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index.cfm?fuseaction=news.view1&NewsID=3339
Se Miss Trieste 2004 è una slovena...
Mora, alta, bellissima. Ma per essere Miss Trieste e mettere tutti
d'accordo sembra non bastare. La città si divide sulla Miss slovena.
(01/09/2004)
di Francesco Lauria
Trieste – La città non parla d’altro. L’anno in corso segna il
cinquantennale del ritorno di Trieste all’Italia o, come dicono qui i
non pochi nazionalisti, alla patria. Il cinquantenario ha mobilitato in
gran forze la giunta di centrodestra che si è riappropriata del
capoluogo giuliano dopo la parentesi illyana (otto anni) che pur tra
molte incertezze aveva iniziato un cammino di riconciliazione e di
recupero di una memoria condivisa in città.
Tra le manifestazioni tradizionali, ma che quest’anno hanno assunto una
tinta più solenne, vi è quella di Miss Trieste. Si sa, le “mule” di
Trieste sono famose e apprezzate dalla popolazione maschile di tutto il
mondo. I tanti incroci che si sono verificati nel corso dei secoli in
questa città di mare hanno donato al porto un po’ decadente
dell’Adriatico settentrionale delle splendide rappresentanti del gentil
sesso.
Non è certo la prima volta che al concorso di Miss Trieste venga eletta
una... slovena. Addirittura nel loro ultimo libretto promozionale sugli
sloveni in Italia i curatori della minoranza hanno pubblicato nelle
prime pagine le loro migliori bellezze degli ultimi anni, non senza
ricambiare inserendo una bella presentatrice tv della minoranza
italiana di Capodistria.
Quest’anno però era il cinquantennale. L’entrata della Slovenia
nell’Unione Europea è sta qui completamente oscurata (a differenza di
Gorizia) per fare posto alle manifestazioni che ricordavano gli scontri
tardo irredentisti del ’53 (con alcuni morti), o la costruzione di un
museo per i giuliano dalmati e l’istituzione della giornata della
memoria dell’esodo.
Dicevo quest’anno nessuno si aspettava una slovena. Ma i politici
(almeno la gran parte) della destra triestina avrebbero ingoiato
amaramente il rospo se almeno fosse stata una “slovena triestina”. E
invece no. La ragazza che, credetemi, è davvero una bellezza
inconfutabile è una slovena slovena di... Nova Gorica. E’ stata eletta
infatti Sara Jug splendida diciannovenne slovena, mora. Apriti cielo!
Polemiche, le mule di Trieste (tutte, anche quelle non perfettamente
italiane) surclassate da una “sciava” de là!. Qui la giunta rischia di
andare in crisi perché c’è stato qualche timido distinguo. Eccone un
breve (e triste) riassunto : Maurizio Bucci (assessore premiante, Forza
Italia) “Per l’elezione di Miss Trieste dovrebbe essere obbligatoria
almeno la residenza nella nostra città”; peggio fa Angelo Brandi
(Alleanza Nazionale) “Non sono d’accordo: non basta la residenza in
città, ci vuole anche la cittadinanza italiana”; insuperabile poi
Gianfranco Gambassini (destra autonomista triestina) ”La Slovenia,
nazione giovane ed emergente sta più in alto e ci sommergerà. La
minoranza slovena, nella nostra provincia un 5 per cento della
popolazione scatenato ed agguerritissimo, si è unita alla patria
d’origine. Il risultato è che dopo l’Istria, l’Italia ha perso anche il
Carso”.
La bella Sara, forse per la paura, ha ritrovato tutta di un tratto la
padronanza della lingua italiana (che al concorso diceva di non
conoscere bene) e in perfetto idioma di Dante, reso più affascinante
dall’accento slavo, si è dichiarata : “Felice di rappresentare Trieste
e l’Italia”.
Qui il sorriso di una bella ragazza, scovata sui muretti della baia di
Sistiana, che magari sogna il cinema o la televisione e che, lo ha
dimostrato, come tutti i giovani di Nova Gorica parla perfettamente
l’italiano non riesce a spazzare via i vecchi rancori.
E Trieste rimane ferma continuando a voltarsi all’indietro.
