ANCHE L'AMBASCIATORE D'ISRAELE E' UN "CIACIANO"!
[Nota : con l'appellativo scherzoso di "ciaciani" si
e' soprannominato il gruppo di cittadini di Cacak che hanno
guidato le bande della DOS nell'assalto al Parlamento
a Belgrado, il 5 ottobre 2000]
Associazione civica "Comitato per la solidarieta' nazionale"
Tolstojeva 34, Belgrado
Tel. 011-3671372
Le missioni diplomatiche hanno il compito di presentare al
meglio il proprio paese, la sua politica, la cultura, la
storia, tutto quello insomma che potrebbe interessare i
cittadini del paese ospitante, e quello che la missione
diplomatica vorrebbe che essi sapessero. Nel nostro paese
abbiamo avuto anche, per ospiti, diplomatici che apertamente
facevano propaganda ostile contro di noi, come ad esempio i
diplomatici americani a Belgrado, Podgorica, e nel Kosmet,
immediatamente prima dell'attacco NATO contro la RF di
Jugoslavia. Ma non avevamo ancora un diplomatico che abbia
ammesso di aver partecipato attivamente a manifestazioni di
piazza contro il governo del paese che gli ha dato l'accredito.
Manifestazioni durante le quali si dava fuoco al Parlamento
ed alla TV nazionale.
Il signor Joram Sani, ambasciatore d'Israele a Belgrado,
nell'intervista rilasciata alla rivista "Nacional" con
orgoglio ammette di aver partecipato alle manifestazioni
del 5 ottobre 2000. Lo stesso signore, che non si puo' certo
definire "eccellenza", ammette di non aver fatto cio'
solamente allo scopo di cambiare il regime (il che sarebbe
comunque inammissibile) bensi' a causa della politica filoaraba
di Belgrado. Non so se per questo Joram Sani ritiene che i
due terzi del corpo diplomatico accreditato nel suo paese
dovrebbero trovarsi adesso tra le fila dell'Intifada, visto
che Israele trasgredisce tutte le possibili convenzioni
internazionali, gli accordi ed i diritti civili elementari
del popolo e dello Stato palestinese. Il signor Sani dovrebbe
domandarsi, prima di dichiarare con orgoglio di aver
partecipato a qualcosa cui non avrebbe dovuto prendere
parte affatto, quanto la politica del suo governo sia stata
antiserba durante il precedente regime [delle sinistre, ndT].
Quante azioni ha effettuato la lobby ebraica nel mondo ai danni
degli interessi serbi ? Il signor Sani, nella suddetta
intervista, quasi esclama che Israele e' uno STATO EBRAICO,
ed ha contrastato attivamente il governo serbo, che pure agiva
per uno Stato sovrano serbo. Pensa lui che il popolo serbo abbia
sofferto meno degli ebrei negli ultimi due secoli ? Oppure che
le nostre vittime siano meno degne, e che noi come popolo
semplicemente non meritiamo un nostro Stato nazionale, come
Israele, e percio' dovevano manifestare tutti contro quel
governo, compresi i diplomatici che esso aveva accolto. Come
giustifica il signor Sani l'uso brutale della forza contro
i palestinesi, che e' a tutti gli effetti terroristico, mentre
il suo governo aveva tanta comprensione per le azioni
terroristiche schipetare contro la Serbia ?
Il diplomatico israeliano ha citato con piacere Rumsfeld, dicendo
che i terroristi vanno individuati e colpiti, ma da diplomatico
ha manifestato contro il governo di un paese che ha sofferto
sanzioni ed umiliazioni soltanto per avere combattuto i
terroristi sul PROPRIO territorio. Il signor Sani vedrebbe
con piacere la Jugoslavia nella UE, perche' implicitamente
significherebbe che come Stato non possiamo piu' partecipare
al movimento dei Non Allineati, il che per Israele e' piu'
importante ; ma egli allo stesso tempo non manca di disconoscere
e sottovalutare quello stesso Parlamento Europeo che richiede
sanzioni contro Israele, addossando questa iniziativa ai
partiti socialisti europei, dei quali Israele non ha grande
considerazione, come se i partiti socialisti europei nel
Parlamento Europeo rappresentassero i marziani e non gli europei.
