"La Stampa", 28/6/2001
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http://www.lastampa.it/Redazione/Ultima/Redazione/Menu/Principale/jugo.s
tm
Intervista alla "zarina" di Belgrado
Mira Milosevic: �Sono fiera di mio marito�
di Giuseppe Zaccaria
inviato a BELGRADO
In questi ultimi dieci anni su Mirjana Markovic si � detto di tutto:
zarina, eminenza grigia, vera ispiratrice della politica del marito,
ultima comunista del Terzo Millennio. In questa intervista la moglie di
Slobodan Milosevic offre di s� un ritratto nuovo. Questa professoressa
di sociologia � sicuramente persona molto introversa: il colloquio s��
aperto nella sede del suo partito, la �Jul�, con l�avvertimento: �Io di
solito rilascio interviste scritte, non sono abituata ai colloqui.
Quindi, solo due o tre domande�.
Poi lentamente il discorso si � allargato e Mira Markovic ha offerto di
s� un�immagine mutevole. Donna d�acciaio nel pubblico, ferma nelle
posizioni politiche, durissima nei giudizi, molto tenera quando il
discorso vira verso marito e figli, impregnata delle insondabili
profondit� slave, capace di vertiginosi accostamenti storici. Parlando
del marito in carcere ha cominciato col dire �Milosevic�, quindi �mio
marito�, infine �Slobodan�. L�ex donna pi� potente di Jugoslavia oggi
appare come una persona provata, ma non cambiata, dagli eventi.
Signora Markovic: suo marito sta per essere consegnato per decreto al
tribunale dell�Aja. Immagino quale sia la sua opinione.
�Non si tratta di un�opinione ma di un fatto: quel decreto � contrario
non solo alla Costituzione ma all�intero sistema giuridico di questo
Stato. Questa � opinione della gente comune e dei nostri esperti, nello
stesso modo si sono espressi giuristi di tutto il Paese. Il decreto �
lo specchio di uno Stato senza leggi, proviene dal corpo illegale che
governa questo Paese: se ci sono stati cambiamenti radicali in
Jugoslavia, questi si specchiano nella sospensione della Costituzione e
delle leggi. Si governa in base a decisioni prese da gruppi o
individui. Siamo tornati al passato, a un periodo pre-civico�.
Eppure Kostunica aveva detto che Milosevic avrebbe dovuto essere
giudicato in patria.
�No comment�.
Mettiamola in questo modo: oggi quale opinione ha del presidente?
�Non ho avuto il tempo di formarmi un�opinione su Kostunica come
persona, ancora meno come uomo politico�.
E suo marito? Come lo stanno trattando in carcere?
�Correttamente, direi, anche se non c�� alcuna ragione per cui lui
debba stare l�. E anche se un motivo esistesse, se ci fossero
responsabilit�, visto che fino a nove mesi fa era il presidente di
questo Paese, invece di stare tra i ladri avrebbe dovuto trovarsi
altrove, sotto il controllo del governo�.
Come si sente suo marito per il fatto di essere �venduto�?
�Come si sentirebbe qualsiasi persona che in base alla propria
educazione e al proprio stato sociale non si considera una merce.
Poich�, ricordiamolo, solo una merce pu� essere oggetto di
commercio...�
Ma se questo �commercio� riuscisse a chiudere una fase storica e a
risolvere uno dei grandi problemi dei Balcani?
�Non succeder�. E se qualcuno pensa che con questo si possa mettere il
punto sulla situazione balcanica, si sbaglia di grosso. Ancora per
molto tempo questa sar� un�area traumatica per il continente europeo,
fino al momento in cui i popoli che abitano questa porzione di mondo
decidano di risolvere da soli i loro problemi, cio� fino a quando
riusciranno a creare una comunit� di Paesi. L�unica via d�uscita � una
comunit� di tutti i popoli: finch� questo non accade si continuer� a
litigare intorno alla storia e ai territori�.
Ma non esisteva gi� un Paese del genere? Si chiamava Jugoslavia, la
vecchia Jugoslavia...
