(english / italiano / srpskohrvatski)

Distrutto il socialismo, rimosso Milosevic...

LA SERBIA RITORNA INDIETRO DI DUECENTO ANNI

Serbia going 200 years backwards:

1. Abolito Darwin dai programmi scolastici /
Serbs in Dispute Over Darwin Vs. Divine (AP)

2. Un inno monarchico per la Serbia, un inno nazista per il Montenegro

3. Il clero si genuflette dinanzi a chi ha bombardato ed occupato il
paese, e si nasconde dietro ad un dito - quello della mano di san
Giovanni:

<< The Serbian Orthodox Church for the first time in its
history has presented such a high honor to a military unit... "Now we
have an opportunity to venerate this finger and determine whether it
belongs to the hand of St. John the Baptist preserved in the monastery
of Cetinje, from which two fingers are missing... During this visit we
will have the opportunity to kiss it"... >>

NOTA: i dispacci ANSA sono tratti dal sito http://www.ansa.it/balcani/


=== 1 ===

Come nella peggiore tradizione bigotta e reazionaria statunitense

ABOLITO DARWIN DAI PROGRAMMI SCOLASTICI

http://story.news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/ap/serbia_darwin_out

Serbs in Dispute Over Darwin Vs. Divine

Thu Sep 9,11:13 AM ET
by MISHA SAVIC, Associated Press Writer

BELGRADE, Serbia-Montenegro - Charles Darwin's evolution theory is out
of Serb schools. The Bible is in.


The education minister's decision this week to drop the evolution
theory from elementary school classes in favor of creationism has
triggered outrage among scientists, opposition parties and liberal
groups.

Education Minister Ljiljana Colic told primary school teachers in a
memo earlier this week to ignore an existing chapter in eighth-grade
biology textbooks that says life on Earth evolved through natural
selection.

She said Darwin's theory is "dogmatic," adding that it will remain in
schoolbooks — "but will not be taught" — pending a general revision of
the curriculum expected later this year.

The vast majority of world scientists believe the evolution theory,
which states that all living life forms evolved from earlier, more
primitive life forms, is the basis for teaching biology. Some religious
beliefs do not accept that view, insisting God created humans.

Critics say the decision to drop Darwin's theory from classes reflects
a rise of conservative ideology in the Balkan republic, epitomized by
the conservative government that took power in January. It also
indicates an increase in the influence of the Serbian Orthodox Church
in education and everyday life here.

"This is terrible, I simply cannot believe that this has happened,"
said biology professor Nikola Tucic of the University of Belgrade. "We
are turning into a theocratic state in the 21st century.

"Without Darwin, teaching biology makes no sense," Tucic said, echoing
arguments heard in similar, recurring debates in many countries,
including parts of the United States.

The opposition Civic Alliance and Social Democratic Union has demanded
Colic's resignation, as did nearly 40 nongovernment organizations,
ranging from human rights activists, libertarians and legal experts who
questioned legality of the minister's move.

"Mrs. Colic should keep her obviously personal and religious beliefs to
herself," the statement from the Civic Alliance said.

"That was an appalling decision," said the party's leader, Gaso
Knezevic, who had served as the education minister in the previous,
pro-Western government. "She relies on her incompetence and a
completely church view to proclaim Darwin's theory a dogma."

Alarmed by the outrage, the government held an urgent meeting late
Wednesday and issued a statement seeking to soften Colic's stance.

Until the issue is fully resolved at Serbia's National Council for
Education — a supreme panel deciding on major guidelines for schools —
the "evolution lessons remain in the textbooks and are available to
pupils. Teachers are not forbidden to use it," the statement said.

"This is a scandal," said a joint statement from dozens of human rights
groups including Women in Black, the Humanitarian Law Fund and the
Helsinki Committee.

"Serbia must not become similar to Islamic countries in which religious
leaders have a final say," the groups protested, while noting that such
debates occur regularly in "a number of schools in the United States
that are under the influence of extreme Protestant sects."

Trying to defuse some of the criticism, a dignitary of the influential
Serbian Orthodox Church also warned against purging Darwin from schools.

"Darwin never posed the question if God might have created men and the
world," said Bishop Ignjatije. "Darwin only spoke about ways that
humans and the rest of the nature are connected. The connection must
not be ignored by anybody, not even by us, theologists."

Newspapers have lambasted Colic for her decision, printing photos of
her next to evolving apes.

Primary school teachers also protested, some confused and demanding
clarification what to do, others openly going against the minister.