Gia' nella Costituzione della Apparizione [fondativa del
Regno Jugoslavo, ndT] si poteva leggere che ogni straniero
che viene in Serbia e' libero e benvenuto, ma questo non
significa che l'ospitalita' di questo paese e dei suoi
popoli si possa calpestare come pare e piace, senza subire
condanne. Vorremmo che l'ambasciatore pensasse un poco a
questo : forse Israele avrebbe meno problemi con il suo
vicinato, se i suoi diplomatici facessero il proprio
mestiere, senza partecipare a manifestazioni distruttive
in paesi che li hanno accolti con il massimo rispetto.
Infine : questo non lo abbiamo scritto perche' siamo
antisemiti, razzisti, fascisti, xenofobi, o - dio ci
scampi ! - eurosocialisti, o non so cosa altro ancora si
possa oggi addossare, da parte di Israele, a chi critica
il suo ambasciatore, che sono nazionalisti serbi, ma perche'
pensiamo soltanto che un diplomatico al suo posto debba
assolutamente smettere di schierarsi pubblicamente
sulla scena politica del paese che lo ospita, perche'
tutto questo, per dirla in termini diplomatici, e'
preoccupante.
OLIVER VULOVIC
JELA JOVANOVIC
--- In Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli., "Miroslav Antic" wrote:
Udruzenje gradjana " Odbor za nacionalnu solidarnost"
Tolstojeva 34 , B e o g r a d
tel. 3671 - 372
-----------------------------
Diplomatske misije imaju zadatak da u drzavi domacinu na
sto bolji nacin predstave svoju zemlju , njenu politiku ,
kulturu , istoriju , bas sve ono sto bi gradjanima zemlje
domacina moglo biti interesantno i ono sto bi ta diplomatska
misija volela da gradjani drzave domacina saznaju o
njihovoj zemlji .Naravno , imali smo mi u gostima i diplomate
koji su se otvoreno bavili neprijateljskom propagandom protiv
drzave domacina , kao sto su to radile americke diplomate u
Beogradu , Podgorici i na Kosmetu , neposredno pred napad
NATO na Jugoslaviju , ali jos nismo imali , a da je to i sam
priznao , diplomatu koji je otvoreno ucestvovao u rusilackim
demonstarcijama protiv vlade drzave koja mu je prihvatila
agreman , pri kojima su se palili i parlament i nacionalna
televizija. Gospodin Joram Sani , ambasador Izraela u Beogradu
je u intrevju-u koji je juce dao "Nacionalu" , sa ponosom
potvrdio da je ucestvovao u demonstracijama 5. oktobra 2000.
godine. Istom , ovaj covek kojeg nikako nemozemo titulisati
exelenciom , priznaje da to bas i nije uradio samo radi promene
rezima (sto je isto nedopustivo) koliko zbog same politike
Beograda koja je bila proarapska. Neznam da li to Joram Sani
smatra da bi sada 2/3 diplomatskog kora u njegovoj zemlji
trebalo da se nadje u redovima Intifade zbog toga sto misle
da Izrael krsi sve moguce poznate medjunarodne konvencije ,
ugovore i osnovna ljudska prava u odnosu na palestinski narod
i drzavu.Gospodin Sani , bi trebalo da se zapita , pre nego sto
sa ponosom objavi da je ucestvovao u necemu u cemu nebi smeo
nikako da ucestvuje , koliko je antisrpska bila politika njegove
vlade u vreme proslog rezima ? Koliko je samo akcija jevrejski
lobi u svetu izveo protiv srpskih interesa? Gospodin Sani ,
gotovo da vice u pomenutom intervjuu da je Izrael JEVREJSKA
DRZAVA , a aktivno je delovao protiv vlade Srbije koja se
zalgala takodje za jednu suverenu srpsku drzavu. Da li on
misli da je srpski narod stradao manje od Jevreja u poslednja
dva veka ili su nase zrtve zanemarljive , manje vredne , ili
mi kao narod jednostvano nezasluzujemo svoju nacionalnu drzavu
poput Izraela, te su protiv te vlade morali da demonstriraju
svi , pa cak i diplomate koje je ona prihvatila. Kako to da
gospodin Sani opravdava sada preteranu upotrebu sile protiv
palestinaca , koje naziva teroristima , a predstavlja vladu
koja je imala puno razumevanja za akcije koje su protiv Srbije
sprovodili siptarski teroristi. Izraelski diplomata je rado
