TPI: JUGOSLAVIA,UNITA' SPECIALI BLOCCANO STRADA PER PROTESTA
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - Un centinaio di agenti della
polizia speciale hanno bloccato una delle principali vie di
accesso a Belgrado per protesta contro la cooperazione fra le
autorita' serbe e il Tribunale penale internazionale.
Gli agenti della base di Kula, il centro di affestramento
delle unita' speciali a nord della capitale jugoslava, erano
entrati in agitazione venerdi', dopo l'arresto in Serbia di due
fratelli serbo-bosniaci, Nenan e Predrag Banovic, accusati di
aver commesso atrocita' nel campo di concentramento di Keraterm,
nel nord ovest della Bosnia.
Secondo parte della stampa i fratelli Banovic - subito
consegnati ai giudici dell'Aja - facevano parte di quelle
unita'. Secondo altri giornali, la protesta - la prima del
genere dalla fondazione dei corpi speciali - nasce dal timore di
molti agenti di dover rispondere al Tpi delle loro azioni
durante le guerre balcaniche del 1991-99.
I dimostranti, che al momento non rilasciano dichiarazioni,
avevano annunciato venerdi' che da quel momento si sarebbero
rifiutati di eseguire arresti di incriminati dal Tpi.
(ANSA).
TPI: JUGOSLAVIA, RIENTRA PROTESTA UNITA' SPECIALI
(VEDI ''TPI: JUGOSLAVIA,...'' DELLE 09:00 CIRCA)
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - I circa 80 agenti delle forze
speciali dei servizi segreti serbi che avevano stamane bloccato
l'autostrada Belgrado-Zagabria per protesta contro la
collaborazione jugoslava con il Tribunale penale internazionale
si sono ritirati e sono tornati nella loro caserma di Kula
(Vojvodina, Serbia del nord).
I dimostranti, tutti col volto coperto, protestavano per
l'arresto, avvenuto giovedi' nel sobborgo belgradese di
Obrenovac, di due gemelli serbo-bosniaci ricercati dal Tpi,
Nenad e Predrag Banovic. I due, accusati di omicidi, torture e
altri crimini avvenuti nel 1992 nel lager bosniaco di Keraterm,
erano stati consegnati venerdi' ai giudici dell'Aja.
Fra le intimazioni degli agenti in rivolta (la prima mai
avvenuta tra le forze di sicurezza) c'erano le dimissioni del
ministro degli interni serbo Dusan Mihajlovic, che aveva
ordinato l'arresto e l'estradizione, e l'asserzione di non voler
piu' procedere ad arresti per conto del Tpi, in mancanza di una
specifica legge federale di cooperazione.
Il premier serbo Zoran Djindjic, che ha avuto colloqui con i
vertici dei servizi (Rdb), ha sottolineato che ''i funzionari di
polizia non devono occuparsi di politica. Se non sono d'accordo
con gli ordini ricevuti, non devono fare altro che licenziarsi,
e peraltro nei dieci anni passati (quando era al potere il
regime di Slobodan Milosevic, ndr) non si sono mai posti il
problema della legittimita' di quanto veniva loro chiesto''.
La vicenda, a parere di molti politici e della stampa, e' un
ennesimo round del braccio di ferro che oppone Djindjic al
presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, molto critico nei
confronti del Tpi. Il Partito democratico serbo (Dss) di
Kostunica ha definito l'arresto dei fratelli Banovic ''illegale
e vergognoso sia per le vittime che per gli esecutori''. (ANSA).
DJINDJIC: SERBIA AND YUGOSLAVIA SHOULD COOPERATE WITH THE HAGUE TRIBUNAL
BELGRADE, Nov. 11 (Beta) - Serbian Premier, Zoran Djindjic,
said in Belgrade on Nov. 11 that he was unaware of the extradition of
the two Bosnian Serb twin brothers to the Hague Tribunal, adding,
however, that Serbia and Yugoslavia were obligated to cooperate with the
court.