�Io non la chiamerei �vecchia�: per me quella � stata una Jugoslavia
che definirei bella, molto bella. Quella Jugoslavia � stata il modello
di come l�Europa dovrebbe essere nel XXI secolo... Popoli diversi e di
diverse religioni vivevano in armonia, quello era un Paese che in senso
economico, sociale, culturale e specialmente politico si stava sempre
pi� sviluppando. Per le diversit� che conteneva � stato ispirazione per
molti Stati del mondo, specie per i popoli pi� piccoli o pi� poveri.
Proprio per avere espresso un ordinamento cos� ispirativo ha dovuto
pagare un prezzo cos� alto�.
Poi muore Tito, arriva Milosevic e tutto crolla: o no?
�La verit� � che quella Jugoslavia � stata distrutta da pressioni
dell�Occidente. Chi le faceva ha trovato alleati nei nazionalismi di
tutte le repubbliche della Federazione: all�inizio degli Anni Novanta
in tutte � stato formata l�idea che la Jugoslavia avesse imprigionato i
popoli e che la felicit� delle repubbliche sarebbe iniziata dove fosse
finita la Jugoslavia�.
Anche suo marito, per�, ha contribuito alla dissoluzione.
�Milosevic ha fatto di tutto per conservare la Jugoslavia, lui non era
contro quel Paese, anzi combatteva per salvarlo. Lo ha fatto fino a
quando le ultime ultime possibilit� sono rimaste vive�.
Per� adesso quel sogno si � infranto, suo marito � in carcere e la
famiglia Milosevic, fino a ieri potentissima, sembra isolata.
�Per essere obiettiva devo risponderle: s� e no. Alcuni dei nostri
amici ci hanno abbandonato, altri no, ma direi che la maggioranza di
essi ci � rimasta vicina, specie da quando mio marito � stato
arrestato. La mia casa � sempre piena di gente, non passa sera senza
che una decina di amici mi facciano compagnia. Altri sono scomparsi,
certo: deve trattarsi di una forma di vigliaccheria piuttosto bassa...
Con questo non dico che esista anche una vigliaccheria �alta�, ma solo
che si tratta di semplice paura di perdere beni e posizioni�.
Qual � la condizione psicologica di suo marito?
�La solita�.
Ma in carcere, e in procinto di essere estradato, chiunque si
sentirebbe depresso.
�No, Slobodan non si sente depresso, lui sa che negli ultimi dieci anni
ha combattutto per gli interessi del Paese. Sulla sua strada ha
incontrato molti ostacoli, si � scontrato con grandi interessi
dell�Occidente, ma ha avuto sempre l�abilit� necessaria per risolverli.
Era cosciente del fatto che scegliendo una politica d�indipendenza
sarebbe andato incontro a gravi rischi personali. Ma non si pu�
combattare per un grande obiettivo senza correre rischi, e se lotti per
grandi ideali perdi sempre qualcosa nella vita privata�.
Da qualche parte ho letto che suo marito penserebbe al suicidio.
�E� una falsit� assoluta. Da almeno dieci anni tutto quel che si scrive
e si dice intorno ai Milosevic � condito di falsit�, un tempo ero
ingenua e cercavo di smentire ma poi ho visto che non ne vale la pena.
Hanno scritto che Slobodan aveva il diabete: non ne ha mai sofferto.
Hanno parlato dei matrimoni all�estero di mia figlia Marija, mai
avvenuti. Hanno parlato di borse di studio che avrei ricevuto dagli
Usa, mai viste. Hanno parlato di mio figlio Marko che avrebbe avuto
residenze all�estero, cosa mai accaduta.
Adesso per� suo figlio Marko � all�estero, � scappato il 10 ottobre.
�Fu lui a deciderlo, quando in poche ore gli incendiarono un negozio,
la discoteca e un panificio aperto sei giorni prima�.
Parla della famosa discoteca �Madona� di Pozarevac?
�S�, un luogo dipinto come straordinario ma che in realt� era una
discoteca di Pozarevac e non di Montecarlo. Un locale estivo, aperto
solo due mesi l�anno: lo saccheggiarono completamente in una citt� che
pure gli doveva tanto. La polizia non fu in grado di proteggere i suoi
beni e perci� Marko pens� che non avrebbe protetto neanche la sua vita.
E aggiungo una cosa: mio figlio non era certamente ricco�.