=== 2 ===

SERBIA: ADOTTATI INNO E SIMBOLI PROVVISORI REPUBBLICA

(ANSA) - BELGRADO, 17 AGO - Il parlamento serbo ha adottato   oggi un
inno, uno stemma e una bandiera della Serbia che   resteranno in vigore
fino alla redazione della nuova   costituzione del paese.        L'inno
e lo stemma sono quelli del regno serbo della fine   dell'800, la
bandiera e' rossa, blu e bianca come quella dell'   unione Serbia e
Montenegro, ma con sfumature diverse.        A favore dei simboli
transitori hanno votato tutti i   partiti tranne quello socialista a
suo tempo fondato da Slobodan   Milosevic, che ha scelto l'astensione. 
       Resta invece in alto mare l'adozione di un inno per   l'unione
Serbia e Montenegro, rimandata al momento al prossimo   settembre.    
Il parlamento comune aveva bocciato la 'chimera' creata dal  
compositore di musica pop Slobodan Markovic, che aveva tentato   di
saldare due brani dei rispettivi inni delle due repubbliche   ex
jugoslave. Alle Olimpiadi di Atene, Serbia e Montenegro si e'  
presentata con il vecchio inno 'Hej Sloveni' (forza slavi) della  
Jugoslavia comunista. (ANSA).         OT      17/08/2004 12:40

---

A parte la disinformazione strategica, l'Ansa, agenzia di stampa, pecca
di IGNORANZA e di ARROGANZA. Hej Sloveni non vuol dire "forza slavi".
'Hej' è voce espressiva che sostiene il vocativo Sloveni, appunto come
l' italiano EHI! Dunque: Inno della Jugoslavia - Ehi slavi!
E non forza slavi come vuole Ansa, l'agenzia ignorante e bugiarda.

Inoltre, e qui entriamo piu specificamente in merito alla
disinformazione strategica,  la Jugoslavia non fu comunista, ma
autogestita. Infatti il motto FABBRICHE AI LAVORATORI fu messo in
pratica dal 1950.
Insomma non era il partito comunista che decideva, ma i lavoratori,
cioè la forza lavoro nel suo insieme o, piu in generale, la società
civile, il popolo, la maggioranza. Di pari, anche la proprietà fu
civile, accanto alla statale e privata.  Anche i passeri lo sanno.
Cosi' fu fino alla Costituzione del 1974 con la quale comincia invece
l'ingovernabilità  come effetto di regionalizzazione eccessiva dove non
si vota per gli interessi di classe nel suo insieme, ma per interessi
imediati e particularismi selvaggi..
Ad ogni modo, la Jugoslavia non fu comunista se non nella misura in cui
alla Lega dei Comunisti Jugoslavi fu possibile esercitare
democraticamente il proprio ruolo d'avangardia.
Quel tanto sofferto strappo con il compagno Stalin l'abbiamo fatto,
oppure no?
La lotta di liberazione popolare antinazista, fu pure una Rivoluzione
proletaria, oppure no?

L'Europa che toglie voce e stati ai popoli ha bisogno di agenzie come
l'ANSA.

In difesa della verità storica per la riconquista del diritto alla pace
Olga Daric

--- da Ivan, con subject "O Slavi, siete ancora vivi..." : ---

"Preoccupazioni" per il nuovo inno jugoslavo (pardon,
serbomontenegrino).
2 articoli da "danas" sulle "preoccupazioni" per il nuovo inno che
dovrebbe esser suonato, per le squadre nazionali ai Giochi olimpici di
Atene.
Viene proposto che il vecchio inno "Hej Slaveni" (che ricorda con le
parole anche "maledetto sia il tradittore della propria Patria", venga
cambiato con il vecchio inno monarchico "Boze pravde.." (Dio fai (o
dacci) giustizia) anzi formato da due canti nazionali, "Boze pravde" e
"Oj svjetla majska zoro..." (O, splendida aurora di maggio)
montenegrina. La proposta viene sostenuta, "guarda caso", da tutti i
partiti con il suffisso "democratico", cioè in sostanza la DOS. Ma
sembra anche i radicali, il cui portavoce dice: " se dipenderà da noi,
voteremmo pro".
Il patriarca Pavle, massima autorità della chiesa Serba ortodossa, ha
inviato una lettera di sdegno alle autorità governative, esprime il suo
sdegno, apostrofando "Questo non è un inno ma una chimera"!
"L'inno è il simbolo di quello che un popolo ed uno stato sono e quello
che devono essere. Esso è la testimonianaza e l'espressione essenziale
di un popolo e uno stato, sia per il contenuto che per la melodia...
Quello di cui siamo rimasti più sbalorditi è il fatto che la seconda
parte dell'inno, che veramente non rappresenta una canzone popolare
montenegrina, ma una revisione con parole di una delle persone più
oscure nella storia montenegrina, il nazifascista Sekula Drljevic",
scrive il patriarca Pavle.