At Belgrade airport, returning from a U.S. visit, Djindjic
told the press that the extradition of the Banovic brothers should not
be "turned into a political event", because the Serbian government has
declared it will cooperate with the Hague Tribunal. He said that failure
to cooperate would entail renewed isolation of the country, adding he
was not prepared to bear the responsibility for the isolation of Serbia.
"We expect the federal government and the federal parliament
to declare themselves (on cooperation with the Hague) in a constructive
way. Until this happens, we cooperate the way we do now, from case to
case", said Djindjic.
Djindjic said he had no understanding for the mutiny of an
elite Serbian police unit, the "red berets". Djindjic weighed in on the
protest commenting that members of special police units were free to
quit if they did not approve of the moves of the Serbian government.
He said he was satisfied with the results of the Serbian
delegation's visit to the U.S., claiming Yugoslavia was a fair way to
favorably resolving the issue of its debt to the Paris club of creditors
and to having 50 to 70 per cent of its debt written off.
ICTY: ARREST OF BANOVIC BROTHERS SIGNALS COOPERATION
THE HAGUE, Nov 11 (Beta) - Spokesman of the judicial section
of the Hague Tribunal, Jim Landale, welcomed on Nov. 9 the arrest and
transfer to the Hague of Bosnian Serb brothers Predrag and Nenad Banovic
who are charged with expelling, killing and torturing Bosnian Muslims in
the Keraterm detention camp near Prijedor in 1992.
"As far as we know, they were arrested by the Serbian
authorities. It is a positive sign of cooperation and a welcome
development. We hope it will lead to new instances of cooperation,
including the arrest and transfer to the Hague of all the accused who
reside in the Federal Republic of Yugoslavia", Landale told BETA.
Prosecution spokeswomen, Florence Hartmann, told BETA the
Serbian authorities had "acted in accordance with their obligations to
the tribunal".
The Banovic brothers, who are twins, are accused of crimes
against humanity - expulsion on political, race and religious grounds,
killing and torture.
+++ Rücktritt des Innenministers wegen Den Haag gefordert +++
BELGRAD, 10. November 2001. Spezialeinheiten des serbischen
Innenministeriums haben heute die Autobahn Novi Sad-Subotica im
Norden des Landes blockiert. Mit dieser Aktion protestieren sie
gegen die Verhaftung und die Übergabe an das Tribunal in Den Haag
der Serben Nenad und Predrag Banovic. Die protestierenden
Einheiten fordern den Rücktritt von Serbiens Innenminister Dusan
Mihajlovic, der die Verhaftung der beiden Männer angeordnet hat.
Die "Einheit für Sondereinsätze", die die Verhaftung durchgeführt
hat, verteilte den Journalisten eine Erklärung, in der es heißt,
Minister Mihajlovic habe persönlich die Verhaftung angeordnet und
den Polizisten gesagt, es handele sich um zwei Räuber, die
verhaftet werden sollen.
Die protestierenden Polizisten haben bekräftigt, sie würden sich
künftig allen Befehlen widersetzten, die Verhaftung der Personen
verlangen, die vom "Kriegsverbrechertribunal" in Den Haag gesucht
werden.
TANJUG
+++ Auslieferung Milosevics verfassungswidrig +++
BELGRAD, 7. November 2001. Das jugoslawische Verfassungsgericht
hat den Beschluss der jugoslawischen Regierung zur Auslieferung
mutmaßlicher Kriegsverbrecher an das Den Haager Tribunal für
verfassungswidrig erklärt. Wie am Mittwoch vom Gericht bestätigt
wurde, erklärte der Senat unter Vorsitz des Richters Milan
Vesovic den Beschluss am Dienstag als nicht vereinbar mit der
Verfassung Jugoslawiens. Dem Spruch ging eine Anhörung von
Verteidigern des Ex-Präsidenten Slobodan Milosevic voraus, der an
das Den Haager Tribunal ausgeliefert worden ist.
