Le basi dei terroristi sul territorio italiano
1. A che cosa servono?
Polemica su "La Rinascita della Sinistra" sull'abbattimento del DC9 ad
Ustica: l'obiettivo era Gheddafi, in viaggio per la Jugoslavia.
2. Quante sono?
Elenco della basi USA sul territorio italiano.
=== 1 ===
Date: Mon, 25 Aug 2003 12:39:02 +0200
From: Redazione Rinascita <redazione@...>
Subject: DA RINASCITA SEN. BONFIETTI SU USTICA: GIOVANARDI MESCOLA CON
GRANDE BANALITA' MOLTE MENZOGNE
Ufficio Stampa "La Rinascita"
Monica Macchioni 338/5913300 06/6840081
DA RINASCITA DARIA BONFIETTI SU USTICA: GIOVANARDI MESCOLA CON GRANDE
BANALITA¹ MOLTE MENZOGNE
Su La Rinascita, settimanale del Pdci in edicola venerdì 29 agosto, è
pubblicato un articolo della Sen. Daria Bonfietti, presidente
dell¹Associazione Familiari Vittime di Ustica. Data la delicatezza del
tema e le polemiche di questi giorni con il ministro Carlo Giovanardi,
si dirama la versione integrale dell¹articolo.
"Ogni occasione è valida per la sistematica negazione della verità sul
caso Ustica da parte del ministro Giovanardi. scrive Daria Bonfietti
- Recentemente il colonnello Gheddafi ha ammesso responsabilità libiche
per la bomba di Lockerbie e subito il ministro, in duetto con il sen.
Guzzanti dalle colonne de Il Giornale, ha tratto le sue conclusioni:
c'era una bomba
sul Dc 9 di Ustica. Lasciamo da parte Guzzanti, aduso a cambiare
opinione su Ustica a seconda dei suoi umori o interessi, quello che
deve scandalizzare è la posizione di un Ministro in carica che
ostinatamente, mescolando con grande banalità molte menzogne, si
schiera contro la verità su una questione così delicata. Bisogna
ricordare che il capitolo Libia è un capitolo inquietante nella
vicenda. Nell¹edizione del 2 luglio 1980 del quotidiano siciliano
L¹Ora, il consolato libico a Palermo fa pubblicare il seguente
necrologio: ³Il Consolato Generale della Giamahiriah Araba Libica
Popolare Socialista partecipa sinceramente al dolore che ha colpito i
familiari delle
vittime della sciagura aerea di Ustica e manifesta tutta la sua
solidarietà al Presidente della Regione e al Presidente dell¹ARS per
questo grave lutto che ha colpito la Sicilia². Poi, a tre settimane dal
disastro, il venerdì 18 luglio '80, secondo la ricostruzione ufficiale,
sulla Sila viene rinvenuto un aereo, un MiG23 monoposto delle Forze
Armate libiche: la inchiesta
giudiziaria ci ha rivelato che la ricostruzione ufficiale è menzognera,
quell'aereo è caduto molto prima e, sempre secondo gli inquirenti "è
elevata la probabilità che tale caduta sia correlata con l'incidente
occorso al Dc9." In tutti questi anni il leader libico Gheddafi ha
sostenuto di conoscere la verità sulla tragica vicenda, fino ad inviare
una lettera ufficiale al
nostro Paese, (24.10.89) in cui dopo aver stigmatizzato le manovre Nato
nel Mediterraneo alle quali aveva partecipato anche l¹Italia, scrive:
³Tali manovre hanno disperso tutti gli sforzi compiuti dalle forze
progressiste ed amanti della pace, per la sicurezza e l¹integrità del
Mediterraneo. Non avete scordato certamente il delitto e la tragedia
occorsa al Dc9
dell¹Italia, abbattuto il 27.06.80, in cui hanno perso la vita decine e
decine di vittime, a causa della aggressione ed in conseguenza della
presenza delle basi e delle flotte militari, nel Mediterraneo". Sempre
Gheddafi ha sostenuto, in moltissime occasioni, di essere lui la
vittima designata nell'attacco di quella notte. Anche nel febbraio '98,
