(english / italiano / altre lingue)
Ucraina, "La Repubblica" continua la propaganda filo-nazista
1) INIZIATIVE
–Roma 18/9/2014, Assemblea cittadina a sostegno della Novorossija
–L'impegno dei comunisti russi a sostegno delle popolazioni del Donbass
–Tribunale Russell sui crimini di guerra nel Donbass
2) LINKS
Analisi / Documenti / Aggiornamenti
3) NOTIZIE
–Secondo convoglio umanitario Russo a Lugansk
–Osservatori OSCE sotto il fuoco ucraino… Mentre vige la tregua!–Simbologia nazista per la squadra di calcio
–Truppe europeiste di Kiev sparano su autobus e uccidono… Mentre vige la tregua!
4) REPRESSIONE
5) NUOVE SANZIONI
6) Kiev: statuto speciale per l’Est dell’Ucraina
7) Sopravvivere nel Donbass (di Paolo Selmi)
8) "La Repubblica" continua la propaganda filo-nazista
=== 1: INIZIATIVE ===
1) Roma 18/9/2014, Assemblea cittadina a sostegno della Novorossija
fonte: pagina facebook "Comitato per il Donbass Antinazista", 15 settembre 2014
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1484812405116612&id=1464626327135220
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1484812405116612&id=1464626327135220
Il Comitato per il Donbass Antinazista invita tutti a partecipare all’assemblea cittadina, che si terrà giovedì 18 settembre alle ore 19:00 presso il centro sociale Spartaco, per organizzare una mobilitazione nazionale a sostegno delle repubbliche popolari di Nuova Russia e contro le minacce di un nuovo conflitto mondiale. Per riportare all’ordine del giorno i temi della lotta contro la Nato, il militarismo e le politiche guerrafondaie di Usa ed Ue.
Dove: www.spartaco.it/modules.php?name=dovesiamo
2) L'impegno dei comunisti russi a sostegno delle popolazioni del Donbass
L'impegno dei comunisti russi a sostegno delle popolazioni del Donbass
15 Settembre 2014
da kprf.ru | Traduzione dal russo di Mauro Gemma
Il 10 settembre, i comunisti di Mosca si sono dati appuntamento, nei pressi della capitale, nel sovkhos che prende il nome di Lenin, in occasione della partenza del quattordicesimo convoglio umanitario allestito dal Partito Comunista della Federazione Russa (PCFR) per soccorrere le popolazioni delle repubbliche popolari dell'est dell'Ucraina. Nell'occasione, il vicepresidente del PCFR Vladimir Kashin ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il nostro compito principale è spedire prontamente il carico nella Novorossiya. Questo è il quattordicesimo convoglio umanitario in soccorso degli abitanti delle Repubbliche Popolari e dei combattenti, che armi alla mano difendono la pace e l'indipendenza del sud est dell'Ucraina dal fascismo e dalla “banderovschina”.
I difensori della Novorossiya devono sentire non solo il nostro sostegno morale, ma anche ricevere pronta assistenza. Il nostro contributo assolve a questo compito.
Nonostante gli impegni sottoscritti a Minsk sulla cessazione del fuoco nel sud est dell'Ucraina, i combattenti della guardia nazionale stanno cercando di far fallire il trattato di pace, continuando i bombardamenti su Lugansk e Donetsk e spacciandoli per azioni di difesa.
Tutti comprendono che la tregua raggiunta è ancora molto fragile, ma noi siamo convinti che la vittoria sarà della Novorossiya. Poiché non è possibile spezzare la volontà dei suoi abitanti, che non intendono venire a patti con le azioni dell'attuale governo, che attraverso un sanguinoso colpo di stato ha sequestrato le leve del potere e si comporta come una divisione delle SS, bersagliando bambini e vecchi, con l'utilizzo di armi mortali.
Le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk devono essere ripulite dai “banderovcy”, ottenere la libertà e stabilire legami economici e politici, anche con l'Ucraina.
La comunità mondiale deve fare tutto il possibile per mettere fine al caos che oggi si è scatenato nel territorio dell'Ucraina, e coloro che propagandano apertamente l'ideologia fascista devono essere condotti davanti a un tribunale internazionale.
Desidero ringraziare tutti i nostri attivisti, candidati e deputati, impegnati a Mosca e nei dintorni della capitale e che stanno offrendo un contributo significativo alla formazione dei carichi, gli autisti e gli accompagnatori, che gestiscono operativamente questo convoglio, i lavoratori del sovkhos Lenin e il suo direttore Pavel Nikolaevich Grudinin per avere fornito servizi e assistenza al momento del carico.
Il contributo dei comunisti alla lotta per la pace e l'indipendenza delle Repubbliche Popolari è significativo e tangibile. Ma in previsione dell'inverno, è necessario intensificare il nostro lavoro per la raccolta e l'invio di convogli umanitari agli abitanti della Novorossiya. La vittoria sarà nostra!”.
Il 10 settembre, i comunisti di Mosca si sono dati appuntamento, nei pressi della capitale, nel sovkhos che prende il nome di Lenin, in occasione della partenza del quattordicesimo convoglio umanitario allestito dal Partito Comunista della Federazione Russa (PCFR) per soccorrere le popolazioni delle repubbliche popolari dell'est dell'Ucraina. Nell'occasione, il vicepresidente del PCFR Vladimir Kashin ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il nostro compito principale è spedire prontamente il carico nella Novorossiya. Questo è il quattordicesimo convoglio umanitario in soccorso degli abitanti delle Repubbliche Popolari e dei combattenti, che armi alla mano difendono la pace e l'indipendenza del sud est dell'Ucraina dal fascismo e dalla “banderovschina”.
I difensori della Novorossiya devono sentire non solo il nostro sostegno morale, ma anche ricevere pronta assistenza. Il nostro contributo assolve a questo compito.
Nonostante gli impegni sottoscritti a Minsk sulla cessazione del fuoco nel sud est dell'Ucraina, i combattenti della guardia nazionale stanno cercando di far fallire il trattato di pace, continuando i bombardamenti su Lugansk e Donetsk e spacciandoli per azioni di difesa.
Tutti comprendono che la tregua raggiunta è ancora molto fragile, ma noi siamo convinti che la vittoria sarà della Novorossiya. Poiché non è possibile spezzare la volontà dei suoi abitanti, che non intendono venire a patti con le azioni dell'attuale governo, che attraverso un sanguinoso colpo di stato ha sequestrato le leve del potere e si comporta come una divisione delle SS, bersagliando bambini e vecchi, con l'utilizzo di armi mortali.