FONET
(Aus: amselfeld_newsletter@... - http://www.amselfeld.com)
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - Un centinaio di agenti della
polizia speciale hanno bloccato una delle principali vie di
accesso a Belgrado per protesta contro la cooperazione fra le
autorita' serbe e il Tribunale penale internazionale.
Gli agenti della base di Kula, il centro di affestramento
delle unita' speciali a nord della capitale jugoslava, erano
entrati in agitazione venerdi', dopo l'arresto in Serbia di due
fratelli serbo-bosniaci, Nenan e Predrag Banovic, accusati di
aver commesso atrocita' nel campo di concentramento di Keraterm,
nel nord ovest della Bosnia.
Secondo parte della stampa i fratelli Banovic - subito
consegnati ai giudici dell'Aja - facevano parte di quelle
unita'. Secondo altri giornali, la protesta - la prima del
genere dalla fondazione dei corpi speciali - nasce dal timore di
molti agenti di dover rispondere al Tpi delle loro azioni
durante le guerre balcaniche del 1991-99.
I dimostranti, che al momento non rilasciano dichiarazioni,
avevano annunciato venerdi' che da quel momento si sarebbero
rifiutati di eseguire arresti di incriminati dal Tpi.
(ANSA).
TPI: JUGOSLAVIA, RIENTRA PROTESTA UNITA' SPECIALI
(VEDI ''TPI: JUGOSLAVIA,...'' DELLE 09:00 CIRCA)
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - I circa 80 agenti delle forze
speciali dei servizi segreti serbi che avevano stamane bloccato
l'autostrada Belgrado-Zagabria per protesta contro la
collaborazione jugoslava con il Tribunale penale internazionale
si sono ritirati e sono tornati nella loro caserma di Kula
(Vojvodina, Serbia del nord).
I dimostranti, tutti col volto coperto, protestavano per
l'arresto, avvenuto giovedi' nel sobborgo belgradese di
Obrenovac, di due gemelli serbo-bosniaci ricercati dal Tpi,
Nenad e Predrag Banovic. I due, accusati di omicidi, torture e
altri crimini avvenuti nel 1992 nel lager bosniaco di Keraterm,
erano stati consegnati venerdi' ai giudici dell'Aja.
Fra le intimazioni degli agenti in rivolta (la prima mai
avvenuta tra le forze di sicurezza) c'erano le dimissioni del
ministro degli interni serbo Dusan Mihajlovic, che aveva
ordinato l'arresto e l'estradizione, e l'asserzione di non voler
piu' procedere ad arresti per conto del Tpi, in mancanza di una
specifica legge federale di cooperazione.
Il premier serbo Zoran Djindjic, che ha avuto colloqui con i
vertici dei servizi (Rdb), ha sottolineato che ''i funzionari di
polizia non devono occuparsi di politica. Se non sono d'accordo
con gli ordini ricevuti, non devono fare altro che licenziarsi,
e peraltro nei dieci anni passati (quando era al potere il
regime di Slobodan Milosevic, ndr) non si sono mai posti il
problema della legittimita' di quanto veniva loro chiesto''.
La vicenda, a parere di molti politici e della stampa, e' un
ennesimo round del braccio di ferro che oppone Djindjic al
presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, molto critico nei
confronti del Tpi. Il Partito democratico serbo (Dss) di
Kostunica ha definito l'arresto dei fratelli Banovic ''illegale
e vergognoso sia per le vittime che per gli esecutori''. (ANSA).
DJINDJIC: SERBIA AND YUGOSLAVIA SHOULD COOPERATE WITH THE HAGUE TRIBUNAL
BELGRADE, Nov. 11 (Beta) - Serbian Premier, Zoran Djindjic,
said in Belgrade on Nov. 11 that he was unaware of the extradition of
the two Bosnian Serb twin brothers to the Hague Tribunal, adding,
however, that Serbia and Yugoslavia were obligated to cooperate with the
court.
