RISPUNTA DOPO MESI, SULLA STAMPA DELLA RF DI JUGOSLAVIA,
UNA NOTIZIA SULLO STATO DELL'AMBIENTE IN SEGUITO AI BOMBARDAMENTI

1.FONTE: B92-Vest.
2.TITOLO: L'acqua potabile è inquinata a Novi Sad?
3.INDICE: ///
4.SITO INTERNET: http://www.b92.net/
5.NUMERO DI PAGINE:1/2.
6.DATA: 07.10.2001.

Gli ecologisti di Novi Sad avvertono il pubblico della minaccia
derivante dal pericolo dell'inquinamento dell'acqua potabile, a causa
della presenza di sostanze nocive che sono la conseguenza del
bombardamento della NATO sulla "Raffineria di Novi Sad".
Allo stesso tempo, dall'"Acquedotto di Novi Sad" fanno sapere che la
città di Novi Sad potrebbe rimanere senza acqua potabile. Come rende
noto l'inviato di Radio B-92, nella vicinanza immediata della
Raffineria si trova una sorgente da cui i cittadini di questa citta'
ricevono il 60% del fabbisogno dell'acqua potabile.
Il direttore del Movimento ecologico di Novi Sad, Nikola Aleksic,
dice che ci vogliono due, al massimo tre anni per l'infiltrazione
delle
sostanze inquinanti nel deposito dell'acqua potabile. Secondo le
affermazioni degli esperti dell'"Acquedotto di Novi Sad", è già in
atto un certo modesto inquinamento, ma con il cambiamento del
Regolamento sulle quantità permesse delle sostanze nocive,
quell'inquinamento si
e' inserito nelle norme previste dalla legge. Secondo le parole di
Aleksic: "la città non ha fatto niente per impedire l'irruzione delle
sostanze nocive. E' stata solo seguita la situazione, ma senza
predisporre la "tenda idraulica". Se la città perde questa sorgente
importante, non l'avrà mai più, e Novi Sad avrà sempre sete" -
conclude Aleksic.

(a cura di Zivkica)