Trascrizione integrale delle dichiarazioni di Slobodan Milosevic
dinanzi alla corte del Tribunale "ad hoc" per i crimini commessi sul
territorio della Ex Jugoslavia, L'Aia, 29-30/10/2001


(29/10/2001, pomeriggio, dopo la lettura delle "imputazioni sul
Kosovo")

S.M.:
Quello che abbiamo appena ascoltato dimostra di per se che
l'imputazione è falsa ed è anche la prova che richiedeva il sig.
Robinson rispetto alla faziosità di quella imputazione falsa e del
Pubblico Ministero. E questo per due ragioni. Primo, c'è
un'intenzione precisa di invertire completamente i ruoli giocati
dalle due parti nel conflitto... [a questo punto il microfono viene
spento]


(29/10/2001, dopo la lettura della "imputazione sulla Croazia")

S.M.:
Questa imputazione è il secondo atto del crimine commesso contro il
mio popolo, perchè dichiara colpevole la vittima al fine di
proteggere i veri colpevoli per il crimine contro la Jugoslavia.
E' assurdo accusare la Serbia ed i serbi per la secessione armata
della Croazia, che ha causato una guerra civile, conflitti e
sofferenze per la popolazione civile.
L'imputazione vorrebbe addirittura negare che l'ex leader croato
Franjo Tudjman, che nel suo messaggio al popolo croato disse... [qui
il microfono viene spento]


(30 ottobre 2001)

S.M.:
Io chiedo che voi ripudiate il Pubblico Ministero per ovvie ragioni,
e ne citerò solo due.
La prima. L'abbiamo ascoltata ieri, forte e chiaro, che leggeva
l'imputazione sul Kosovo, che riguarda solamente fatti avvenuti dal
24 marzo alla fine della prima settimana di giugno, laddove, e questo
è il secondo punto, tutto il pianeta sa che è proprio dal 24 marzo
fino alla prima settimana di giugno compresa che la Nato ha commesso
la sua criminale aggressione contro la Jugoslavia.
L'imputazione e ciò che abbiamo udito implicano che la Nato non ha
commesso una aggressione contro la Jugoslavia, ma piuttosto che la
Jugoslavia ha commesso un'aggressione contro se stessa, e perciò le
conseguenze di 78 giorni e 78 notti di bombardamenti sulla
Jugoslavia, durante i quali sono state scaricate 22.000 tonnellate di
bombe causando un altissimo numero di vittime - questi non sarebbero
gli effetti della aggressione della Nato, ma piuttosto gli effetti
dell'aggressione che la Jugoslavia ha commesso contro se stessa.

Questa non è semplice faziosità. Faziosità è una parola troppo
tenera. Quello che abbiamo ascoltato oltrepassa persino ciò che
dovevamo ascoltare da parte del nemico, cioè dal portavoce della
Nato. Quindi è ovviamente un caso di ciò che potreste definire
faziosità totale.
SE la corte può rimanere cieca dinanzi al fatto che dal 24 di Marzo
fino alla prima settimana di giugno è stata commessa un'aggressione,
che il numero delle vittime è stato enorme, che 22.000 tonnellate di
bombe sono state scaricate e che si cerca di scaricare la colpa di
tutto questo sulla Jugoslavia come se essa abbia commesso questi
crimini contro se stessa e che si cerca di assolvere la Nato - ed io
credo che persino una corte illegale come questa debba considerare
questi fatti - se la corte non vuole prendere in considerazione
questi fatti, allora è ovvio che questa non è una corte ma solamente
una parte del meccanismo atto ad eseguire crimini contro il mio paese
e la mia gente.
Se quest'ultimo è il caso, se la corte non intende considerare
nemmeno una parzialità così sfacciata e vuole trascurare una
questione così cruciale come l'aggressione, così da non ripudiare il
Pubblico Ministero per come ha impudentemente presentato falsità e
per come parteggia con l'aggressore, se questo è il caso, e dunque se
la corte è parte dell'ingranaggio, allora per piacere, date lettura
ai verdetti che vi è stato detto di formulare e smettetela di
annoiarmi - facendomi ascoltare per ore testi scritti al livello di
un bambino di 7 anni; per essere più precisi: al livello di un
bambino di 7 anni ritardato. Non mi annoiate, leggete i vostri
verdetti.
Io credo che tutto questo fino ad ora sia stata una farsa. Se si
accetta quello che abbiamo ascoltato ieri, che la Jugoslavia avrebbe
commesso un'aggressione contro se stessa e che per quanto riguarda
questo procedimento non ci sono conseguenze per l'aggressione della
Nato,
tutto quello che segue è un circo.
Ecco perchè io suggerisco che voi formuliate i verdetti
immediatamente, per evitare tutti i problemi procedurali che avete di
fronte.

