(srpskohrvatski / italiano)

Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati

1) Report sul XVII Vertice MNOAL – a cura della redazione di Resistência
2) Discorso pronunciato da Raúl Castro Ruz al XVII Vertice del MNOAL
3) 11 KLJUČNIH TAČAKA DEKLARACIJE POKRETA NESVRSTANIH


Due significative foto del Vertice sono visibili alla pagina http://www.globalcir.com/vest/7360


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Il 17° Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL)

20 Settembre 2016

a cura della redazione di Resistência

Traduzione di Marx21.it

Alla chiusura del 17° Vertice, i Non Allineati difendono la pace e la ricostruzione delle Nazioni Unite

E’ finito con successo nell’Isola Margherita, in Venezuela, il 17° Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL), nel corso del quale l’Iran ha passato la presidenza, che sarà esercitata nei prossimi tre anni, alla Repubblica Bolivariana del Venezuela. L’incontro ha approvato la Dichiarazione di Margarita, che ha tra i suoi scopi fondamentali accelerare i processi di rifondazione del sistema dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, ha affermato che l’obiettivo del movimento è ottenere la democratizzazione del sistema e la trasformazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Il documento comprende 11 linee di azione. La prima è accelerare i processi di cambiamento in seno all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), espandendo i sistemi di direzione dei popoli del Movimento dei Non Allineati, e facendo in modo che i cambiamenti  avvengano nel senso della rifondazione e non solo della trasformazione.

Il testo propone di favorire nuove alleanze, ad esempio con il gruppo dei BRICS, che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica; far avanzare programmi di lavoro in consonanza con l’Agenda 2030 dell’ONU, che ha tra i suoi assi centrali la pace e lo sradicamento della povertà come fattori inerenti lo sviluppo sostenibile.

Il documento fa anche riferimento al compito fondamentale di riprendere il programma della democratizzazione della comunicazione sociale, da parte dei paesi del Movimento, come pure quello della pace e della risoluzione dei conflitti mediante la diplomazia di pace mondiale.

Comprende anche la necessita di adottare un progetto verde per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico, e nel punto sette si enfatizza l’importanza di continuare in modo tenace l’appoggio al popolo palestinese che affronta l’illegale occupazione da parte dello Stato di Israele.

Il documento contiene nella linea d’azione otto l’appoggio incondizionato al popolo della Repubblica di Cuba, che affronta un blocco economico, commerciale e finanziario, imposto dal governo degli Stati Uniti da oltre 50 anni, e che costituisce un ostacolo allo sviluppo del popolo cubano.

Altri punti comprendono l’impulso e l’appoggio alla decolonizzazione di Porto Rico, così come la solidarietà e l’attenzione al problema dei rifugiati in Europa, prodotto dei conflitti creati dagli Stati Uniti e dai loro alleati nel Medio Oriente e in Africa.

La Dichiarazione di Margarita menziona anche la lotta contro il terrorismo e i metodi di guerra non convenzionale promossi da settori che cercano di restaurare la tutela coloniale nelle nazioni determinate a essere libere , indipendenti e sovrane.

Unità

Gli oratori durante il 17° Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati hanno sostenuto che è necessario concentrare le forze per portare gli interessi del blocco in altri organismi internazionali, come le Nazioni Unite, sempre con posizioni comuni, con un comportamento unitario che permetta di difendere i propri diritti.

E’ risuonata fortemente nelle plenarie del MNOAL la condanna del colpo di Stato in Brasile e dell’intervento in Venezuela.

Pieno successo

Il 17° Vertice del MNOAL è stato un grande successo per i 120 paesi che costituiscono questo blocco, in particolare il Venezuela, che ha brillantemente ospitato l’evento e che assumerà la presidenza nei prossimi tre anni. Un evento di straordinaria importanza per la Repubblica Bolivariana, vittima di una campagna di diffamazione e di discredito da parte dell’imperialismo statunitense e della destra internazionale, soprattutto il governo di destra e golpista di Michel Temer e del suo ministro degli Esteri José Serra che si è posto, tra gli obiettivi principali, quello di destabilizzare il paese di Bolívar e Chávez.

La Dichiarazione di Margarita ha un inequivocabile carattere di difesa e promozione della pace, della sovranità e della sicurezza per lo sviluppo delle nazioni.

Il MNOAL sorse 55 anni fa, nel 1961, e la sua origine più remota risale alla Conferenza Afroasiatica di Bandung (Indonesia), nel 1955, quando furono stabiliti i suoi principi fondamentali.

Tra questi principi emergono il rispetto dell’indipendenza, dell’autodeterminazione, della sovranità, e la promozione di relazioni di cooperazione sulla base del rispetto reciproco.

