Da: Claudio Bazzocchi
Data: Dom 29 Giu 2003 00:43:11 Europe/Rome
A: balcani@...
Oggetto: La balcanizzazione dello sviluppo
Rispondere-A: balcani@...

Cari amici e care amiche,

Vi comunico che fra pochi giorni uscirà in libreria il mio libro dal
titolo:

La balcanizzazione dello sviluppo.
Nuove guerre, società civile e retorica umanitaria nei Balcani
(1991-2003).

Casa editrice Il Ponte, Bologna 2003.

Potete comunque richiedere il libro direttamente all'editore con un
sconto
del 20% sul prezzo di copertina che è di 16 euro. Riceverete così il
libro
ad un prezzo di 12,80 euro + spese di spedizione postale. Per comunicare
con l'editore - Pietro Montanari - potrete farlo via e-mail al seguente
indirizzo:

pmontanari@...

L'editore vi comunicherà le modalità di pagamento del libro.

Trovate di seguito una cheda di presentazione del libro.


Claudio Bazzocchi
La balcanizzazione dello sviluppo
Nuove guerre, società civile e retorica umanitaria nei Balcani
(1991-2003).
Casa editrice il Ponte - Bologna 2003
Pagg. 173 - Euro 16

Il libro riflette sul nuovo modello di sicurezza adottato dai paesi
occidentali a partire dalla fine degli anni Ottanta e basato sulla
politicizzazione dell'aiuto umanitario di emergenza e di sviluppo.
L'instabilità nelle regioni ai margini dell'area ricca del pianeta
cresce
dalla fine della guerra fredda con l'emergere delle cosiddette nuove
guerre. Gli stati nelle aree marginali non vengono più considerati dalle
potenze occidentali come sovrani, come nel periodo della guerra fredda,
ma
dei corpi sociali all'interno dei quali riformare le mentalità e i
comportamenti di chi li abiti al fine di ottenere un ambiente stabile
caratterizzato dai valori occidentali di democrazia, tolleranza e libero
mercato.



Tale riforma delle mentalità e dei comportamenti si ottiene dispiegando
il
sistema dell'aiuto umanitario che va dall'elemento militare a quello
civile
delle ONG, passando per le agenzie delle Nazioni Unite ed il
coinvolgimento
diretto anche delle imprese multinazionali. Tale sistema occidentale
dell'aiuto umanitario è caratterizzato così da un sempre più marcato
ruolo
di attori non statali, che hanno il compito di imporre in modo
cooperativo
e ideologico il sistema di valori dell'Occidente, tramite le politiche
di
emergenza e di cooperazione.


Questo modello di sicurezza ottiene il risultato fondamentale di
depoliticizzare le grandi questioni dello sviluppo e delle cause della
povertà che fino agli anni Ottanta avevano caratterizzato l'attività
delle
ONG e dei grandi movimenti progressisti, compreso il blocco dei paesi
non
allineati. Ora l'instabilità e la povertà sono viste solo in termini di
cattivi comportamenti, avidità di pochi e riconosciuti dittatori,
eredità
dei sistemi comunisti che hanno inculcato una mentalità assistenzialista
nelle popolazioni, e quindi inattitudine a vivere nei sistemi
democratici e
di mercato. Questa depoliticizzazione, ammantata di valori
apparentemente
liberal - promozione della società civile, dei diritti umani e della
parità
di genere, per citarne solo alcuni - diminuisce, se non annulla, il
potenziale di denuncia e critica sociale che aveva caratterizzato per
anni
le ONG e in sostanza lascia senza difese i poveri del pianeta.



Claudio Bazzocchi, 36 anni, è reponsabile dell'area ricerca
dell'Osservatorio sui Balcani di Rovereto. E' stato per nove anni
dirigente
del Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS).




Claudio Bazzocchi
Osservatorio sui Balcani

Palazzo Adami
piazza San Marco, 7
38068 Rovereto (TN) - ITALY

tel. +39 0464 424230
fax +39 0464 424299

bazzocchi@...
www.osservatoriobalcani.org