in una
intervista La Stampa, ha affermato "Io sono il testimone, perché io in
quelle ore andavo in aereo verso la Jugoslavia. Però noi, a differenza
dei passeggeri del volo Italia, siamo arrivati a destinazione sani e
salvi. Quando abbiamo sentito dell'abbattimento di questo aereo civile,
abbiamo capito che probabilmente noi eravamo l'obiettivo. E che loro
volevano buttar giù il mio aereo". Certamente le ultime iniziative di
Gheddafi riguardo Lockerbie debbono essere attentamente considerate, ma
sotto un'altra ottica: I libici non hanno mai risposto alle nostre
richieste di informazioni su Ustica tramite rogatorie internazionali,
pur dicendo ³siamo pronti a parlare
di questa vicenda². Gheddafi lo ha dichiarato tante volte di sapere, ma
sul piano formale non si è mai scritto nulla. E¹ singolare che il
nostro paese sia riuscito, con tre o quattro anni di diplomazia
intensiva, a convincere lo stesso Gheddafi a consegnare nelle mani
della giustizia internazionale i presunti attentatori del volo Pan Am
precipitato a Lockerbie, mentre per gli ottantuno civili che erano sul
DC9 non si sia fatto nulla nella ricerca della verità e delle
responsabilità. Non credo, ad esempio, che i nostri governanti che sono
stati di recente a Tripoli abbiano affrontato questo problema. In
mancanza di una adeguata iniziativa diplomatica, parla invece
Giovanardi tutto teso nel sostenere l'ipotesi bomba facendo anche
scomparire le conclusioni della sentenza ordinanza del giudice Rosario
Priore che ci ha consegnato, nel '99, la verità giudiziaria sulla
vicenda Ustica:
³L'incidente al Dc9 è occorso a seguito di azione militare di
intercettamento, il Dc9 è stato abbattuto, è stata spezzata la vita a
81 cittadini innocenti con un¹azione, che è stata propriamente atto di
guerra, guerra di fatto e non dichiarata, operazione di polizia
internazionale coperta contro il nostro Paese, di cui sono stati
violati i confini e i diritti. Nessuno ha dato la minima spiegazione di
quanto è avvenuto". Ci si
deve chiedere come si possa accettare la menzogna sistematica di un
Ministro, nella sua veste istituzionale, nei riguardi del Parlamento e
dei cittadini, in un inaccettabile misto di banalità, superficialità e
servilismo nei riguardi degli imputati. Tutto questo ferisce
profondamente la verità, il ricordo delle vittime e la coscienza civile
del Paese che sulla vicenda Ustica ha sempre mostrato grande
sensibilità².
Roma, 25 agosto 2003
=== 2 ===
Per chi non lo sapesse: elenco delle 107 Basi Usa (Air-Force, Navy,
Army, NSA) in Italia
(Quelle che occorre chiudere per sempre!)
L'Italia, per un verso, è sicuramente un paese che fa parte del
ristretto gruppo di briganti e predatori imperialisti. Tuttavia,
quest'agghiacciante elenco di basi americane mostra che per l'altro
verso esso e' un paese a sovranita' (e liberta') assolutamente limitate.
Cima Gallina (BZ): Stazione telecomunicazioni e radar dell'USAF.
Aviano (Pordenone, Friuli): la 16ma Forza Aerea ed il 31. Gruppo da
caccia dell'Aviazione U.S.A. e uno squadrone di F-18 dei Marines.
Monte Paganella (TN): Stazione telecomunicazioni USAF.
Rivolto (UD): Base USAF.
Maniago (UD): Poligono di tiro dell'US-Air-Force (USAF).
S. Bernardo (UD): Deposito munizioni dell'US-Army.
Roveredo (PN): Deposito armi USA.
Istrana (TV): Base US-Air-Force (USAF).
Ciano (TV): Centro telecomunicazioni e radar USA.
Ghedi (BS): Base dell'US-Air-Force (USAF).