Il MNOAL svolge un grande ruolo nella preservazione della pace mondiale, ragion per cui si oppone fermamente all’esclusione sociale, difende la non ingerenza negli affari interni degli Stati, e lotta per il disarmo e ogni forma con cui si manifesta il dominio imperialista.

La presidente del Consiglio Mondiale della Pace, la brasiliana Socorro Gomes, ha partecipato al 17° Vertice del MNOAL. “I movimenti sociali e i difensori della pace in tutto il mondo ammirano il Movimento dei Paesi Non Allineati in quanto comunità di Stati nazionali ampia e rappresentativa, impegnata con i principi della sovranità nazionale e della pace e che non ha mai mancato al suo dovere di solidarietà con i popoli e le nazioni in lotta per i loro diritti”, ha dichiarato.

La presidente del CMP ha rilevato che il Movimento dei Paesi Non Allineati è “un’organizzazione politica, la cui piattaforma è sempre stata quella della lotta contro il colonialismo e l’imperialismo, per un nuovo ordine economico e politico internazionale. Sono sempre risuonate fortemente le voci dei paesi membri che si sono pronunciati su tempi scottanti della politica internazionale, in una chiara dimostrazione dell’attualità del MNOAL come coordinamento internazionale”, ha sottolineato.

Concludendo il 17° Vertice del MNOAL, il presidente Nicolás Maduro ha riaffermato la difesa della pace e ha inneggiato alla “Patria umana”.


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www.resistenze.org - osservatorio - mondo - politica e società - 19-09-16 - n. 602

L'unica alternativa di fronte agli enormi pericoli e alle sfide che abbiamo davanti è l'unità, con la solidarietà

Raúl Castro Ruz | granma.cu

19/09/2016

Discorso pronunciato dal Generale d'Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, nel XVII Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati, nell'Isola di Margarita, Venezuela, il 17 settembre del 2016, "58º Anno della Rivoluzione".

Discorso pronunciato dal Generale d'Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidentedei Consigli di Stato e dei Ministri, nel XVII Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati, nell'Isola di Margarita, Venezuela, il 17 settembre del 2016, "58º Anno della Rivoluzione".

Stimato compagno Nicolás Maduro Moros, Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela;
Capi di Stato e di Governo;
Stimati Ministri, delegati e invitati;
Signore e Signori:

Siamo 120 Stati Non Allineati e contiamo oltre che sui Principi di Bandung, con la Dichiarazione dei Propositi, Principi e Ruolo del  Movimento dei Paesi Non Allineati nella Congiuntura Internazionale attuale, approvata nel XIV Vertice a L'Avana. Non si può sottovalutare la nostra enorme forza quando attuiamo uniti.
Nello stesso Vertice del 2006 abbiamo respinto i tentativi di "cambio di regime", ed abbiamo chiamato a garantire che ogni paese rifiuti di ricorrere all' aggressione e all'uso della forza.

Sempre a L'Avana, nel gennaio del 2014 i Capi di Stato e di Governo della comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi - CELAC - con la firma del Proclama dell'America Latina e dei Caraibi come "Zona di Pace", abbiamo riaffermato l'impegno con i principi della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale; con la soluzione delle differenze  in forma pacifica  e nel pieno rispetto al diritto inalienabile di ogni Stato d'eleggere il suo sistema politico, economico, sociale e culturale, come condizione essenziale per assicurare la convivenza tra le nazioni.

Senza dubbio siamo testimoni dei crescenti attacchi alla sovranità e all'autodeterminazione del Venezuela. Cuba riafferma il suo sostegno senza condizioni al Governo e al popolo venezuelani, all'Unione Civico Militare e al presidente costituzionale Nicolás Maduro Moros (Applausi).
Condanniamo con energia il colpo di Stato parlamentare - giudiziario in Brasile contro la presidente Dilma Rousseff, che costituisce un'azione d'aggressione alla volontà sovrana del popolo che l'ha eletta con più di 53 milioni di voti.

La fraterna Colombia avrà tutto l'appoggio di Cuba per avanzare nel difficile cammino dell'implementazione dell'accordo e nel consolidamento della Pace, giusta e duratura, che il suo popolo merita.
Esprimiamo la nostra fiducia nel fatto che il popolo della Repubblica Araba della Sira sarà capace di risolvere le sue differenze da solo, senza ingerenze esterne indirizzate a promuovere un cambio di regime.

Compagno  Presidente:
È inaccettabile  che ancora oggi il popolo della Palestina continui a essere vittima dell'occupazione e della violenza e che la potenza occupante continui ad impedire la creazione di uno Stato Palestinese indipendente, con Gerusalemme orientale come sua capitale.