citirao Ramsvelda i rekao da se teroristi moraju pronaci i
protiv njih se boriti a demonstrirao je kao diplomata protiv
vlade zemlje koja je trpela sankcije i ponizavanja zato sto
se NA SVOJOJ teritoriji obracunavala sa teroristima. Gospodin
Sani bi rado video Jugoslaviju u EU , jer bi to odma implicite
znacilo da kao drzava vise nemozemo biti i clanovi Nesvrstanih ,
sto je za Izrael najbitnije ali ne propusta da istom prilikom
zahtev evropskog parlamenta za uvodjenjem sankicja Izraelu ,
isti parlamaent dezavuise i nipodastava tako sto ce takvu
inicijativu pripisati evropskim socijalistickim partijama , o
kojima Izrael ne misli lepo. Kao da evropske socijalisticke
partije u evropskom parlametnu predstavljaju marsovce a ne
Evropljane .Jos u Sretenjskom ustavu je pisalo da je svaki
stranac koji dodje u Srbiju slobodan , ali to ne znaci da se
gostoprimstvo ove drzave i naroda moze nekaznjeno krsiti kako
se kome prohte . Voleli bi smo da izraelski ambasador malo
razmisli o tome, da li bi mozda Izrael imao manje problema u
svom okruzenju kada bi njegove diplomate radile svoj posao
a ne ucestvovali u rusilackim demonstracijama u drzavama
koje su ih primile sa punim uvazavanjem. Na kraju , ovo nismo
napisali zato sto smo antisemite, rasiste, fasiste, ksenofobiste
ili nedajboze evrosocijaliste ili ti neznam sta sve sto se
danas moze od strane Izraela pripisati ljudima koji kritikuju
njihovog ambasadora i koji su srpski nacionalisti, vec zato
sto mislimo da diplomata na duznosti apsolutno mora da
suspenduje svako javno svrstavanja na politickoj sceni zemlje
u kojoj je gost, jer je sve drugo, diplomatski receno,
zabrinjavajuce.
OLIVER VULOVIC
JELA JOVANOVIC
--- End forwarded message ---
[Nota : con l'appellativo scherzoso di "ciaciani" si
e' soprannominato il gruppo di cittadini di Cacak che hanno
guidato le bande della DOS nell'assalto al Parlamento
a Belgrado, il 5 ottobre 2000]
Associazione civica "Comitato per la solidarieta' nazionale"
Tolstojeva 34, Belgrado
Tel. 011-3671372
Le missioni diplomatiche hanno il compito di presentare al
meglio il proprio paese, la sua politica, la cultura, la
storia, tutto quello insomma che potrebbe interessare i
cittadini del paese ospitante, e quello che la missione
diplomatica vorrebbe che essi sapessero. Nel nostro paese
abbiamo avuto anche, per ospiti, diplomatici che apertamente
facevano propaganda ostile contro di noi, come ad esempio i
diplomatici americani a Belgrado, Podgorica, e nel Kosmet,
immediatamente prima dell'attacco NATO contro la RF di
Jugoslavia. Ma non avevamo ancora un diplomatico che abbia
ammesso di aver partecipato attivamente a manifestazioni di
piazza contro il governo del paese che gli ha dato l'accredito.
Manifestazioni durante le quali si dava fuoco al Parlamento
ed alla TV nazionale.
Il signor Joram Sani, ambasciatore d'Israele a Belgrado,
nell'intervista rilasciata alla rivista "Nacional" con
orgoglio ammette di aver partecipato alle manifestazioni
del 5 ottobre 2000. Lo stesso signore, che non si puo' certo
definire "eccellenza", ammette di non aver fatto cio'
solamente allo scopo di cambiare il regime (il che sarebbe
comunque inammissibile) bensi' a causa della politica filoaraba
di Belgrado. Non so se per questo Joram Sani ritiene che i
due terzi del corpo diplomatico accreditato nel suo paese
dovrebbero trovarsi adesso tra le fila dell'Intifada, visto
che Israele trasgredisce tutte le possibili convenzioni
internazionali, gli accordi ed i diritti civili elementari
del popolo e dello Stato palestinese. Il signor Sani dovrebbe
domandarsi, prima di dichiarare con orgoglio di aver
partecipato a qualcosa cui non avrebbe dovuto prendere
parte affatto, quanto la politica del suo governo sia stata
antiserba durante il precedente regime [delle sinistre, ndT].
