Dall'archivio di Zivkica Nedanovska

1.FONTE: Eko-Forum Belgrado

2.TITOLO: Cibo geneticamente modificato dalla Serbia e Montenegro

3.AUTORE: L’agenzia”Tanjug”
4.SITO INTERNET: http://www.ekoforum.org.yu/
5.NUMERO DI PAGINE:1
6.DATA:14.02.2004.

I media londinesi hanno pubblicato oggi che Serbia e Montenegro si
trovano nella lista dei paesi dai quali  all’Unione europea viene “la
minaccia” del cibo geneticamente modificato. Come rivela il
giornale”Guardian”, l’anno scorso in Serbia sono stati scoperti mille
ettari piantati illegalmente con soia geneticamente modificata. A causa
di regolamenti legislativi poco chiari, per adesso il raccolto è stato
distrutto solo per 80 ettari. In Serbia e Montenegro, l’importazione di
cibo del genere è proibita ufficialmente, però la legge non si
rispetta. Come problema aggiuntivo, il giornale cita il Kosovo, nel
quale, attraverso l’aiuto umanitario statunitense, è stato importato e
piantato anche il seme del cibo geneticamente modificato.  Secondo il
giornale, nell’Unione Europea c’è la preoccupazione reale che cibo G.M.
[geneticamente modificato] possa arrivare dai paesi dell’Europa
orientale e, in particolare, dai nuovi membri.  Nell’Unione europea si
afferma, sottolinea il giornale, che la compagnia americana ”Monsanto”
- che è, fra l’altro,  proprietaria della maggiorparte del seme G.M. -
usa i paesi dell’est come “cavalli di Troia” attraverso i quali poter
importare il cibo proibito. Le ricerche hanno dimostrato che in
Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, prima di tutto attraverso l’aiuto
umanitario americano, sono state già state introdotte quantità enormi
di sementi G.M.
Questi paesi dal primo maggio diventano membri dell’Unione europea. Fra
gli esperti del mondo ancora sono divise le opinioni sulle conseguenze
per la salute del cibo G.M.  L’unica cosa che per adesso si sa con
certezza è che il cibo G.M è una delle cause dell’obesità eccessiva.
Però, molti esperti sono del parere che le conseguenze siano ben più
pericolose. Il problema principale, afferma il giornale, e' che una
volta piantato il seme G.M, su quella terra non riesce piu' a crescere
niente di diverso dal seme pericoloso. Proprietario delle sementi è la
compagnia”Monsanto” che così diventa ”padrona del vivente”.