Tutti i tentativi di garantire l'autodeterminazione del sofferto popolo sarahaui sono stati frustrati e questo richiede l'azione della comunità internazionale.
Noi siamo solidali con la storica domanda del popolo di Puerto Rico a favore della sua autodeterminazione e indipendenza.
Sosteniamo anche il reclamo della Repubblica Argentina sulle isole Malvine, Sandwich del Sud e George del Sud.

Stimato compagno  Maduro:
Per Cuba, il non allineamento significa la lotta per modificare l'Ordine Economico  Internazionale imposto dalle grandi potenze, che ha portato a che 360 persone possiedano una ricchezza annuale superiore alle entrate del 45% della popolazione mondiale. La breccia tra i paesi ricchi e i poveri cresce. Il trasferimento delle tecnologie dal nord al sud è una mera aspirazione.
La globalizzazione favorisce fondamentalmente  un selezionato gruppo di paesi industrializzati. Il debito dei paesi del sud si moltiplica e somma più di 1700 bilioni di dollari.

Duemilanovecento milioni di persone sono senza lavoro e in miseria.
Milioni di bambini muoiono ogni anno a causa della fame e di malattie curabili. Quasi 800 milioni di persone non sanno leggere né scrivere, mentre più di 1.7 milioni di dollari si dedicano alle spese militari.
Non allineamento significa anche la lotta per eliminare la breccia della conoscenza e per l'uso delle tecnologie dell'informazione e le comunicazioni a favore dello sviluppo e la cooperazione.

Condanniamo la crescente militarizzazione e l'uso aggressivo contro terzi paesi. Il cambio climatico si aggrava e persistono nei paesi sviluppati indici irrazionali di produzione e consumo che minacciano le condizioni d'esistenza della nostra specie. La realizzazione dei diritti umani continua ad essere un sogno per milioni di persone in tutto il mondo.

Gli Stati Uniti e l'Europa utilizzano la manipolazione, la doppia morale, la selettività e la politicizzazione, mentre ondate di rifugiati si ammassano alle frontiere europee senza che si trovino soluzioni giuste, stabili e permanenti che proteggano la loro vita e la loro dignità.

Stimato presidente Maduro:
Sono passati 21 mesi da quando abbiamo annunciato simultaneamente con il presidente Barack Obama, la decisione di ristabilire le relazioni diplomatiche tra Ciba e gli Stati Uniti. Ci sono stati alcuni passi avanti soprattutto in ambito diplomatico e della cooperazione in temi d'interesse reciproco, ma non è stato così nella sfera economico-commerciale, per via della portata limitata, anche se positiva, delle misure adottate sino ad ora dal governo statunitense.

Cuba continuerà a reclamare l'eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario che provoca molti danni e privazioni e che danneggia anche molti altri paesi per la sua portata extraterritoriale. 
Continueremo a domandare che si restituisca alla nostra sovranità il territorio illegalmente occupato dalla Base Navale degli Stati Uniti in Guantánamo.

Senza questo non ci potranno essere relazioni normali, e sarà anche impossibile se non si porrà fine alle altre politiche sempre vigenti, che ledono la sovranità di Cuba, come i programmi sovversivi e ingerenti.
Ratifichiamo la volontà di sostenere relazioni di convivenza civile con gli Stati Uniti, ma Cuba non rinuncerà ad uno solo dei suoi principi, nè realizzerà concessioni inerenti alla sua sovranità e indipendenza (Applausi).
Non cederà mai alla difesa dei suoi ideali rivoluzionari e antimperialisti, né  all'appoggio dell'auto determinazione dei popoli.

Compagno  Maduro:
auguriamo tutto il successo alla fraterna  Repubblica Bolivariana del Venezuela alla guida dei Paesi Non allineati e ci complimentiamo con la  Repubblica Islamica dell'Iran per  il suo lavoro nel mandato appena terminato.
L'unica alternativa di fronte agli enormi pericoli e alle sfide che abbiamo davanti è l'unità con la solidarietà, in difesa dei nostri obiettivi e interessi comuni.

Molte grazie
(Applausi/ Versione stenografica del Consiglio di Stato – Traduzione Gioia Minuti)


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11 KLJUČNIH TAČAKA DEKLARACIJE POKRETA NESVRSTANIH: Prevazilaženje dugova i izazova koje su ostavili kolonijalizam, neokolonijalizam, neoliberalizam i divljački sistem u kojem su naše ekonomije stavljene u podređeni položaj!


UREDNIK: ERMIN KADIC
21. 09. 2016.

Predsjednik Venecuele Nikolas Maduro objavio je u subotu jedanaest glavnih ciljeva za koje će se Venecuela zalagati tokom svog predsjedavanja Pokretom nesvrstanih država, ističući da će taj mandat biti iskorišten za “snažno i odano zalaganje za sve ono za šta se bore naši narodi”.