Quante azioni ha effettuato la lobby ebraica nel mondo ai danni
degli interessi serbi ? Il signor Sani, nella suddetta
intervista, quasi esclama che Israele e' uno STATO EBRAICO,
ed ha contrastato attivamente il governo serbo, che pure agiva
per uno Stato sovrano serbo. Pensa lui che il popolo serbo abbia
sofferto meno degli ebrei negli ultimi due secoli ? Oppure che
le nostre vittime siano meno degne, e che noi come popolo
semplicemente non meritiamo un nostro Stato nazionale, come
Israele, e percio' dovevano manifestare tutti contro quel
governo, compresi i diplomatici che esso aveva accolto. Come
giustifica il signor Sani l'uso brutale della forza contro
i palestinesi, che e' a tutti gli effetti terroristico, mentre
il suo governo aveva tanta comprensione per le azioni
terroristiche schipetare contro la Serbia ?
Il diplomatico israeliano ha citato con piacere Rumsfeld, dicendo
che i terroristi vanno individuati e colpiti, ma da diplomatico
ha manifestato contro il governo di un paese che ha sofferto
sanzioni ed umiliazioni soltanto per avere combattuto i
terroristi sul PROPRIO territorio. Il signor Sani vedrebbe
con piacere la Jugoslavia nella UE, perche' implicitamente
significherebbe che come Stato non possiamo piu' partecipare
al movimento dei Non Allineati, il che per Israele e' piu'
importante ; ma egli allo stesso tempo non manca di disconoscere
e sottovalutare quello stesso Parlamento Europeo che richiede
sanzioni contro Israele, addossando questa iniziativa ai
partiti socialisti europei, dei quali Israele non ha grande
considerazione, come se i partiti socialisti europei nel
Parlamento Europeo rappresentassero i marziani e non gli europei.
Gia' nella Costituzione della Apparizione [fondativa del
Regno Jugoslavo, ndT] si poteva leggere che ogni straniero
che viene in Serbia e' libero e benvenuto, ma questo non
significa che l'ospitalita' di questo paese e dei suoi
popoli si possa calpestare come pare e piace, senza subire
condanne. Vorremmo che l'ambasciatore pensasse un poco a
questo : forse Israele avrebbe meno problemi con il suo
vicinato, se i suoi diplomatici facessero il proprio
mestiere, senza partecipare a manifestazioni distruttive
in paesi che li hanno accolti con il massimo rispetto.
Infine : questo non lo abbiamo scritto perche' siamo
antisemiti, razzisti, fascisti, xenofobi, o - dio ci
scampi ! - eurosocialisti, o non so cosa altro ancora si
possa oggi addossare, da parte di Israele, a chi critica
il suo ambasciatore, che sono nazionalisti serbi, ma perche'
pensiamo soltanto che un diplomatico al suo posto debba
assolutamente smettere di schierarsi pubblicamente
sulla scena politica del paese che lo ospita, perche'
tutto questo, per dirla in termini diplomatici, e'
preoccupante.
OLIVER VULOVIC
JELA JOVANOVIC
--- In Ova adresa el. pošte je zaštićena od spambotova. Omogućite JavaScript da biste je videli., "Miroslav Antic" wrote:
Udruzenje gradjana " Odbor za nacionalnu solidarnost"
Tolstojeva 34 , B e o g r a d
tel. 3671 - 372
-----------------------------
Diplomatske misije imaju zadatak da u drzavi domacinu na
sto bolji nacin predstave svoju zemlju , njenu politiku ,
kulturu , istoriju , bas sve ono sto bi gradjanima zemlje
domacina moglo biti interesantno i ono sto bi ta diplomatska
misija volela da gradjani drzave domacina saznaju o
njihovoj zemlji .Naravno , imali smo mi u gostima i diplomate
koji su se otvoreno bavili neprijateljskom propagandom protiv
drzave domacina , kao sto su to radile americke diplomate u
Beogradu , Podgorici i na Kosmetu , neposredno pred napad
NATO na Jugoslaviju , ali jos nismo imali , a da je to i sam
priznao , diplomatu koji je otvoreno ucestvovao u rusilackim
demonstarcijama protiv vlade drzave koja mu je prihvatila
agreman , pri kojima su se palili i parlament i nacionalna
televizija. Gospodin Joram Sani , ambasador Izraela u Beogradu
je u intrevju-u koji je juce dao "Nacionalu" , sa ponosom
potvrdio da je ucestvovao u demonstracijama 5. oktobra 2000.
