* Jugoslavenski glas - Voce jugoslava *

"Od Triglava do Vardara..." "Dal monte Triglav al fiume Vardar..."


Svakog drugog utorka, od 14,00 do 14,30, na Radio Città Aperta, i valu FM 88.9 za regiju Lazio,
emisija: JUGOSLAVENSKI GLAS
Moze se pratiti i preko Interneta: http://www.radiocittaperta.it/stream.htm 
Pisite nam na jugocoord@... 
Podrzite ovaj glas, kupovanjem nasih brosura, video kazeta i t.sl. Odazovite se.


Ogni due martedì dalle ore 14,00 alle 14,30, su Radio Città Aperta, FM 88.9 per il Lazio: VOCE JUGOSLAVA
Si può seguire, come del resto anche le altre trasmissioni della Radio, via Internet: http://www.radiocittaperta.it/stream.htm 
La trasmissione è bilingue (a seconda del tempo disponibile e della necessità).
Scriveteci all'indirizzo email: jugocoord@... 
Sostenete questa voce libera e indipendente acquistando video cassette, libri, bollettini a nostra disposizione. 


Sretna Nova! Buon Anno!


*** Program 4.1.2011. Programma ***

- Situacija radnika "Zastava vozila" Kragujevac.
- O situaciji sa talijanskim radnicima razgovaramo sa clanom sindikata.
Datumi da se ne zaboravi: 
3.1.1993. u Zenevi pocinje konferencija o B i H sa predstavncima sva 3 entiteta, za istim stolom.
8.1.1991. Zagrebacka "Astra" je u Hrvatsku uvezla 36.000 kalasnjikova koje je podjeljeno uglavno na podrucju koje se granici sa Srbijom ...

- La situazione dei lavoratori della "Zastava vozila" di Kragujevac.
- Della situazione dei lavoratori Fiat parliamo con un sindacalista italiano.
Date da ricordare: 
Il 3 gennaio 1993, a Ginevra continua la conferenza sulla Bosnia-Erzegovina, con la partecipazione delle tre parti in causa allo  stesso tavolo.  
8 gennaio 1991, La Ditta zagabrese "Astra" importa in Croazia 36.000  kalashnikov, e queste armi vengono distribuite prevalentemente nei territori  della frontiera amministrativa con la Serbia...


---

L'anno 2011 comincia con brutte notizie da Kragujevac



(sintesi degli appunti fatti pervenire da G.V. della onlus "Non bombe ma solo caramelle", 31-12-2010, e di altre informazioni raccolte da A.M.)


La situazione dei lavoratori della Zastava Vozila - quelli cioè del settore auto che NON sono entrati in Fiat Auto Serbia e sono rimasti a carico del Governo serbo (*) - si aggrava. A fine dicembre 2010 il Governo serbo ha infatti deciso di chiudere Zastava Vozila a partire dal 5 gennaio 2011. 

Ecco come si presenta il destino di questi lavoratori (la somma dei numeri successivi porta ad un totale di 1537 lavoratori; confrontando con il totale di 1592, significa che per 55 non è ancora definito il gruppo di appartenenza):