E sua figlia Marija? Spar�, la notte dell�arresto del padre.
�S�, e per questo � stata denunciata. Marija era disperata, da 48 ore
eravamo chiusi nella villa, uomini mascherati avevano fatto irruzione
nel giardino, per due notti e un giorno eravamo rimasti sotto assedio.
Slobodan non ebbe scelta: o far uccidere tutti, compresi gli amici che
erano con noi, oppure consegnarsi. Quando vide il padre uscire coi
poliziotti Marija reag� a questo incubo sparando in aria, contro la
notte�.
Perdoni signora, ma con tutti il rispetto umano cui ha diritto, mi
sembra che lei dipinga la sua famiglia come un gruppo di perseguitati.
�Rispetto alla mia famiglia � stato compiuto una sorta di genocidio
mediatico, ingigantito dai media elettronici. Siamo stati demonizzati a
lungo, Slobodan, i miei figli, ed io, e questo era funzionale alla
demonizzazione di una politica per la quale stiamo pagando tutti. Io
ritengo che mio marito non solo sia innocente, ma debba andare fiero
per la politica che ha condotto, anche se i suoi figli debbono pagarne
le conseguenze. Mio nipote Marko ha due anni: mio figlio, che si chiama
come lui, ha detto: "Attenta mamma, fra un po� anche il piccolo si
trover� nella lista dei sospettati"�.
Ho sentito dire che lei ha portato anche suo nipote in carcere.
�S�, � andato a trovare il nonno. E devo dire che gli inizi della vita
del piccolo Marko somigliano molto agli inizi della mia. Io sono nata
nel �42, i miei genitori erano partigiani e mi nascondevano, mi
trasferivano da un posto all�altro per evitare che gli occupanti mi
trovassero e potessero usarmi come arma di ricatto. Anche il piccolo
Marko, nei primi tre mesi di vita, durante i bombardamenti Nato veniva
trascinato da una casa all�altra e ancora oggi � bersaglio delle
cattive intenzioni di certi avversari di suo nonno. Lui � andato a
trovare Slobodan in carcere perch� � giusto cos�, anch�io all�et� di
tre anni venni portata al lager di Banjca dove i nazisti tenevano mia
madre, che sarebbe stata fucilata. Le guardie per� non me la lasciarono
incontrare�.
Anche rispetto alla Serbia di oggi, per�, i giornali parlano di campi
di concentramento, fosse comuni, di camion pieni di cadaveri.
�Se � per questo, hanno parlato anche di aerei carichi d�oro che
avremmo mandato all�estero. Anche questo fa parte delle aggressioni
contro la mia famiglia e la politica di mio marito.
Per� i corpi ci sono.
�Io non so quanti corpi ci siano sotto terra, non so se ci siano, n�
quando siano stati sepolti. Dico che non esiste popolo al mondo che
vada a scavare ossa di trenta, cinquanta, cent�anni fa per dire: "Ecco,
lo abbiamo fatto noi"�.
Signora, dicono che lei abbia sempre avuto grande influenza, anche
politica, su suo marito: � vero o no?
�In questo non vedo alcuna stranezza, � normale che due persone che
vivono assieme si influenzino a vicenda, io l�ho fatto con lui e lui
con me. E non si pu� dividere la politica dagli altri campi della vita.
La vita a due � cosa intera, intrecciata, non c�� nulla di strano in
questo. A meno di non soffrire di quella certa inferiorit� maschile
verso donne che non si occupano solo di casa e cucina�.
Mi restano due domande: lei prima parlava di unit� degli slavi, ma
perch� unit� si realizzi occorrono mezzi, economie che funzionano. Qui
invece � un disastro.
�No. Per questo prima dei soldi occorre il ragionamento. Avremmo dovuto
pensarci prima, essere coscienti del futuro che ci avrebbe atteso, e di
quello che ci attender� se continueremo a scontrarci su storia e lembi
di territorio. I soldi occorrono per la guerra, non per la pace, e dove
regna la pace nascono tutti gli altri valori�.
Ma se fra pochi giorni suo marito dovesse essere in una prigione
dell�Aja, in attesa di processo, lei che cosa far�?
�Non ci penso, non voglio pensarci�.