Montichiari (BS): Base aerea (USAF).
Remondo' (nel Pavese): Base US-Army.
Vicenza: Comando SETAF, Sud Europe Task Force; Quinta Forza aerea
tattica (USAF); Deposito di testate nucleari.
Camp Ederle (provincia di Vicenza): Q.G. NATO; Comando SETAF
dell'US-Army; un Btg. di obici ed Gruppo tattico di paracadutisti USA.
Tormeno (San Giovanni a Monte, Vicenza): depositi di armi e munizioni.
Longare (Vicenza): importante deposito d'armamenti.
Verona: Air Operations Center (USAF). e Base NATO delle Forze di Terra
del Sud Europa; Centro di telecomunicazioni (USAF).
Affi (VR): Centro telecomunicazioni USA.
Lunghezzano (VR): Centro radar USA.
Erbezzo (VR): Antenna radar NSA.
Conselve (PD): Base radar USA.
Monte Venda (PD): Antenna telecomunicazioni e radar USA.
Trieste: Base navale USA.
Venezia: Base navale USA.
San Anna di Alfaedo (VE): Base radar USA.
Lame di Concordia (VE): Base di telecomunicazioni e radar USA.
San Gottardo, Boscomantivo (VE): Centro telecomunicazioni USA.
Ceggia (VE): Centro radar USA.
Cameri (NO): Base aerea USA con copertura NATO.
Candela-Masazza (Vercelli): Base d'addestramento dell'US-Air-Force e
dell'US-Army, con copertura NATO.
Monte S. Damiano (PC): Base dell'USAF con copertura NATO.
Finale Ligure (SV): Stazione di telecomunicazioni dell'US-Army.
Monte Cimone (MO): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Parma: Deposito dell'USAF con copertura NATO.
Bologna: Stazione di telecomunicazioni del Dipartimento di Stato
Americano.
Rimini: Gruppo logistico USA per l'attivazione di bombe nucleari.
Rimini-Miramare: Centro telecomunicazioni USA.
Potenza Picena (MC): Centro radar USA con copertura NATO.
Livorno: Base navale USA.
La Spezia: Centro antisommergibili di Saclant.
San Bartolomeo (SP): Centro ricerche per la guerra sottomarina.
Camp Darby (tra Livorno e Pisa): 8. Gruppo di supporto USA e Base
dell'US Army per l'appoggio alle Forze statunitensi al Sud del Po, nel
Mediterraneo e nell'Africa del Nord.
Coltano (PI): importante base USA/NSA per le telecomunicazioni;
Deposito munizioni US-Army; Base NSA. Pisa (aeroporto militare): Base
saltuaria dell'USAF.
Monte Giogo (MS): Centro di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Poggio Ballone (GR) - tra Follonica, Castiglione della Pescaia e Tirli:
Centro radar USA con copertura NATO.
Talamone (GR): Base saltuaria dell'US-Navy.
La Maddalena-Santo Stefano (Sassari): Base atomica USA, Base di
sommergibili, Squadra navale di supporto alla portaerei americana
'Simon Lake'.
Monte Limbara (tra Oschiri e Tempio, Sassari, in Sardegna): Base
missilistica USA.
Sinis di Cabras (SS): Centro elaborazioni dati (NSA).
Isola di Tavolara (SS): Stazione radiotelegrafica di supporto ai
sommergibili della US Navy.
Torre Grande di Oristano: Base radar NSA.
Monte Arci (OR): Stazione di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Capo Frasca (OR): eliporto ed impianto radar USA.
Santulussurgiu (OR): Stazione telecomunicazioni USAF con copertura Nato.
Perdas de Fogu (NU): base missilistica sperimentale.
Capo Teulada (CA): da Capo Teulada (CA) a Capo Frasca (OR): all'incirca
100 km di costa, 7.200 ettari di terreno e piu' di 70.000 ettari di
zone Off Limits: poligono di tiro per esercitazioni aeree ed aeronavali
della Sesta flotta americana e della Nato.
Decimomannu (CA): aeroporto Usa con copertura Nato.