» Fonte: © Osservatorio sui Balcani
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Se Miss Trieste 2004 è una slovena...
Mora, alta, bellissima. Ma per essere Miss Trieste e mettere tutti
d'accordo sembra non bastare. La città si divide sulla Miss slovena.
(01/09/2004)
di Francesco Lauria
Trieste – La città non parla d’altro. L’anno in corso segna il
cinquantennale del ritorno di Trieste all’Italia o, come dicono qui i
non pochi nazionalisti, alla patria. Il cinquantenario ha mobilitato in
gran forze la giunta di centrodestra che si è riappropriata del
capoluogo giuliano dopo la parentesi illyana (otto anni) che pur tra
molte incertezze aveva iniziato un cammino di riconciliazione e di
recupero di una memoria condivisa in città.
Tra le manifestazioni tradizionali, ma che quest’anno hanno assunto una
tinta più solenne, vi è quella di Miss Trieste. Si sa, le “mule” di
Trieste sono famose e apprezzate dalla popolazione maschile di tutto il
mondo. I tanti incroci che si sono verificati nel corso dei secoli in
questa città di mare hanno donato al porto un po’ decadente
dell’Adriatico settentrionale delle splendide rappresentanti del gentil
sesso.
Non è certo la prima volta che al concorso di Miss Trieste venga eletta
una... slovena. Addirittura nel loro ultimo libretto promozionale sugli
sloveni in Italia i curatori della minoranza hanno pubblicato nelle
prime pagine le loro migliori bellezze degli ultimi anni, non senza
ricambiare inserendo una bella presentatrice tv della minoranza
italiana di Capodistria.
Quest’anno però era il cinquantennale. L’entrata della Slovenia
nell’Unione Europea è sta qui completamente oscurata (a differenza di
Gorizia) per fare posto alle manifestazioni che ricordavano gli scontri
tardo irredentisti del ’53 (con alcuni morti), o la costruzione di un
museo per i giuliano dalmati e l’istituzione della giornata della
memoria dell’esodo.
Dicevo quest’anno nessuno si aspettava una slovena. Ma i politici
(almeno la gran parte) della destra triestina avrebbero ingoiato
amaramente il rospo se almeno fosse stata una “slovena triestina”. E
invece no. La ragazza che, credetemi, è davvero una bellezza
inconfutabile è una slovena slovena di... Nova Gorica. E’ stata eletta
infatti Sara Jug splendida diciannovenne slovena, mora. Apriti cielo!
Polemiche, le mule di Trieste (tutte, anche quelle non perfettamente
italiane) surclassate da una “sciava” de là!. Qui la giunta rischia di
andare in crisi perché c’è stato qualche timido distinguo. Eccone un
breve (e triste) riassunto : Maurizio Bucci (assessore premiante, Forza
Italia) “Per l’elezione di Miss Trieste dovrebbe essere obbligatoria
almeno la residenza nella nostra città”; peggio fa Angelo Brandi
(Alleanza Nazionale) “Non sono d’accordo: non basta la residenza in
città, ci vuole anche la cittadinanza italiana”; insuperabile poi
Gianfranco Gambassini (destra autonomista triestina) ”La Slovenia,
nazione giovane ed emergente sta più in alto e ci sommergerà. La
minoranza slovena, nella nostra provincia un 5 per cento della
popolazione scatenato ed agguerritissimo, si è unita alla patria
d’origine. Il risultato è che dopo l’Istria, l’Italia ha perso anche il
Carso”.
La bella Sara, forse per la paura, ha ritrovato tutta di un tratto la
padronanza della lingua italiana (che al concorso diceva di non
conoscere bene) e in perfetto idioma di Dante, reso più affascinante
dall’accento slavo, si è dichiarata : “Felice di rappresentare Trieste
e l’Italia”.
Qui il sorriso di una bella ragazza, scovata sui muretti della baia di
Sistiana, che magari sogna il cinema o la televisione e che, lo ha
dimostrato, come tutti i giovani di Nova Gorica parla perfettamente
l’italiano non riesce a spazzare via i vecchi rancori.
E Trieste rimane ferma continuando a voltarsi all’indietro.
» Fonte: © Osservatorio sui Balcani