Le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk devono essere ripulite dai “banderovcy”, ottenere la libertà e stabilire legami economici e politici, anche con l'Ucraina.
La comunità mondiale deve fare tutto il possibile per mettere fine al caos che oggi si è scatenato nel territorio dell'Ucraina, e coloro che propagandano apertamente l'ideologia fascista devono essere condotti davanti a un tribunale internazionale.
Desidero ringraziare tutti i nostri attivisti, candidati e deputati, impegnati a Mosca e nei dintorni della capitale e che stanno offrendo un contributo significativo alla formazione dei carichi, gli autisti e gli accompagnatori, che gestiscono operativamente questo convoglio, i lavoratori del sovkhos Lenin e il suo direttore Pavel Nikolaevich Grudinin per avere fornito servizi e assistenza al momento del carico.
Il contributo dei comunisti alla lotta per la pace e l'indipendenza delle Repubbliche Popolari è significativo e tangibile. Ma in previsione dell'inverno, è necessario intensificare il nostro lavoro per la raccolta e l'invio di convogli umanitari agli abitanti della Novorossiya. La vittoria sarà nostra!”.
FOTOGRAFIE:
LEGGI ANCHE:
Gennady Zyuganov (KPRF): THE CRISIS IN UKRAINE AND ITS DEEP ROOTS (Sept. 5, 2014)
English: The crisis in Ukraine and its deep roots – http://cprf.ru/2014/09/1108/
Italiano: La crisi in Ucraina e le sue profonde radici – http://aurorasito.wordpress.com/2014/09/10/la-crisi-in-ucraina-e-le-sue-profonde-radici/
Español: Crisis en Ucraina y sus raìces profundas – https://docs.google.com/file/d/0B6ubbrisn9iHMWRLeW5wWHB3Zkk/edit?pli=1
Russian – https://docs.google.com/file/d/0B6ubbrisn9iHOE1saVBTZzI5Y1k/edit?pli=1
English: The crisis in Ukraine and its deep roots – http://cprf.ru/2014/09/1108/
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Español: Crisis en Ucraina y sus raìces profundas – https://docs.google.com/file/d/0B6ubbrisn9iHMWRLeW5wWHB3Zkk/edit?pli=1
Russian – https://docs.google.com/file/d/0B6ubbrisn9iHOE1saVBTZzI5Y1k/edit?pli=1
3) Tribunale Russell sui crimini di guerra nel Donbass
"Tribunale Russel": Poroshenko e Obama colpevoli di crimini di guerra (14 settembre 2014)
http://comunicati.russia.it/tribunale-russel-poroshenko-e-obama-colpevoli-di-crimini-di-guerra.html
fonte: http://ria.ru/world/20140913/1023940516.html
Usa ed Europa attaccano la Russia. Ma sono pronti anche alla guerra nucleare?
13/set/2014 – Intervista a Giulietto Chiesa, giornalista e scrittore, giunto a Venezia per il processo del Tribunale Russell sui crimini di guerra nel Donbass.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=bL2xjYHjTms
=== 2: LINKS ===
--- ANALISI:
A propos de l’intervention de Poutine sur le statut de Novorussia, le changement dans la continuité (Danielle Bleitrach, Histoire et Societé, 1.9.2014.)
http://histoireetsociete.wordpress.com/2014/09/01/a-propos-de-lintervation-de-poutine-sur-le-statut-de-novarussia/
Trad: L’intervento di Putin sullo Stato di Novorussia (Danielle Bleitrach, Histoire et Societé, 1 settembre 2014)
http://aurorasito.wordpress.com/2014/09/01/lintervento-di-putin-sullo-stato-di-novorussia/
Les raisons de la réussite de la contre-offensive (Réseau International, 2 septembre 2014)
http://reseauinternational.net/les-raisons-reussite-contre-offensive/
Trad: Le ragioni del successo della controffensiva di Novorossija (Reseau International, 2 settembre 2014)
http://aurorasito.wordpress.com/2014/09/03/le-ragioni-del-successo-della-controffensiva-di-nororossija/
Gennady Zyuganov (KPRF): THE CRISIS IN UKRAINE AND ITS DEEP ROOTS (Sept. 5, 2014)
English: The crisis in Ukraine and its deep roots – http://cprf.ru/2014/09/1108/
English: The crisis in Ukraine and its deep roots – http://cprf.ru/2014/09/1108/
Italiano: La crisi in Ucraina e le sue profonde radici – http://aurorasito.wordpress.com/2014/09/10/la-crisi-in-ucraina-e-le-sue-profonde-radici/
Español: Crisis en Ucraina y sus raìces profundas – https://docs.google.com/file/d/0B6ubbrisn9iHMWRLeW5wWHB3Zkk/edit?pli=1
Español: Crisis en Ucraina y sus raìces profundas – https://docs.google.com/file/d/0B6ubbrisn9iHMWRLeW5wWHB3Zkk/edit?pli=1
Russian – https://docs.google.com/file/d/0B6ubbrisn9iHOE1saVBTZzI5Y1k/edit?pli=1
Qu’est-ce que la « Novorossia » ? (par Alain Benajam, 10 septembre 2014)
http://www.voltairenet.org/article185289.html
http://www.voltairenet.org/article185289.html
Trad: Cos’è la "Novorossija"? (di Alain Benajam, 10 settembre 2014)
http://www.voltairenet.org/article185306.html
Ein Lernprozess (Inkrafttreten der ukrainischen EU-Assoziierung zugunsten von Verhandlungen mit Russland verschoben – GFP 15.9.2014)
http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/58949
http://www.german-foreign-policy.com/de/fulltext/58949
A Lesson Learned (EU Association Agreement with Ukraine – GFP 2014/09/15)
The EU Association Agreement with Ukraine will be delayed for at least another year, to facilitate negotiations with Russia… For years, the Russian government has been saying that it could expect billions in economic losses, should the association agreement take effect, as planned. If no mutual agreement is reached, Russia would find itself compelled to take retaliatory economic measures. Berlin and Brussels have always bruskly rejected any negotiations with Moscow on the matter. Now, they have declared their acceptance, only because Kiev is facing economic breakdown and even total collapse…
http://www.german-foreign-policy.com/en/fulltext/58784
--- DOCUMENTI:
fonte: pagina facebook "Premio Goebbels per la disinformazione", 13 settembre 2014
"La Crimea è sempre stata ucraina. I militari russi hanno occupato questo territorio ed ora stanno opprimendo la popolazione. In tutte le città manca il cibo e le persone lottano per sopravvivere". Miguel Francis, un giovane regista Usa, si è voluto recare in Crimea per verificare se tutto ciò che ha detto la propaganda di guerra del suo paese fosse fondato oppure no. È nato così un video interessantissimo, che smonta tutti i luoghi comuni diffusi dai Goebbels della Nato e dell'UE.