Aeroporto di Elmas: Base aerea dell'US-Air-Force.
Salto di Quirra (CA): poligoni missilistici.
Capo San Loremo (CA): zona di addestramento per la Sesta flotta USA.
Monte Urpino (CA): Depositi munizioni USA e NATO.
Cagliari: Base navale USA.
Roma-Ciampino (aeroporto militare): Base saltuaria USAF.
Rocca di Papa (Roma): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Monte Romano (VT): Poligono saltuario di tiro dell'US-Army.
Gaeta (LT): Base permanente della Sesta Flotta USA e della Squadra
navale di scorta alla portaerei 'La Salle'.
Casale delle Palme (LT): Scuola telecomunicazioni NATO su controllo USA.
Napoli: Comando del Security Force del corpo dei Marines; Base di
sommergibili USA; Comando delle Forze Aeree USA per il Mediterraneo.
Napoli-Capodichino: Base aerea dell'US-Air-Force.
Monte Camaldoli (NA): Stazione di telecomunicazioni USA.
Ischia (NA): Antenna di telecomunicazioni USA con copertura Nato.
Nisida: Base US-Army.
Bagnoli: Centro controllo telecomunicazioni Usa per il Mediterraneo.
Agnano: Base dell'US-Army.
Cirigliano.(NA): Comando delle Forze Navali USA in Europa.
Licola (NA): Antenna di telecomunicazioni USA.
Lago Patria (CE): Stazione telecomunicazioni USA.
Giugliano (vicinanze del lago Patria, Caserta): Comando STATCOM.
Grazzanise (CE): Base saltuaria USAF.
Mondragone (CE): Centro di Comando USA e NATO sotterraneo antiatomico.
Montevergine (AV): Stazione di comunicazioni USA.
Pietraficcata (MT): Centro telecomunicazioni USA/NATO.
Gioia del Colle (BA): Base aerea USA di supporto tecnico.
Punta della Contessa (BR): Poligono di tiro USA/NATO.
San Vito dei Normanni (BR): Base del 499. Expeditionary Squadron; Base
dei Servizi Segreti: Electronics Security Group (NSA).
Monte Iacotenente (FG): Base del complesso radar Nadge.
Brindisi: Base navale USA.
Otranto: Stazione radar USA.
Taranto: Base navale USA; Deposito USA NATO.
Martina Franca (TA): Base radar USA.
Crotone: Stazione di telecomunicazioni e radar USA/NATO.
Monte Mancuso (CZ): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sellia Marina (CZ): Centro telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Sigonella (CT): importante Base aeronavale USA (oltre ad unita' della
US-Navy, ospita diversi squadroni tattici dell'US-Air-Force: elicotteri
del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, nonche' alcuni gruppi
di F-16 e F-111 equipaggiati con bombe nucleari del tipo B-43, da piu'
di 100 kilotoni l'una).
Motta S. Anastasia (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Caltagirone (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Vizzini (CT): Diversi depositi USA.
Isola delle Femmine (PA): Deposito munizioni USA/NATO.
Punta Raisi (Aeroporto): Base saltuaria dell'USAF.
Marina di Marza (RG): Stazione di telecomunicazioni USA.
Monte Lauro (SR): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sorico: Antenna NSA.
Augusta (SR): Base della VI Flotta USA e Deposito munizioni.
Centuripe (EN): Stazione di telecomunicazioni USA.
Niscemi (Sicilia): Base del NavComTelSta (stazione di comunicazione
US-Navy).
Trapani: Base USAF con copertura NATO.
Pantelleria: Centro telecomunicazioni US-Navy e Base aerea e radar NATO.
Lampedusa: Base della Guardia costiera USA; Centro d'ascolto e di
comunicazioni NSA.
(Tratto da:
Notiziario del Campo Antimperialista .... 27 agosto 2003
itacampo@... - http://www.antiimperialista.org
Una mappa delle basi USA sul territorio nazionale italiano si puo'
trovare su:
http://www.carta.org/rivista/settimanale/2003/06/06mappabasi.htm)
1. A che cosa servono?
Polemica su "La Rinascita della Sinistra" sull'abbattimento del DC9 ad
Ustica: l'obiettivo era Gheddafi, in viaggio per la Jugoslavia.
