CACCIA ITALIANI SORVOLANO LA SLOVENIA
La Slovenia - che fu letteralmente massacrata dagli italiani nel secolo
scorso - e' oggi costretta ad accettare la "sorveglianza aerea" di
questi ultimi.
Ecco uno dei piu' eloquenti risultati della "indipendenza" - cioe'
della secessione "etnica" dalla Jugoslavia - e della annessione a NATO
ed UE !
'Sulla Slovenia volano "gli F-16 della squadriglia 'V Stormo Giuseppe
Cenni' che prende il nome da un fascista che partecipo' alla guerra
civile in Spagna e poi all'attacco dell'Italia fascista contro la
Jugoslavia durante la Seconda guerra mondiale''.
Questa frase viene riportata dall'agenzia di Stato italiana ANSA tra
virgolette: dunque non per sottolinearne la gravita' del contenuto,
bensi' per stigmatizzarla in quanto parte di una dichiarazione di un
"ultranazionalista sloveno" (Jelincic). Perche' il nazionalismo - lo
sappiamo bene - e' sempre il nazionalismo degli altri.
Italo Slavo
---
http://www.ansa.it/balcani
NATO: CACCIA ITALIANI SORVOLANO LA SLOVENIA
NELL' AMBITO DISPOSITIVO SORVEGLIANZA IN VIGORE DA IERI (ANSA) - ROMA,
30 MAR - Due caccia F16 dell' Aeronautica militare italiana hanno
sorvolato oggi lo spazio aereo sloveno: un doppio passaggio sopra
Lubiana (a titolo solo dimostrativo e di esercitazione, e infatti gli
aerei erano disarmati) con cui e' stato formalmente il via all'
attivita' di sorveglianza che l'Italia ora assicura ai cieli della
Slovenia nell' ambito del dispositivo Nato. Le forze armate slovene
non hanno caccia intercettori e la difesa dello spazio aereo nazionale
era finora garantita solo da un sistema di controllo radar. Ma da ieri
sera, con la cerimonia che ha salutato l'ingresso della Slovenia nell'
Alleanza atlantica, sono gli aerei italiani a farsi carico di questo
compito. Stante la vicinanza dei due Paesi, comunque, l'Aeronautica
militare non dovra' distaccare propri velivoli. I caccia decolleranno
direttamente dall' Italia, dove faranno ritorno a fine missione. Il
'comando operativo' delle forze aeree di Poggio Renatico (Ferrara),
che e' la struttura che si occupa della difesa dei cieli italiani,
gestira' anche la sorveglianza dello spazio aereo sloveno, come gia'
avviene per l'Ungheria, sempre nell' ambito della difesa integrata
Nato. I due F16 sono decollati stamani dal V stormo dell'
Aeronautica militare di Cervia, e tra le 11 e le 12 hanno fatto un
primo passaggio a bassa quota sopra l'aeroporto di Lubiana, dove il
controllore della difesa aerea gli ha dato formalmente il benvenuto.
Poi, ad una quota piu' alta, hanno fatto un passaggio sopra la citta'
e sono quindi tornati alla base. Il sorvolo e' stato accolto con
soddisfazione anche da una piccola folla presente in aeroporto per
l'occasione ed e' stato ripreso dalle telecamere delle tv locali.