"Danas" sreda, 11. avgust 2004.

Zoran Šami, predsednik Skupštine Srbije i Crne Gore, održao
konsultacije sa šefovima poslaničkih grupa

O predlogu himne po hitnom postupku

Beograd - Predsednik parlamenta Srbije i Crne Gore Zoran Šami održao je
juče posle podne višesatni sastanak sa šefovima poslaničkih klubova
povodom današnje sednice na kojoj će se raspravljati o predlogu himne
državne zajednice.

U Informativnoj službi Skupštine SCG istakli su da je reč o redovnom
sastanku na kojem će se Šami s predsednicima poslaničkih klubova
dogovoriti o sutrašnjoj sednici. Prema dosadašnjim najavama obezbeđena
je većina za izglasavanje himne. Patrijarh Pavle juce
je uputio otvoreno pismo čelnicima državne zajednice SCG u kojem
traži da se iz procedure hitno povuče predložena himna koja, prema
njegovoj oceni, "nije himna, nego kentaur kojim neko želi da se naruga
kako Crnoj Gori, tako i Srbiji i dostojanstvu ovog naroda".

Promena simbola nije politička tehnika

(………………..)

U parlamentu je ukupno 91 poslanik iz Srbije i 35 iz Crne Gore a za
usvajanje predloga potrebno je 46 glasova poslanika iz Srbije i 18 iz
Crne Gore.
(….)

PATRIJARH PAVLE: Nije himna, nego kentaur

Beograd - Patrijarh SPC uputio je pismo zvaničnicima od kojih traži
povlačenje predloga nove himne.

Patrijarh Pavle uputio je predstavnicima vlasti državne zajednice
Srbija i Crna Gora otvoreno pismo u kojem traži da se iz procedure
hitno povuče predložena himna Srbije i Crne Gore, koja, prema njegovoj
oceni, "nije himna, nego kentaur kojim neko želi da se naruga kako
Crnoj Gori, tako i Srbiji i dostojanstvu ovog naroda".

- Himna predstavlja simbol onoga što jedan narod i država jesu i što
treba da budu, ona je svedočanstvo i izraz narodnog i državnog bića,
kako po sadržaju, tako i po melodiji... Ono što nas zapanjuje, jeste
činjenica da drugi deo predložene himne ne predstavlja u suštini
narodnu crnogorsku pesmu, već pesmu jedne od najmračnijih ličnosti u
istoriji Crne Gore, fašiste i naciste Sekule Drljevića", navodi se u
pismu.

Patrijarh precizira da je drugačijeg sadržaja narodna pesma Oj,
svijetla majska zoro, a drugačijeg ona koju je Drljević objavio 1937, u
svojoj obradi i iz koje se dva glavna stiha uključuju u državnu himnu.
Nezavisno čak i od samog sadržaja pesme, da li su zaslužile Crna Gora i
Srbija da na početku trećeg milenijuma, uključe u svoju himnu
neonacističke, paganske stihove nesrećnog Sekule Drljevića, navodi se u
pismu poglavara SPC.

---

SERBIA/MONTENEGRO: BOCCIATO NUOVO INNO NAZIONALE 'CHIMERA'

