(francais / russkij / italiano)
La Serbia con i piedi in più staffe
1) 5/9/2014: La Serbie participe pour la première fois à un sommet de l’OTAN
2) 10/9/2014: Vucic e Li: Summit di 15 leaders dei Paesi dell’Europa centrale e orientale sarà tenuto a Belgrado
3) 10/9/2014: Depardieu elogia il “no” della Serbia alle sanzioni contro Russia
4) 10/9/2014: AMBASCIATORE U.S.A. CONTESTA DURAMENTE EVENTUALE INVITO DI PUTIN A BELGRADO
5) 19/9/2014: Gasic e Cepurin: legami tra Serbia e Russia si stanno rafforzando
Vedi anche:
Volontari serbi in Ucraina: chi sono? (Dragan Janjić | Belgrado 22 agosto 2014)
Посол США в Сербии не хочет видеть Путина в Белграде (18.09.2014 | Источник: Правда.Ру)
http://balkans.courriers.info/article25504.html
Newport : la Serbie participe pour la première fois à un sommet de l’OTAN
B92, vendredi 5 septembre 2014
Traduit par Jacqueline Dérens
C’est une grande première : la Serbie sera représentée par son ministre de la Défense au Sommet de l’Otan qui s’ouvre ce vendredi à Newport, au Pays de Galles. Enjeu officiel : la participation de la Serbie aux missions de paix internationales, mais la question des relations avec la Russie est bien sûr dans tous les esprits...
Le ministre serbe de la Défense Bratislav Gašić dirigera la délégation serbe au sommet de l’Otan, qui se tient ces 5 et 6 septembre à Newport, au Pays de Galles. La Serbie sera représentée au même titre que les 24 pays « partenaires » qui se consacreront à l’examen des capacités et initiatives inter-opérationnelles pour les années 2014-2015.
Selon le ministre, cette participation est très importante car l’armée serbe est activement engagée dans une réflexion sur ses capacités opérationnelles, mécanisme fondamental de l’interopérabilité pour participer aux opérations de maintien de la paix des Nations unies et de l’Union européenne. Cette participation sera également utile pour une meilleure compréhension de la future coopération entre l’Otan et ses partenaires, particulièrement de la coopération future de la Serbie et de l’Otan.
Bratislav Gašić sera le premier ministre de la Défense de Serbie à participer à un tel sommet. Parmi les questions qui seront abordées, figurent la crise en Ukraine et les relations avec la Russie, ainsi que la situation et les conflits liés au terrorisme islamiste en Irak, Syrie, en Afrique du Nord et de l’Ouest.
Bratislav Gašić a déclaré au quotidien Danas que « les discussions tournent autour de la Russie et d’une possible intervention de l’Otan ne gênent pas la Serbie », même si celle-ci a fait le choix de ne pas appliquer de sanctions à la Russie.
Le sommet accueille les dirigeants des pays membres de l’Alliance atlantique ainsi que les représentants des pays qui souhaitent rejoindre l’OTAN, et les pays membres du Partenariat pour la Paix.
Le ministre serbe de la Défense Bratislav Gašić dirigera la délégation serbe au sommet de l’Otan, qui se tient ces 5 et 6 septembre à Newport, au Pays de Galles. La Serbie sera représentée au même titre que les 24 pays « partenaires » qui se consacreront à l’examen des capacités et initiatives inter-opérationnelles pour les années 2014-2015.
Selon le ministre, cette participation est très importante car l’armée serbe est activement engagée dans une réflexion sur ses capacités opérationnelles, mécanisme fondamental de l’interopérabilité pour participer aux opérations de maintien de la paix des Nations unies et de l’Union européenne. Cette participation sera également utile pour une meilleure compréhension de la future coopération entre l’Otan et ses partenaires, particulièrement de la coopération future de la Serbie et de l’Otan.
Bratislav Gašić sera le premier ministre de la Défense de Serbie à participer à un tel sommet. Parmi les questions qui seront abordées, figurent la crise en Ukraine et les relations avec la Russie, ainsi que la situation et les conflits liés au terrorisme islamiste en Irak, Syrie, en Afrique du Nord et de l’Ouest.
