dinari per euro.
Il 25 marzo 2010 era di 97 dinari per un euro.
il 1 luglio 2010 il cambio e’ passato a 102 dinari/euro.
Questo continuo indebolimento del dinaro rispetto all’euro ha effetti devastanti sulle condizioni di vita delle famiglie, visto che la Serbia e’ un Paese con un fortissimo deficit commerciale e che piu’ della meta’ del commercio con l’estero si svolge con la Unione Europea (Germania e Italia sono i primi partners commerciali in quest’area).
Commercio con l’estero.
Tra gennaio a giugno 2010 le esportazioni sono state pari 3353.6 milioni di euro, con un aumento del 19.4% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009.
Tra gennaio a giugno 2010 il valore delle importazioni e’ stato di 5848.2 milioni di euro, con un decremento del 3.8% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Come mette in evidenza il bollettino dell’Uffico Centrale di Statistica da cui abbiamo tratto questi valori il dato delle esportazioni e’ stato certamente influenzato dal deprezzamento del dinaro.
Il rapporto tra esportazioni ed importazioni e’ stato di 57.2%, piu’ alto del valore segnato nello stesso periodo del 2009, che era stato del 50%.
Nel periodo considerato le esportazioni della Serbia si sono concentrate soprattutto verso l’Italia (385 milioni di euro), La Bosnia Erzegovina (376.5 milioni di euro) e la Germania (364.6 milioni di euro).
Le importazioni invece derivano dalla Russia, soprattutto petrolio e gas (782 milioni di euro), dalla Germania (621.4 milioni di euro) e dall’Italia (524.1 milioni di euro).
Indice della produzione industriale
La produzione industriale complessiva a giugno 2010 e’ cresciuta del 2.5% in rapporto allo stesso mese del 2009. Nei primi sei mesi del 2010 questo indice e’ salito del 4.6 % rispetto allo stesso periodo del 2009.
Non vanno pero’ dimenticati i dati precedenti: la produzione industriale complessiva nel 2009 e’ scesa del 12.1% in rapporto a quella del 2008.
A gennaio 2010 e’ scesa del 12.5% rispetto alla produzione media mensile del 2009.
Salari e prezzi
Salari (in dinari)
Riportiamo alcuni dati relativi alll’evoluzione dei salari netti:
Gennaio 2009 27447 32020 28887
Gennaio 2010 29921 31240 29929
Marzo 2010 31334 37881 33508
Giugno 2010 32505 Non disponibile 34161
Prezzi al consumo a giugno 2010
Ponendo uguale a 100 la media dei prezzi al consumo nell’anno 2005, a gennaio 2010 tale indice era diventato 149.9 per salire a 156.5 a giugno 2010.
Rispetto a giugno 2009 i prezzi sono saliti del 6.4 per cento.
Prezzi dei carburanti a fine giugno 2010 (in dinari)
Benzina senza piombo 117.40
Gasolio euro diesel 114.00
Gas auto 55.00
MA COME VIVE UNA FAMIGLIA?
Il quotidiano Blic ha pubblicato il 21 giugno scorso una analisi molto dettagliata della spesa MENSILE di puro mantenimento di base per una famiglia di quattro persone, articolandola su dieci differenti capitoli di spesa e su un totale di 72 voci.
I capitoli di spesa presi in considerazione sono i seguenti: frutta, verdura, latte e derivati, carne, cereali (pane, farina, pasta e riso), bevande, dolci, altri prodotti alimentari (tra cui caffe’, zucchero, olio, aceto, spezie), prodotti per l’igiene, altro (trasporti, comunicazioni, bollette, abbigliamento medicine, divertimenti).