(ANSA) - BELGRADO, 11 AGO - Non piace a livello musicale, non convince
a livello semantico, non mette d'accordo tutti a livello politico: e'
stato momentaneamente bocciato dal Parlamento di Serbia e Montenegro
l'inno nazionale della nuova unione che ha sostituito nel febbraio 2003
la Jugoslavia. Se ne riparlera' a settembre, ma nell'attesa per le
Olimpiadi di Atene sara' il vecchio inno della federazione di Josip
Broz Tito, 'Hej sloveni' (forza slavi), ad accompagnare gli eventuali
successi degli atleti di Belgrado. E i team serbomontenegrini dovranno
probabilmente rassegnarsi alla consueta bordata di fischi che i tifosi
delle repubbliche ex jugoslave riservano a quel pezzo. Il nuovo canto
nazionale era stato arrangiato in tutta fretta da un noto musicista pop
serbo, Slobodan Markovic, che aveva tentato di unire un brano dell'inno
del regno serbo 'Boze Pravde' (Dio dacci giustizia) a uno di 'Maiko
nasa Crna Gora' (madre nostra terra montenegrina) recentemente adottato
da Podgorica. Il risultato, un azzardato equilibrismo fra ritmi e
metriche diverse, ha provocato l'immancabile levata di scudi sia fra i
nostalgici della disciolta Federazione jugoslava (sostenitori di 'Hej
Sloveni') , sia tra i fautori della scissione fra Serbia e Montenegro,
che rifiutano seccamente gli uni di cantare 'Dio salvi il popolo
serbo', gli altri 'Montenegro madre nostra'. Tra i piu' autorevoli
detrattori della 'chimera' di Markovic, c'e' nientemeno che il
patriarca della Chiesa ortodossa serba Pavle: ''Non e' un inno, e' un
centauro - ha commentato l'alto prelato - che mette in ridicolo sia i
serbi che i montenegrini''. Ha poca attrattiva anche per gli atleti
l'idea dell'inno patchwork: ''e' gia' imbarazzante sentire gli
avversari gridare in coro il nome del loro paese, ad esempio 'Italia' o
'Spagna' - dice Zeljko Obradovic, allenatore del team serbomontenegrino
di pallacanestro - mentre noi dovremmo districarci fra uno
scioglilingua come 'Srbia i Crna Gora' (Serbia e Montenegro, ndr) o,
ancor peggio, l'acronimo Scg''. (ANSA). OT
11/08/2004 17:40

COMMENTO: Non sapevo che "Hej Slaveni", l’inno degli Jugoslavi - cioé
Slavi del Sud e non solo loro, ma anche di quelli del Nord, cioé
Polacchi, almeno per la melodia - fosse soltanto "l'inno della
Jugoslavia di Tito" (SIC). (Ivan)

---

"Blic", Belgrado, 12.8.04

http://www.raf.edu.yu/http://www.raf.edu.yu/

Vlade prekrajale himne, ostali nam „Hej Sloveni"

Najavljena himna koju čini kompilacija pesama „Bože pravde“ i „Oj
svijetla majska zoro“ juče nije usvojena. Na otvaranju Olimpijskih
igara u Grčkoj svirana je stara „Hej Sloveni“. Prelomilo je pismo
patrijarha srpskog gospodina Pavla i deo poslanika nije glasao za
predloženi dnevni red po kome himna treba da se usvoji po hitnom
postupku.

Od ponuđene verzije himne nije se odustalo, već je odluka odložena za
septembar. Tako Skupština Srbije i Crne Gore nije juče čak ni
raspravljala o novoj himni SCG. Za takav dnevni red su glasala 54
poslanika iz Srbije, 11 je bilo protiv, a šest uzdržano. Iz Crne Gore
za je glasalo dvanaestoro poslanika, četvoro je bilo protiv, a devetoro
uzdržano. Posle rašomonijade oko nove himne, krčag je zapravo polomila
Socijalistička narodna partija. Do promene u njihovoj odluci došlo je
posle pisma patrijarha srpskog gospodina Pavla, što je i javno priznao
šef poslaničke grupe SNP Zoran Žižić. - Bili smo za to da se himna nađe
u proceduri. Ali zbog zamolnice patrijarha i imajući u vidu njegov
značaj i moralnu težinu, odlučili smo da ne glasamo za dnevni red.
Mislimo da je bolje da se himna izglasa u redovnoj proceduri zajedno sa
zastavom i grbom - istakao je Žižić, ali nije želeo da precizira da li
je SNP samo protiv dnevnog reda ili i same predložene kompilacije
pesama. Himna SCG ostaje dosadašnja himna SFRJ i SRJ „Hej Sloveni"..

---

L'UNICO INNO JUGOSLAVO CHE RICONOSCIAMO:

http://www.olympic.it/anthems/yug.mid


=== 3 ===

Il clero ortodosso conferisce onoreficenze ai para' della Folgore, che
hanno bombardato ed occupato il paese, e si nasconde dietro ad un dito
- quello della mano di san Giovanni (SIC)