(28 giugno 2001)
---
Questa lista e' provvisoriamente curata da componenti della
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Mira Milosevic: �Sono fiera di mio marito�
di Giuseppe Zaccaria
inviato a BELGRADO
In questi ultimi dieci anni su Mirjana Markovic si � detto di tutto:
zarina, eminenza grigia, vera ispiratrice della politica del marito,
ultima comunista del Terzo Millennio. In questa intervista la moglie di
Slobodan Milosevic offre di s� un ritratto nuovo. Questa professoressa
di sociologia � sicuramente persona molto introversa: il colloquio s��
aperto nella sede del suo partito, la �Jul�, con l�avvertimento: �Io di
solito rilascio interviste scritte, non sono abituata ai colloqui.
Quindi, solo due o tre domande�.
Poi lentamente il discorso si � allargato e Mira Markovic ha offerto di
s� un�immagine mutevole. Donna d�acciaio nel pubblico, ferma nelle
posizioni politiche, durissima nei giudizi, molto tenera quando il
discorso vira verso marito e figli, impregnata delle insondabili
profondit� slave, capace di vertiginosi accostamenti storici. Parlando
del marito in carcere ha cominciato col dire �Milosevic�, quindi �mio
marito�, infine �Slobodan�. L�ex donna pi� potente di Jugoslavia oggi
appare come una persona provata, ma non cambiata, dagli eventi.
Signora Markovic: suo marito sta per essere consegnato per decreto al
tribunale dell�Aja. Immagino quale sia la sua opinione.
�Non si tratta di un�opinione ma di un fatto: quel decreto � contrario
non solo alla Costituzione ma all�intero sistema giuridico di questo
Stato. Questa � opinione della gente comune e dei nostri esperti, nello
stesso modo si sono espressi giuristi di tutto il Paese. Il decreto �
lo specchio di uno Stato senza leggi, proviene dal corpo illegale che
governa questo Paese: se ci sono stati cambiamenti radicali in
Jugoslavia, questi si specchiano nella sospensione della Costituzione e
delle leggi. Si governa in base a decisioni prese da gruppi o
individui. Siamo tornati al passato, a un periodo pre-civico�.
Eppure Kostunica aveva detto che Milosevic avrebbe dovuto essere
giudicato in patria.
�No comment�.
Mettiamola in questo modo: oggi quale opinione ha del presidente?
�Non ho avuto il tempo di formarmi un�opinione su Kostunica come
persona, ancora meno come uomo politico�.
E suo marito? Come lo stanno trattando in carcere?
�Correttamente, direi, anche se non c�� alcuna ragione per cui lui
debba stare l�. E anche se un motivo esistesse, se ci fossero
responsabilit�, visto che fino a nove mesi fa era il presidente di
questo Paese, invece di stare tra i ladri avrebbe dovuto trovarsi
altrove, sotto il controllo del governo�.
Come si sente suo marito per il fatto di essere �venduto�?
�Come si sentirebbe qualsiasi persona che in base alla propria
educazione e al proprio stato sociale non si considera una merce.
Poich�, ricordiamolo, solo una merce pu� essere oggetto di
commercio...�
Ma se questo �commercio� riuscisse a chiudere una fase storica e a
risolvere uno dei grandi problemi dei Balcani?
�Non succeder�. E se qualcuno pensa che con questo si possa mettere il
punto sulla situazione balcanica, si sbaglia di grosso. Ancora per
molto tempo questa sar� un�area traumatica per il continente europeo,
fino al momento in cui i popoli che abitano questa porzione di mondo
decidano di risolvere da soli i loro problemi, cio� fino a quando
riusciranno a creare una comunit� di Paesi. L�unica via d�uscita � una
comunit� di tutti i popoli: finch� questo non accade si continuer� a
litigare intorno alla storia e ai territori�.
Ma non esisteva gi� un Paese del genere? Si chiamava Jugoslavia, la
vecchia Jugoslavia...
�Io non la chiamerei �vecchia�: per me quella � stata una Jugoslavia
che definirei bella, molto bella. Quella Jugoslavia � stata il modello
di come l�Europa dovrebbe essere nel XXI secolo... Popoli diversi e di
diverse religioni vivevano in armonia, quello era un Paese che in senso
economico, sociale, culturale e specialmente politico si stava sempre
pi� sviluppando. Per le diversit� che conteneva � stato ispirazione per
molti Stati del mondo, specie per i popoli pi� piccoli o pi� poveri.