Bratislav Gašić a déclaré au quotidien Danas que « les discussions tournent autour de la Russie et d’une possible intervention de l’Otan ne gênent pas la Serbie », même si celle-ci a fait le choix de ne pas appliquer de sanctions à la Russie.
Le sommet accueille les dirigeants des pays membres de l’Alliance atlantique ainsi que les représentants des pays qui souhaitent rejoindre l’OTAN, et les pays membres du Partenariat pour la Paix.
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da www.glassrbije/italiano
Vucic e Li: Summit di 15 leaders dei Paesi dell’Europa centrale e orientale sarà tenuto a Belgrado
10. 09. 2014. – Il summit di 16 leaders dei Paesi dell’Europa centrale e orientale sarà tenuto a dicembre a Belgrado. La riunione sarà organizzata dalla Serbia e la Cina, hanno annunciato i premier serbo e cinese Aleksandar Vucic e Li Keciang a Tjendjin, dove il premier serbo partecipa al forum economico mondiale. Vucic ha detto che durante il summit sarà inaugurato il ponte Zemun-Borca sul Danubio. La visita di Li Keciang sarà la prima visita di un premier cinese in Serbia dall’anno 1986. La Serbia sta diventando un Paese importante. Grazie alla sua politica indipendente e responsabile Belgrado ha rafforzato i rapporti con i Paesi più grandi, come la Cina, ha detto Vucic. Questo vuol dire che la Serbia si trova su una strada migliore rispetto a quella che seguiva nel periodo precedente. La nostra amicizia con la Cina è più forte che mai. Nel nostro Paese saranno ottenuti risultati importanti nel periodo futuro, ha detto Vucic. Il premier cinese Li Keciang ha accettato l’invito dell’omologo serbo di visitare Belgrado. Egli ha sottolineato che la Cina e la Serbia sono buoni amici e i partners strategici. La Serbia è il primo Paese nell’Europa sud-orientale con il quale la Cina ha siglato l’accordo sull’instaurazione della partnership strategica, ha ricordato Li Keciang. I due premier hano parlato a Tjendjin dell’approfondimento dei rapporti bilaterali tra i due Stati, la realizzazione dei progetti comuni nelle infrastrutture e gli investimenti delle compagnie cinesi in Serbia. Vucic e Keciang hanno raggiunto l’accoro che a dicembre sigleranno l’accordo con l’omologo ungherese Viktor Orban sulla costruzione della via ferroviaria ad alta velocità Belgrado – Budapest. Il premier serbo Aleksandar Vucic ha iniziato la sua visita ufficiale in Cina con i colloqui con i rappresentanti delle compagnie e le banche cinesi che hanno dimostrato l’interesse per gli investimenti in Serbia. Il premier e la delegazine serba hanno parlato con gli imprenditori cinesi dello sviluppo delle telecomunicazioni in Serbia, l’eventuale collaborazione delle compagnie cinesi con la Telekom Serbia, i progetti e gli investimenti nel settore dell’energia, la zona industriale Stublenica vicino Ub e la centrale termolettrica Kolubara. Dopo i colloqui il premier Aleksandar Vucic ha detto che le ditte cinesi costruiscono la maggior parte delle strade in Serbia. Abbiamo parlato della costruzione della via ferroviaria per la velocità di 300 chilometri all’ora. Quella via ferroviaria sarà costruita in meno di tre anni. Abbiamo chiesto che siano esaminate molte possibilità, includendo la partnership pubblica delle aziende private e le concessioni, ha detto Vucic.