godine. Istom , ovaj covek kojeg nikako nemozemo titulisati
exelenciom , priznaje da to bas i nije uradio samo radi promene
rezima (sto je isto nedopustivo) koliko zbog same politike
Beograda koja je bila proarapska. Neznam da li to Joram Sani
smatra da bi sada 2/3 diplomatskog kora u njegovoj zemlji
trebalo da se nadje u redovima Intifade zbog toga sto misle
da Izrael krsi sve moguce poznate medjunarodne konvencije ,
ugovore i osnovna ljudska prava u odnosu na palestinski narod
i drzavu.Gospodin Sani , bi trebalo da se zapita , pre nego sto
sa ponosom objavi da je ucestvovao u necemu u cemu nebi smeo
nikako da ucestvuje , koliko je antisrpska bila politika njegove
vlade u vreme proslog rezima ? Koliko je samo akcija jevrejski
lobi u svetu izveo protiv srpskih interesa? Gospodin Sani ,
gotovo da vice u pomenutom intervjuu da je Izrael JEVREJSKA
DRZAVA , a aktivno je delovao protiv vlade Srbije koja se
zalgala takodje za jednu suverenu srpsku drzavu. Da li on
misli da je srpski narod stradao manje od Jevreja u poslednja
dva veka ili su nase zrtve zanemarljive , manje vredne , ili
mi kao narod jednostvano nezasluzujemo svoju nacionalnu drzavu
poput Izraela, te su protiv te vlade morali da demonstriraju
svi , pa cak i diplomate koje je ona prihvatila. Kako to da
gospodin Sani opravdava sada preteranu upotrebu sile protiv
palestinaca , koje naziva teroristima , a predstavlja vladu
koja je imala puno razumevanja za akcije koje su protiv Srbije
sprovodili siptarski teroristi. Izraelski diplomata je rado
citirao Ramsvelda i rekao da se teroristi moraju pronaci i
protiv njih se boriti a demonstrirao je kao diplomata protiv
vlade zemlje koja je trpela sankcije i ponizavanja zato sto
se NA SVOJOJ teritoriji obracunavala sa teroristima. Gospodin
Sani bi rado video Jugoslaviju u EU , jer bi to odma implicite
znacilo da kao drzava vise nemozemo biti i clanovi Nesvrstanih ,
sto je za Izrael najbitnije ali ne propusta da istom prilikom
zahtev evropskog parlamenta za uvodjenjem sankicja Izraelu ,
isti parlamaent dezavuise i nipodastava tako sto ce takvu
inicijativu pripisati evropskim socijalistickim partijama , o
kojima Izrael ne misli lepo. Kao da evropske socijalisticke
partije u evropskom parlametnu predstavljaju marsovce a ne
Evropljane .Jos u Sretenjskom ustavu je pisalo da je svaki
stranac koji dodje u Srbiju slobodan , ali to ne znaci da se
gostoprimstvo ove drzave i naroda moze nekaznjeno krsiti kako
se kome prohte . Voleli bi smo da izraelski ambasador malo
razmisli o tome, da li bi mozda Izrael imao manje problema u
svom okruzenju kada bi njegove diplomate radile svoj posao
a ne ucestvovali u rusilackim demonstracijama u drzavama
koje su ih primile sa punim uvazavanjem. Na kraju , ovo nismo
napisali zato sto smo antisemite, rasiste, fasiste, ksenofobiste
ili nedajboze evrosocijaliste ili ti neznam sta sve sto se
danas moze od strane Izraela pripisati ljudima koji kritikuju
njihovog ambasadora i koji su srpski nacionalisti, vec zato
sto mislimo da diplomata na duznosti apsolutno mora da
suspenduje svako javno svrstavanja na politickoj sceni zemlje
u kojoj je gost, jer je sve drugo, diplomatski receno,
zabrinjavajuce.
OLIVER VULOVIC
JELA JOVANOVIC
--- End forwarded message ---