http://www.tuttinlotta.org
Aggiornato il sito degli antimperialisti
- Una ampia galleria di foto sulla manifestazione del 20 luglio a
Genova Ponente
- Una mozione dell'Assemblea Antimperialista contro la repressione
- Un giudizio sulle "bombe antimperialiste" sottoscritto da alcuni
compagni
http://www.tuttinlotta.org
---
TRIESTE 12/9
CESENA 13/9
AVIANO 29-30/9
VICENZA 5-6/10
---
TRIESTE 12/9
Parliamo di Jugoslavia
" A due anni dai bombardamenti NATO (e quindi anche
Italiani) sulla Jugoslavia, � sceso il silenzio sulle
conseguenze causate da quella guerra sulle popolazioni,
sull'ambiente, sulle condizioni economiche e sulle
prospettive politiche e sociali dei Paesi che costituivano
la Repubblica Federativa Socialista di Jugoslavia."
Queste erano le parole con cui presentammo la nostra
recente iniziativa a Sgonico (TS), a luglio.
E queste qui sotto sono le parole che ci scrivono oggi (1.
settembre) gli operai di Kragujevac, nel loro accorato
appello di richiesta di aiuto:
" L'attenzione della comunita internazionale e dei media
verso la situazione jugoslava da un po' di tempo �
diminuita. Questo potrebbe far pensare ad una situazione
generale migliorata dalla fine dei bombardamenti. La dura
realta � purtroppo molto diversa, per tutto il paese, ma
sopratutto per i lavoratori, le lavoratrici e le loro
famiglie. La loro situazione � molta dura ed al limite,
paradossalmente, � piu difficile del dopo bombardamenti di
due anni fa; e l'inverno che ci aspetta fa molta paura."
I lavoratori di Kragujevac avevano riavviato la fabbrica
distrutta dalle bombe. Oggi il nuovo governo "democratico"
di Djindjic, agli ordini del F.M.I., la chiude, licenziando
decine di migliaia di operai.
A luglio scrivemmo anche che la situazione in Macedonia
stava volgendo al peggio.
Sono passati soltanto due mesi, e purtroppo i fatti ci
hanno dato ragione: i soldati della NATO oggi entrano "da
eroi" in Macedonia, fingendo di farsi restituire le armi
che loro stessi hanno affidato all'UCK per destabilizzare
prima il Kosovo, ed ora la Macedonia. Armi che hanno
viaggiato anche nei containers della "Missione Arcobaleno".
Pagate dai bravi cittadini italiani. Anche da "compagni"
italiani.
La NATO avanza ad est, e si riunisce a Napoli. I suoi
alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�? Parliamone.
Oggi delle attuali emergenze di questi popoli non parla
nessuno:
PARLIAMONE!
mercoled� 12/9 ore 19.30
Trattoria Sociale Contovello (loc. Contovello 152 - Trieste)
Intervengono:
Igor Canciani (segr. Prc Trieste)
Marino Andolina (Pediatra, Prc Ts)
Renato Kneipp (Cgil Trieste)
Gilberto Vlaic (Zastava Trieste)
A cura di: gruppo ZASTAVA Trieste - 338-9116688 -
zastavatrieste@...
TS, 5 settembre 2001
s.i.p. via Tarabochia 3, TS
-------------
La NATO avanza ad est, e si riunisce a Napoli. I suoi
alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�?...
In questo dossier:
- Situazione politica internazionale e lavoro di
solidariet� politica
- Scheda: gli effetti della guerra
- Appello dalla Zastava - 30 agosto 2001
- Un viaggio a Kragujevac - Marzo 2001
- Le adozioni a distanza: come e con chi
- Iniziative e documenti di altre organizzazioni
- Articoli e documenti sulla Macedonia
(documenti disponibili)
A cura di: gruppo ZASTAVA Trieste - 338-9116688 -
zastavatrieste@...
TS, 5 settembre 2001
---
CESENA 13/9
Basta con i terroristi della N.A.T.O. : macellai della globalizzazione
imperialista!
Ieri l'asse Clinton -D'Alema con le bombe all'uranio, oggi
Bush-Berlusconi con lo scudo spaziale: la NATO ed i paesi ricchi
continuano ad armarsi per imporre lo sfruttamento dell'umanit� e del
pianeta . Distruggono con bombe, embarghi, genocidi e uranio
impoverito per perpetrare le vergognose ingiustizie del capitalismo
e del "libero" mercato.
Le guerre "umanitarie", le "operazioni di pace", i Tribunali
internazionali come quello dell'Aja servono a piegare e criminalizzare
chiunque nel mondo si oppone alle 500 multinazionali che oggi
controllano l'economia del pianeta.
