SCACCHISTA ANTIMPERIALISTA


Una triste notizia. Bobby Fisher, uno dei piu’ grandi scacchisti di
ogni tempo, da anni ricercato dalla polizia americana, e’ stato
arrestato a Tokyo. Cittadino statunitense, figlio di madre ebraica, da
dieci anni viveva in esilio. Perche’? Perche’ nel 1992 gioco’ una
partita di scacchi in Iugoslavia su invito di Slobodan Milosevic. Dove
sta il crimine? La Iugoslavia era stata sopposta dall’ONU, su pressione
degli imperialisti che alla fine la squarteranno, a dure sanzioni. La
sua partita venne presa per cio’ che in effetti era: un simbolico gesto
di sfida contro i padroni del mondo. Le autorita’ americane
(incredibile ma vero) non gli perdoneranno mai questo “crimine” e
spiccheranno contro di lui un mandato di cattura. Reato: -intesa col
nemico-. I media americani, zelanti interpreti della megalomania
imperiale di questo disgraziato paese, stanno massacrando Bobby,
dipingendolo come un pazzo, un paranoico, nonche’... Antisemita e
antiamericano (i giornali italiani suonano ovviamente la stessa
musica). Lui, infatti, americano ed ebreo, non solo si e’ permesso di
simpatizzare con la Iugoslavia nel 1992, ha perseverato nella sua
“pazzia” sostenendo che i palestinesi hanno mille ragioni a combattere
contro Israele e che gli USA si sono meritati l’11 settembre. Certo non
lo spediranno a Guantanamo, ma una cella (e forse un sanatorio) sono
pronti per lui non appena le autorita’ giapponesi lo estradiranno...


Fonte: http://www.antiimperialista.org
Notiziario del Campo Antimperialista  .... 20 luglio 2004