2. Quante sono?
Elenco della basi USA sul territorio italiano.
=== 1 ===
Date: Mon, 25 Aug 2003 12:39:02 +0200
From: Redazione Rinascita <redazione@...>
Subject: DA RINASCITA SEN. BONFIETTI SU USTICA: GIOVANARDI MESCOLA CON
GRANDE BANALITA' MOLTE MENZOGNE
Ufficio Stampa "La Rinascita"
Monica Macchioni 338/5913300 06/6840081
DA RINASCITA DARIA BONFIETTI SU USTICA: GIOVANARDI MESCOLA CON GRANDE
BANALITA¹ MOLTE MENZOGNE
Su La Rinascita, settimanale del Pdci in edicola venerdì 29 agosto, è
pubblicato un articolo della Sen. Daria Bonfietti, presidente
dell¹Associazione Familiari Vittime di Ustica. Data la delicatezza del
tema e le polemiche di questi giorni con il ministro Carlo Giovanardi,
si dirama la versione integrale dell¹articolo.
"Ogni occasione è valida per la sistematica negazione della verità sul
caso Ustica da parte del ministro Giovanardi. scrive Daria Bonfietti
- Recentemente il colonnello Gheddafi ha ammesso responsabilità libiche
per la bomba di Lockerbie e subito il ministro, in duetto con il sen.
Guzzanti dalle colonne de Il Giornale, ha tratto le sue conclusioni:
c'era una bomba
sul Dc 9 di Ustica. Lasciamo da parte Guzzanti, aduso a cambiare
opinione su Ustica a seconda dei suoi umori o interessi, quello che
deve scandalizzare è la posizione di un Ministro in carica che
ostinatamente, mescolando con grande banalità molte menzogne, si
schiera contro la verità su una questione così delicata. Bisogna
ricordare che il capitolo Libia è un capitolo inquietante nella
vicenda. Nell¹edizione del 2 luglio 1980 del quotidiano siciliano
L¹Ora, il consolato libico a Palermo fa pubblicare il seguente
necrologio: ³Il Consolato Generale della Giamahiriah Araba Libica
Popolare Socialista partecipa sinceramente al dolore che ha colpito i
familiari delle
vittime della sciagura aerea di Ustica e manifesta tutta la sua
solidarietà al Presidente della Regione e al Presidente dell¹ARS per
questo grave lutto che ha colpito la Sicilia². Poi, a tre settimane dal
disastro, il venerdì 18 luglio '80, secondo la ricostruzione ufficiale,
sulla Sila viene rinvenuto un aereo, un MiG23 monoposto delle Forze
Armate libiche: la inchiesta
giudiziaria ci ha rivelato che la ricostruzione ufficiale è menzognera,
quell'aereo è caduto molto prima e, sempre secondo gli inquirenti "è
elevata la probabilità che tale caduta sia correlata con l'incidente
occorso al Dc9." In tutti questi anni il leader libico Gheddafi ha
sostenuto di conoscere la verità sulla tragica vicenda, fino ad inviare
una lettera ufficiale al
nostro Paese, (24.10.89) in cui dopo aver stigmatizzato le manovre Nato
nel Mediterraneo alle quali aveva partecipato anche l¹Italia, scrive:
³Tali manovre hanno disperso tutti gli sforzi compiuti dalle forze
progressiste ed amanti della pace, per la sicurezza e l¹integrità del
Mediterraneo. Non avete scordato certamente il delitto e la tragedia
occorsa al Dc9
dell¹Italia, abbattuto il 27.06.80, in cui hanno perso la vita decine e
decine di vittime, a causa della aggressione ed in conseguenza della
presenza delle basi e delle flotte militari, nel Mediterraneo". Sempre
Gheddafi ha sostenuto, in moltissime occasioni, di essere lui la
vittima designata nell'attacco di quella notte. Anche nel febbraio '98,
in una
intervista La Stampa, ha affermato "Io sono il testimone, perché io in
