Per le puntate precedenti vedasi:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1434

Segnalazioni e traduzioni di Olga D., da Parigi;
sa francuskog prevela Olga D. u Parisu


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QUINTA PUNTATA: IL VIAGGIO A BELGRADO
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Lo scorso 14 dicembre Bernard-Henri Levy si e' autoinvitato
a Belgrado per presentare il suo ultimo documentario propagandistico
"Bosna", nel quale si insiste con la tesi che la guerra fratricida
in Bosnia sia stata una guerra di aggressione dei sanguinari serbi
contro il resto del mondo. Ma a Belgrado Bernard-Henri Levy e' rimasto
solo poche ore. Dopo avere istericamente ripetuto "Io non
sono vostro nemico! Io sono nemico di Milosevic!", il personaggio
e' scappato improvvisamente, ed appena rientrato a Parigi si e'
dichiarato "deluso per il mancato linciaggio".

Nei suoi ultimi articoli sulla stampa francese Bernard-Henri Levy
ha paragonato la Belgrado di oggi a Berlino dopo la sconfitta dei
nazisti - che, fa notare, non si rassegnavano alla sconfitta. In
questi articoli non mancano nemmeno i raffronti tra serbi e talebani...

Bernar Anri Levi iznenada napustio Beograd | 10:04 | Izvor: B92

Beograd -- Kontraverzni francuski filozof Bernar Anri Levi, koji
je na sopstvenu inicijativu dosao u beograd kako bi
ucestvovao na tribini koju B92 organizuje u cetvrtak u REX-u, nakon
prikazivanja njegovog filma "Bosna" otputovao je
iznenada iz Beograda, javlja Radio B92. Levi nije precizirao zasto
odjednom odlazi iz Beograda, vec je samo rekao da ima
neodlozne obaveze u Parizu. Inace, u njegovom filmu, glavni krivci
za rat u Bosni, su Srbi. (...)


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SESTA PUNTATA: "LUI" CI SPIEGA CHE COSA PENSIAMO NOI
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http://www.samizdat.net/acrimed/journalismes/international/usaguerre004.html

Dalla bacheca elettronica dell'ACRIMED (ACtion - CRitique - MEDias).
Acrimed, oltre ad essere un luogo d'azione critica sui media, e' anche
luogo di formazione per giornalisti.
Nel testo "BHL" ed "IO-BHL" sta sempre per "Bernard-Henry Lévy".


Bernard-Henry Lévy pensa per noi ... (24/12/2001)


Non disponendo che dei suoi Bloc-notes settimanali su "Le Point" per
esprimere il proprio IO, BHL si è visto costretto a consacrare il
numero del 21 dicembre 2001 alla promozione del suo film sulla Bosnia,
che ha avuto luogo la settimana precedente, il 14 dicembre, a Belgrado.
Il pezzo s'intitola molto sobriamente: <<"BOSNA" in Serbia>>.

Non potendo rassegnarsi a confidare le impressioni del proprio IO
solo al giornale che lo ospita settimanalmente, BHL si è visto
costretto a pubblicare (insieme a Gilles Hertzog, co-sceneggiatore
del film) una pagina sullo stesso soggetto il 22 dicembre su
"Libération". Il pezzo si intitola questa volta meno sobriamente:
<<"Bosna" vista da Belgrado, ossia: La psicoanalisi serba>>.

L'IO-BHL, pero', appartiene ad un "noi" compiutamente americano. E
visto che noi siam tutti Americani - dopo che "Le Monde" l'ha
proclamato il 21 dicembre 2001 - BHL ha confidato a "Le Monde" quello
che "noi" (cioe' IO-BHL) pensa. Il pezzo s'intitola modestamente:
<<Quello che abbiamo imparato dall'11 settembre>>.

Estratto dalla lezione (la quale è da noi religiosamente custodita
per il giorno in cui dovesse cadere in oblio):

<<Questi "ottusi" americani sono stati capaci in soli 100 giorni di
mobilitare una armata; d'inviarla a 10 000 km di distanza, in un
paese del quale non sapevano quasi nulla; di forgiare una coalizione
efficiente; di ripensare in tutta urgenza la propria diplomazia, come
pure la dottrina difensiva che fino a quel momento era limitata allo
scudo antimissile; di riformare i servizi segreti; di rafforzare il
fronte interno minacciato da nuovi attacchi; di cambiare il loro punto
di vista; di fare uno strappo coll'ideologia della guerra senza vittime;
e di vincerla questa guerra, facendo in tutto qualche centinaio di
morti, al massimo mille vittime tra i civili... meglio di cosi'!>>

Che testo magnifico! Bello come una bomba...rdiere!


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On, "Ja-BHL", misli za nas

Ovaj satiricni prilog preuzeli smo pod istim naslovom iz elektronskog
izloga ACRIMED-a, (ACtion CRItique MEDias) Pariskog Centa za
novinarstvo i kriticku analizu medija koji okuplja najbolje mislioce
Francuske danas i, kao sto vidimo, bavi se neizbezno "novim filozofima"
tipa BHL.
Na adresi Akrimeda mozete redovno listati tematski razvrstan i
medioloski obradjen pregled vodecih francuskih medija:

http://www.samizdat.net/acrimed/journalismes/international/usaguerre004.html

24. decembra 2001.
Ja-BHL misli za nas

"Ja-BHL, nemajuci drugog prostora da se izrazi sem redovne nedeljne
rubrike u "L' Pua" (Le Point), bese prinudjen da svoju rubriku
"Blok-not" iz 21. decembra 2001. posveti prikazivanju svog filma o
Bosni, u Beogradu 14 decembra.
On je to smerno naslovio : "Bosna!" u Srbiji.

Ja-BHL, ne mogavsi prihvatiti da svoje impresije poveri samo nedeljniku
ciji je redovni saradnik, morase prihvatiti da sa Zilom Ercogom
(koscenaristom filma) uprilici clanak na istu temu u "Liberasionu"
22. decembra.
Tu stvar je manje smerno naslovio : "Bosna, u ocima Beograda ili,
srpska psihoanaliza".

Ja-BHL , medjutim, jeste zapravo "MI", kao sto znamo, do srzi
americko. A s obzirom da " Smo mi svi Amerikanci", otkako je to
"Le Mond" obznanio, BHL ce 21. decembra upravo "L'Mondu" poveriti
sta misli prvo lice mnozine, "Mi" (pseudonim za Ja-BHL). Skromno
je to naslovio : "Cemu nas je naucio 11. septembar"

Nudimo vam odlomak iz te lekcije (a nju cemo pomno cuvati za
slucaj da padne u zaborav).

<<Ti "tupavi" Amerikanci bili su kadri da za samo sto dana mobilisu
armadu; da je upute na udaljenost od 10 000 km. u zemlju gotovo
im potpuno nepoznatu; da stvore koaliciju koja nije zatajila; da
u najkracem roku preispitaju diplomatiju kao i doktrinu odbrane koja
se do tog trenutka svodila na teoriju o stitu za PVO; da reformisu
sve svoje obavestajne sluzbe; da konsoliduju domaci front ugrozen
od eventualnih novih atentata; da promene nacin misljenja, raskrste
sa ideologijom "ratovanja bez civilnih zrtava"; i da dobiju ovaj rat
sa jedva nekoliko stotina zrtava, mozda hiljadu civilnih zrtava...
sta biste vise od toga!>>

Kakav velicanstven tekst! Bas je sladak kao bomb... arder.