1.- Ubrzanje procesa unutar Organizacije ujedinjenih nacija koje će dovesti do njene istinske demokratizacije: proširenje Vijeća sigurnosti UN-a, sa uključivanjem nadolazećih sila sa južne hemisfere; demokratizacija sistema biranja vladajućih organa i donošenja odluka u okviru sistema Ujedinjenih nacija, kao i zalaganje za program zasnovan na kulturi, miru i odbrani samoopredeljenja svih naroda.

Maduro je naglasio da to neće biti reforma, već ponovno osnivanje sistema Ujedinjenih nacija, sa novom bazom, koji će “imati snagu, liderstvo i glasove za odlučujući napredak u procesu konkretizacije i ubrzanja ovih procesa transformacije“.

2.- Zalaganje za priznanje novog međunarodnog ekonomskog poretka, u svjetlu pojave novih organizama, u svjetlu moćnog saveza sa organizacijom Briks (Brazil, Rusija, Indija, Kina i Južna Afrika) kao nadolazećom ekonomskom silom (…), i u svjetlu saveza sa regionalnim blokovima koji su se učvrstili u Aziji, Africi, Latinskoj Americi i Karibima.

3.- Sprovođenje konkretnih planova u okviru “Plana 2030”. Maduro je naglasio da se ovaj program, usvojen prije godinu dana, smatra “velikim prioritetom”.

Maduro je rekao da je kod ove tačke težnja da se prevaziđu dugovi i izazovi koje su ostavili kolonijalizam, neokolonijalizam, neoliberalizam i divljački sistem u kojem su naše ekonomije stavljene u podređeni položaj.

Takođe je istakao da prema posljednjim izvještajima Pokreta nesvrstanih postoji ogroman statistički napredak u društvenim kategorijama kao što su pristup hrani, zdravlje, rad i ljudska prava.

4.- Sprovođenje programa demokratizacije, poboljšanja komunikacije i razmjene informacija u okviru novog međunarodnog poretka. Naglasio je da se mora unaprijedi sve što ima veze sa komunikacijom, “zastavom koju je podigao Pokret nesvrstanih”.

Također je podsjetio da je komandant Hugo Čavez osnovao mrežu TeleSUR, koja je u vlasništvu većeg broja država, i danas predstavlja “prozor za istinu o borbama koje se vode širom Latinske Amerike i Kariba (…), vjerujemo da je došao momenat da se artikuliše sve veća moć komunikacije koju naši narodi stiču kroz bitku ideja”.

5.- Podsticanje politike koja će voditi miru, dijalogu između civilizacija i odbrani samoopredjeljenja naroda, nasuprot politici intervencionizma, ratnim prijetnjama i nekonvencionalnim modelima intervencije. Maduro je pozvao sve države članice Pokreta nesvrstanih da se postojano zalažu za rješavanje sukoba mirnim putem, to jest dijalogom i drugim diplomatskim metodama.

6.- Sprovođenje i širenje ekološkog programa zvanog “zelena agenda” koji već postoji u Južnoj Americi, jer smo “mi, Južnoamerikanci, velike žrtve globalnog zagrijavanja”; iz tog razloga je najavljen rad na nalaženju rješenja kojima bismo se suprotstavili ovom fenomenu koji pogađa planetu Zemlju.

7.- Pronalaženje rješenja za palestinsku stvar. “Moramo nastaviti bezrezervno i uporno podržavatinarod Palestine (…) To je jedna od centralnih neriješenih tema na nivou čitavog čovječanstva, a može se riješiti – na onaj način na koji je Južna Afrika (uključujući današnju Namibiju) oslobođena aparthejda”, naglasio je Maduro.

8.- Konačno okončanje progona i blokade bratske kubanske nacije od strane američke imperije, koja traje više od pet decenija, pogađajući kubanski narod na razne načine.

“Moramo da budemo uz Kubu do konačnog svršetka finansijske blokade (…) Kuba zaslužuje da joj se nadoknade sve ove godine blokade od strane vlade Sjedinjenih Država”, istakao je Maduro.

9.- Konkretizacija procesa dekolonizacije naroda Portorika.

10.- Zalaganje za rješavanje krize na Bliskom istoku, koja je proizvod imperijalističkih bombardovanja i drugih vrsta napada.

11.- Iskorijenjenje terorizma u svim oblicima. Maduro je dodao da se mora voditi borba protiv napada država koje izazivaju destabilizaciju. “Preuzimamo, sa velikim entuzijazmom, svaku inicijativu u borbi protiv terorizma u svim oblicima”, zaključio je.


(Global CIR/Princip.info)