quelle ore andavo in aereo verso la Jugoslavia. Però noi, a differenza
dei passeggeri del volo Italia, siamo arrivati a destinazione sani e
salvi. Quando abbiamo sentito dell'abbattimento di questo aereo civile,
abbiamo capito che probabilmente noi eravamo l'obiettivo. E che loro
volevano buttar giù il mio aereo". Certamente le ultime iniziative di
Gheddafi riguardo Lockerbie debbono essere attentamente considerate, ma
sotto un'altra ottica: I libici non hanno mai risposto alle nostre
richieste di informazioni su Ustica tramite rogatorie internazionali,
pur dicendo ³siamo pronti a parlare
di questa vicenda². Gheddafi lo ha dichiarato tante volte di sapere, ma
sul piano formale non si è mai scritto nulla. E¹ singolare che il
nostro paese sia riuscito, con tre o quattro anni di diplomazia
intensiva, a convincere lo stesso Gheddafi a consegnare nelle mani
della giustizia internazionale i presunti attentatori del volo Pan Am
precipitato a Lockerbie, mentre per gli ottantuno civili che erano sul
DC9 non si sia fatto nulla nella ricerca della verità e delle
responsabilità. Non credo, ad esempio, che i nostri governanti che sono
stati di recente a Tripoli abbiano affrontato questo problema. In
mancanza di una adeguata iniziativa diplomatica, parla invece
Giovanardi tutto teso nel sostenere l'ipotesi bomba facendo anche
scomparire le conclusioni della sentenza ordinanza del giudice Rosario
Priore che ci ha consegnato, nel '99, la verità giudiziaria sulla
vicenda Ustica:
³L'incidente al Dc9 è occorso a seguito di azione militare di
intercettamento, il Dc9 è stato abbattuto, è stata spezzata la vita a
81 cittadini innocenti con un¹azione, che è stata propriamente atto di
guerra, guerra di fatto e non dichiarata, operazione di polizia
internazionale coperta contro il nostro Paese, di cui sono stati
violati i confini e i diritti. Nessuno ha dato la minima spiegazione di
quanto è avvenuto". Ci si
deve chiedere come si possa accettare la menzogna sistematica di un
Ministro, nella sua veste istituzionale, nei riguardi del Parlamento e
dei cittadini, in un inaccettabile misto di banalità, superficialità e
servilismo nei riguardi degli imputati. Tutto questo ferisce
profondamente la verità, il ricordo delle vittime e la coscienza civile
del Paese che sulla vicenda Ustica ha sempre mostrato grande
sensibilità².
Roma, 25 agosto 2003
=== 2 ===
Per chi non lo sapesse: elenco delle 107 Basi Usa (Air-Force, Navy,
Army, NSA) in Italia
(Quelle che occorre chiudere per sempre!)
L'Italia, per un verso, è sicuramente un paese che fa parte del
ristretto gruppo di briganti e predatori imperialisti. Tuttavia,
quest'agghiacciante elenco di basi americane mostra che per l'altro
verso esso e' un paese a sovranita' (e liberta') assolutamente limitate.
Cima Gallina (BZ): Stazione telecomunicazioni e radar dell'USAF.
Aviano (Pordenone, Friuli): la 16ma Forza Aerea ed il 31. Gruppo da
caccia dell'Aviazione U.S.A. e uno squadrone di F-18 dei Marines.
Monte Paganella (TN): Stazione telecomunicazioni USAF.
Rivolto (UD): Base USAF.
Maniago (UD): Poligono di tiro dell'US-Air-Force (USAF).
S. Bernardo (UD): Deposito munizioni dell'US-Army.
Roveredo (PN): Deposito armi USA.
Istrana (TV): Base US-Air-Force (USAF).
Ciano (TV): Centro telecomunicazioni e radar USA.
Ghedi (BS): Base dell'US-Air-Force (USAF).
Montichiari (BS): Base aerea (USAF).