Vucic e Li: Summit di 15 leaders dei Paesi dell’Europa centrale e orientale sarà tenuto a Belgrado
10. 09. 2014. – Il summit di 16 leaders dei Paesi dell’Europa centrale e orientale sarà tenuto a dicembre a Belgrado. La riunione sarà organizzata dalla Serbia e la Cina, hanno annunciato i premier serbo e cinese Aleksandar Vucic e Li Keciang a Tjendjin, dove il premier serbo partecipa al forum economico mondiale. Vucic ha detto che durante il summit sarà inaugurato il ponte Zemun-Borca sul Danubio. La visita di Li Keciang sarà la prima visita di un premier cinese in Serbia dall’anno 1986. La Serbia sta diventando un Paese importante. Grazie alla sua politica indipendente e responsabile Belgrado ha rafforzato i rapporti con i Paesi più grandi, come la Cina, ha detto Vucic. Questo vuol dire che la Serbia si trova su una strada migliore rispetto a quella che seguiva nel periodo precedente. La nostra amicizia con la Cina è più forte che mai. Nel nostro Paese saranno ottenuti risultati importanti nel periodo futuro, ha detto Vucic. Il premier cinese Li Keciang ha accettato l’invito dell’omologo serbo di visitare Belgrado. Egli ha sottolineato che la Cina e la Serbia sono buoni amici e i partners strategici. La Serbia è il primo Paese nell’Europa sud-orientale con il quale la Cina ha siglato l’accordo sull’instaurazione della partnership strategica, ha ricordato Li Keciang. I due premier hano parlato a Tjendjin dell’approfondimento dei rapporti bilaterali tra i due Stati, la realizzazione dei progetti comuni nelle infrastrutture e gli investimenti delle compagnie cinesi in Serbia. Vucic e Keciang hanno raggiunto l’accoro che a dicembre sigleranno l’accordo con l’omologo ungherese Viktor Orban sulla costruzione della via ferroviaria ad alta velocità Belgrado – Budapest. Il premier serbo Aleksandar Vucic ha iniziato la sua visita ufficiale in Cina con i colloqui con i rappresentanti delle compagnie e le banche cinesi che hanno dimostrato l’interesse per gli investimenti in Serbia. Il premier e la delegazine serba hanno parlato con gli imprenditori cinesi dello sviluppo delle telecomunicazioni in Serbia, l’eventuale collaborazione delle compagnie cinesi con la Telekom Serbia, i progetti e gli investimenti nel settore dell’energia, la zona industriale Stublenica vicino Ub e la centrale termolettrica Kolubara. Dopo i colloqui il premier Aleksandar Vucic ha detto che le ditte cinesi costruiscono la maggior parte delle strade in Serbia. Abbiamo parlato della costruzione della via ferroviaria per la velocità di 300 chilometri all’ora. Quella via ferroviaria sarà costruita in meno di tre anni. Abbiamo chiesto che siano esaminate molte possibilità, includendo la partnership pubblica delle aziende private e le concessioni, ha detto Vucic.
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da www.viedellest
Russia, Europa - 10 settembre 2014
Russia, Europa - 10 settembre 2014
Depardieu elogia il “no” della Serbia alle sanzioni contro Russia
Gerard Depardieu, l'attore francese che da un anno e mezzo ha la cittadinanza russa, durante una visita a Belgrado nei giorni scorsi si è detto orgoglioso che la Serbia non abbia imposto le sanzioni alla Russia sulla crisi ucraina, affermando che la vita è troppo bella per sprecarla in conflitti. "Sono fiero che la Serbia non abbia seguito l'Unione europea sul blocco della Russia e sull'imposizione di sanzioni. Una decisione che mi ha impressionato, poiché con essa voi avete dato prova di saggezza ma anche di risolutezza e umanità", ha detto Depardieu ai giornalisti al termine di un colloquio con il premier serbo Aleksandar Vucic. Belgrado, che negozia con Bruxelles l'adesione all'Unione ma che è storicamente una stretta alleata di Mosca, ha resistito finora alle crescenti pressioni della Ue per l'imposizione di sanzioni alla Federazione russa, accusata dall'Occidente della crisi in Ucraina. E sul conflitto fra Mosca e Kiev, l'attore ha preso chiaramente le difese di Vladimir Putin, un politico a suo avviso "estremamente intelligente e umano", che "mai si è detto favorevole alla guerra". Alla domanda sui motivi della sua visita a Belgrado, Gerard Depardieu ha detto di essere interessato a conoscere la cultura della Serbia", da lui definita "un piccolo grande Paese". "Io sono un artista e sono interessato alla cultura, a tutte le culture del mondo. Non sono venuto qui a chiedere alcunché, ad eccezione di conoscere la gente", ha detto l'attore, che si è definito un "cittadino del mondo". "La vita è troppo bella. Non sono obbligato a essere cittadino francese, sono felice di essere cittadino russo, ma sono ancora più felice di essere cittadino del mondo", ha aggiunto. Depardieu ottenne il passaporto russo all'inizio del 2013 dopo una polemica con Parigi seguita alla sua decisione di lasciare la Francia per protestare contro un progetto del presidente Francois Hollande di tassare al 75% i redditi più alti. Depardieu, che lo scorso anno aveva visitato il Montenegro divenendo ambasciatore della cultura montenegrina, ha incontrato a Belgrado anche il ministro della cultura Ivan Tasovac e il sindaco della capitale Sinisa Mali, in compagnia dei quali ha visitato la Cineteca Jugoslava, la Filarmonica di Belgrado e il quartiere bohemien di Skadarlja. Alla Cineteca ha ricevuto il “Sigillo d'oro”, un’onorificenza che l'istituzione belgradese conferisce alle celebrità del cinema che si recano a visitarla.