Le 72 voci in cui e’ articolato questo paniere sono molto spartane e molto contenute; non possiamo riportarle tutte (servirebbe molto spazio); ne elenchiamo comunque alcune. II prezzi sono in dinari e si riferiscono a giugno 2010
Latte 30 litri 2157
Jogurt 20 litri 1598
Burro 250 grammi 165
Formaggio tenero 4 kili 1720
Formaggio duro 0.6 kili 390
Uova 80 800
Totale 6830
Pollo cosce 5 kili 950
Pollo petto 325
Manzo 5 kili 2450
Maiale 5 kili 1850
Salsicce 0.5 kili 240
Salame 0.5 kili 180
Prosciutto 0.5 kili 330
Lardo 0.5 kili 345
Trota 2 kili 670
Sardine 0.5 kili 315
Totale 7645
Le altre spese alimentari sono costituite da:
frutta 900
verdura 3940
bevande 1550
dolci 1955
cereali 2815
altri prodotti alimentari 1895
per un totalecomplessivo per l’alimentazione pari a 27530 dinari
Altre voci di spesa:
prodotti per l’igiene 1690
altro 53670
Nella voce ALTRO sono compresi insieme a molte altre cose: un pieno di benzina (7100), le imposte comunali (8800), trasporti pubblici (3450), telefono (2400).
Il totale di tutte le spese per un mese e’ di 82890 dinari, pari cioe’ a 2.4 volte il salario medio!!!
Livelli occupazionali, disoccupazione e poverta’
Abbiamo pubblicato i dati sulla occupazione nella relazione di aprile scorso. Non ci sono al momento nuovi dati aggiornati.
I disoccupati erano 710.000 circa a ottobre 2008, sono saliti a 751.590 a gennaio 2010 e ulteriormente cresciuti a 767.418 a febbraio 2010 (quotidiano PRES 15-5-2010)
La poverta’. Il quotidiano BLIC ha dedicato due approfondite inchieste a questo gravissimo problema, il 28-3-2010 e il 17-5-2010.
670.000 cittadini serbi (9.2% del totale) vivono sotto il limite di poverta’ che convenzionalmente e’ posto a 8000 dinari al mese per una persona singola; per nucleo familiare di due persone questa cifra e’ di 13600 dinari; per tre persone e’ di 18.000 dinari e per quattro 21600 dinari. In questi numeri non sono compresi alcuni gruppi sociali particolarmente a rischio poverta’ quali i profughi e gli esuli che vivono ancora nei centri di raccolta.
Un ulteriore problema e’ che esiste un numero consistente di famiglie che non sono classificate povere poiche’ superano, MA DI POCO, questi limiti di reddito.
Per alcuni anni la poverta’, benche’ di poco, era via via diminuita. LA crisi economica in atto ha generato un forte crescita della poverta’ e nel 2009 circa 60.000 persone sono scese sotto questa soglia. La situazione si complica ulteriormente perche’ e’ diminuita l’area del lavoro nero, e le retribuzioni dei lavori in nero sono nettamente diminuite.
Queste condizioni penalizzano soprattutto i circa 100.000 giovani serbi sotto i 13 anni in poverta’, sia per i problemi di denutrizione (alimentazione ridotta in molti casi solo al pane e al latte) sia per i problemi psichici che vengono indotti.
Informazioni sulla Zastava
Fabbrica Camion
I lavoratori occupati nella fabbrica a giugno 2010 sono 742; il numero e’ sostanzialmente stabile da circa due anni; questo numero e’ diminuito di 180 unita’ dal giugno 2007.
La produzione e’ del tutto simbolica, ed e’ stata di 45 camion nei primi quattro mesi del 2010, a fronte di un piano di produzione per tutto il 2010 di 360 veicoli.
Il salario medio e’ di 325 euro.
Piu’ di 600 lavoratori sono iscritti al Sindacato Samostanli.
Fabbrica Auto
La FIAT e’ entrata in possesso degli stabilimenti auto della Zastava di Kragujevac il 1 febbraio 2010; la nuova impresa industriale prende il nome di FAS (FIAT Auto Serbia). Si tratta di una impresa mista: 67% Fiat e 33% Governo serbo.
Trovate tutti i dettagli di questa vicenda via via aggiornati nel tempo nelle nostre relazioni di ottobre 2008, aprile 2009, ottobre 2009 e marzo 2010, che potete leggere sul nostro sito oppure molto facilmente verso il fondo della pagina:
http//www.cnj.it/solidarieta.htm
Ricordiamo comunque per sommi capi come si e’ giunti alla creazione della FAS.
Il 29 aprile 2008 era stato firmato un primo memorandum di intesa tra Fiat e Governo serbo; di li’ a 12 giorni si sarebbero tenute le elezioni politiche...
Il 29 settembre 2008
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