Remondo' (nel Pavese): Base US-Army.
Vicenza: Comando SETAF, Sud Europe Task Force; Quinta Forza aerea
tattica (USAF); Deposito di testate nucleari.
Camp Ederle (provincia di Vicenza): Q.G. NATO; Comando SETAF
dell'US-Army; un Btg. di obici ed Gruppo tattico di paracadutisti USA.
Tormeno (San Giovanni a Monte, Vicenza): depositi di armi e munizioni.
Longare (Vicenza): importante deposito d'armamenti.
Verona: Air Operations Center (USAF). e Base NATO delle Forze di Terra
del Sud Europa; Centro di telecomunicazioni (USAF).
Affi (VR): Centro telecomunicazioni USA.
Lunghezzano (VR): Centro radar USA.
Erbezzo (VR): Antenna radar NSA.
Conselve (PD): Base radar USA.
Monte Venda (PD): Antenna telecomunicazioni e radar USA.
Trieste: Base navale USA.
Venezia: Base navale USA.
San Anna di Alfaedo (VE): Base radar USA.
Lame di Concordia (VE): Base di telecomunicazioni e radar USA.
San Gottardo, Boscomantivo (VE): Centro telecomunicazioni USA.
Ceggia (VE): Centro radar USA.
Cameri (NO): Base aerea USA con copertura NATO.
Candela-Masazza (Vercelli): Base d'addestramento dell'US-Air-Force e
dell'US-Army, con copertura NATO.
Monte S. Damiano (PC): Base dell'USAF con copertura NATO.
Finale Ligure (SV): Stazione di telecomunicazioni dell'US-Army.
Monte Cimone (MO): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Parma: Deposito dell'USAF con copertura NATO.
Bologna: Stazione di telecomunicazioni del Dipartimento di Stato
Americano.
Rimini: Gruppo logistico USA per l'attivazione di bombe nucleari.
Rimini-Miramare: Centro telecomunicazioni USA.
Potenza Picena (MC): Centro radar USA con copertura NATO.
Livorno: Base navale USA.
La Spezia: Centro antisommergibili di Saclant.
San Bartolomeo (SP): Centro ricerche per la guerra sottomarina.
Camp Darby (tra Livorno e Pisa): 8. Gruppo di supporto USA e Base
dell'US Army per l'appoggio alle Forze statunitensi al Sud del Po, nel
Mediterraneo e nell'Africa del Nord.
Coltano (PI): importante base USA/NSA per le telecomunicazioni;
Deposito munizioni US-Army; Base NSA. Pisa (aeroporto militare): Base
saltuaria dell'USAF.
Monte Giogo (MS): Centro di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Poggio Ballone (GR) - tra Follonica, Castiglione della Pescaia e Tirli:
Centro radar USA con copertura NATO.
Talamone (GR): Base saltuaria dell'US-Navy.
La Maddalena-Santo Stefano (Sassari): Base atomica USA, Base di
sommergibili, Squadra navale di supporto alla portaerei americana
'Simon Lake'.
Monte Limbara (tra Oschiri e Tempio, Sassari, in Sardegna): Base
missilistica USA.
Sinis di Cabras (SS): Centro elaborazioni dati (NSA).
Isola di Tavolara (SS): Stazione radiotelegrafica di supporto ai
sommergibili della US Navy.
Torre Grande di Oristano: Base radar NSA.
Monte Arci (OR): Stazione di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Capo Frasca (OR): eliporto ed impianto radar USA.
Santulussurgiu (OR): Stazione telecomunicazioni USAF con copertura Nato.
Perdas de Fogu (NU): base missilistica sperimentale.
Capo Teulada (CA): da Capo Teulada (CA) a Capo Frasca (OR): all'incirca
100 km di costa, 7.200 ettari di terreno e piu' di 70.000 ettari di
zone Off Limits: poligono di tiro per esercitazioni aeree ed aeronavali
della Sesta flotta americana e della Nato.
Decimomannu (CA): aeroporto Usa con copertura Nato.
