Most za Beograd
associazione culturale e di solidarietà con la popolazione jugoslava
via Abbrescia 97 - 70121 BARI
0805562663
conto corrente postale 13087754
 
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Kosovo, vi dice niente questa parola? I riflettori di giornali e TV da
tempo si sono spenti su questa provincia grande quanto la Basilicata
sulla quale nella primavera del 1999 fu rovesciato dalla NATO un
torrente di missili e bombe, per scongiurare – si disse – un genocidio.
Oltre 5 anni dopo, sotto gli occhi delle truppe della NATO, si è
realizzata la pulizia etnica a danno di serbi, rom e delle altre
minoranze non albanesi: oltre 250.000 profughi, più di 2.500 tra uccisi
e desaparecidos per mano dei separatisti albanesi, interi villaggi rasi
al suolo, città come Pristina e Prizren “ripulite”. Circa 150 monasteri
e chiese ortodosse devastati e incendiati. Tra questi i capolavori
dell’arte medievale... E per la minoranza serba rimasta, una vita
impossibile, fatta di insicurezza quotidiana, di vessazioni, di
apartheid: una prigione a cielo aperto. Da recentissimi viaggi in
Kosovo un reportage documentato e appassionato, un racconto nel
presente e nella memoria.


Presentazione del libro-reportage

 Kosovo Buco nero d’Europa

(Edizioni Achab, Verona, pp. 144, euro 11,00)
 
LECCE
SABATO 6 NOVEMBRE
ORE 18.00
 
presso l'associazione "Tabula rasa"
via Adua 32, Lecce
 
intervengono
 
Marina Bianco, Associazione Most za Beograd
prof. Nico Perrone, docente di Storia contemporanea all'Università di
Bari
Mariella Cataldo, coautrice del libro
Andrea Catone, presidente dell'associazione Most za Beograd
 
proiezione del video di Michel Collon e Vanessa Stojlkovic
I dannati del Kosovo  (2002, 60')
 
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Dalla primavera del 1999, Most za Beograd è impegnata in un'attività
che si è mossa su un duplice binario:

1.la documentazione, l’informazione, l’analisi, contro la
“disinformazione strategica”, funzionale alla cattura del consenso” per
le aggressioni militari (attraverso documenti, bollettini, conferenze,
video, mostre itineranti, interventi teatrali);

2.la solidarietà con la popolazione jugoslava bombardata dalla NATO
(adozione a distanza dei figli dei lavoratori della Zastava di
Kragujevac; sostegno ai profughi serbi delle Krajne, della Bosnia, del
Kosovo; sostegno alle minoranze minacciate del Kosovo).

L’associazione si basa sull’attività volontaria e totalmente gratuita
dei suoi aderenti.Tutte le somme raccolte per la solidarietà vengono
consegnate direttamente nelle mani dei destinatari jugoslavi.Le spese
per l’attività dell’associazione vengono dai contributi volontari di
aderenti e sostenitori e dal ricavato dell’attività di diffusione di
libri, riviste, bollettini.

 
Non dimentichiamo il Kosovo!

Most za Beograd ha avviato una campagna di solidarietà con le minoranze
(serbe, rom e delle altre etnie non albanesi) del Kosovo vittime della
pulizia etnica. Siamo impegnati in particolare nella municipalità di
Vitina (sud del Kosovo), che ha subito dal 1999 pesantissime violenze
che hanno ridotto la presenza serba dal 90% al 1,5%.

 
Per informazioni tel. 0805562663 most.za.beograd@...

Chi voglia contribuire alla campagna di solidarietà può inviare la sua
donazione tramite il conto corrente postale 13087754 con la causale:
Bambini del Kosovo

Il 50% del ricavato della vendita dei libri richiesti direttamente
all'associazione Most za Beograd sarà consegnato in segno di
solidarietà alla piccola comunità della minoranza serba della città di
Vitina (in cui i serbi, prima della pulizia etnica erano circa il 90% e
ora sono ridotti all'1,5%), con cui abbiamo avviato un progetto di
"adozioni a distanza" degli orfani di uno o entrambi i genitori vittime
della pulizia etnica antiserba.