* MACEDONIA: UE, SOLANA CHIEDE TEMPI STRETTI VARO RIFORME
Sempre piu' intense le pressioni per la riforma costituzionale in
Macedonia, riforma che deve mettere le premesse per la divisione del
paese in zone etnicamente distinte
* MACEDONIA: UE INSODDISFATTA, SLITTA CONFERENZA DONATORI
Il ritardo nella ratifica della riforma costituzionale e' severamente
condannato dagli europei
* MACEDONIA: UE, LE ROI NUOVO RAPPRESENTANTE EUROPEO
* MACEDONIA: KUMANOVO, PROFUGHI AGGREDISCONO OSSERVATORI UE
Europei ed UCK impediscono ai macedoni di ritornare nelle loro
abitazioni, la gente e' inferocita
* MACEDONIA:ROBERTSON E SOLANA A SKOPJE, RIPARTE PROCESSO PACE
Pressioni al piu' alto livello da NATO ed UE per la attuazione della
riforma-capestro in Macedonia
* MACEDONIA: GOVERNO DENUNCIA,GUERRIGLIERI UCK STANNO TORNANDO
Dal Kosovo, la NATO sguinzaglia nuovamente i terroristi pan-albanesi
contro la Macedonia, troppo restia a ratificare la riforma
costituzionale

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> http://www.ansa.it/balcani/macedonia/macedonia.shtml

MACEDONIA: UE, SOLANA CHIEDE TEMPI STRETTI VARO RIFORME

(ANSA) - VENEZIA, 6 OTT - La necessita' di stringere i tempi per il varo
delle riforme costituzionali da parte del Parlamento di Skopje e' stata
sottolineata oggi dall'Alto rappresentante per la Politica estera e di
sicurezza dell'Ue, Javier Solana, in occasione della sua partecipazione
al convegno sui Balcani, organizzato a Venezia dall'Aspen Institute
Italia. Solana ha ricordato che il termine di 45 giorni fissato in
precedenza per il varo delle riforme costituzionali - parte integrante
dell' accordo per il cessate il fuoco raggiunto con la guerriglia
albanese - e' gia' scaduto. ''Il dibattito parlamentare e' in corso e
non si annuncia facile'', ha detto il 'ministro degli Esteri' dell'Ue al
ritorno da una missione compiuta a Skopje insieme al commissario per le
Relazioni esterne dell' Ue, Chris Patten. Solana ha quindi espresso
l'auspicio che l' iter parlamentare delle necessarie riforme
costituzionali venga completato entro una o due settimane. (ANSA).
TI/ARS 06/10/2001 16:24

MACEDONIA: UE INSODDISFATTA, SLITTA CONFERENZA DONATORI

(ANSA) - LUSSEMBURGO, 8 OTT - Non avra' luogo la Conferenza dei donatori
per la Macedonia che avrebbe dovuto svolgersi il 15 ottobre: i ministri
degli esteri dell'Ue, insoddisfatti per ''gli insufficienti progressi''
nell'applicazione dell'accordo quadro di pace del 13 agosto fra slavi ed
albanesi, hanno infatti deciso di far slittare a data intedeterminata la
riunione. Una bozza della dichiarazione sui Balcani in via di
approvazione fra i capi delle diplomazie dei Quindici sottolinea che la
''completa e leale attuazione'' dell'accordo e' ''la sola garanzia di un
ritorno alla pace ed alla stabilita' nel paese'': in assenza di questo,
''il processo di avvicinamento della Macedonia all'Ue sarebbe
compromesso''. I ministri lanciano un appello al Parlamento macedone
perche' approvi in tempi rapidi ''tutte le disposizioni costituzionali''
concordate dai partiti e sollecitano il governo di Skopje a ''prendere
le misure necessarie per trovare una soluzione efficace al problema
dell'amnistia dei ribelli''. Dalla riunione odierna potrebbe inoltre
scaturire il nome del successore dell'ex-ministro della difesa Francois
Leotard quale rappresentante permanente dell'Ue in Macedonia. E'
probabile che si tratti di un altro francese.(ANSA). MY
08/10/2001 16:09

MACEDONIA: UE, LE ROI NUOVO RAPPRESENTANTE EUROPEO

(ANSA) - BRUXELLES, 12 OTT - E' il francese Claude Le Roi, 48 anni, il
nuovo rappresentante Ue in Macedonia. Lo ha annunciato questo
pomeriggio a Bruxelles l'alto rappresentante europeo Javier Solana. Le
Roi, solo candidato in lizza, sostituisce un altro francese,
l'ex-ministro centrista Francois Leotard, nominato il 10 giugno scorso,
che ha accompagnato negli ultimi mesi la trattativa fra i partiti slavi
e albanesi della Macedonia, che ha portato alla firma di un accordo di
pace il 13 agosto. Le Roi, alto funzionario, ex-prefetto ed attuale
membro della corte dei conti francese, era da un anno coordinatore
nazionale del patto di stabilita' per i Balcani al ministero degli
esteri di Parigi. (ANSA). CEF
12/10/2001 17:10