"La Crimea è sempre stata ucraina. I militari russi hanno occupato questo territorio ed ora stanno opprimendo la popolazione. In tutte le città manca il cibo e le persone lottano per sopravvivere". Miguel Francis, un giovane regista Usa, si è voluto recare in Crimea per verificare se tutto ciò che ha detto la propaganda di guerra del suo paese fosse fondato oppure no. È nato così un video interessantissimo, che smonta tutti i luoghi comuni diffusi dai Goebbels della Nato e dell'UE.
https://www.facebook.com/premiogoebbels/posts/1543306562569524
CRIMEA FOR DUMMIES
12/set/2014 – Miguel Francis, a Los Angeles film school graduate, travels to Crimea to discover for himself how life there has changed since it was reunited with Russia. He explores the beautiful Peninsula’s history and cultural heritage and takes in some of Crimea’s tourist attractions while talking to local people about their attitudes to becoming Russian citizens…
VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=W1zvb_ottiw
I 55 GIORNI DELLA CRIMEA
Online su ANSA.it il documentario “I 55 giorni”
VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=fdfNeC7enyc
fonte: pagina facebook "Premio Goebbels per la disinformazione", 14 settembre 2014
https://www.facebook.com/premiogoebbels/posts/1543639245869589
CONFERENZA STAMPA DI IGOR STRELKOV, TENUTASI A MOSCA L'11 SETTEMBRE 2014 – VIDEO CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
Igor Strelkov è passato alla notorietà negli ultimi mesi per avere guidato la resistenza militare del Donbass, occupando la posizione di Comandante delle milizie e di Ministro della Difesa della Repubblica Popolare di Donetsk. A metà dello scorso agosto, Strelkov si era dimesso dalle cariche che ricopriva.
In questa conferenza, per la prima volta da Agosto, Strelkov fa le sue prime dichiarazioni ufficiali alla stampa.
Oltre alla situazione della Novorossiya, Strelkov si sofferma a parlare delle forze distruttrici appartenenti alla cosiddetta "Quinta Colonna" che opera, per conto degli interessi occidentali, per distruggere la Russia e tutti i popoli Russi. E' importante fare attenzione alla parte dove parla degli eventi e delle situazioni scaturite a seguito del crollo dell'URSS, negli anni '90. Capire questo passaggio e questa parte della storia, aiuta a capire tanto dell'attuale momento.
In questa conferenza, per la prima volta da Agosto, Strelkov fa le sue prime dichiarazioni ufficiali alla stampa.
Oltre alla situazione della Novorossiya, Strelkov si sofferma a parlare delle forze distruttrici appartenenti alla cosiddetta "Quinta Colonna" che opera, per conto degli interessi occidentali, per distruggere la Russia e tutti i popoli Russi. E' importante fare attenzione alla parte dove parla degli eventi e delle situazioni scaturite a seguito del crollo dell'URSS, negli anni '90. Capire questo passaggio e questa parte della storia, aiuta a capire tanto dell'attuale momento.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=PRqYN6tWgpQ
INTERVENTO DI GIULIETTO CHIESA A NAPOLI IL 13.09.2014 PRESSO LA ASSOCIAZIONE "MASSIMO GORKIY" (estratto)
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=HIvNyxORj7E
DES NÉONAZIS EN UKRAINE ? SI VOUS EN DOUTIEZ ENCORE… (Réseau Voltaire – 16.9.2014.)
http://www.voltairenet.org/article185331.html?utm_medium=facebook&utm_source=twitterfeed
German ZDF shows Azov Battalion soldiers with Nazi symbols
VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=Mf0vbGj9cO4
--- AGGIORNAMENTI:
Perché hanno ucciso Valentina Semenjuk-Samsonenko? (Aug. 30th, 2014)
http://ucrainaresiste.livejournal.com/30687.html
Rinviato a fine 2015 l'accordo di libero scambio tra Ue e Ucraina (12 settembre 2014)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-12/rinviato-fine-2015-accordo-libero-scambio-ue-e-ucraina-185000.shtml?uuid=ABtOaEtB
«Putin vuole tutta l’Ucraina e ricreare l’Unione Sovietica» (13 settembre 2014)
L’annuncio [SIC] del premier di Kiev Yatseniuk. «La Russia è una minaccia per la pace mondiale e per tutta Europa». Nella notte nuovi scontri all’aeroporto di Donetsk
L’annuncio [SIC] del premier di Kiev Yatseniuk. «La Russia è una minaccia per la pace mondiale e per tutta Europa». Nella notte nuovi scontri all’aeroporto di Donetsk
http://www.corriere.it/esteri/14_settembre_13/putin-vuole-tutta-l-ucraina-ricreare-l-unione-sovietica-3778bdfe-3b31-11e4-9b9b-3ef80c141cfc.shtml
Carri armati tedeschi hanno attraversato il confine dell’ Ucraina e si stanno spostando ad est del paese (13 settembre 2013)
http://comunicati.russia.it/carri-armati-tedeschi-hanno-attraversato-il-confine-dell-ucraina-e-si-stanno-spostando-ad-est-del-paese.html
fonte: http://www.ridus.ru/news/167403
Ok parlamento UE associazione Ucraina: tre civili morti e altri cinque feriti dalle truppe di Kiev che infrangono la tregua (ANSA 16.9.2014)
Larghissima maggioranza a Strasburgo. Voto in contemporanea Kiev
Larghissima maggioranza a Strasburgo. Voto in contemporanea Kiev
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/09/16/ok-parlamento-ue-associazione-ucraina_ca35051d-5ca0-40cc-bc75-8a2b5f9ffb6c.html
Ucraina. La Nato si esercita coi golpisti, altri morti a Donetsk (Marco Santopadre, 16 Settembre 2014)
http://contropiano.org/internazionale/item/26348-ucraina-la-nato-si-esercita-coi-golpisti-altri-morti-a-donetsk
US and NATO hold military exercises in western Ukraine, as ceasefire begins to fray in east (By Niles Williamson / WSWS, 16 September 2014)
http://www.wsws.org/en/articles/2014/09/16/ukra-s16.html
Il legionario Fontana partecipa a una manifestazione pro Kiev a Milano (Franco Fracassi, 16 settembre 2014)
http://popoffquotidiano.it/2014/09/16/il-legionario-fontana-partecipa-a-una-manifestazione-pro-kiev-a-milano/
La manifestazione a favore dei golpisti di Kiev a Milano "Festa dell’Unità Ucraina", 14 settembre 2014:
Gli altri ospiti erano soprattutto di area PD: Anna Zafesova, Mauro Voerzio, Matteo Cazzulani, Massimiliano Di Pasquale, Fabio Prevedello!