Gerard Depardieu, l'attore francese che da un anno e mezzo ha la cittadinanza russa, durante una visita a Belgrado nei giorni scorsi si è detto orgoglioso che la Serbia non abbia imposto le sanzioni alla Russia sulla crisi ucraina, affermando che la vita è troppo bella per sprecarla in conflitti. "Sono fiero che la Serbia non abbia seguito l'Unione europea sul blocco della Russia e sull'imposizione di sanzioni. Una decisione che mi ha impressionato, poiché con essa voi avete dato prova di saggezza ma anche di risolutezza e umanità", ha detto Depardieu ai giornalisti al termine di un colloquio con il premier serbo Aleksandar Vucic. Belgrado, che negozia con Bruxelles l'adesione all'Unione ma che è storicamente una stretta alleata di Mosca, ha resistito finora alle crescenti pressioni della Ue per l'imposizione di sanzioni alla Federazione russa, accusata dall'Occidente della crisi in Ucraina. E sul conflitto fra Mosca e Kiev, l'attore ha preso chiaramente le difese di Vladimir Putin, un politico a suo avviso "estremamente intelligente e umano", che "mai si è detto favorevole alla guerra". Alla domanda sui motivi della sua visita a Belgrado, Gerard Depardieu ha detto di essere interessato a conoscere la cultura della Serbia", da lui definita "un piccolo grande Paese". "Io sono un artista e sono interessato alla cultura, a tutte le culture del mondo. Non sono venuto qui a chiedere alcunché, ad eccezione di conoscere la gente", ha detto l'attore, che si è definito un "cittadino del mondo". "La vita è troppo bella. Non sono obbligato a essere cittadino francese, sono felice di essere cittadino russo, ma sono ancora più felice di essere cittadino del mondo", ha aggiunto. Depardieu ottenne il passaporto russo all'inizio del 2013 dopo una polemica con Parigi seguita alla sua decisione di lasciare la Francia per protestare contro un progetto del presidente Francois Hollande di tassare al 75% i redditi più alti. Depardieu, che lo scorso anno aveva visitato il Montenegro divenendo ambasciatore della cultura montenegrina, ha incontrato a Belgrado anche il ministro della cultura Ivan Tasovac e il sindaco della capitale Sinisa Mali, in compagnia dei quali ha visitato la Cineteca Jugoslava, la Filarmonica di Belgrado e il quartiere bohemien di Skadarlja. Alla Cineteca ha ricevuto il “Sigillo d'oro”, un’onorificenza che l'istituzione belgradese conferisce alle celebrità del cinema che si recano a visitarla.