Proprio per avere espresso un ordinamento cos� ispirativo ha dovuto
pagare un prezzo cos� alto�.
Poi muore Tito, arriva Milosevic e tutto crolla: o no?
�La verit� � che quella Jugoslavia � stata distrutta da pressioni
dell�Occidente. Chi le faceva ha trovato alleati nei nazionalismi di
tutte le repubbliche della Federazione: all�inizio degli Anni Novanta
in tutte � stato formata l�idea che la Jugoslavia avesse imprigionato i
popoli e che la felicit� delle repubbliche sarebbe iniziata dove fosse
finita la Jugoslavia�.
Anche suo marito, per�, ha contribuito alla dissoluzione.
�Milosevic ha fatto di tutto per conservare la Jugoslavia, lui non era
contro quel Paese, anzi combatteva per salvarlo. Lo ha fatto fino a
quando le ultime ultime possibilit� sono rimaste vive�.
Per� adesso quel sogno si � infranto, suo marito � in carcere e la
famiglia Milosevic, fino a ieri potentissima, sembra isolata.
�Per essere obiettiva devo risponderle: s� e no. Alcuni dei nostri
amici ci hanno abbandonato, altri no, ma direi che la maggioranza di
essi ci � rimasta vicina, specie da quando mio marito � stato
arrestato. La mia casa � sempre piena di gente, non passa sera senza
che una decina di amici mi facciano compagnia. Altri sono scomparsi,
certo: deve trattarsi di una forma di vigliaccheria piuttosto bassa...
Con questo non dico che esista anche una vigliaccheria �alta�, ma solo
che si tratta di semplice paura di perdere beni e posizioni�.
Qual � la condizione psicologica di suo marito?
�La solita�.
Ma in carcere, e in procinto di essere estradato, chiunque si
sentirebbe depresso.
�No, Slobodan non si sente depresso, lui sa che negli ultimi dieci anni
ha combattutto per gli interessi del Paese. Sulla sua strada ha
incontrato molti ostacoli, si � scontrato con grandi interessi
dell�Occidente, ma ha avuto sempre l�abilit� necessaria per risolverli.
Era cosciente del fatto che scegliendo una politica d�indipendenza
sarebbe andato incontro a gravi rischi personali. Ma non si pu�
combattare per un grande obiettivo senza correre rischi, e se lotti per
grandi ideali perdi sempre qualcosa nella vita privata�.
Da qualche parte ho letto che suo marito penserebbe al suicidio.
�E� una falsit� assoluta. Da almeno dieci anni tutto quel che si scrive
e si dice intorno ai Milosevic � condito di falsit�, un tempo ero
ingenua e cercavo di smentire ma poi ho visto che non ne vale la pena.
Hanno scritto che Slobodan aveva il diabete: non ne ha mai sofferto.
Hanno parlato dei matrimoni all�estero di mia figlia Marija, mai
avvenuti. Hanno parlato di borse di studio che avrei ricevuto dagli
Usa, mai viste. Hanno parlato di mio figlio Marko che avrebbe avuto
residenze all�estero, cosa mai accaduta.
Adesso per� suo figlio Marko � all�estero, � scappato il 10 ottobre.
�Fu lui a deciderlo, quando in poche ore gli incendiarono un negozio,
la discoteca e un panificio aperto sei giorni prima�.
Parla della famosa discoteca �Madona� di Pozarevac?
�S�, un luogo dipinto come straordinario ma che in realt� era una
discoteca di Pozarevac e non di Montecarlo. Un locale estivo, aperto
solo due mesi l�anno: lo saccheggiarono completamente in una citt� che
pure gli doveva tanto. La polizia non fu in grado di proteggere i suoi
beni e perci� Marko pens� che non avrebbe protetto neanche la sua vita.
E aggiungo una cosa: mio figlio non era certamente ricco�.
E sua figlia Marija? Spar�, la notte dell�arresto del padre.