> Order of St. Sava Awarded to Italian Troops
>
> On July 29, 2004 His Eminence Metropolitan Amfilohije of Montenegro
> and the Littoral awarded the Order of St. Sava of the Second Degree to
> the Italian Folgore Parachute Brigade at a ceremony in Livorno. The
> brigade was recognized by the Holy Assembly of Bishops of the Serbian
> Orthodox Church for its extraordinary contribution to the protection
> of our holy shrines in Kosovo and Metohija.
>
> In addition to Metropolitan Amfilohije the delegation of the Serbian
> Orthodox Church included Bishop Teodosije of Lipljan, Hieromonk Jovan
> (Culibrk), and Fr. Ksenofont of Visoki Decani Monastery.
>
> ''With the blessing of His Holiness Serbian Patriarch Pavle the
> delegation presented the decoration to the brigade for its dedicated
> concern for our holy shrines, especially in March of this year when
> the Pec Patriarchate and Visoki Decani Monastery were endangered.
> Today at a grand ceremony on the occasion of the change of command of
> the brigade, namely, the arrival of general Konstantin to replace
> general Bertolini, who is assuming a new position, it was our pleasure
> to present the Folgore Parachute Brigade with the Order of St. Sava of
> the Second Degree in the presence of the Italian defense minister,
> senior officers, representatives of civil society and the Roman
> Catholic Church," said Metropolitan Amfilohije for Radio Svetigora.
> Upon presenting the decoration on behalf of the Serbian Orthodox
> Church,
> Metropolitan Amfilohije addressed the audience with a few words about
> St. Sava, emphasizing what the Order represents and explaining why the
> Serbian Orthodox Church for the first time in its history has
> presented such a high honor to a military unit. After the ceremony a
> reception was held at the brigade's headquarters.
>
> As part of its visit to Italy our church delegation will also visit
> Siena, where it will pay its respects to the finger of St. John the
> Baptist, a relic that has been guarded in this city since the 15th
> century. "Until the arrival of the Turks on the Balkan peninsula the
> finger was guarded in the palace of the Nemanjic dynasty. Through the
> mediation of a Nemanjic princess and a Byzantine bishop, Despot Thomas
> the Paleologist, it was turned over to Pope Sextus V, who in honor of
> the gift built a great cathedral in Sienna.
> As far as we know the relic bears the inscription "Have mercy, o Lord,
> on Sava the archbishop", which suggests that the finger was most
> likely brought by St. Sava from Jerusalem to the palace of the
> Nemanjic dynasty, whom it protected until the arrival of the Turks.
> Now we have an opportunity to venerate this finger and determine
> whether it belongs to the hand of St. John the Baptist preserved in
> the monastery of Cetinje, from which two fingers are missing. One of
> the fingers, as far as we know, is in a museum in Constantinople or
> possibly on Mt. Athos, and it appears that the second is the one
> protected in Sienna. The relic is publicly displayed only once a year
> on St. John's Day but during this visit we will have the opportunity
> to kiss it," said Metropolitan Amfilohije.
>
> http://www.spc.org.yu/Vesti-2004/07/30-7-04-e.html#tro

(gia' diffuso su Jugoinfo:)

BALCANI: DA ORTODOSSI SERBI ONORIFICENZA A BRIGATA FOLGORE (ANSA) -
ROMA, 26 LUG - Giovedi' prossimo, alla presenza del generale Gaetano
Romeo, comandante del 1/o Comando delle Forze di Difesa, Sua Eccellenza
Amphilhius, metropolita di Montenegro (Massima Autorita' religiosa
serba), concedera' la decorazione 'San Sava di II Grado' alla Brigata
paracadutisti Folgore. E' la prima volta che l'onorificenza viene
conferita ad unita' di eserciti stranieri. L'onorificenza, tra le piu'
importanti per i Cristiano-Ortodossi, sara' conferita in virtu' di una
deliberazione di tutto il Sacro Sinodo dei Vescovi della Chiesa
Ortodossa Serba, riunitosi per l'occasione nello scorso mese di maggio.
Nella motivazione si legge che, sin dagli anni Novanta, durante il
sanguinoso conflitto che ha sconvolto i Balcani, gli uomini della
brigata Folgore hanno mostrato una particolare capacita' di
comprensione per gli aspetti religiosi dell'intera regione, ponendo
particolare attenzione alla tutela e salvaguardia dei monasteri e delle
chiese ortodosse. In particolare, in occasione dei recenti scontri che
nel mese di marzo hanno nuovamente insanguinato il Kosovo, l'intervento
dei militari si e' rivelato determinante per la cessazione delle
ostilita' e devastazioni ed il ripristino della legalita'. La cerimonia
di consegna si inserisce in un'altra, altrettanto importante per i
Paracadutisti: il cambio del Comandante. Proprio il 29, infatti, il
generale Marco Bertolini lascera' il comando dell' unita' al generale
Pietro Costantino. (ANSA). NE
26/07/2004 18:32