In secondo luogo desidero dirvi qualcosa ed avvertirvi. Desidero
avvertirvi che questi processi hanno una diretta influenza nello
scatenare il terrorismo nel sud della Serbia. Desidero avvertirvi che
in questi giorni, in queste settimane, in questi mesi terroristi
albanesi nel sud della Serbia tagliano gole, incendiano, stuprano,
picchiano, saccheggiano e fanno tutto quello che già usavano fare in
Kosovo e Metohija. A costoro è stato prestato il fianco perchè,
diversamente dall'attuale amministrazione americana che ha dichiarato
la sua opposizione al terrorismo, l'amministrazione precedente era
alleata del terrorismo.
Sapevano che Osama Bin Laden era in Albania 2 anni dopo aver
distrutto le loro ambasciate.
Hanno persino parlato con me di questo fatto, incontrandomi insieme
ai miei collaboratori.
Perciò, per cortesia non alimentate il terrorismo nel sud della
Serbia, perchè lì la gente soffre troppo.
Voi dovreste anche tenere a mente che a causa di quel terrore e sotto
l'avallo delle Nazioni Unite 330.000 persone sono state espulse da
Kosovo e Metohija. 330.000, soprattutto serbi, con l'avallo delle
Nazioni Unite.

GIUDICE MAY:
Abbiamo ascoltato e saremo molto felici di ascoltare se c'è qualcosa
che avete da dire riguardo al vostro stato fisico e mentale.

S.M.:
Quindi adesso devo limitare i miei commenti solo a questo, giusto? Ok.
Allora desidero chiedere alla corte, poichè ho sentito che la parte
avversa insiste che non ho "privilegi" sulla velocità del processo,
per cui mi pare di capire che il vostro piano è che il processo duri
più o meno tre anni, lasciate almeno che io non sia discriminato dal
punto di vista del trattamento.
Quindi richiedo che le telecamere siano rimosse dalla mia cella, e
che la smettiate di tenere presenti i vostri funzionari durante le
visite dei miei familiari.
Le giustificazioni per le telecamere nella cella sono prive di senso.
Viene detto che le telecamere servono ad impedirmi di commettere
suicidio. Voglio dichiarare qui dinanzi a questa corte che io non mi
suiciderei mai, prima di tutto perchè non voglio fare questo ai miei
figli e alla mia famiglia, di renderli i figli di uno che si è
suicidato.
In secondo luogo non mi suiciderei mai perchè devo combattere qui,
per distruggere questa corte, questo processo-farsa e quelli che lo
hanno messo in piedi, che usano questa corte contro quelle persone
che lottano per la libertà nel mondo.
Perciò cortesemente rimuovete le telecamere ed in funzionari, perchè
la regola secondo cui le telecamere possono rimanere installate per
un mese viene adesso abusata da 4 mesi, senza alcun motivo, abusando
della regola che parla di un mese solo perchè avete il potere di
farlo.
Questo è ciò che richiedo, di non essere privilegiato ma di non
essere nemmeno discriminato, almeno da questo punto di vista. Per
quanto riguarda il monitoraggio di altri incontri, la registrazione
di conversazioni telefoniche, ecc. che avete ordinato, quello è
problema vostro, potete continuare a farlo, dopotutto quando la mia
famiglia è qui i vostri funzionari non hanno bisogno di essere
presenti - potete ascoltare anche senza la loro presenza. Dunque vi
chiederei di liberarmi il più possibile da queste cose sgradevoli.