T.I.G.R.

Nell'ambito di uno scambio epistolare molto polemico con
esponenti di un piccolo partito sloveno attuale, guidato da
Zmago Jelincic, su "Il Manifesto" del 28 ottobre 2000 Giacomo
Scotti cosi' descriveva il TIGR:

<< ...un'organizzazione terroristica e stragista, anti-italiana,
i cui adepti operarono fra le due guerre mondiali con l'obiettivo
dichiarato di "restituire" alla Slovenia e alla Croazia Trieste,
Gorizia e Fiume e cio' mediante attentati e l'eliminazione fisica
di persone scelte a casaccio e senza distinzione di nazionalita',
da un punto all'altro della Venezia Giulia. La TIGR era collegata
ai gruppi piu' neri, cetnici, di Belgrado e finanziata dai servizi
segreti del regime monarchico jugoslavo. Fu "antifascista" solo
nel senso che l'Italia, contro i cui cittadini venivano compiute
le stragi, era dominata purtroppo dal regime fascista. Alla base
c'era l'odio razzista contro gli italiani. Un male di cui
Jelincic e i suoi dovrebbero guarire, ora che Mussolini ed i suoi
da tempo sono sotto terra e l'Italia e' da oltre mezzo secolo un
paese democratico. (E questo giornale "davvero" antifascista). >>

La lettura di queste righe a suo tempo ci ha lasciati a dir
poco stupefatti. Ci siamo allora messi alla ricerca di documentazione
sul tema, ed abbiamo trovato un opuscolo, dedicato ai tanti martiri
antifascisti sloveni - compresi gli adepti del TIGR - il cui testo
abbiamo adesso potuto riprodurre integralmente, sia nella versione
in lingua italiana:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1248
che nella versione in lingua slovena:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1246

L'opuscolo, edito in tempi non sospetti (1988) dalla sezione ANPI /
Coro Partigiano Triestino intitolata ad alcuni di quei martiri,
spiega chiaramente che anche l'ala nazionalrivoluzionaria del
movimento sloveno di liberazione, e quindi anche il TIGR, strinse
un patto di alleanza in chiave antifascista non solo con i comunisti
jugoslavi, ma persino con il Partito Comunista Italiano.

Senza ulteriori commenti su quegli episodi, invitiamo tutti a
leggere il testo ed a consultare le immagini che si possono
scaricare dalla rete:

- il frontespizio dell'opuscolo, la fotografia del luogo della
fucilazione dei martiri di Bazovizza e le immagini delle loro
commemorazioni svoltesi l'8 settembre 1945 ed il 7 settembre 1980:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/984

- i ritratti dei militanti antifascisti fucilati a Basovizza:
Ferdo Bidovec, Franjo Marusic, Zvonimir Milos ed Alojz Valencic:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/985

(...Poi, un bel giorno, qualcuno ci spieghera' il motivo per cui
la "sinistra" italiana, in questi anni di guerra fratricida ed
imperialista nei Balcani, anziche' stringere contatti e rapporti
con le sinistre e con gli antifascisti delle varie repubbliche ex-
federate abbia preferito ignorarli, denigrarli, o addirittura
infangare la memoria delle alleanze internazionaliste e delle lotte
eroiche del passato...)

Italo Slavo,
Trieste-Roma 2001

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