Gli effetti di questo "Nuovo Ordine Mondiale", diviso fra gli
"alleati" USA ed Europa in una folle corsa ad accaparrarsi risorse,
mercati, forza lavoro a basso costo sono sempre pi� evidenti :
guerre ,distruzioni , massacri, fame, cancellazione di diritti
elementari .
Per chi non ci st� ci sono mercenari in divisa o , se si tratta
d'interi popoli e stati, piloti ben addestrati a radere al suolo citt�
come in Iraq, Jugoslavia,Palestina.
Ma la NATO � anche terrorismo interno : dalla strage di Piazza
Fontana, passando per le stragi nei treni e alla stazione di Bologna
fino ai delitti della "Uno Bianca". Una strategia niente affatto
"deviata" o "eversiva" ma organica a un disegno di stabilizzazione di
uno stato "democratico" forte e autoritario nel segno dell'alternanza.
Uno stato che nella alternanza del personale politico in carica ha
mostrato il suo vero volto ai vertici di Napoli e Genova.
Non c'� spazio dunque per linee concertative o di dialogo ne tanto
meno per un imbelle pacifismo riformista : la vita , la salute e la
natura non si contrattano. Per fermare i criminali della NATO occorre
una opposizione di massa radicale che diventi un reale contropotere su
scala planetaria.
Tutti a Napoli il 26/9 contro la NATO e a Vicenza il 5/10 contro il
convegno della nato sulle tecnologie satellitari militari.
Per preparare la partecipazione a questi due appuntamenti Gioved� 13/9
h.21.00 presso il centro "pellerossa" autogestito vicolo stazione 52
cesena assemblea romagnola contro la Nato.
Coordinamento romagnolo contro la nato e la guerra
---
INIZIATIVE AD AVIANO
CONTRO LA NATO GLOBALE NO AL MILITARISMO
ORGANIZZIAMO L'OPPOSIZIONE SOCIALE
AL BRACCIO ARMATO DELLA GLOBALIZZAZIONE CAPITALISTA
Il vertice di Napoli del 26 e 27 settembre, che dovrebbe
ufficializzare la decisione "americana" di costruire lo
scudo spaziale, si incardina non a caso nella sequenza
degli appuntamenti che i padroni del pianeta si danno
ormai con frequenza ossessiva nel tentativo, sempre pi�
difficile, di affrontare e nel contempo di occultare
all'opinione pubblica mondiale i fattori della crisi
intercapitalistica in atto ormai da tempo.
Nessuna decisione sul clima, risibili risultati nella
lotta alla fame nel mondo, conflitti "etnici" che
esplodono dappertutto, crisi ecologiche diffuse e sempre
pi� vaste: questo � lo scenario prodotto dal capitalismo
che i rappresentanti degli evanescenti stati-nazione
pretendono di affrontare con gli stessi mezzi che ne
hanno causato gli effetti.
Le questioni militari non sono ovviamente estranee a
tutto ci�: basti a dimostrarlo il ruolo della NATO nei
recenti conflitti balcanici.
Ci sembra perci� fondamentale un momento di approfondimento
e di sensibilizzazione, da tenersi ai confini di una delle
pi� importanti basi del sistema bellico Statunitense-NATO,
negli stessi giorni in cui a Napoli si dovrebbe segnare una
svolta, anche a livello formale, nella funzione
della NATO: da organismo di difesa dei paesi "occidentali"
contro le aggressioni esterne, ad esercito internazionale
di tutela mondiale, con ampia libert� di intervento, di
tutti gli interessi dei paesi dominanti e di
quelli che vogliono fare affari con loro.
E' indispensabile inoltre continuare ad analizzare gli
"effetti secondari" dei processi di riorganizzazione
militare: lo sviluppo di armamenti hi-tech,
riservati ovviamente alle nazioni pi� ricche, presuppone
imponenti finanziamenti di cui beneficeranno le multinazionali
del settore. Grandi spese quindi, ma lo squilibrio nelle
bilance dei pagamenti si colma presto
con la vendita di armi convenzionali, a bassa tecnologia,
letali quanto basta, verso i paesi in "via di sviluppo" che
hanno sempre pi� bisogno di controllare popolazioni
riottose a seguire i dettami del FMI...
Il sistema delle basi NATO e dei paesi alleati
costituisce ormai una rete che deve coprire l'intero
globo: le regioni che le ospitano, il territorio,
l'ambiente, la societ� devono piegarsi (flessibilit�
anche qui) ai bisogni della funzione militare.