MACEDONIA: KUMANOVO, PROFUGHI AGGREDISCONO OSSERVATORI UE

(ANSA) - SKOPJE, 17 OTT - Un gruppo di profughi macedoni che attendeva
oggi di poter far visita alle proprie case nel villaggio settentrionale
di Matejce, ha aggredito un nucleo di osservatori della missione
dell'Unione europea (Uem) che aveva sconsigliato il viaggio per motivi
di sicurezza. L'incidente e' accaduto nella citta' di Kumanovo (nella
Macedonia settentrionale) dove il convoglio si era radunato. La polizia
e' dovuta intervenire per trarre in salvo gli osservatori chiusi nella
loro auto che era stata circondata dai manifestanti. La tensione e'
molto alta a Kumanovo dove una delegazione di profughi e' stata ricevuta
dal sindaco della citta', mentre altri bloccano la zona del centro.
Matejce e' uno dei villaggi rimasti per molti mesi sotto il controllo
della guerriglia albanese, ufficialmente disciolta lo scorso 27
settembre. Fonti informate hanno detto che l'Uem ha sconsigliato ai
profughi di raggiungere le proprie case dopo aver ricevuto
''segnalazioni'' sulla presenza di uomini armati all'interno del
villaggio. (ANSA) BLL*COR
17/10/2001 12:26

MACEDONIA:ROBERTSON E SOLANA A SKOPJE, RIPARTE PROCESSO PACE

(ANSA) - SKOPJE, 18 OTT - Si rimette in moto il processo di pace in
Macedonia dopo la visita compiuta oggi a Skopje dal segretario generale
della Nato, George Robertson, e dall'Alto rappresentante per la politica
estera e la sicurezza dell'Unione europea, Javier Solana. Il presidente
della repubblica, Boris Trajkovski, ha promesso ai due rappresentanti
della comunita' internazionale che da lunedi' riprenderanno i lavori
parlamentari che dovrebbero concludersi entro venerdi' con la ratifica
della riforma costituzionale contenuta nel piano di pace. Trajkovski ha
confermato anche l'applicazione dell'amnistia per i guerriglieri
albanesi che hanno deposto le armi entro il 27 settembre, ma ha respinto
la richiesta di estenderla anche ai circa 150 detenuti albanesi
rinchiusi nelle prigioni macedoni con l'accusa di ''terrorismo'' cosi'
come preteso dall'ex Uck. Solana e Roberston, che hanno avuto colloqui
con i leader di tutti i partiti politici, hanno a loro volta garantito
che i deputati dei partiti albanesi torneranno a prendere parte ai
lavori parlamentari. Questi sono infatti bloccati anche per
l'ostruzionismo degli albanesi che chiedono una votazione in blocco di
tutti i 15 emendamenti di riforma, mentre i partiti macedoni vogliono un
voto articolo per articolo. Non e' tuttavia chiaro al momento in che
modo avverra' la votazione. Secondo fonti informate nella capitale
macedone, Robertson e Solana hanno messo in chiaro che la comunita'
internazionale non esercita nessuna pressione sulle decisioni del
parlamento, anche se il consistente pacchetto di aiuti finanziari atteso
da Skopje resta vincolato all'approvazione dell'accordo di pace. (ANSA)
BLL
18/10/2001 20:29

MACEDONIA: GOVERNO DENUNCIA,GUERRIGLIERI UCK STANNO TORNANDO

(ANSA) - SKOPJE, 19 OTT - Il portavoce del governo macedone, Gjorgji
Trendafilov, ha denunciato oggi che ''almeno 500'' guerriglieri albanesi
dell'ormai disciolto Uck sono rientrati dal Kosovo in Macedonia,
occupando alcune zone a Shar Planina, catena montuosa nella zona
nord-occidentale del paese. Trenadilov ha aggiunto che ''in queste
condizioni'' il ritorno delle forze di sicurezza macedoni nelle aree
della crisi (il cui inizio e' previsto per la prossima settimana),
dovra' avvenire in maggiori condizioni di sicurezza e quindi con un
armamento adeguato. L'accordo di pace prevede invece che la polizia
debba essere munita solo di armi leggere. Nei giorni scorsi osservatori
dell'Unione Europea avevano segnalato la presenza di una cinquantina di
uomini armati nel villaggio settentrionale di Matejce, una delle
roccaforti dell'Uck che si e' ufficialmente disciolto lo scorso 27
settembre. Gli osservatori avevano tuttavia ammesso di non disporre di
''conferme dirette''. Le voci su un ritorno dei guerriglieri (finora
smentito dagli ex comandanti dell'Uck) coincide con i ritardi con cui
procede l'applicazione del piano di pace da parte del parlamento di
Skopje che secondo l'accordo avrebbe gia' dovuto ratificare la riforme
costituzionali concordate con gli albanesi sin dallo scorso 30
settembre. Ieri il capo dello Stato, Boris Trajkovski, ha assicurato al
segretario generale della Nato George Robertson e all'Alto
rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell'Unione
europea, che il parlamento votera' la riforma entro la fine della
prossima settimana. (ANSA). BLL
19/10/2001 17:25

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