http://www.italia-ucraina.it/it/
Germany and France consider sending drones to Ukraine (RT, September 16, 2014)
http://rt.com/news/188288-ukraine-drones-germany-france/
Secondo convoglio umanitario Russo a Lugansk
fonte: pagina Facebook "Fronte Sud", 13 settembre 2014
https://www.facebook.com/southfrontital/posts/635390616579846:0
https://www.facebook.com/southfrontital/posts/635390616579846:0
Il secondo convoglio umanitario Russo ha consegnato gli aiuti a Lugansk ed è tornato in Russia
L'ultimo camion del secondo convoglio di aiuti umanitari Russi per la città di Lugansk ha fatto ritorno in Russia alle 18:30 ora di Mosca (16:30 ora italiana).
Il corrispondente dell'agenzia ITAR-TASS che si trova sul posto ha riferito: "Tutti i veicoli hanno raggiunto la frontiera senza incidenti e l'ultimo camion ha attraversato il confine alle 18:30".
Questa mattina di Sabato 13 Settembre, il convoglio composto da 245 camion è arrivato nella città di Lugansk per distribuire oltre 2.000 tonnellate di aiuti umanitari per i residenti della città devastata dalla guerra, tra cui cibo, generatori elettrici, medicinali e coperte.
Dopo aver scaricato le merci, i camion hanno fatto ritorno nella regione Russa di Rostov sul Don, viaggiando in gruppi di 35 veicoli.
Gli abitanti di Lugansk hanno accolto con fervore il convoglio umanitario Russo, scendendo nelle strade al passare dei camion e sventolando bandiere russe.
L'ultimo camion del secondo convoglio di aiuti umanitari Russi per la città di Lugansk ha fatto ritorno in Russia alle 18:30 ora di Mosca (16:30 ora italiana).
Il corrispondente dell'agenzia ITAR-TASS che si trova sul posto ha riferito: "Tutti i veicoli hanno raggiunto la frontiera senza incidenti e l'ultimo camion ha attraversato il confine alle 18:30".
Questa mattina di Sabato 13 Settembre, il convoglio composto da 245 camion è arrivato nella città di Lugansk per distribuire oltre 2.000 tonnellate di aiuti umanitari per i residenti della città devastata dalla guerra, tra cui cibo, generatori elettrici, medicinali e coperte.
Dopo aver scaricato le merci, i camion hanno fatto ritorno nella regione Russa di Rostov sul Don, viaggiando in gruppi di 35 veicoli.
Gli abitanti di Lugansk hanno accolto con fervore il convoglio umanitario Russo, scendendo nelle strade al passare dei camion e sventolando bandiere russe.
Fonte: http://en.itar-tass.com/russia/749463
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Osservatori OSCE sotto il fuoco ucraino… Mentre vige la tregua!
fonte: pagina Facebook "Con l'Ucraina antifascista", 15 settembre 2014
https://www.facebook.com/ucrainaantifascista/photos/np.98490112.1137191587/695036627244261/?type=1
Osservatori dell'OCSE sono stati bombardati ieri dal fuoco delle forze punitive nella regione di Donezk (quartiere Kievskij). "Abbiamo visto 19 proiettili da mortaio esplodersi attorno a noi", comunica l'organizzazione.
Sotto il fuoco si sono trovate cinque persone e fortunatamente nessuno di loro è stato ferito.
L'automobile dell'organizzazione è pesantemente danneggiata. Le schegge del proiettile hanno perforato la carrozzeria e spezzato i vetri.
Sotto il fuoco è capitato anche il camion con i miliziani che accompagnava gli osservatori mostrando loro la strada. Il camion è completamento distrutto e nessuno dei miliziani è sopravvissuto.
Nonostante il cessare fuoco annunciato da Petr Porochenko i militari dell'esercito ucraino continuano a bombardare la capitale dell'auto-dichiarata Repubblica Popolare di Donezk, anche con colpi d'artiglieria pesante.
Di poco fa la notizia, diffusa ufficialmente dal premier della RPD, Zaharchenko, della distruzione della batteria di mortai usata contro gli osservatori e le città nei giorni scorsi.
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Simbologia nazista per la squadra di calcio
12 settembre 2014 – Oggi a Lviv / Leopoli sono state presentate le nuove maglie della squadra del Karpatij. Le maglie sono state presentate di fronte al monumento a Stepan Bandera: portano i colori rosso e nero orizzontali di Pravij Sektor… Come se in Italia la squadra del Predappio presentasse le maglie nere col fascio davanti a un monumento a Mussolini! Sponsor tecnico la JOMA – lo stesso della Fiorentina… Impressionante il fatto che le magliette non sono fatte in casa ma sono prodotte proprio dalla JOMA, sponsor di rilevanza mondiale.
Nel video mostrato dal canale Russia24 si potevano vedere quattro giocatori coinvolti nella presentazione della nuova maglietta, davanti al monumento a Bandera. Alla cerimonia erano presenti anche veterani del battaglione Galizia con le loro onorificenze.
Le nuove maglie sostituiscono quelle "storiche", verdi e bianche a strisce verticali. Lo stemma della squadra è rimasto lo stesso.
Fonte e foto: http://www.fckarpaty.lviv.ua/en/
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http://www.fckarpaty.lviv.ua/en/news/12982/page.html
Patriotic day for FC Karpaty
For Thursday, September 11, Karpaty (Lviv) planned to hold a number of patriotic events and fans are invited to join. So, at 10:00 am the green-and-whites will lay flowers at the monument to Stepan Bandera - the symbol of the national liberation movement of the Ukrainian people.