�S�, e per questo � stata denunciata. Marija era disperata, da 48 ore
eravamo chiusi nella villa, uomini mascherati avevano fatto irruzione
nel giardino, per due notti e un giorno eravamo rimasti sotto assedio.
Slobodan non ebbe scelta: o far uccidere tutti, compresi gli amici che
erano con noi, oppure consegnarsi. Quando vide il padre uscire coi
poliziotti Marija reag� a questo incubo sparando in aria, contro la
notte�.
Perdoni signora, ma con tutti il rispetto umano cui ha diritto, mi
sembra che lei dipinga la sua famiglia come un gruppo di perseguitati.
�Rispetto alla mia famiglia � stato compiuto una sorta di genocidio
mediatico, ingigantito dai media elettronici. Siamo stati demonizzati a
lungo, Slobodan, i miei figli, ed io, e questo era funzionale alla
demonizzazione di una politica per la quale stiamo pagando tutti. Io
ritengo che mio marito non solo sia innocente, ma debba andare fiero
per la politica che ha condotto, anche se i suoi figli debbono pagarne
le conseguenze. Mio nipote Marko ha due anni: mio figlio, che si chiama
come lui, ha detto: "Attenta mamma, fra un po� anche il piccolo si
trover� nella lista dei sospettati"�.
Ho sentito dire che lei ha portato anche suo nipote in carcere.
�S�, � andato a trovare il nonno. E devo dire che gli inizi della vita
del piccolo Marko somigliano molto agli inizi della mia. Io sono nata
nel �42, i miei genitori erano partigiani e mi nascondevano, mi
trasferivano da un posto all�altro per evitare che gli occupanti mi
trovassero e potessero usarmi come arma di ricatto. Anche il piccolo
Marko, nei primi tre mesi di vita, durante i bombardamenti Nato veniva
trascinato da una casa all�altra e ancora oggi � bersaglio delle
cattive intenzioni di certi avversari di suo nonno. Lui � andato a
trovare Slobodan in carcere perch� � giusto cos�, anch�io all�et� di
tre anni venni portata al lager di Banjca dove i nazisti tenevano mia
madre, che sarebbe stata fucilata. Le guardie per� non me la lasciarono
incontrare�.
Anche rispetto alla Serbia di oggi, per�, i giornali parlano di campi
di concentramento, fosse comuni, di camion pieni di cadaveri.
�Se � per questo, hanno parlato anche di aerei carichi d�oro che
avremmo mandato all�estero. Anche questo fa parte delle aggressioni
contro la mia famiglia e la politica di mio marito.
Per� i corpi ci sono.
�Io non so quanti corpi ci siano sotto terra, non so se ci siano, n�
quando siano stati sepolti. Dico che non esiste popolo al mondo che
vada a scavare ossa di trenta, cinquanta, cent�anni fa per dire: "Ecco,
lo abbiamo fatto noi"�.
Signora, dicono che lei abbia sempre avuto grande influenza, anche
politica, su suo marito: � vero o no?
�In questo non vedo alcuna stranezza, � normale che due persone che
vivono assieme si influenzino a vicenda, io l�ho fatto con lui e lui
con me. E non si pu� dividere la politica dagli altri campi della vita.
La vita a due � cosa intera, intrecciata, non c�� nulla di strano in
questo. A meno di non soffrire di quella certa inferiorit� maschile
verso donne che non si occupano solo di casa e cucina�.
Mi restano due domande: lei prima parlava di unit� degli slavi, ma
perch� unit� si realizzi occorrono mezzi, economie che funzionano. Qui
invece � un disastro.
�No. Per questo prima dei soldi occorre il ragionamento. Avremmo dovuto
pensarci prima, essere coscienti del futuro che ci avrebbe atteso, e di
quello che ci attender� se continueremo a scontrarci su storia e lembi
di territorio. I soldi occorrono per la guerra, non per la pace, e dove
regna la pace nascono tutti gli altri valori�.
Ma se fra pochi giorni suo marito dovesse essere in una prigione
dell�Aja, in attesa di processo, lei che cosa far�?
�Non ci penso, non voglio pensarci�.
(28 giugno 2001)
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Questa lista e' provvisoriamente curata da componenti della
ASSEMBLEA ANTIMPERIALISTA (ex Coord. Naz. "La Jugoslavia Vivra'"):
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