Disagi, inquinamento ambientale, incidenti
gravissimi, degrado sociale e culturale:
tutto questo � il contorno delle basi militari.
E' necessario capire come la florida societ� del Nord-Est
possa ancora accettare una militarizzazione cos�
massiccia del proprio territorio. Non crediamo che sia
estranea a questo atteggiamento la ghiotta
opportunit�, organizzata a puntino dalle istituzioni
regionali, (Task Force NordEst) di fare lucrosi e garantiti
affari nei protettorati balcanici, sorvegliati dalle
truppe alleate.
Abbiamo messo in programma per sabato 29 e domenica 30
settembre p.v., a pochi giorni dal vertice di Napoli,
alcune iniziative che avrebbero lo scopo
di riportare all'attenzione dell'opinione pubblica locale
e nazionale la questione delle basi miliari presenti
sul territorio italiano; per denunciare il pericolo
di ripresa dell'iniziativa militare della NATO che
vede l'Italia impegnata in prima linea, con ricadute
pesantissime sul tessuto sociale e sul vissuto di ogni
individuo, con uno spreco di risorse e ricchezze.
Sabato 29 settembre (luogo e orario saranno comunicati appena
disponibili)
CONVEGNO: LA NATO GLOBALE
- UN'ALLEANZA GLOBALE: La NATO verso il XXI secolo
- ECONOMIA E GUERRA: Scudo spaziale, complesso militare
industriale e nuove dottrine militari
- STATI FUORILEGGE E MISSIONI INTERNAZIONALI: L'escalation
militare della NATO nei Balcani
- LA NATO ALLA CONQUISTA DELL'EST: L'allargamento dell'Alleanza
Atlantica tra leadership globale e "business armato"
- LE BASI MILITARI NEL NORD-EST E NUOVA MILITARIZZAZIONE:
Il Progetto Aviano 2000
Domenica 30 settembre, MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA BASE DI AVIANO
Per informazioni, adesioni, ma anche suggerimenti e proposte
email: opea@c...
tel. 0434960192 (lino)
Tel. 0434550249 (Bepi)
COMITATO UNITARIO CONTRO AVIANO 2000
---
INIZIATIVE A VICENZA
SABATO 15 SETTEMBRE: RIUNIONE NAZIONALE A VICENZA, per
organizzare la mobilitazione di ottobre
GIOVEDI 4 OTTOBRE: NETSTRIKE ANTI-NATO
VENERDI 5 OTTOBRE: Assediamo il convegno sullo scudo spaziale
(Montecchio Maggiore - Vicenza) e PUBLIC FORUM "Contro lo scudo
stellare"
SABATO 6 OTTOBRE: Corteo nazionale (Vicenza)
COLLETTIVO SPARTAKUS - VICENZA
NETWORK VENETO PER I DIRITTI GLOBALI
Per informazioni e riferimento:
Collettivo Spartakus C.P. 533 Vicenza Centro 36100
e-mail: sparta@... soccorsopopolare@...
http://www.venetocontrog8.net
Telefono: 347-8842485 0444-324793
---
Questa lista e' curata da componenti del
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente
le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
solo scopo di segnalazione e commento ("for fair use only").
Archivio:
> http://www.domeus.it/circles/jugoinfo oppure:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/messages
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Parliamo di Jugoslavia
" A due anni dai bombardamenti NATO (e quindi anche
Italiani) sulla Jugoslavia, � sceso il silenzio sulle
conseguenze causate da quella guerra sulle popolazioni,
sull'ambiente, sulle condizioni economiche e sulle
prospettive politiche e sociali dei Paesi che costituivano
la Repubblica Federativa Socialista di Jugoslavia."
Queste erano le parole con cui presentammo la nostra
recente iniziativa a Sgonico (TS), a luglio.
E queste qui sotto sono le parole che ci scrivono oggi (1.
settembre) gli operai di Kragujevac, nel loro accorato
appello di richiesta di aiuto:
" L'attenzione della comunita internazionale e dei media
verso la situazione jugoslava da un po' di tempo �
diminuita. Questo potrebbe far pensare ad una situazione
generale migliorata dalla fine dei bombardamenti. La dura
realta � purtroppo molto diversa, per tutto il paese, ma
sopratutto per i lavoratori, le lavoratrici e le loro
famiglie. La loro situazione � molta dura ed al limite,
paradossalmente, � piu difficile del dopo bombardamenti di
due anni fa; e l'inverno che ci aspetta fa molta paura."
