BALCANI: COMANDO ITALIANO IN TRE REGIONI DEI BALCANI
(ANSA) - PRISTINA, 3 OTT - Da domani sara' un generale italiano a
comandare la Kfor, la forza di pace a guida Nato in Kosovo. Il generale
Fabio Mini, 60 anni di Foggia, rilevera' l'incarico dal generale
francese Marcel Valentin. Con l'insediamento di Mini, per la prima
volta ci sara' in modo contemporaneo in tre regioni dei Balcani un
comando militare italiano. Dallo scorso 5 agosto il generale Franco
Giannini comanda in Albania il ''quartiere generale Nato Tirana''
(Nhqt) dal quale dipendono circa 1.000 uomini, per il 90 per cento
italiani. La loro presenza, costituita con l'avvio della missione Kfor
in Kosovo nel giugno del 1999, serve a garantire sicurezza e viabilita'
lungo le strade che collegano Durazzo a Kosovo e Macedonia. Inizilamente
la missione si chiamava ''Commz West'', ma ora ha assunto la nuova
denominazione di ''Nhqt'' comportando anche un ampliamento delle
funzioni. ''Il generale Giannini e' ufficialmente il rappresentante
anziano della Nato in Albania - spiega all'Ansa il capitano Fabio
Iannello, portavoce del comando - e tra i suoi compiti adesso c'e' anche
quello di offrire consulenza alle forze armate albanesi''. L'attivita'
tipicamente militare si sta ormai lentamente coniugando con quella piu'
prettamente diplomatica. A Tirana e' presente dal 1997 anche la
Delegazione italiana esperti (Die) al comando del generale Luigi Cantone
che si occupa dei progetti di assistenza e cooperazione del governo
italiano destinati all'esercito albanese. Anche a Skopje a capo del
quartiere generale della Nato (Nhqs) dallo scorso 17 settembre c'e' un
ufficiale italiano: e' il generale Gaetano Cigna, dal quale dipendono
oltre 1.000 uomini (200 dei quali italiani). Tra questi sono compresi i
circa 700 soldati che partecipano alla ''Task force fox'' (Tff)
presenti in Macedonia dal settembre dell'anno scorso. La loro funzione,
inizialmente destinata a sovrintendere il disarmo della guerriglia
albanese, e' adesso quella di garantire la sicurezza degli osservatori
internazionali che verificano l'applicazione del piano di pace firmato
il 13 agosto del 2001 tra albanesi e macedoni. Il terzo bastione del
comando italiano dei Balcani diventa cosi' il Kosovo dove domani si
insedia il generale Fabio Mini. Restera' alla guida della Kfor per un
anno comandando 32.400 uomini suddivisi in cinque brigate regionali
rispettivamente a comando italiano, statunitense, francese, britannico
e tedesco. Il contingente italiano e' uno dei piu' numerosi e conta
attualmente 4.500 uomini di base nel Kosovo occidentale. Alla
cerimonia di insediamento del generale Mini e' prevista tra l'altro la
presenza del ministero della Difesa Antonio Martino. Con una lunga
esperienza all'estero, il generale Mini e' stato anche comandante di
brigata nella missione ''Vespri siciliani'' che venne impiegata contro
il crimine organizzato in Sicilia.(ANSA).
BLL 03/10/2002 17:42
http://www.ansa.it/balcani/italia/20021003174232344390.html
(ANSA) - PRISTINA, 3 OTT - Da domani sara' un generale italiano a
comandare la Kfor, la forza di pace a guida Nato in Kosovo. Il generale
Fabio Mini, 60 anni di Foggia, rilevera' l'incarico dal generale
francese Marcel Valentin. Con l'insediamento di Mini, per la prima
volta ci sara' in modo contemporaneo in tre regioni dei Balcani un
comando militare italiano. Dallo scorso 5 agosto il generale Franco
Giannini comanda in Albania il ''quartiere generale Nato Tirana''
(Nhqt) dal quale dipendono circa 1.000 uomini, per il 90 per cento
italiani. La loro presenza, costituita con l'avvio della missione Kfor
in Kosovo nel giugno del 1999, serve a garantire sicurezza e viabilita'
lungo le strade che collegano Durazzo a Kosovo e Macedonia. Inizilamente
la missione si chiamava ''Commz West'', ma ora ha assunto la nuova
denominazione di ''Nhqt'' comportando anche un ampliamento delle
funzioni. ''Il generale Giannini e' ufficialmente il rappresentante
anziano della Nato in Albania - spiega all'Ansa il capitano Fabio
Iannello, portavoce del comando - e tra i suoi compiti adesso c'e' anche
quello di offrire consulenza alle forze armate albanesi''. L'attivita'
tipicamente militare si sta ormai lentamente coniugando con quella piu'
prettamente diplomatica. A Tirana e' presente dal 1997 anche la
Delegazione italiana esperti (Die) al comando del generale Luigi Cantone
che si occupa dei progetti di assistenza e cooperazione del governo
italiano destinati all'esercito albanese. Anche a Skopje a capo del
quartiere generale della Nato (Nhqs) dallo scorso 17 settembre c'e' un
ufficiale italiano: e' il generale Gaetano Cigna, dal quale dipendono
oltre 1.000 uomini (200 dei quali italiani). Tra questi sono compresi i
circa 700 soldati che partecipano alla ''Task force fox'' (Tff)
presenti in Macedonia dal settembre dell'anno scorso. La loro funzione,
inizialmente destinata a sovrintendere il disarmo della guerriglia
albanese, e' adesso quella di garantire la sicurezza degli osservatori
internazionali che verificano l'applicazione del piano di pace firmato
il 13 agosto del 2001 tra albanesi e macedoni. Il terzo bastione del
comando italiano dei Balcani diventa cosi' il Kosovo dove domani si
insedia il generale Fabio Mini. Restera' alla guida della Kfor per un
anno comandando 32.400 uomini suddivisi in cinque brigate regionali
rispettivamente a comando italiano, statunitense, francese, britannico
e tedesco. Il contingente italiano e' uno dei piu' numerosi e conta
attualmente 4.500 uomini di base nel Kosovo occidentale. Alla
cerimonia di insediamento del generale Mini e' prevista tra l'altro la
presenza del ministero della Difesa Antonio Martino. Con una lunga
esperienza all'estero, il generale Mini e' stato anche comandante di
brigata nella missione ''Vespri siciliani'' che venne impiegata contro
il crimine organizzato in Sicilia.(ANSA).
BLL 03/10/2002 17:42
http://www.ansa.it/balcani/italia/20021003174232344390.html