In addition, at the area near the monument Karpaty players will present to veterans of the national liberation struggle, journalists and fans new and totally exclusive set of red and black uniforms. Designs of reserve set of uniforms were made by designers FC Karpaty and technical partner of the club TM Joma. By the way, Karpaty players will wear the new, red and black shirts, on Sunday in Poltava in the match against the local side Vorskla.
After laying flowers and presentation of uniforms the ‘lions’ will go to shooting ground, near the village of Starychi. Taking into account difficult times for our country, every man should be able to bear arms and to use them skillfully. Military instructors will teach players of FC Karpaty basic skills of using machine guns, sniper rifles and grenade launchers.
After laying flowers and presentation of uniforms the ‘lions’ will go to shooting ground, near the village of Starychi. Taking into account difficult times for our country, every man should be able to bear arms and to use them skillfully. Military instructors will teach players of FC Karpaty basic skills of using machine guns, sniper rifles and grenade launchers.
So FC Karpaty invites fans to join the patriotic events and come at 10 a.m. to the Stepan Bandera monument.
Together we are power! Glory to Ukraine!
FC Karpaty Information Center, www.fckarpaty.lviv.ua
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http://www.fckarpaty.lviv.ua/en/news/12996/page.html
New kits will be up for grabs starting from Thursday!
On Thursday FC Karpaty presented a new version of playing uniforms, this time its colors are red and black. All persons present near the monument to Stepan Bandera were impressed with design and quality of new shirts, so right from Friday, anyone can buy in the club chain merchandise stores ‘Fanat’ a collection of red and black products.
Price of new shirt is 380 UAH. If you will wish to apply number and your name, this additional service will cost another 50 UAH. (…)
FC Karpaty Information Center, www.fckarpaty.lviv.ua
Price of new shirt is 380 UAH. If you will wish to apply number and your name, this additional service will cost another 50 UAH. (…)
FC Karpaty Information Center, www.fckarpaty.lviv.ua
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Truppe europeiste di Kiev sparano su autobus e uccidono… Mentre vige la tregua!
fonte: pagina Facebook "Fronte Sud", 16 settembre 2014
https://www.facebook.com/southfrontital/posts/636729196445988
https://www.facebook.com/southfrontital/posts/636729196445988
La "tregua" della giunta continua. Oggi, 16 Settembre 2014, i punitori della giunta nazista di Kiev hanno attaccato con i mortai un autobus nel quartiere Petrovsky di Donetsk. Una donna è rimasta uccisa e altri 5 passeggeri sono stati feriti.
LE FOTO: https://www.facebook.com/southfrontital/posts/636729196445988
LE FOTO: https://www.facebook.com/southfrontital/posts/636729196445988
=== 4: REPRESSIONE ===
fonte: pagina Facebook "Fronte Sud", 14 settembre 2014
https://www.facebook.com/southfrontital/posts/635654376553470
Vladislav Wojciechowski, attivista di Borotba è stato arrestato a Odessa dagli sgherri del regime ucraino
Il 12 Settembre Vladislav Wojciechowski, attivista dell'organizzazione antinazista "Borotba" è stato arrestato a Odessa. Il servizio di sicurezza del regime golpista ucraino (SBU) è pronto ad accusare Vladislav per "terrorismo".
I nazisti dei gruppi paramilitari che appoggiano il regime hanno partecipato al suo arresto. Vladislav è stato picchiato ed è possibile che glisgherri del regime terroristico ucraino lo abbiano torturato per estorcergli una confessione.
Vladislav Wojciechowski era alla Casa dei Sindacati lo scorso 2 maggio È sopravvissuto al massacro, ma ha subito un trauma cerebrale a causa delle bastonate con le quali lo hanno colpito i militanti nazisti mandati da Kiev.
L'arresto di Wojciechowski dimostra ancora una volta che il regime terroristico di Kiev, imposto dal governo americano con la marionetta Poroshenko, non è interessato a nessuna pacificazione.
Ucraina: catastrofe umanitaria e mancanza di libertà di parola (14 settembre 2014)
http://comunicati.russia.it/ucraina-catastrofe-umanitaria-e-mancanza-di-liberta-di-parola.html
Left wing activists arrested and tortured in Odessa (September 15, 2014)
http://ukraineantifascistsolidarity.wordpress.com/2014/09/15/left-wing-activists-arrested-and-tortured-in-odessa/
=== 5: SANZIONI ===
http://comunicati.russia.it/mail-di-un-imprenditore-italiano-a-mosca.html
La Verkhovna Rada dell'Ucraina ha adottato la legge sullo status speciale per le regioni del Donbass e sull'amnistia per i membri delle milizie popolari: dopo gli accordi di Minsk, un altro atto che testimonia il fallimento dell'operazione punitiva organizzata dalla Giunta di Kiev.
Secondo il documento, ad alcune zone della regione sarà concesso un periodo di "autoamministrazione " della durata di 3 anni. Per il 7 dicembre, sarebbero previste elezioni anticipate nelle regioni del Donbass.
Hanno votato a favore del progetto 277 deputati su 450.
Come previsto dal disegno di legge presentato dallo stesso Poroshenko, il Consiglio dei Ministri e di altri organi centrali del paese potranno stipulare accordi con il governo locale e i locali organi competenti in materia di sviluppo economico, sociale e culturale. Inoltre, secondo il documento, lo Stato centrale deve garantire il diritto di utilizzare il russo o qualsiasi altra lingua nella vita pubblica e privata, l'apprendimento e il supporto per il russo o qualsiasi altra lingua, il loro libero sviluppo e l'uguaglianza.
La legge entrerà in vigore dopo che sarà firmata da Poroshenko e pubblicata sugli organi ufficiali.
Francesco Santoianni
LE NUOVE SANZIONI UE ALLA FEDERAZIONE RUSSA
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea – L 271, 12 settembre 2014
REGOLAMENTO (UE) N. 959/2014 DEL CONSIGLIO dell'8 settembre 2014
che modifica il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina
REGOLAMENTO (UE) N. 959/2014 DEL CONSIGLIO dell'8 settembre 2014
che modifica il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina
http://comunicati.russia.it/le-nuove-sanzioni-ue-alla-federazione-russa.html
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MAIL DI UN IMPRENDITORE ITALIANO A MOSCA
MAIL RICEVUTA IN DATA ODIERNA DA UN IMPRENDITORE ITALIANO RESIDENTE A MOSCA
Buona sera,
ricevo ogni giorno le comunicazioni e La ringrazio.