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Vucic: aspettiamo Putin, Kirby e’ un amico della Serbia
19. 09. 2014. – Il premier serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato che non e’ stato ancora confermato che il Presidente della Russia Vladimir Putin arrivera’ in Serbia. Belgrado non cambiera’ la sua decisione che non imporra’ le sanzioni economiche contro la Russia. Supponiamo che il Presidente russo arrivera’ in Serbia, ha dichiarato Vucic alla TV di Stato. Alla domanda del giornalista di commentare la dichiarazione dell’ambasciatore statunitense a Belgrado Michael Kirby che non sono chiari i motivi della visita di Putin a Belgrado, Vucic ha detto che Kirby e’ un uomo educato e responsabile e un amico della Serbia. Penso che Kirby avesse buone intenzioni, ha detto Vucic. Michael Kirby ha detto ieri, nell’intervista rilasciata al quotidiano Vecernje novosti che i rapporti tra la Serbia e gli Stati Uniti sono molto buoni, ed ha posto la questione: Perche’ il Presidente della Russia Vladimir Putin arrivera’ in Serbia? Potete avere buoni rapporti con la Russia, la Cina e gli Stati Uniti. La posizione statunitense sulle visite dei rappresentanti della Cina e la Russia non e’ uguale. I cinesi, a differenza dei russi, non hanno attaccato nessuno, ha detto Kirby
19. 09. 2014. – Il premier serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato che non e’ stato ancora confermato che il Presidente della Russia Vladimir Putin arrivera’ in Serbia. Belgrado non cambiera’ la sua decisione che non imporra’ le sanzioni economiche contro la Russia. Supponiamo che il Presidente russo arrivera’ in Serbia, ha dichiarato Vucic alla TV di Stato. Alla domanda del giornalista di commentare la dichiarazione dell’ambasciatore statunitense a Belgrado Michael Kirby che non sono chiari i motivi della visita di Putin a Belgrado, Vucic ha detto che Kirby e’ un uomo educato e responsabile e un amico della Serbia. Penso che Kirby avesse buone intenzioni, ha detto Vucic. Michael Kirby ha detto ieri, nell’intervista rilasciata al quotidiano Vecernje novosti che i rapporti tra la Serbia e gli Stati Uniti sono molto buoni, ed ha posto la questione: Perche’ il Presidente della Russia Vladimir Putin arrivera’ in Serbia? Potete avere buoni rapporti con la Russia, la Cina e gli Stati Uniti. La posizione statunitense sulle visite dei rappresentanti della Cina e la Russia non e’ uguale. I cinesi, a differenza dei russi, non hanno attaccato nessuno, ha detto Kirby
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L'Ambasciatore degli Stati Uniti ha provocato uno scandalo a Belgrado
21 settembre 2014
L’Ambasciatore degli Stati Uniti a Belgrado Michael Kirby ha causato uno scandalo politico in un'intervista con i media locali, praticamente ha affermato chi e quando la leadership di Serbia possa invitare nel proprio paese. L’irritazione del diplomatico è stata provocata da una possibile visita in Serbia del Presidente russo Vladimir Putin. Il Capo di stato russo ha programmato una visita ufficiale per la celebrazione del 70° anniversario della liberazione di Belgrado. Kirby ha dichiarato che la Serbia farebbe meglio ad invitare il leader ucraino.
Tutto è iniziato con un'intervista all’Ambasciatore americano in Serbia Michael Kirby da parte di uno dei giornali più influenti di Belgrado. Il corrispondente di "Vechernij Novostej" Daniela Milinkovic ha in merito alla pressione dei paesi occidentali a causa della riluttanza della Serbija a imporre sanzioni contro la Russia e l'entrata nella NATO e, casualmente, ha chiesto ciò che pensava l'ambasciatore di una possibile visita a Belgrado del Presidente russo.
"Se è programmato per il 70° anniversario della liberazione della Serbia dai nazisti, perché viene lui e non viene invitata l'Ucraina?" ha detto l'ambasciatore.
“Se volete il mio parere questo è in contrasto con i principi della diplomazia" ha detto il vice direttore del quotidiano "Vechernij Novostej” Milan Babovic.
Così è sembrato anche ai lettori del giornale. 600 commenti arrabbiati in una notte: gli Stati Uniti ancora una volta decidono ciò che per la Serbia è buono e ciò che non lo è.
I belgradesi si rammaricano che lo storico di formazione, laureato alla University of Pennsylvania, signor Kirby, a quanto pare abbi saltato le lezioni di storia sulla Seconda Guerra Mondiale: per questo non sa che non è mai esistita una terza armata ucraina alla quale ha attribuito il merito della liberazione di Belgrado.