Aeroporto di Elmas: Base aerea dell'US-Air-Force.
Salto di Quirra (CA): poligoni missilistici.
Capo San Loremo (CA): zona di addestramento per la Sesta flotta USA.
Monte Urpino (CA): Depositi munizioni USA e NATO.
Cagliari: Base navale USA.
Roma-Ciampino (aeroporto militare): Base saltuaria USAF.
Rocca di Papa (Roma): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Monte Romano (VT): Poligono saltuario di tiro dell'US-Army.
Gaeta (LT): Base permanente della Sesta Flotta USA e della Squadra
navale di scorta alla portaerei 'La Salle'.
Casale delle Palme (LT): Scuola telecomunicazioni NATO su controllo USA.
Napoli: Comando del Security Force del corpo dei Marines; Base di
sommergibili USA; Comando delle Forze Aeree USA per il Mediterraneo.
Napoli-Capodichino: Base aerea dell'US-Air-Force.
Monte Camaldoli (NA): Stazione di telecomunicazioni USA.
Ischia (NA): Antenna di telecomunicazioni USA con copertura Nato.
Nisida: Base US-Army.
Bagnoli: Centro controllo telecomunicazioni Usa per il Mediterraneo.
Agnano: Base dell'US-Army.
Cirigliano.(NA): Comando delle Forze Navali USA in Europa.
Licola (NA): Antenna di telecomunicazioni USA.
Lago Patria (CE): Stazione telecomunicazioni USA.
Giugliano (vicinanze del lago Patria, Caserta): Comando STATCOM.
Grazzanise (CE): Base saltuaria USAF.
Mondragone (CE): Centro di Comando USA e NATO sotterraneo antiatomico.
Montevergine (AV): Stazione di comunicazioni USA.
Pietraficcata (MT): Centro telecomunicazioni USA/NATO.
Gioia del Colle (BA): Base aerea USA di supporto tecnico.
Punta della Contessa (BR): Poligono di tiro USA/NATO.
San Vito dei Normanni (BR): Base del 499. Expeditionary Squadron; Base
dei Servizi Segreti: Electronics Security Group (NSA).
Monte Iacotenente (FG): Base del complesso radar Nadge.
Brindisi: Base navale USA.
Otranto: Stazione radar USA.
Taranto: Base navale USA; Deposito USA NATO.
Martina Franca (TA): Base radar USA.
Crotone: Stazione di telecomunicazioni e radar USA/NATO.
Monte Mancuso (CZ): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sellia Marina (CZ): Centro telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Sigonella (CT): importante Base aeronavale USA (oltre ad unita' della
US-Navy, ospita diversi squadroni tattici dell'US-Air-Force: elicotteri
del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, nonche' alcuni gruppi
di F-16 e F-111 equipaggiati con bombe nucleari del tipo B-43, da piu'
di 100 kilotoni l'una).
Motta S. Anastasia (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Caltagirone (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Vizzini (CT): Diversi depositi USA.
Isola delle Femmine (PA): Deposito munizioni USA/NATO.
Punta Raisi (Aeroporto): Base saltuaria dell'USAF.
Marina di Marza (RG): Stazione di telecomunicazioni USA.
Monte Lauro (SR): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sorico: Antenna NSA.
Augusta (SR): Base della VI Flotta USA e Deposito munizioni.
Centuripe (EN): Stazione di telecomunicazioni USA.
Niscemi (Sicilia): Base del NavComTelSta (stazione di comunicazione
US-Navy).
Trapani: Base USAF con copertura NATO.
Pantelleria: Centro telecomunicazioni US-Navy e Base aerea e radar NATO.
Lampedusa: Base della Guardia costiera USA; Centro d'ascolto e di
comunicazioni NSA.
(Tratto da:
Notiziario del Campo Antimperialista .... 27 agosto 2003
itacampo@... - http://www.antiimperialista.org
Una mappa delle basi USA sul territorio nazionale italiano si puo'
trovare su:
http://www.carta.org/rivista/settimanale/2003/06/06mappabasi.htm)