Noi italiani imprenditori che lavoriamo solo con il mercato
russo , siamo disperati...
L'Italia si può salvare solo uscendo dall'Europa, grazie alla
sua posizione geografica strategica, può essere indipendente
e prendere decisioni autonome " Nessuno può governare l'Italia
meglio del suo popolo che vive e lavora in Italia"
Cordiali saluti
12 Settembre 2014
MAIL RICEVUTA IN DATA ODIERNA DA UN IMPRENDITORE ITALIANO RESIDENTE A MOSCA
Buona sera,
ricevo ogni giorno le comunicazioni e La ringrazio.
Noi italiani imprenditori che lavoriamo solo con il mercato
russo , siamo disperati...
L'Italia si può salvare solo uscendo dall'Europa, grazie alla
sua posizione geografica strategica, può essere indipendente
e prendere decisioni autonome " Nessuno può governare l'Italia
meglio del suo popolo che vive e lavora in Italia"
Cordiali saluti
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Matvienko: la Russia non lascerà le sanzioni occidentali senza risposta (14 settembre 2014)
http://comunicati.russia.it/matvienko-la-russia-non-lascera-le-sanzioni-occidentali-senza-risposta.html
fonte: РИА Новости http://ria.ru/politics/20140914/1024027852.html
Russia, Cia: con embargo molte aziende agricole al collasso (16 settembre 2014)
http://comunicati.russia.it/russia-cia-con-embargo-molte-aziende-agricole-al-collasso.html
http://www.tmnews.it/web/sezioni/nuovaeuropa/russia-cia-con-embargo-molte-aziende-agricole-al-collasso-PN_20140916_00820_NE.shtml
=== 6 ===
Kiev: statuto speciale per l’Est dell’Ucraina
PTV News – Ultim’ora 16/set/2014
http://www.pandoratv.it/?p=1820
VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=f_A2xJd1W6E
fonti: pagine facebook "Con l'Ucraina antifascista" e "Fronte Sud", 16 settembre 2014
Secondo il documento, ad alcune zone della regione sarà concesso un periodo di "autoamministrazione " della durata di 3 anni. Per il 7 dicembre, sarebbero previste elezioni anticipate nelle regioni del Donbass.
Hanno votato a favore del progetto 277 deputati su 450.
Come previsto dal disegno di legge presentato dallo stesso Poroshenko, il Consiglio dei Ministri e di altri organi centrali del paese potranno stipulare accordi con il governo locale e i locali organi competenti in materia di sviluppo economico, sociale e culturale. Inoltre, secondo il documento, lo Stato centrale deve garantire il diritto di utilizzare il russo o qualsiasi altra lingua nella vita pubblica e privata, l'apprendimento e il supporto per il russo o qualsiasi altra lingua, il loro libero sviluppo e l'uguaglianza.
La legge entrerà in vigore dopo che sarà firmata da Poroshenko e pubblicata sugli organi ufficiali.
Andrey Purgin, Vice Premier della Repubblica di Donetsk, ha riferito che la legge emanata oggi dal parlamento ucraino (la Rada) in merito al riconoscimento di uno status "speciale" per le regioni del Donbass
è considerata come un atto legislativo di un Paese confinante. Purgin ha detto che la Repubblica autoproclamata di Donetsk potrà al massimo prenderla in considerazione.
"Non abbiamo ancora una posizione ufficiale in merito a questo documento di legge. Dobbiamo prima leggerlo con attenzione. Tuttavia, si tratta di una legge dell'Ucraina, e dopo che verrà votata dalla Verkhovna Rada (parlamento) dovrà passare per il Consiglio Supremo che deciderà se potrà diventare legge" ha aggiunto Andrey Purgin.
Secondo Purgin, una volta passata la legge, la milizia potrebbe essere disposta a parlarne con le autorità di Kiev, ma solo per ciò che concerne la parte relativa ai legami economici e sociali. Nessuna unione politica con il governo di Poroshenko è però accettabile.
"E' da escludere la costruzione di una unione politica, ne come forma federale e ne come qualunque altra forma. Troppo sangue è stato versato e potrebbero esserci ancora numerose vittime. Ma in questa lotta, abbiamo difeso la nostra libertà" - ha detto Purgin.
In merito all'intenzione della giunta golpista di Kiev di fissare i confini delle nuove strutture sulle attuali posizioni del fronte, Purgin ha riferito di considerare accettabile un dialogo solo se i loro confini coincidono con quelli delle regioni di Donetsk e Lugansk
http://novorossia.su/ru/node/6683
http://novorossia.su/ru/node/6683
è considerata come un atto legislativo di un Paese confinante. Purgin ha detto che la Repubblica autoproclamata di Donetsk potrà al massimo prenderla in considerazione.
"Non abbiamo ancora una posizione ufficiale in merito a questo documento di legge. Dobbiamo prima leggerlo con attenzione. Tuttavia, si tratta di una legge dell'Ucraina, e dopo che verrà votata dalla Verkhovna Rada (parlamento) dovrà passare per il Consiglio Supremo che deciderà se potrà diventare legge" ha aggiunto Andrey Purgin.
Secondo Purgin, una volta passata la legge, la milizia potrebbe essere disposta a parlarne con le autorità di Kiev, ma solo per ciò che concerne la parte relativa ai legami economici e sociali. Nessuna unione politica con il governo di Poroshenko è però accettabile.
"E' da escludere la costruzione di una unione politica, ne come forma federale e ne come qualunque altra forma. Troppo sangue è stato versato e potrebbero esserci ancora numerose vittime. Ma in questa lotta, abbiamo difeso la nostra libertà" - ha detto Purgin.
In merito all'intenzione della giunta golpista di Kiev di fissare i confini delle nuove strutture sulle attuali posizioni del fronte, Purgin ha riferito di considerare accettabile un dialogo solo se i loro confini coincidono con quelli delle regioni di Donetsk e Lugansk
http://novorossia.su/ru/node/6683
http://novorossia.su/ru/node/6683
La "giornata storica" di oggi ha visto anche l'approvazione da parte della Rada di Kiev della legge sulla "ljustracija", con ben 400 emendamenti.