At Belgrade airport, returning from a U.S. visit, Djindjic
told the press that the extradition of the Banovic brothers should not
be "turned into a political event", because the Serbian government has
declared it will cooperate with the Hague Tribunal. He said that failure
to cooperate would entail renewed isolation of the country, adding he
was not prepared to bear the responsibility for the isolation of Serbia.
"We expect the federal government and the federal parliament
to declare themselves (on cooperation with the Hague) in a constructive
way. Until this happens, we cooperate the way we do now, from case to
case", said Djindjic.
Djindjic said he had no understanding for the mutiny of an
elite Serbian police unit, the "red berets". Djindjic weighed in on the
protest commenting that members of special police units were free to
quit if they did not approve of the moves of the Serbian government.
He said he was satisfied with the results of the Serbian
delegation's visit to the U.S., claiming Yugoslavia was a fair way to
favorably resolving the issue of its debt to the Paris club of creditors
and to having 50 to 70 per cent of its debt written off.
ICTY: ARREST OF BANOVIC BROTHERS SIGNALS COOPERATION
THE HAGUE, Nov 11 (Beta) - Spokesman of the judicial section
of the Hague Tribunal, Jim Landale, welcomed on Nov. 9 the arrest and
transfer to the Hague of Bosnian Serb brothers Predrag and Nenad Banovic
who are charged with expelling, killing and torturing Bosnian Muslims in
the Keraterm detention camp near Prijedor in 1992.
"As far as we know, they were arrested by the Serbian
authorities. It is a positive sign of cooperation and a welcome
development. We hope it will lead to new instances of cooperation,
including the arrest and transfer to the Hague of all the accused who
reside in the Federal Republic of Yugoslavia", Landale told BETA.
Prosecution spokeswomen, Florence Hartmann, told BETA the
Serbian authorities had "acted in accordance with their obligations to
the tribunal".
The Banovic brothers, who are twins, are accused of crimes
against humanity - expulsion on political, race and religious grounds,
killing and torture.
+++ Rücktritt des Innenministers wegen Den Haag gefordert +++
BELGRAD, 10. November 2001. Spezialeinheiten des serbischen
Innenministeriums haben heute die Autobahn Novi Sad-Subotica im
Norden des Landes blockiert. Mit dieser Aktion protestieren sie
gegen die Verhaftung und die Übergabe an das Tribunal in Den Haag
der Serben Nenad und Predrag Banovic. Die protestierenden
Einheiten fordern den Rücktritt von Serbiens Innenminister Dusan
Mihajlovic, der die Verhaftung der beiden Männer angeordnet hat.
Die "Einheit für Sondereinsätze", die die Verhaftung durchgeführt
hat, verteilte den Journalisten eine Erklärung, in der es heißt,
Minister Mihajlovic habe persönlich die Verhaftung angeordnet und
den Polizisten gesagt, es handele sich um zwei Räuber, die
verhaftet werden sollen.
Die protestierenden Polizisten haben bekräftigt, sie würden sich
künftig allen Befehlen widersetzten, die Verhaftung der Personen
verlangen, die vom "Kriegsverbrechertribunal" in Den Haag gesucht
werden.
TANJUG
+++ Auslieferung Milosevics verfassungswidrig +++
BELGRAD, 7. November 2001. Das jugoslawische Verfassungsgericht
hat den Beschluss der jugoslawischen Regierung zur Auslieferung
mutmaßlicher Kriegsverbrecher an das Den Haager Tribunal für
verfassungswidrig erklärt. Wie am Mittwoch vom Gericht bestätigt
wurde, erklärte der Senat unter Vorsitz des Richters Milan
Vesovic den Beschluss am Dienstag als nicht vereinbar mit der
Verfassung Jugoslawiens. Dem Spruch ging eine Anhörung von
Verteidigern des Ex-Präsidenten Slobodan Milosevic voraus, der an
das Den Haager Tribunal ausgeliefert worden ist.
FONET
(Aus: amselfeld_newsletter@... - http://www.amselfeld.com)