53 lavoratori passano a Fiat Auto Serbia;
60 lavoratori (direttori vari e impiegati di alto livello) passano a ZASTAVA AD, che è la Direzione generale che controlla le attività industriali ancora esistenti del gruppo Zastava, non ancora privatizzate, che gestisce il patrimonio immobiliare eccetera;
10 lavoratori vanno subito in pensione;
65 lavoratori sono a due anni dalla pensione: entreranno nelle liste dell’Agenzia Nazionale per l’Impiego e riceveranno il seguente trattamento economico:
- 9 mensilità del loro salario netto attuale come indennità di licenziamento,
- 60% del salario medio netto serbo (circa 20.000 dinari/mese) fino alla pensione,
- i loro contributi sanitari e pensionistici fino alla pensione saranno a carico del Governo;
249 lavoratori sono tra 3 e 5 anni dalla pensione: 
- trattamento economico previsto: 6 salari lordi come indennità di licenziamento (pagheranno loro le tasse), ovvero circa 2500 euro a lavoratore;
- entreranno nelle liste dell’Agenzia Nazionale per l’Impiego;
- riceveranno un sussidio di circa 250 euro/mese netti ma dovranno pagarsi da soli i contributi (circa 60 euro/mese);
97 lavoratori con al massimo sei anni dalla pensione: per questi il sindacato ha ottenuto che venga pagato il salario lordo (su cui pagheranno i contributi) fino al raggiungimento del quinto anno dalla pensione, dopo di che rientreranno nel trattamento economico relativo ai lavoratori del gruppo precedente;
65 lavoratori invalidi del lavoro: passano all’azienda Zastava INPRO, che produce piccoli rimorchi per auto;
938 lavoratori non rientrano in nessuna delle categorie sopra elencate: 
riceveranno 300 euro di liquidazione per anno lavorato come indennità di licenziamento; entreranno nelle liste dell’Agenzia Nazionale per l’Impiego,
riceveranno un sussidio di 22000 dinari/mese per un anno e 19.000 dinari/mese per un successivo secondo anno indipendentemente da anzianità e qualifica. In questi due anni i contributi sanitari e pensionistici saranno pagati dal Governo.

Fiat Auto Serbia dovrebbe arrivare ad avere circa 2500 dipendenti alla fine del 2011; non ha però nessun obbligo contattuale rispetto alla riassunzione di lavoratori Zastava in mobilità.
C’è stato un grande inganno sui test di ingresso che la Fiat aveva svolto su tutti i lavoratori del gruppo Auto; sembrava che il passaggio a Fiat Auto Serbia fosse condizionato al superamento questo test di ingresso; si sa invece di lavoratori che non hanno passato il test e che sono già stati assunti così come di lavoratori espulsi che avevano passato il test. Per moltissimi lavoratori non sono mai stati comunicati i risultati dei test e non c’è mai stato su questi argomenti un confronto con il Sindacato. Ed è su questo grande equivoco che il Ministro dell’economia Mladjan Dinkic sta giocando le sue carte per giustificare l’espulsione di questi lavoratori, come è riportato nelle sue dichiarazioni del 24 dicembre a B92. (**)

Nel frattempo lo scorso 29 dicembre la manifestazione del migliaio di lavoratori minacciati di licenziamento è sfociata nel tentativo di occupazione del Municipio di Kragujevac. A seguito di questi fatti il dirigente sindacale del sindacato Samostalni dei metalmeccanici, Zoran Mihajlovic, è stato ricoverato (come già era successo in passato) nel reparto di cardiologia dell'Ospedale di Kragujevac per nuovi problemi al cuore, chiaramente causati dallo stress di questa vicenda drammatica, che in pochi anni ha visto circa30mila lavoratori sbattuti fuori dalla "Zastava", e solo un migliaio re-impiegati dalla FIAT a condizioni infami.

Segnaliamo che un interessantissimo articolo sul calvario della Zastava Auto di Kragujevac, oggi requisita dalla FIAT con un colpo di mano imperialista di quelli da manuale, appare sull'ultimo numero (3-4/2010) della rivista L'ERNESTO: "FIAT SERBIA: UN CLASSICO CASO DI IMPERIALISMO", di Andrea Catone.


(*) Fiat Auto Serbia al 31-12-2010: 1120 lavoratori; Zastava Vozila al 31-12-2010: 1592 lavoratori. Sulla situazione pregressa negli stabilimenti Zastava di Kragujevac si veda la documentazione raccolta alla pagina: https://www.cnj.it/AMICIZIA/sindacale.htm .

(**) Si veda: http://www.b92.net/eng/news/business-article.php?yyyy=2010&mm=12&dd=24&nav_id=71719 . Nello stesso articolo c’è una dura presa di posizione di Zoran Mihajlovic che smaschera queste dichiarazioni.