COMPLIMENTI "MANIFESTO"

Suggerisco a tutti di diffondere il più possibile questo appello, in
rete e fuori: la muraglia cinese della più grande disinformazione mai
riuscita all'imperialismo deve essere sgretolata, masso dopo masso. Lo
dobbiamo alla verità, alla Jugoslavia, ai serbi, e a Slobo, presidente
del paese più genuinamente democratico ed antimperialista d'Europa. La
carneficina fatta dagli imperialisti in Afghanistan, Palestina,
Jugoslavia, e niente rispetto all'ecatombe di cervelli provocata
dall'informazione e ci indica quanta strada dobbiamo ancora fare per
superare pigrizia, carenza di basi teoriche e quindi di chiavi di
lettura. Coloro che continuano a straparlare delle colpe di Milosevic
sono identici a coloro che si sono fatti narcotizzare da
Berlusconi e hanno votato per lui. La Grande Serbia non è mai stato un
programma di Milosevic, nessuna pulizia etnica è mai stata programmata
ed eseguita da Milosevic, nessuna guerra balcanica è stata innescata da
Milosevic che si è trovato, isolato e diffamato, costretto a salvare
il salvabile. Nessun tesoro è mai stato accumulato e nascosto da
Milosevic, nessuna privatizzazione selvaggia è mai stata attuata da
Milosevic, che, anzi, ha cacciato il privatizzatore Markovic e ha difeso
fino all'estremo i diritti dei lavoratori e lo stato sociale. Ma c'è
ancora chi, appunto pigro o distratto, prende per buone le immagini,
riproposte in occasione del processo, del falso "campo di sterminio"
serbo, quando è disponibile un video che dimostra come operatori e
fotografi occidentali abbiano messo dei tipi magri, denudati, dietro a
un filo spinato e li abbiano poi ripresi. Tutta questa messa in scena,
con regista e comparse, è stata ripresa da una troupe televisiva.
Procuratevi questo video, o leggetene su "Emperor's clothes", e fate
capire agli sprovveduti quale è il meccanismo con cui si
sono fabbricate tutte le menzogne su Milosevic e la Serbia. Ma in fondo
bisogna essere comprensivi, visto che perfino il Manifesto titola sul
processo "L'ex-dittatore di Belgrado". Un dittatore con venti partiti
politici, 17 dei quali di opposizione, con una stampa e tv al 92% in
mano all'opposizione, con le maggiori città, da Belgrado a Novi Sad a
Nis a Kraguievac governate dall'opposizione, che se ne va dopo aver
perso le elezioni, che, al potere, non ha neppure bandito organizzazioni
apertamente CIA, conniventi col nemico, come Alleanza Civica, Otpor,
Donne in nero di Belgrado, o come sabotatori esteri come i Berretti
Bianchi o le tutine di Casarini, che non ha esercitato la censura
neppure in tempo di guerra, che si è limitato a chiudere la radio CIA
B92 (gemellata con Radio Sherwood dei casariniani di Padova) e la TV
Studio B di Vuk Draskovic per pochi giorni, dopo che avevano invocato
l'insurrezione armata e l'uccisione del capo di Stato. Un dittatore che
ha fatto svolgere centinaia di manifestazioni contrarie, accompagnate da
quattro-sei poliziotti col manganello (confrontare con l'apparato da
guerra che accompagna le nostre manifestazioni) che poi fornivano acqua
ai manifestanti assetati, di cui solo un paio sono state affrontate con
manganelli e idranti, allorchè i manifestanti, guidati dalla teppaglia
Otpor, volevano assaltare la residenza del Presidente, come se da noi si
assalisse il Quirinale. Un dittatore "nazionalista" che non ha mai
espresso un solo concetto nazionalista, tipo Rugova, Thaci, Tdjman,
Izetbegovic, che ha invocato la convivenza tra tutte le etnie nell'unica
federazione multietnica rimasta in Europa, che ha trattato fino alla
fine con Rugova per una equa soluzione nel Kosovo, nonostante i
separatisti albanesi, foraggiati e istruiti da Germania, USA e
Bin Laden, da anni ammazzassero poliziotti, magistrati, medici,
insegnanti, comuni cittadini serbi, albanesi non fascisti, rom, goranci
e altre minoranze, e che aveva addirittura tollerato uno stato nello
stato creato, con istituzioni mediche e scolastiche private ed
etnicamente pulite (solo albanesi) create dall'amica dei tiranni
latinoamericani Teresa di Calcutta, albanese, e finanziate dal bandito
della speculazione e del riciclaggio, creatore e sostenitore di tutte
le finte sinistre nel mondo, socio dei narcos colombiani, George Soros.

Questo è il "dittatore", complimenti Manifesto. Si deve anche a te se
tanta gente, anche in buona fede, sfanghiglia nella merda delle bugie
Nato.

Fulvio Grimaldi

> http://www.2net.co.yu/ucgi-bin/apis/prikaz2.pl?novo044
>
> APPEAL FOR JUSTICE TO SLOBODAN MILOSEVIC


WE, THE EX-NATO RETIRED GENERALS FOR PEACE AND DISARMAMENT
DEMAND JUSTICE FOR THE EX-YUGOSLAV LEADER SLOBODAN
MILOSEVIC

WE HAVE CONCLUDED THAT THE HAGUE TRIBUNAL IS BIASED
AND TENDENTIOUS. THE DIALOGUE WITHIN IT IS ABSENT,
SINCE THE OUTCOME OF THE TRIAL IS PREFABRICATED .
WE DO NOT HAVE ANY TRUST FOR ITS OBJECTIVITY SINCE
THE SPONSORS OF THE TRIBUNAL ARE INDIVIDUALS LIKE
GEORGE SOROS AND COUNTRIES LIKE SAUDI ARABIA .
ON THE OTHER HAND ITS RULING IS NOT ACCEPTED BY THE
USA.
WE THINK THAT THE MAIN RESPONSIBLE FOR THE COMMITTED
CRIMES IN THE FORMER YUGOSLAVIA ARE 1/ CLINTON, 2/
BLAIR, 3/ MADELEINE ALBRIGHT , 4/ COEN ,5/ GENERAL
CLARK, 6/ COOK 7/ SOLANA 8/CHIRAC, 9/ SCHREODER AND
THE OTHER 15 NATO LEADERS .
SLOBODAN MILOCEVIC IS INNOCENT. HE IS A PATRIOT THAT
FOUGHT FOR THE RIGHTS OF HIS COUNTRY AGAINST THE ISLAM
TERRORISTS(UCK) THAT WERE ARMED DIRECTED BY NATO AND
THE USA .
FINALLY THE FACT THAT HE IS HELD THERE AFTER AN
ILLIGAL ACT OF INTERNATIONAL KIDNAPPING MAKE US SURE
THAT THIS TRIBUNAL IS NOT LEGITIMATE AND THE JUGDES
ACT LIKE " SERVATS" OF THEIR VERY WELL KNOWN MASTERS
AND NOT ACCORDING TO THEIR FREE CONSCIENCE.
FOR THIS REASON WE DEMAND
FREEDOM TO THE YUGOSLAVE LEADER
STOP THE WORLD CONSPIRACY AGAINST THE PEOPLE OF
YUGOSLAVIA

Signing :

MAJOR GENERAL KOSTAS X. KONSTANTINIDIS(RET)
THE COORDINATOR

February 13, 2002

[vedere la pagina:
http://www.2net.co.yu/ucgi-bin/apis/prikaz2.pl?novo016 ]