Varvarin 30/5/1999 (italiano / english)


=== ITALIANO ===


Il Manifesto 16-10-03

NATO
Primo processo per i raid del 1999

Si è aperto ieri a Bonn il processo per il risarcimento delle vittime
di Varvarin, piccolo villaggio della Serbia, bombardato dalla Nato
nella guerra «umanitaria» del 1999. 35 serbo-montenegrini, parenti
delle vittime e feriti sopravvissuti al raid, hanno fatto causa al
governo federale tedesco - «uno dei governi della Nato qualsiasi» ha
sostenuto la difesa, e la magistratura tedesca ha accettato
l'interpretazione - richiedendo in totale 3,5 milioni di euro di
risarcimento. Nel bombardamento di un ponte a Varvarin, a fine maggio
1999, dieci persone rimasero uccise, 17 riportarono ferite gravi e
altre 30 rimasero ferite lievemente. E' la prima causa del genere
contro un paese membro dell'Alleanza atlantica. Il governo tedesco
aveva finora sostenuto che tali questioni dovevano essere affrontate a
livello bilaterale fra stati, la parte civile ha argomentato invece che
il raid Nato era in aperta violazione del diritto internazionale perché
il ponte non era un obiettivo militare - furono centinaia gli obiettivi
civili colpiti (effetti collaterali), 1.500 le vittime civili. Gli
aerei Nato colpirono in due attacchi consecutivi il ponte d'acciaio
sulla Morava. La maggior parte delle vittime furono abitanti di
Varvarin accorsi per soccorrere i feriti del primo raid. La Nato ha
chiesto alla nuova leadership filoatlantica di Belgrado che, se vuole
diventare partner, deve ritirare la denucnia per crimini di guerra
contro i leader della Nato presentata dall'ex presidente Kostunica.

(ringraziamo Luca per la segnalazione)

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http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/serbiamontenegro.shtml

KOSOVO: PROCESSO A STATO TEDESCO PER STRAGE SERBI IN 1999

(ANSA) - BERLINO, 15 OTT - A quattro anni dai raid aerei della Nato
sulla Serbia durante la crisi del Kosovo, si e' aperto oggi a Bonn un
processo intentato contro lo stato tedesco da un gruppo di cittadini
serbi, che chiedono alla Germania un risarcimento per le vittime di un
bombardamento aereo della Nato sulla localita' serba di Varvarin.
A intentare causa contro la Germania - i cui aerei presero parte alle
incursioni in Serbia - sono stati 35 cittadini della
Serbia-Montenegro, parenti delle dieci vittime di Varvarin, o essi
stessi rimasti feriti nel bombardamento Nato del 30 maggio 1999.
Dagli originari 3,5 milioni di Euro, la richiesta di risarcimento e'
scesa a circa un milione. I rappresentanti dello stato tedesco
hanno respinto oggi in tribunale la richiesta dei serbi, e una
sentenza sulla disputa e' stata annunciata per il 10 dicembre.
(ANSA). QN 15/10/2003 20:28

GERMANIA: KOSOVO, STATO CHIAMATO IN CAUSA PER ATTACCHI NATO

(ANSA) - BERLINO, 14 OTT - Si apre domani a Bonn il processo per il
risarcimento delle vittime di Varvarin, un piccolo villaggio della
Serbia, bombardato dalla Nato durante la campagna del Kosovo del
1999. 35 serbo-montenegrini, parenti delle vittime e feriti
sopravvissuti al raid, hanno fatto causa al governo federale tedesco,
richiedendo in totale 3,5 milioni di euro di risarcimento. In
seguito al bombardamento di un ponte nei pressi del villaggio di
Varvarin, alla fine del maggio 1999, dieci persone rimasero uccise, 17
riportarono ferite gravi e altre 30 rimasero ferite in maniera piu'
lieve. Per la prima volta dei cittadini intentano una causa del
genere contro uno stato. Mentre il governo tedesco ha finora sostenuto
che tali questioni devono essere affrontate a livello bilaterale fra
gli stati, la parte civile argomenta invece che il raid della Nato era
in aperta violazione del diritto internazionale perche' il ponte non
era un obiettivo militare. Gli aerei Nato colpirono in due attacchi
consecutivi il ponte d'acciaio sul fiume Morava, in Serbia. La maggior
parte delle vittime furono soprattutto abitanti di Varvarin accorsi
per soccorrere i feriti del primo raid. (ANSA).
COR*QN 14/10/2003 19:45


=== ENGLISH ===


http://www.ptd.net/webnews/wed/cq/Qgermany-nato-serbia.R0sc_DOF.html

Agence France-Presse - October 14, 2003

Serbian families seek payout from Germany over 1999
NATO bombing

BERLIN, Oct 15 (AFP) - A German court begins hearing a
landmark case Wednesday into whether the government
here should compensate the relatives of civilians
killed when NATO aircraft bombed the Serbian town of
Varvarin in 1999.

The suit, lodged by 35 citizens from former
Yugoslavia, is thought to be the first of its kind to
go before a European tribunal, and could serve as a
test case for other people seeking damages from NATO's
19 members.

The case will be heard in a civil court in the western
city of Bonn, with the relatives seeking total damages
of about 3.5 million euros (4.1 million dollars).

Ten civilians were killed and 17 badly wounded on May
30, 1999, when NATO planes launched missiles at a
bridge in Varvarin, during the alliance's campaign to
end Belgrade's crackdown on ethnic Albanians in
Kosovo.

Three people, including a 15-year-old girl, were
killed and five wounded when the planes initially
struck.

Seven died and 12 others were hurt, many of them
people who had come to help the victims hit earlier,
when the aircraft attacked again minutes later.

The bridge was close to the town's market, which was
crowded early on the Sunday afternoon of the
airstrike, and was hit during good weather.

NATO said it was a "designated" and "legitimate
target" but an inquiry found that the bridge was only
capable of supporting a maximum 12-tonne load, making
it too small to shift much military equipment.

Varvarin lies some 180 kilometres (110 miles)
southeast of Belgrade, which was bombed by NATO, and
200 kilometres from Kosovo, the province where former
president Slobodan Milosevic had ordered his troops to
end an ethnic Albanian uprising.

No Serbian military infrastructure was thought to be
near the town, which lies in a largely agricultural
area.

A lawyer for the relatives, Ulrich Dost, claims
Germany knew of and approved the attack.

He said it was a deliberate act meant to hit civilians
and that despite the fact the German military was not
involved, Germany as a NATO member must take
responsibility for the deaths and violations of human
rights.

Dost said the victims could sue based on a 1977
protocol added to the Geneva Convention which calls on
signatories to distinguish between civilians and the
military and "direct their operations only against
military objectives. "

According to former Yugoslav president Vojislav
Kostunica, 1,500 Serb civilians, 81 of them children,
died in NATO's two-and-a-half-month campaign to force
an end to Belgrade's repression in Kosovo.


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Related links / Altri articoli:

A summary of NATO destructions, with many photos:
http://www.sramota.com/nato/

March 24, 1999: NATO's Humanitarian Trigger
(by Diana Johnstone):
http://www.ess.uwe.ac.uk/Kosovo/Kosovo-controversies16.html

Wesley Clark War Crimes amply documented:
NATO's War of Aggression against Yugoslavia
(by Michel Chossudovsky):
http://globalresearch.ca/articles/CHO309C.html

Les deux volumes du livre blanc des
crimes de l’OTAN en Yougoslavie 1999:
http://otan99.chiffonrouge.org