Il dispositivo di sorveglianza verra' affinato col tempo. Personale
italiano e' gia' distaccato presso la sala operativa della difesa
aerea a Lubiana ed e' presumibile che nelle prossime settimane vengano
distaccati in Italia ufficiali sloveni. (ANSA). SV/FV 30-MAR-04
16:36 NNNN 30/03/2004 17:48
SLOVENIA: CONTROLLO SPAZIO AEREO ALL'ITALIA, PROTESTE
(ANSA) - LUBIANA, 6 APR - L'opposizione di centro destra slovena
giudica sbagliata, per motivi storici, la decisione del governo di
affidare all'aeronautica militare italiana il controllo dello spazio
aereo sloveno, iniziato lo scoro 30 aprile al momento dell'adesione
del paese alla Nato. Lo riferiscono i media sloveni. Secondo
Janez Jansa, leader dell'opposizione e presidente del Partito
democratico (Sds), la decisione del governo e' inappropriata e
rispecchia una corta memoria storica. ''Il fatto che i caccia
italiani pattuglino i cieli sloveni non rappresenta alcuna minaccia
per la Slovenia, ma sta alla base di un sentimento di scetticismo dei
cittadini riguardo alla partecipazione della Slovenia alla Nato'', ha
detto Jansa. Il capo del Partito nazionale (Sns) di estrema destra,
Zmago Jelincic, ha invece fortemente protestato con il governo
definendo la sua decisione ''assurda e inaccettabile''. ''Sulla
Slovenia voleranno gli F-16 della squadriglia 'V Stormo Giuseppe
Cenni' - ha scritto l'ultranazionalista Jelincic in una lettera di
protesta - che prende il nome da un fascista che partecipo' alla
guerra civile in Spagna e poi all'attacco dell'Italia fascista contro
la Jugoslavia durante la Seconda guerra mondiale''. Ai partiti di
opposizione si e' associato anche un deputato dei liberaldemocratici
(Lds) del premier Anton Rop. Jasa Zlobec, gia' ambasciatore a
Bruxelles, ha detto che si tratta di ''uno schiaffo diplomatico e
politico e che il governo non si rende conto dei possibili risvolti
negativi di questa decisione simbolica.'' Secondo un recente
sondaggio del quotidiano di Lubiana 'Delo' il 47% degli sloveni
definisce giusta la decisione di cedere una parte della difesa dello
spazio aereo all'Italia, mentre il 46,5% e' dell'opinione che si
sarebbero dovuti impegnare aerei di qualche altro paese della Nato.
(ANSA). COR*VD 06/04/2004 19:15
La Slovenia - che fu letteralmente massacrata dagli italiani nel secolo
scorso - e' oggi costretta ad accettare la "sorveglianza aerea" di
questi ultimi.
Ecco uno dei piu' eloquenti risultati della "indipendenza" - cioe'
della secessione "etnica" dalla Jugoslavia - e della annessione a NATO
ed UE !
'Sulla Slovenia volano "gli F-16 della squadriglia 'V Stormo Giuseppe
Cenni' che prende il nome da un fascista che partecipo' alla guerra
civile in Spagna e poi all'attacco dell'Italia fascista contro la
Jugoslavia durante la Seconda guerra mondiale''.
Questa frase viene riportata dall'agenzia di Stato italiana ANSA tra
virgolette: dunque non per sottolinearne la gravita' del contenuto,
bensi' per stigmatizzarla in quanto parte di una dichiarazione di un
"ultranazionalista sloveno" (Jelincic). Perche' il nazionalismo - lo
sappiamo bene - e' sempre il nazionalismo degli altri.
