1) Bologna 4/7: Il diritto internazionale. Il caso Milosevic / Festa di Marx21
2) Pangea Grandangolo: Jugoslavia – Krajina. Il Donbass di trent’anni fa
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Nell'ambito della festa di Marx21 che si tiene nei prossimi giorni a Bologna segnaliamo in particolare il dibattito sul caso Milosevic e la demolizione del Diritto Internazionale, con la presentazione dei nostri libri sull'argomento. Ecco le coordinate esatte:
Bologna, lunedì 4 luglio 2022, alle ore 18:30
presso il Centro Sociale La Pace, Via del Pratello 53
Il diritto internazionale. Il caso Milosevic
intervengono:
Andrea Martocchia (Jugocoord Onlus)
Massimiliano Romanello (associazione Marx21)
la festa sul sito di Marx21: https://www.marx21.it/associazione/festa-di-marx21/
libro Jugocoord sul caso Milosevic: https://www.cnj.it/home/it/informazione/milosevic/9464-orientamenti-4.html
la nuova recensione del libro scritta da Marco Pondrelli per Marx21: https://www.marx21.it/cultura/in-difesa-della-jugoslavia-slobodan-milosevic/
Segnaliamo che di seguito a questo dibattito si terrà la serata dedicata al Donbass ed alla crisi ucraina:
ore 20 cena popolare con piatto sovietico (su prenotazione: https://www.facebook.com/marx21it/photos/gm.778158473356391/2004652539726783/ )
ore 21:00 dibattito sul Donbass con Alberto Fazolo
a seguire musica sovietica dal vivo con Ensemble Ilic Uljanov
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Segnaliamo la possibilità di riguardare online il programma trasmesso per
Pangea Grandangolo – DENTRO LA NOTIZIA
su BYOBLU
canale 262 digitale terrestre
canale 462 Tivùsat, canale 816 Sky
su BYOBLU
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canale 462 Tivùsat, canale 816 Sky
Mercoledì 29 alle 20:30
Jugoslavia – Krajina. Il Donbass di trent’anni fa
Dopo la firma del Trattato INF nel 1987 con Michail Gorbacev, il Presidente Ronald Reagan promise alla Russia che la NATO non sarebbe mai arrivata alle sue frontiere, impegno reiterato dal Presidente George Bush senior alla dissoluzione dell’URSS nel 1991. Ibernata momentaneamente la Guerra Fredda, gli Stati Uniti, ormai l’unica potenza mondiale, avevano già programmato la dissoluzione della Jugoslavia e l’isolamento dei Serbi troppo vicini alla Russia. In aggiunta era urgente trovare una nuova collocazione per la NATO.
Attraverso la Banca Mondiale imposero il rientro dei prestiti, finanziarono i partiti di estrema destra croati e appoggiarono le istanze dei musulmani di Bosnia e, per potere agire con il consenso dell’opinione pubblica, iniziarono una campagna mediatica contro i serbi. Per completare l’opera, agenti CIA con molto denaro convinsero personaggi politici e esponenti dei media a sostenere la narrativa stabilita. Poi imposero pesanti sanzioni. I serbi venivano descritti sui media internazionali come guerrafondai, imputati di volere una "grande Serbia".
Ci sono molte somiglianze con quanto avviene in Donbass: si può dire che in Jugoslavia sono state fatte le prove di scena per un protocollo applicato anche in Ucraina.
Krajina come Ukraina significa frontiera. Le Krajine serbe, inserite nella Croazia, non avrebbero formato la Repubblica Serba di Krajina se avessero potuto rimanere in una Croazia federata alle altre Repubbliche Jugoslave. Ma con l’indipendenza, il governo croato aveva promulgato una Costituzione che escludeva diritti ad ogni etnia diversa da quella croata.
Nel 1993 con la Sacca di Medak iniziò la pulizia etnica delle Krajine, culminata con le operazioni Flash e Storm (1995) supportate da mercenari USA: mezzo milione di serbi, privi di protezione, dovettero abbandonare il proprio territorio.
Il docufilm presentato da Pangea Grandangolo Dentro la Notizia è stato girato nel settembre 1993 da un operatore della TV Knin che non esiste più, come le Krajine.
Attraverso la Banca Mondiale imposero il rientro dei prestiti, finanziarono i partiti di estrema destra croati e appoggiarono le istanze dei musulmani di Bosnia e, per potere agire con il consenso dell’opinione pubblica, iniziarono una campagna mediatica contro i serbi. Per completare l’opera, agenti CIA con molto denaro convinsero personaggi politici e esponenti dei media a sostenere la narrativa stabilita. Poi imposero pesanti sanzioni. I serbi venivano descritti sui media internazionali come guerrafondai, imputati di volere una "grande Serbia".
Ci sono molte somiglianze con quanto avviene in Donbass: si può dire che in Jugoslavia sono state fatte le prove di scena per un protocollo applicato anche in Ucraina.
Krajina come Ukraina significa frontiera. Le Krajine serbe, inserite nella Croazia, non avrebbero formato la Repubblica Serba di Krajina se avessero potuto rimanere in una Croazia federata alle altre Repubbliche Jugoslave. Ma con l’indipendenza, il governo croato aveva promulgato una Costituzione che escludeva diritti ad ogni etnia diversa da quella croata.
Nel 1993 con la Sacca di Medak iniziò la pulizia etnica delle Krajine, culminata con le operazioni Flash e Storm (1995) supportate da mercenari USA: mezzo milione di serbi, privi di protezione, dovettero abbandonare il proprio territorio.
Il docufilm presentato da Pangea Grandangolo Dentro la Notizia è stato girato nel settembre 1993 da un operatore della TV Knin che non esiste più, come le Krajine.
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Dopo la prima trasmissione la puntata di Grandangolo è visibile, insieme alle precedenti, sul sito
https://www.byoblu.com/category/grandangolo-pangea/
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Grandangolo è visibile anche in diretta TV su cellulare o computer nel sito
https://www.byoblu.com/diretta-tv/
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Altri siti dedicati alla trasmissione:
https://www.perunmondosenzaguerre.eu/2022/07/01/pangea-grandangolo-dentro-la-notizia-20220629-laboratorio-jugoslavia-krajina-il-donbass-di-trentanni-fa/
https://www.natoexit.it/2022/07/01/pangea-grandangolo-dentro-la-notizia-20220629-laboratorio-jugoslavia-krajina-il-donbass-di-trentanni-fa/