"Il signor Kirby è un vero amico della Serbia, non ha fatto nulla di male. Ha avuto torto in una sola cosa quando ha citato il fronte della terza armata ucraina. L’errore è che la parola "Ucraina" non implica la composizione etnica dei soldati ma la posizione geografica. E noi sappiamo che Tolbuchin, uno dei primi ad entrare in Belgrado, era un maresciallo russo" ha detto il Primo Ministro della Serbia Aleksander Vucic.
E Vucic ha aggiunto: la Serbia non ha a che fare con la dichiarazione di Kirby - ovviamente, il messaggio era per la Russia. Nell’intervista abbiamo appreso la necessità di invitare i leader di alcuni dei leader delle "12 ex repubbliche sovietiche" ha detto l'ambasciatore e non abbiamo appurato quali e non abbiamo tratto alcuna conclusione.
Ufficialmente sulla possibile visita in Serbia della leadership russa il 20 ottobre, sinora, tra l'altro, non è stata confermata. Ma sulla strada principale pedonale di Belgrado i preparativi sembrano iniziati.
Una nativa del Kosovo occidentale Mileva Spasic racconta: le magliette vanno a 50 pezzi la settimana, ma se il tanto atteso ospite arriva la vendita potrà essere facilmente aumentata.
Al centro di Belgrado, vicino al palazzo presidenziale, al Parlamento e al Municipio, nel luogo dove un tempo ospitava l'Ambasciata dell'Impero russo, si stanno preparando ad erigere un monumento in Serbia al più amato imperatore russo - Nicola II. E il completamento è programmato per metà ottobre.
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Gasic e Cepurin: legami tra Serbia e Russia si stanno rafforzando
19. 09. 2014. - 19:33 -- MRS
Il Ministrro della Difesa della Serbia Bratislav Gasic e l’ambasciatore della Russia a Belgrado Aleksandar Cepurin hanno detto a Belgrado che i rapporti tra i due Stati sono amichevoli e che la loro collaborazione nel settore della difesa si sta allargando. Gasic e Cepurin hanno parlato delle questioni politiche regionali e globali. Il ministro serbo ha ribadito che la posizione di principio di Belgrado è che l’integrità territoriale di ogni Paese membro delle Nazioni Unite deve essere rispettato, ed ha ringraziato le autorità russe della difesa dell’integrità territoriale della Serbia e la sua sovranità in Kosovo e della loro opinione che tutte le questioni che riguardano il Kosovo devono essere risolte in modo pacifico, tramite dialogo di tutte le parti interessate. La Serbia continuerà a condurre la politica della neutralità militare e a collaborare con i Paesi dell’Oriente e l’Occidente. L’esercito serbo si sta preparando per la visita del capo di Stato maggiore delle forze militari della Russia il generale dell’armata Valerij Gerasimov, il quale parteciperà alla celebrazione del settantesimo anniversario della liberazione di Belgrado nella Seconda guerra mondiale, ha dichiarato il Ministrro della Difesa della Serbia Bratislav Gasic
19. 09. 2014. - 19:33 -- MRS
Il Ministrro della Difesa della Serbia Bratislav Gasic e l’ambasciatore della Russia a Belgrado Aleksandar Cepurin hanno detto a Belgrado che i rapporti tra i due Stati sono amichevoli e che la loro collaborazione nel settore della difesa si sta allargando. Gasic e Cepurin hanno parlato delle questioni politiche regionali e globali. Il ministro serbo ha ribadito che la posizione di principio di Belgrado è che l’integrità territoriale di ogni Paese membro delle Nazioni Unite deve essere rispettato, ed ha ringraziato le autorità russe della difesa dell’integrità territoriale della Serbia e la sua sovranità in Kosovo e della loro opinione che tutte le questioni che riguardano il Kosovo devono essere risolte in modo pacifico, tramite dialogo di tutte le parti interessate. La Serbia continuerà a condurre la politica della neutralità militare e a collaborare con i Paesi dell’Oriente e l’Occidente. L’esercito serbo si sta preparando per la visita del capo di Stato maggiore delle forze militari della Russia il generale dell’armata Valerij Gerasimov, il quale parteciperà alla celebrazione del settantesimo anniversario della liberazione di Belgrado nella Seconda guerra mondiale, ha dichiarato il Ministrro della Difesa della Serbia Bratislav Gasic