Dopo il golpe di febbraio, ci fu la prima tornata della cosiddetta ljustracija, con la quale la giunta si sbarazzò dei funzionari vicini, o sospettati di esserlo, al presidente Yanukovitch. Ovviamente, lo scopo fu quello di allontanare (e in vari casi anche arrestare) delle personalità per motivi esclusivamente politici: amministrazione dello stato, polizia, esercito sono stati "lustrati" in poche settimane.
Hanno fatto ovviamente eccezione tutti coloro che senza pensarci sono passati immediatamente col nuovo potere.
Lo stesso Poroshenko sarebbe da "lustrare": addirittura fu (e in tempi recenti) ministro quando Yanukovitch era presidente del paese (ministro del commercio e sviluppo economico e, in precedenza, presidente del consiglio della Banca Nazionale).
In sintesi, questo provvedimento sarà un'altra trovata burocratica per ripulire l'amministrazione statale dai dissidenti, che evidentemente è passata inosservata al parlamento europeo - nonostante la diretta della sedute con Kiev.
Dopo il golpe di febbraio, ci fu la prima tornata della cosiddetta ljustracija, con la quale la giunta si sbarazzò dei funzionari vicini, o sospettati di esserlo, al presidente Yanukovitch. Ovviamente, lo scopo fu quello di allontanare (e in vari casi anche arrestare) delle personalità per motivi esclusivamente politici: amministrazione dello stato, polizia, esercito sono stati "lustrati" in poche settimane.
Hanno fatto ovviamente eccezione tutti coloro che senza pensarci sono passati immediatamente col nuovo potere.
Lo stesso Poroshenko sarebbe da "lustrare": addirittura fu (e in tempi recenti) ministro quando Yanukovitch era presidente del paese (ministro del commercio e sviluppo economico e, in precedenza, presidente del consiglio della Banca Nazionale).
In sintesi, questo provvedimento sarà un'altra trovata burocratica per ripulire l'amministrazione statale dai dissidenti, che evidentemente è passata inosservata al parlamento europeo - nonostante la diretta della sedute con Kiev.
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Riceviamo e volentieri diffondiamo:
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Sopravvivere nel Donbass: anatomia dell’ennesima catastrofe umanitaria nella “civile” Europa.
di Paolo Selmi – 10 settembre 2014
La tempesta non è ancora passata, che già i giornalisti occidentali diffondono in lungo e in largo la loro disinformazione, contornata dalle solite grida isteriche della dirigenza baltica e polacca e dall’ormai stantia retorica russofobica. Caricature di inviati speciali ci mostrano quotidianamente anonime strade di Kiev, spendendosi in panegirici sulla libertà e democrazia difese dall’attuale cricca al potere. L’Unione Europea sanziona e tace o, meglio, insabbia.
Ora che si spara di meno, in questa strana “tregua”, vale la pena fornire qualche dato utile alla comune riflessione, a poco meno di una settimana da un cessate il fuoco che ha il sapore del semplice riposizionamento in attesa di tempi – e aiuti – migliori per il futuro contrattacco: qualche dato che nessun canale cosiddetto “all news” e nessun quotidiano ha mai avuto l’onestà intellettuale di riportare.
Cominciamo dai morti civili. Da marzo a oggi, le vittime di un conflitto che ha prodotto finora diverse migliaia di morti (e nel cui computo l’ONU è ancora colpevolmente fermo a 2593 fra militari e civili!): il 14 agosto nella sola autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck il dipartimento regionale per la salute facente capo a Kiev contava fra i soli civili 839 morti e 1623 feriti (http://www.profi-forex.org/novosti-mira/novosti-sng/ukraine/entry1008222487.html). Considerando l’intensificazione degli scontri nelle settimane successive e i dati mancanti relativi all’altra Repubblica, non è difficile fare un calcolo approssimativo che superi la cifra sopra indicata.
La Federazione Russa, sì, proprio quella che i cosiddetti civili e democratici europei sanzionano in prona obbedienza ai diktat statunitensi, attualmente accoglie 820 mila cittadini ucraini, sopraggiunti da aprile a settembre (fonte: Itar Tass http://itar-tass.com/infographics/8004). Sull’altro versante, i profughi “interni”, ovvero coloro i quali hanno scelto di migrare in una regione ucraina, ammontano a 260 mila (http://ria.ru/infografika/20140731/1018256300.html). Che abbiano tutti sbagliato strada?
Quasi la metà della popolazione della Repubblica Popolare di Doneck (oltre 450 mila su 949.825) e oltre i tre quarti di quella di Lugansk (375 mila su 424.113) sono espatriati (ibidem).
Da marzo, l’Ucraina ha già speso 635 milioni di dollari USA per finanziare un’operazione che le costa circa 128 milioni di dollari al mese. Il 31 luglio, la Rada e il Consiglio dei ministri ucraino hanno approvato lo stanziamento di ulteriori
- 791 milioni di dollari (paghe dei soldati e approvvigionamento esercito),
- 758 milioni di dollari (ulteriore finanziamento all’esercito, si ricorda che nell’operazione sono coinvolti esercito regolare, Guardia nazionale alle strette dipendenze del Ministero dell’Interno, mercenari di provenienza nazionale e internazionale e formazioni neonaziste autoctone – battaglioni Azov, Dnepr, Donbass)
- 158 milioni infine – si noti l’ordine di grandezza – per “la ricostruzione del Donbass” (ibidem).
Da quando l’Unione Europea e la NATO hanno lasciato carta bianca all’attuale dirigenza ucraina, l’unica strategia è stata semplice quanto criminale (ma non agli occhi dei giornalisti occidentali, evidentemente): fare terra bruciata. Intere città e villaggi sono stati rasi al suolo, utilizzando prima l’aviazione e i lanciarazzi Grad (http://www.notiziegeopolitiche.net/?p=41253), che ricordiamo avere una potenza di fuoco data da quaranta missili da 120 mm lanciati contemporaneamente contro un obbiettivo lontano da 5 a 20 km (http://www.enemyforces.net/artillery/grad.htm); ultimamente, vista la malparata (e ricevuto ulteriore tacito, criminale, consenso da Washington e Bruxelles), contro quelli che definiscono loro connazionali, questi criminali non hanno esitato a fare ricorso a missili balistici Točka-U (http://www.novorosinform.org/news/id/7020), lunghi sei metri, pesanti due tonnellate, caricabili con testate “convenzionali, chimiche e nucleari” e dalla gittata massima di 120 km (http://www.military-today.com/missiles/ss21_scarab.htm).