I lavoratori di Kragujevac avevano riavviato la fabbrica
distrutta dalle bombe. Oggi il nuovo governo "democratico"
di Djindjic, agli ordini del F.M.I., la chiude, licenziando
decine di migliaia di operai.
A luglio scrivemmo anche che la situazione in Macedonia
stava volgendo al peggio.
Sono passati soltanto due mesi, e purtroppo i fatti ci
hanno dato ragione: i soldati della NATO oggi entrano "da
eroi" in Macedonia, fingendo di farsi restituire le armi
che loro stessi hanno affidato all'UCK per destabilizzare
prima il Kosovo, ed ora la Macedonia. Armi che hanno
viaggiato anche nei containers della "Missione Arcobaleno".
Pagate dai bravi cittadini italiani. Anche da "compagni"
italiani.
La NATO avanza ad est, e si riunisce a Napoli. I suoi
alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�? Parliamone.
Oggi delle attuali emergenze di questi popoli non parla
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PARLIAMONE!
mercoled� 12/9 ore 19.30
Trattoria Sociale Contovello (loc. Contovello 152 - Trieste)
Intervengono:
Igor Canciani (segr. Prc Trieste)
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TS, 5 settembre 2001
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alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�?...
In questo dossier:
- Situazione politica internazionale e lavoro di
solidariet� politica
- Scheda: gli effetti della guerra
- Appello dalla Zastava - 30 agosto 2001
- Un viaggio a Kragujevac - Marzo 2001
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- Iniziative e documenti di altre organizzazioni
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TS, 5 settembre 2001
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CESENA 13/9
Basta con i terroristi della N.A.T.O. : macellai della globalizzazione
imperialista!
Ieri l'asse Clinton -D'Alema con le bombe all'uranio, oggi
Bush-Berlusconi con lo scudo spaziale: la NATO ed i paesi ricchi
continuano ad armarsi per imporre lo sfruttamento dell'umanit� e del
pianeta . Distruggono con bombe, embarghi, genocidi e uranio
impoverito per perpetrare le vergognose ingiustizie del capitalismo
e del "libero" mercato.
Le guerre "umanitarie", le "operazioni di pace", i Tribunali
internazionali come quello dell'Aja servono a piegare e criminalizzare
chiunque nel mondo si oppone alle 500 multinazionali che oggi
controllano l'economia del pianeta.
Gli effetti di questo "Nuovo Ordine Mondiale", diviso fra gli
"alleati" USA ed Europa in una folle corsa ad accaparrarsi risorse,
mercati, forza lavoro a basso costo sono sempre pi� evidenti :
guerre ,distruzioni , massacri, fame, cancellazione di diritti
elementari .
Per chi non ci st� ci sono mercenari in divisa o , se si tratta
d'interi popoli e stati, piloti ben addestrati a radere al suolo citt�
come in Iraq, Jugoslavia,Palestina.
Ma la NATO � anche terrorismo interno : dalla strage di Piazza
Fontana, passando per le stragi nei treni e alla stazione di Bologna
fino ai delitti della "Uno Bianca". Una strategia niente affatto
"deviata" o "eversiva" ma organica a un disegno di stabilizzazione di
uno stato "democratico" forte e autoritario nel segno dell'alternanza.
Uno stato che nella alternanza del personale politico in carica ha
mostrato il suo vero volto ai vertici di Napoli e Genova.
Non c'� spazio dunque per linee concertative o di dialogo ne tanto
meno per un imbelle pacifismo riformista : la vita , la salute e la
natura non si contrattano. Per fermare i criminali della NATO occorre
una opposizione di massa radicale che diventi un reale contropotere su
scala planetaria.
Tutti a Napoli il 26/9 contro la NATO e a Vicenza il 5/10 contro il
convegno della nato sulle tecnologie satellitari militari.
Per preparare la partecipazione a questi due appuntamenti Gioved� 13/9
h.21.00 presso il centro "pellerossa" autogestito vicolo stazione 52
cesena assemblea romagnola contro la Nato.
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INIZIATIVE AD AVIANO
CONTRO LA NATO GLOBALE NO AL MILITARISMO
ORGANIZZIAMO L'OPPOSIZIONE SOCIALE
AL BRACCIO ARMATO DELLA GLOBALIZZAZIONE CAPITALISTA
Il vertice di Napoli del 26 e 27 settembre, che dovrebbe
ufficializzare la decisione "americana" di costruire lo
scudo spaziale, si incardina non a caso nella sequenza
degli appuntamenti che i padroni del pianeta si danno
ormai con frequenza ossessiva nel tentativo, sempre pi�
difficile, di affrontare e nel contempo di occultare
all'opinione pubblica mondiale i fattori della crisi
intercapitalistica in atto ormai da tempo.