Italo Slavo
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http://www.ansa.it/balcani
NATO: CACCIA ITALIANI SORVOLANO LA SLOVENIA
NELL' AMBITO DISPOSITIVO SORVEGLIANZA IN VIGORE DA IERI (ANSA) - ROMA,
30 MAR - Due caccia F16 dell' Aeronautica militare italiana hanno
sorvolato oggi lo spazio aereo sloveno: un doppio passaggio sopra
Lubiana (a titolo solo dimostrativo e di esercitazione, e infatti gli
aerei erano disarmati) con cui e' stato formalmente il via all'
attivita' di sorveglianza che l'Italia ora assicura ai cieli della
Slovenia nell' ambito del dispositivo Nato. Le forze armate slovene
non hanno caccia intercettori e la difesa dello spazio aereo nazionale
era finora garantita solo da un sistema di controllo radar. Ma da ieri
sera, con la cerimonia che ha salutato l'ingresso della Slovenia nell'
Alleanza atlantica, sono gli aerei italiani a farsi carico di questo
compito. Stante la vicinanza dei due Paesi, comunque, l'Aeronautica
militare non dovra' distaccare propri velivoli. I caccia decolleranno
direttamente dall' Italia, dove faranno ritorno a fine missione. Il
'comando operativo' delle forze aeree di Poggio Renatico (Ferrara),
che e' la struttura che si occupa della difesa dei cieli italiani,
gestira' anche la sorveglianza dello spazio aereo sloveno, come gia'
avviene per l'Ungheria, sempre nell' ambito della difesa integrata
Nato. I due F16 sono decollati stamani dal V stormo dell'
Aeronautica militare di Cervia, e tra le 11 e le 12 hanno fatto un
primo passaggio a bassa quota sopra l'aeroporto di Lubiana, dove il
controllore della difesa aerea gli ha dato formalmente il benvenuto.
Poi, ad una quota piu' alta, hanno fatto un passaggio sopra la citta'
e sono quindi tornati alla base. Il sorvolo e' stato accolto con
soddisfazione anche da una piccola folla presente in aeroporto per
l'occasione ed e' stato ripreso dalle telecamere delle tv locali.
Il dispositivo di sorveglianza verra' affinato col tempo. Personale
italiano e' gia' distaccato presso la sala operativa della difesa
aerea a Lubiana ed e' presumibile che nelle prossime settimane vengano
distaccati in Italia ufficiali sloveni. (ANSA). SV/FV 30-MAR-04
16:36 NNNN 30/03/2004 17:48
SLOVENIA: CONTROLLO SPAZIO AEREO ALL'ITALIA, PROTESTE
(ANSA) - LUBIANA, 6 APR - L'opposizione di centro destra slovena
giudica sbagliata, per motivi storici, la decisione del governo di
affidare all'aeronautica militare italiana il controllo dello spazio
aereo sloveno, iniziato lo scoro 30 aprile al momento dell'adesione
del paese alla Nato. Lo riferiscono i media sloveni. Secondo
Janez Jansa, leader dell'opposizione e presidente del Partito
democratico (Sds), la decisione del governo e' inappropriata e
rispecchia una corta memoria storica. ''Il fatto che i caccia
italiani pattuglino i cieli sloveni non rappresenta alcuna minaccia
per la Slovenia, ma sta alla base di un sentimento di scetticismo dei
cittadini riguardo alla partecipazione della Slovenia alla Nato'', ha
detto Jansa. Il capo del Partito nazionale (Sns) di estrema destra,
Zmago Jelincic, ha invece fortemente protestato con il governo
definendo la sua decisione ''assurda e inaccettabile''. ''Sulla
Slovenia voleranno gli F-16 della squadriglia 'V Stormo Giuseppe
Cenni' - ha scritto l'ultranazionalista Jelincic in una lettera di
protesta - che prende il nome da un fascista che partecipo' alla
guerra civile in Spagna e poi all'attacco dell'Italia fascista contro
la Jugoslavia durante la Seconda guerra mondiale''. Ai partiti di
opposizione si e' associato anche un deputato dei liberaldemocratici
(Lds) del premier Anton Rop. Jasa Zlobec, gia' ambasciatore a
Bruxelles, ha detto che si tratta di ''uno schiaffo diplomatico e
politico e che il governo non si rende conto dei possibili risvolti
negativi di questa decisione simbolica.'' Secondo un recente
sondaggio del quotidiano di Lubiana 'Delo' il 47% degli sloveni
definisce giusta la decisione di cedere una parte della difesa dello
spazio aereo all'Italia, mentre il 46,5% e' dell'opinione che si
sarebbero dovuti impegnare aerei di qualche altro paese della Nato.
(ANSA). COR*VD 06/04/2004 19:15