La foga distruttrice di Kiev non ha risparmiato nessuno, a partire dagli ospedali (ultime in ordine di tempo è la clinica sanitaria di Doneckhttp://www.novorosinform.org/news/id/8277 e l’ospedale Kalinin, sempre a Doneckhttp://www.novorosinform.org/news/id/7304). Seguono le scuole: nella sola Repubblica Popolare di Doneck, il primo settembre nel messaggio augurale agli studenti in quello che doveva essere il loro primo giorno di scuola, il Presidente del Consiglio dei ministri della RPD contava completamente abbattute o comunque inagibili “93 scuole, 11 istituti tecnico-professionali, 9 strutture scolastiche non più in uso e 27 istituti doposcuola (http://www.novorosinform.org/news/id/7496).
Stessa sorte è toccata alle infrastrutture civili, in particolare acquedotti, centrali elettriche e ferrovie. Neppure le miniere sono state risparmiate: notizie come questa di minatori rimasti intrappolati sotto terra per blackout o danni materiali alle infrastrutture (http://www.novorosinform.org/news/id/6416) erano all’ordine del giorno fino a qualche giorno fa. Non solo le città minori, ma anche Doneck che Lugansk, capitali delle omonime Repubbliche popolari, hanno vissuto negli ultimi mesi senza elettricità e acqua costanti. Tutt’ora, 800 case di Donetck sono senza elettricità (http://www.novorosinform.org/news/id/8262).
Per quanto riguarda l’industria, settore storicamente centrale in entrambe le Repubbliche, 396 sono i complessi industriali rasi al suolo nella Repubblica popolare di Doneck e 200 in quella di Lugansk, per un danno complessivo che ammonta a decine di miliardi di dollari (http://www.novorosinform.org/news/id/8251).
Infine, ma non da ultimo, a esser colpito dal fuoco dell’artiglieria pesante è stato un altro innegabile “covo di terroristi”: le chiese, in entrambe le repubbliche, sin dai primi giorni e fino all’ultimo (due fra gli ultimi bombardamenti quihttp://www.novorosinform.org/news/id/6685 e quihttp://www.novorosinform.org/news/id/6978)
Si tratta di qualche dato, incompleto, certamente, ma utile a riflettere su una catastrofe umanitaria di cui ancora troppo pochi parlano. Sei mesi di guerra civile hanno visto opporsi, a un esercito occupante, un intero popolo, contro il quale è stata scatenata, con la massima violenza possibile e nel più totale silenzio dei media occidentali, un’onda d’urto da cielo e da terra che ha ridotto in macerie tutto quello che poteva. Ma non è riuscita a piegarlo. Questa tregua di fatto sancisce, oltre al riconoscimento fattuale di due nuove entità politiche, fino ad allora classificate come “terroristi”, il fallito tentativo di condurre la catastrofe umanitaria lungo l’alveo, neanche tanto nascosto, di un’ennesima pulizia etnica nel cuore dell’Europa, questa volta contro le popolazioni russofone del Donbass.
Alla luce di quanto appena accennato, spero che anche chi, pur in buona fede, avesse mantenuto un atteggiamento prudente sulla questione, abbia ben chiaro ora come sia ipocrita l’equidistanza fra aggressori e aggrediti, nonché quale credibilità possa avere l’attuale dirigenza ucraina quando parla, a chi ha distrutto casa e futuro, ucciso i cari, terrorizzato e umiliato nella propria dignità, di “autonomia” o di “federalismo”. Alla luce di quanto appena accennato, sorge spontanea la questione di quale credibilità possa avere oggi una politica estera europea che ha deliberatamente taciuto e insabbiato questa barbarie, non ultimo “l’incidente” di un Boeing fatto esplodere in volo – ormai appare sempre più chiaro – dagli stessi criminali autori, oltre ad aver sanzionato a comando un Paese terzo che finora ha pagato più di tutti, in termini di aiuti materiali ai profughi, di danni ai propri centri abitati colpiti “per sbaglio” dall’esercito ucraino, e di soccorsi umanitari alle popolazioni colpite, il prezzo di questa guerra non sua.
=== 7 ===
"La Repubblica" continua la propaganda filo-nazista
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fonte: pagina facebook di Serena M Nusdorfer, 16/9/2014
La Repubblica si supera: dopo le foto della straziante partenza per il fronte, con appassionato commiato alle fidanzate incluso, questa volta il romantico nazista torna a casa e riceve l'abbraccio delle splendide kapò tatuate. Tenerezza e semplicità.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/16/foto/ucraina_baci_militari-95884148/1/?ref=HRESS-3#1
La Repubblica si supera: dopo le foto della straziante partenza per il fronte, con appassionato commiato alle fidanzate incluso, questa volta il romantico nazista torna a casa e riceve l'abbraccio delle splendide kapò tatuate. Tenerezza e semplicità.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/16/foto/ucraina_baci_militari-95884148/1/?ref=HRESS-3#1
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http://pecorarossa.tumblr.com/post/97668974919/avviso-alle-anime-belle-della-sinistra-repubblica
Avviso alle “anime belle” della “sinistra”: Repubblica parteggia con i nazisti
Pensavo di averle viste tutte le infamie del gruppo editoriale de Benedetti ma questa ennesima apologia dei nazisti del Battaglione Azov [http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/16/foto/ucraina_baci_militari-95884148/1/?ref=HRESS-3#5] (che segue quella di Pravi Sector [http://pecorarossa.tumblr.com/post/95039641824/repubblica-consacra-i-fascisti]) mi lascia, veramente, senza parole. Come pure che nessuna “anima bella della sinistra” (per intenderci quelle che - con “Repubblica” o “Il fatto quotidiano sotto il braccio -. scendevano in piazza ad ogni scopatina di Berlusconi) abbia protestato.
Pensavo di averle viste tutte le infamie del gruppo editoriale de Benedetti ma questa ennesima apologia dei nazisti del Battaglione Azov [http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/16/foto/ucraina_baci_militari-95884148/1/?ref=HRESS-3#5] (che segue quella di Pravi Sector [http://pecorarossa.tumblr.com/post/95039641824/repubblica-consacra-i-fascisti]) mi lascia, veramente, senza parole. Come pure che nessuna “anima bella della sinistra” (per intenderci quelle che - con “Repubblica” o “Il fatto quotidiano sotto il braccio -. scendevano in piazza ad ogni scopatina di Berlusconi) abbia protestato.
Francesco Santoianni