Nessuna decisione sul clima, risibili risultati nella
lotta alla fame nel mondo, conflitti "etnici" che
esplodono dappertutto, crisi ecologiche diffuse e sempre
pi� vaste: questo � lo scenario prodotto dal capitalismo
che i rappresentanti degli evanescenti stati-nazione
pretendono di affrontare con gli stessi mezzi che ne
hanno causato gli effetti.
Le questioni militari non sono ovviamente estranee a
tutto ci�: basti a dimostrarlo il ruolo della NATO nei
recenti conflitti balcanici.
Ci sembra perci� fondamentale un momento di approfondimento
e di sensibilizzazione, da tenersi ai confini di una delle
pi� importanti basi del sistema bellico Statunitense-NATO,
negli stessi giorni in cui a Napoli si dovrebbe segnare una
svolta, anche a livello formale, nella funzione
della NATO: da organismo di difesa dei paesi "occidentali"
contro le aggressioni esterne, ad esercito internazionale
di tutela mondiale, con ampia libert� di intervento, di
tutti gli interessi dei paesi dominanti e di
quelli che vogliono fare affari con loro.
E' indispensabile inoltre continuare ad analizzare gli
"effetti secondari" dei processi di riorganizzazione
militare: lo sviluppo di armamenti hi-tech,
riservati ovviamente alle nazioni pi� ricche, presuppone
imponenti finanziamenti di cui beneficeranno le multinazionali
del settore. Grandi spese quindi, ma lo squilibrio nelle
bilance dei pagamenti si colma presto
con la vendita di armi convenzionali, a bassa tecnologia,
letali quanto basta, verso i paesi in "via di sviluppo" che
hanno sempre pi� bisogno di controllare popolazioni
riottose a seguire i dettami del FMI...
Il sistema delle basi NATO e dei paesi alleati
costituisce ormai una rete che deve coprire l'intero
globo: le regioni che le ospitano, il territorio,
l'ambiente, la societ� devono piegarsi (flessibilit�
anche qui) ai bisogni della funzione militare.
Disagi, inquinamento ambientale, incidenti
gravissimi, degrado sociale e culturale:
tutto questo � il contorno delle basi militari.
E' necessario capire come la florida societ� del Nord-Est
possa ancora accettare una militarizzazione cos�
massiccia del proprio territorio. Non crediamo che sia
estranea a questo atteggiamento la ghiotta
opportunit�, organizzata a puntino dalle istituzioni
regionali, (Task Force NordEst) di fare lucrosi e garantiti
affari nei protettorati balcanici, sorvegliati dalle
truppe alleate.
Abbiamo messo in programma per sabato 29 e domenica 30
settembre p.v., a pochi giorni dal vertice di Napoli,
alcune iniziative che avrebbero lo scopo
di riportare all'attenzione dell'opinione pubblica locale
e nazionale la questione delle basi miliari presenti
sul territorio italiano; per denunciare il pericolo
di ripresa dell'iniziativa militare della NATO che
vede l'Italia impegnata in prima linea, con ricadute
pesantissime sul tessuto sociale e sul vissuto di ogni
individuo, con uno spreco di risorse e ricchezze.
Sabato 29 settembre (luogo e orario saranno comunicati appena
disponibili)
CONVEGNO: LA NATO GLOBALE
- UN'ALLEANZA GLOBALE: La NATO verso il XXI secolo
- ECONOMIA E GUERRA: Scudo spaziale, complesso militare
industriale e nuove dottrine militari
- STATI FUORILEGGE E MISSIONI INTERNAZIONALI: L'escalation
militare della NATO nei Balcani
- LA NATO ALLA CONQUISTA DELL'EST: L'allargamento dell'Alleanza
Atlantica tra leadership globale e "business armato"
- LE BASI MILITARI NEL NORD-EST E NUOVA MILITARIZZAZIONE:
Il Progetto Aviano 2000
Domenica 30 settembre, MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA BASE DI AVIANO
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SABATO 15 SETTEMBRE: RIUNIONE NAZIONALE A VICENZA, per
organizzare la mobilitazione di ottobre
GIOVEDI 4 OTTOBRE: NETSTRIKE ANTI-NATO
VENERDI 5 OTTOBRE: Assediamo il convegno sullo scudo spaziale
(Montecchio Maggiore - Vicenza) e PUBLIC FORUM "Contro lo scudo
stellare"
SABATO 6 OTTOBRE: Corteo nazionale (Vicenza)
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